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venerdì 28 febbraio 2014

Jennifer Aniston non vuole avere figli

Avere un bambino non è una priorità per Jennifer Aniston. La star è da tempo fidanzata con Justin Theroux, ma pare che la coppia non abbia in programma di mettere su famiglia.

La 45enne ha di recente partecipato a una discussione con la celebre femminista Gloria Steinem, esprimendo tutta la sua opposizione alla visione stereotipata della donna sempre «in cucina e col pancione».

«È stato il suo modo di dire al mondo di lasciarla in pace: non ha in programma di fare bambini», ha rivelato una fonte al magazine inglese Look. «Sta inviando questo messaggio a tutti perché vuole che sappiano che non è la donna insicura e disperata che credono».

«Ha avuto molte relazioni durature e l’occasione l’ha avuta, solo che per un motivo o per l’altro non se l’è sentita», ha aggiunto un amico molto vicino alla star.

«Per divent are un genitore bisogna volerlo davvero. E se Jen non è ancora diventata mamma un motivo ci sarà».

Nell’ultimo periodo anche la love story con Theroux è stata al centro dell’attenzione mediatica, e sono molti i rumor di una rottura in vista. Al momento, però, queste voci restano infondate.

«Non metteranno al mondo un figlio solo perché il resto del mondo vuole che lo facciano», ha continuato l’insider. «E non vuole una bella villa in campagna con una bella recinzione dipinta di bianco. La sua vita in città con Justin le sta benissimo. Jen sa di avere gli occhi di tutti puntati addosso. Spera di essere un esempio da seguire per le donne che si sentono come forzate ad avere figli quando sono perfettamente contente senza».

© Cover Media

Kasia Smutniak chiama il figlio Pietro?

Il figlio di Kasia Smutniak si chiamerà Pietro, in onore dell’ex fidanzato Taricone, scomparso in un tragico incidente nel 2010.

Ad affermarlo è il direttore del magazine Novella2000, Roberto Alessi.

La Smutniak ha rivelato la sua gravidanza presentandosi sul palco di Sanremo con un’evidente rotondità al ventre. Il padre del bebè è Domenico Procacci, fondatore della casa cinematografica Fandango e grande amico di Pietro Taricone.

«Della gravidanza della Smutniak sapevo già da una settimana, ma stavo cercando conferme prima di pubblicare la notizia. Poi quando l’ho vista lì sul palco, con quel pancino, mi è preso un colpo. So che chi è vicino alla Smutniak sta spingendo perché chiami Pietro il suo bambino. E mi sembra una cosa bella, perché lei ha amato molto Taricone. Tra l’altro Procacci era uno dei migliori amici di Pi etro, era con lui su quell’aereo il giorno che è morto», rivela Alessi.

La notizia della gravidanza è stata accolta con un’ondata di polemiche da parte dei detrattori dell’attrice impressa nella memoria come la vedova di Taricone.

La Smutniak sarà al cinema dal 6 marzo nel cast del film «Allacciate le cinture» di Ferzan Ozpetek dove recita accanto a Francesco Arca.

La pellicola, a detta dello stesso regista, racconta «il tempo, la vita, l'amicizia e la malattia attraverso una grande storia d'amore: a 55 anni mi rimane forte il senso dell'amore e dell'amicizia, la solidarietà tra le persone».

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Michelle Rodriguez: «Sì, frequento Cara Delevingne»

Michelle Rodriguez ha confermato di avere una liaison sentimentale con Cara Delevingne.

L'attrice 35enne e la modella 21enne sono ormai da diverse settimane al centro di una bufera mediatica per una presunta relazione omosessuale che fino a poche ore fa sembrava solo l'ennesimo gossip. Poi è arrivata la conferma della Rodriguez, che intervistata dal giornale inglese The Mirror ha vuotato il sacco sulla natura del suo rapporto con la Delevingne.

«Sta andando molto bene tra noi. Lei è così forte!», ha dichiarato l'attrice riferendosi a Cara, sottolineando però che all'inizio erano solo amiche.

«Quando abbiamo iniziato a frequentarci ho pensato che lei fosse fantastica e che stavamo molto bene insieme, ma nulla di più. Ma è anche una tipa tosta. Non vorrei mai fare a botte con lei!»

Ad oggi la coppia è stata avvistata a numerosi eventi mondani e proprio domani sera le due star presenzieranno insieme ai BRIT Awards a Londra.

Inoltre secondo indiscrezioni il prossimo mese la Rodriguez dovrebbe raggiungere Cara a Los Angeles per festeggiare l'addio al nubilato della sorella maggiore della modella, Poppy. D'altra parte l'attrice ha già conosciuto la famiglia della Delevingne, che l'ha accolta a braccia aperte.

«È ancora tutto nuovo ed eccitante per entrambe. Sono molto felici e unite e passano più tempo possibile insieme. Quando sono lontane continuano a mandarsi messaggi e a cercarsi», ha riferito una fonte.

«Michelle è stata invitata alla festa di addio al nubilato di Poppy che si terrà a Los Angeles. Si tratta di un evento importante per la famiglia della modella che non ha battuto ciglio sulla partecipazione della Rodriguez, dimostrando così di essere molto aperta mentalmente».

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mercoledì 26 febbraio 2014

Genetica: bambini del futuro nati da tre genitori, è polemica

New York, 26 feb. (TMNews) - Tre genitori per un figlio: è la nuova frontiera scientifica per evitare che i futuri nascituri soffrano di malattie trasmesse dal patrimonio genetico di mamma o papà. Una particolare tecnica di fertilizzazione degli embrioni potrebbe, secondo alcuni studi, salvare da inevitabili conseguenze patologiche almeno un bambino su 5.000 negli Stati Uniti e tantissimi altri nel mondo, ma suscita nello stesso tempo grandi dubbi etici. Il timore è che i bambini siano progettati a tavolino.

La Food and Drug Administration, l'agenzia americana che regolamenta i prodotti alimentari e farmaceutici, ha chiesto a un panel di esperti di descrivere le evidenze scientifiche della procedura che è stata praticata con successo su scimmie in Oregon e su persone oltre un decennio fa (in quest'ultimo caso è poi stata vietata). L'obiettivo, che tralascia questioni di tipo etico, è a capire se ci sono rischi per la madre e per i figli. Dal canto loro gli scienziati spingono affinché vengano allentate le norme di riferimento per lo studio sugli esseri umani.

La tecnica vede protagonista il mitocondrio, l'organello intracellulare che produce energia e la converte in modo tale che le cellule possano usufruirne. In pratica quelli difettosi, che potrebbero trasmettere malattie genetiche al feto, vengono sostituiti da sani provenienti da un'altra donna. Il cambio può aver luogo prima o dopo che l'ovulo sia stato fecondato.

Rai3: London river alla ricerca dei figli perduti

Roma, 26 feb. (TMNews) - Rai3 trasmette giovedì 27 febbraio alle 21.05 il film "London river" di Rachid Bouchareb con Brenda Blethyn e Sotigui Kouyaté.

È il 7 luglio 2005. A Londra esplodono bombe sui mezzi pubblici causando numerose vittime. Mrs. Sommers, che vive in un paesino su una delle isole della Manica, apprende la notizia dalla televisione e subito telefona alla figlia Jane che studia a Londra. Jane non risponde alle numerose chiamate. Ousmane è un africano che lavora alla tutela del patrimonio forestale. Anche suo figlio, che non vede da quando era piccolo, vive e studia a Londra. Sia Mrs. Sommers che Ousmane partono per la capitale britannica nella speranza di trovare i reciproci figli ancora vivi. Si incontreranno e scopriranno di essere i genitori di due ragazzi che si amavano. Ma dove sono ora?

Rachid Bouchareb continua a perseguire un'idea di cinema che proponga il dialogo tra culture diverse. Lo fa, in questa occasione, con un film alla Loach non tanto per l'ambientazione quanto per il modo di guardare alle persone comuni. Mrs. Sommers e Ousmane sono due genitori come tanti, con la loro quotidianità scandita da un lavoro fatto con passione. Le fedi differenti (lei protestante lui musulmano) potrebbero dividerli, secondo quanti predicano (da una parte e dall'altra) l'odio e la divisione. Si incontrano casualmente proprio perché l'odio seminato a piene mani tra la folla potrebbe aver reclamato i loro figli come vittime. A partire da una iniziale diffidenza costruiranno un percorso comune sostenendosi a vicenda in una ricerca che sperano sia a lieto fine. Nel frattempo impareranno molto su se stessi e anche sui figli di cui in fondo non conoscevano le scelte.

Vaticano, Francesco bacia bimbo travestito da Papa per Carnevale

Città del Vaticano, 26 feb. (LaPresse/AP) - Papa Francesco ha il suo Mini-Me. Il pontefice, durante l'udienza generale del mercoledì, ha baciato un bimbo vestito proprio da Papa per il Carnevale. Il bimbo, che stava piangendo, è stato sollevato fino a raggiungere Francesco che lo ha baciato su una guancia. Intorno al Papa, anche bimbi travestiti da guardie svizzere.

lunedì 24 febbraio 2014

Demi Lovato visita i bambini in ospedale

Tempo di volontariato per Demi Lovato, che nel weekend si è recata al Levine Children's Hospital di Charlotte, nel Nord della Carolina.

L’iniziativa di beneficenza - organizzata dalla Ryan Seacrest Foundation - si proponeva di aiutare i bambini ricoverati nell’istituto, e il portavoce dell'associazione ha dunque pubblicato su Twitter una foto che ritrae la Lovato e un suo giovane fan, entrambi sorridenti.

«La visita di @ddlovato organizzata dalla @RyanFoundation ha spronato i nostri bimbi a combattere ogni giorno!! Grazie Demi per aver trovato il tempo!», ha scritto il rappresentante prima che la cantante gli facesse eco condividendo l'immagine sul suo profilo Twitter.

«Quando volete!!», ha risposto la popstar che proprio sabato scorso si è esibita nella città di Charlotte per il suo Neon Lights World Tour, salpato lo scorso 9 febb raio a Vancouver e destinato a concludersi il 17 maggio a Monterrey, in Messico.

Di recente la popstar ha rivelato che è stato Nick Jonas ad aver curato la parte artistica e musicale della sua tournée.

«Phil (il manager della Lovato, ndr) ed io abbiamo vagliato un po' di idee per i concerti e ho sempre voluto sentire l'opinione di Jonas perchè ha molta esperienza nei live», ha spiegato di la popstar a MTV News.

«Ha avuto delle ottime idee e intuizioni per questo tour, per cui ho subito pensato: “Perchè non gestisci tu l'intera tournée?”. Se il risultato è fantastico è grazie a lui. Il 90 per cento di quello che vedrete è nato dalla sua mente», ha concluso la Lovato.

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La foto del bimbo vestito da Papa che ha fatto impazzire Facebook | Foto Blog

L'immagine è stata pubblicata su Facebook dall’Associazione Nazionale Papaboys. Un bambino con gli abiti papali è stato immortalato sotto il colonnato di Piazza San Pietro, a Città del Vaticano.

Effetto Papa Francesco? Chissà che il costume da pontefice non diventi un trend per quetso Carnevale.

 

Kerry Washington: party di lusso per il figlio

Kerry Washington ha organizzato una festa gremita di star per la nascita imminente del figlio.

La star della serie tv Scandal è in dolce attesa del suo primogenito con il marito Nnamdi Asomugha e per celebrare il lieto evento, secondo quanto riporta E! News, ha pensato di dare un party tutto al femminile nella casa di Hancock Park della sceneggiatrice e autrice dello show tv, Shonda Rhimes, invitando circa 50 ospiti vip.

Tra le personalità illustri presenti ricordiamo due tra tutte, Jane Fonda e la co-star della Washington sul set di Scandal, Darby Stanchfield.

«Secondo un testimone oculare, le invitate sono arrivate colme di regali intorno alle 11 della mattina e sono state accolte da alcuni valletti e dalle guardie della security che verificavano i nomi sulla lista degli ospiti», ha riportato E! News.

«I regali erano confezionati con carte color pastello come il blu, il giallo, il verde e il rosa e consist evano per lo più in vestiti da neonato, animali di peluche, fiori e cestini compositi».

La Washington ha fatto il suo trionfale ingresso poco dopo l'arrivo di tutti gli invitati, sfoggiando un abito azzurro morbidamente allacciato in vita.

«Era bellissima ed elegante, con poco trucco in viso», ha riferito una fonte.

«È arrivata con la madre Valerie mentre all'interno la attendevano molti dei suoi familiari».

Secondo E! News il party è durato circa quattro ore, ma la Washington era così felice che avrebbe voluto che la festa non finisse mai, e dopo il ricevimento ha passato il pomeriggio in famiglia.

«Kerry era molto contenta per la buona riuscita del party e adora organizzare feste invitando sia i colleghi di lavoro che i suoi parenti, così che si conoscano tutti quanti. Shonda poi è stata molto carina a ospitare il party della Washington e l'attrice ha apprezzato immensamente il suo gesto».

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sabato 22 febbraio 2014

Christina Aguilera: gravidanza inaspettata - Yahoo Notizie Italia

Questa settimana Christina Aguilera ha annunciato di aspettare un figlio dal fidanzato Matt Rutler. La news è giunta come un fulmine a ciel sereno anche per la coppia, che mai si sarebbe aspettata un tale epilogo.

«Di certo non lo hanno cercato, ma adesso sono felici», ha assicurato un insider al giornale Us Weekly.

«Sono decisamente eccitati e Christina adora essere mamma».

Secondo le recenti speculazioni, la coppia aveva intenzione di convolare a nozze entro la fine dell’anno. Ora tuttavia le priorità sono cambiate ed entrambi preferiscono occuparsi del bebè in arrivo.

La notizia della gravidanza è giunta a una sola settimana di distanza dall’annuncio delle nozze. A quanto sembra, Rutler ha programmato la sua proposta di matrimonio nei minimi dettagli, chiedendo alla popstar di raggiungerlo sotto un gazebo, ancora in cos truzione dietro la loro mansion, stracolmo di candele e centinaia di rose rosse.

«Voleva che assumesse un significato unico per entrambi e lei è rimasta senza parole. Non aveva idea che lui volesse chiederle la mano. La notte è stata perfetta».

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venerdì 21 febbraio 2014

L'idolo dei bimbi Peppa Pig a teatro, la premiere a Roma domani

Roma, 21 feb. (TMNews) - Dopo il successo della serie tv, degli episodi proiettati al cinema Peppa Pig sbarca anche a teatro. La maialina più famosa della tv dei bambini arriva sul palcoscenico con lo spettacolo "Peppa Pig e la caccia al tesoro". La premiere a Roma in esclusiva sabato 22 febbraio al Gran Teatro.

Inventata dal genio inglese del trio Phil Davies, Mark Baker e Neville Astley, protagonista del piccolo schermo da dieci anni in territorio britannico, ha conquistato a poco a poco tutto il mondo, approdando nel nostro Paese nel 2010 ed in tre anni è diventata il cartone animato più seguito dai bambini nella fascia di età 0-6.

Tra scenografie super colorate, pupazzi simpaticissimi ed un delizioso racconto, semplice ed interattivo, Peppa Pig e la sua famiglia viaggeranno per monti, boschi ed abissi marini, alla scoperta di tanti animali, di tutti i mezzi di trasporto e soprattutto a caccia di tesori.

Per lo spettacolo teatrale 20.000 biglietti venduti in soli tre giorni di prevendita in Australia, da dove il tour internazionale ha preso inizio dopo il successo in Gran Bretagna. Anton Berezin, dell'agenzia Life Like Touring, produttore di "Peppa Pig e la caccia al tesoro" in Australia ha dichiarato: "Siamo andati in sold-out per il primo tour nazionale di Peppa Pig in pochissimi giorni. E' stata una risposta incredibile per uno spettacolo fantastico! In venti anni di lavoro non ho mai visto una risposta così travolgente da parte del pubblico. Uno dei nostri partner per la biglietteria ha paragonato la richiesta di biglietti per Peppa Pig live a concerti di artisti di fama mondiale come Pink o i Radiohead".

giovedì 20 febbraio 2014

Katie Holmes: «lezioni di cuore» dalla figlia di 7 anni

Katie Holmes accetta volentieri i consigli di sua figlia in fatto di cuore. Suri ha appena 7 anni, ma già da qualche tempo pare che il suo obiettivo principale sia quello di trovare un nuovo partner a sua madre.

«Sa che la mamma vuole conoscere qualcuno e sistemarsi di nuovo, e la sta addirittura incoraggiando ad uscire con un tizio…», ha spifferato una fonte al magazine Heat. «Il padre single di un compagno di scuola».

A quanto pare la piccola è convinta che l’attrice debba prendere «lezioni di flirt», ed è riuscita a convincerla a registrarsi su un servizio di appuntamenti galanti di New York City. Già in passato la bimba, durante una partita di baseball, aveva chiesto a uno sportivo di invitare sua madre a cena fuori, dopo aver notato che i due si erano scambiati qualche sguardo e qualche sorriso durante il match.

«Nonosta nte abbia solo 7 anni, Suri è davvero matura per la sua età, e crescere come figlia unica l’ha resa molto indipendente», ha aggiunto la fonte.

Dopo Cruise, la star è stata vista insieme a una serie di uomini dello spettacolo, tra cui il collega Josh Hamilton, Jamie Foxx, e il figlio di Meryl Streep, Henry.

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mercoledì 19 febbraio 2014

Suki Waterhouse: «Tra dieci anni voglio un figlio»

Suki Waterhouse desidera provare l'esperienza della maternità di qui a dieci anni.

La modella 22enne è attualmente al fianco di uno degli attori più gettonati di Hollywood, Bradley Cooper e sebbene in questo momento non si senta pronta per avere dei figli, vorrebbe diventare madre in futuro.

«Vorrei fare le stesse cose di oggi ma con almeno un bimbo in braccio!», ha risposto la Waterhouse alla domanda come si vede di qui a dieci anni.

Cooper è 17 anni più grande della Waterhouse ma nonostante il forte gap anagrafico la modella ha raccontato che tra loro è stato un vero e proprio colpo di fulmine. I due si sono conosciuti in occasione degli Elle Style Awards dello scorso febbraio tramite amici in comune.

«Ci hanno presentati e subito è scattato qualcosa», ha spiegato Suki intervistata dalla rivista Rollacoaster.

«Abbi amo ballato all'after party e lui mi ha chiesto se mi andava di seguirlo in un locale. Così siamo andati al Cirque Le Soir di Londra e se volete sapere se è bravo a ballare, beh sì, è un ottimo ballerino!».

«Ma anch'io sono molto brava in pista per cui non avevo bisogno di essere completamente concentrata sui passi! Insomma insieme stati fin da subito una bella coppia!», ha concluso entusiasta la modella.

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martedì 18 febbraio 2014

Ludopatie, a Milano cinema segnalato per pubblicità ai bambini

La polizia amministrativa ha segnalato ai Monopoli di Stato un cinema di Milano che proiettava la pubblicità di una sala Vlt (quelle con le slot machine) prima della visione di un film per bambini. Il Codacons plaude all’intervento della polizia: “I minori vanno tutelati da spot destinati ad un pubblico adulto" ha dichiarato Marco Donzelli, presidente dell’Associazione.

Mentre i Monopoli di Stato dovranno verificare se si è stata violazione della normativa sul gioco d'azzardo, l'associazione di consumatori ricorda che per il D.lgs n. 145 del 2007 è vietata la pubblicità che, "riguardando prodotti suscettibili di porre in pericolo la salute e la sicurezza dei soggetti che essa raggiunge, omette di darne notizia in modo da indurre tali soggetti a trascurare le normali regole di prudenza e vigilanza". Nel caso dei bambini, poi, è sufficiente che la pubblicità abusi "della loro naturale credulità o mancanza di esperienza" o che "anche indirettamente" minacci "la loro sicurezza".

“Ebbene, considerato che le ludopatie  sono una vera e propria emergenza sanitaria e sociale e che un recente studio della SIIPAC ha dimostrato che le sale VLT (Videolottery), per l’assenza di luce naturale al loro interno e ad altre caratteristiche che le contraddistinguono, sono in grado di distruggere la psiche dei giocatori spingendoli nella dipendenza più acuta, è evidente che la pubblicità di una sala Vlt non può essere trasmessa a dei bambini” sostiene Donzelli.

Il Codacons ricorda che i costi sociali legati al gioco d’azzardo e alle dipendenze da gioco sfiorano quota 7 miliardi di euro, superiori agli incassi. Per questo l'associazione, da tempo, si sta battendo, anche in sede legale, per la modifica della normativa sulle sale Vlt.

Aritmie, nuova mappatura 3d sperimentata al Bambino Gesù Palidoro

Roma, 18 feb. (TMNews) - Una nuova tecnica di mappatura tridimensionale intracardiaca per i piccoli che soffrono di disturbo del ritmo cardiaco è stata sperimentata con successo presso l'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, nella sede di Palidoro. La procedura, resa possibile da un nuovo macchinario, riduce al massimo il tempo di esposizione dei pazienti ai Raggi X e dunque i rischi derivanti dall'utilizzo delle radiazioni da fluoroscopia, la tecnica radiologica usata per ottenere immagini in tempo reale dell'anatomia interna di un paziente. Il nuovo sistema 3D è stato applicato in Italia per la prima volta, pochi giorni fa, in due interventi di ablazione transcatetere effettuati presso l'Unità Operativa di Aritmologia Pediatrica del Bambino Gesù di Palidoro e Santa Marinella.

I due bambini, operati con successo dall'équipe guidata dal dottor Fabrizio Drago, erano affetti da tachicardia parossistica sopraventricolare, una forma di aritmia che accelera il cuore improvvisamente determinando palpitazioni e malessere generale. L'intervento di ablazione transcatetere è perfettamente riuscito. «Questa nuova tecnologia - commenta il dottor Drago - avrà un impatto terapeutico imponente, poiché renderà più semplice il mappaggio delle camere cardiache anche per l'operatore meno esperto, riducendo al massimo il tempo di esposizione del bambino ai Raggi x, potenzialmente pericolosi per la salute». Il nuovo sistema rappresenta il massimo sia in termini di sicurezza che di efficacia, consentendo di ottenere ottimi risultati.

Le immagini del cuore, acquisite in meno di un secondo all'inizio della procedura interventistica, si integrano con la ricostruzione tridimensionale del cuore determinata dal contatto sulla sua parete interna del catetere mappante. Sul monitor del nuovo apparecchio 3D, a disposizione dell'Ospedale, il catetere mappante è rappresentato con un'animazione e naviga all'interno dell'immagine fluoroscopia del cuore, registrata precedentemente con precisione millimetrica rispetto ai movimenti eseguiti dall'operatore.

(segue)

Aritmie, nuova mappatura 3d sperimentata al Bambino Gesù...-2

Roma, 18 feb. (TMNews) - Le nuove linee guida internazionali sulle aritmie pediatriche. Per un medico non è mai facile decidere di intervenire, nel campo delle aritmie, nel modo più efficace e allo stesso tempo meno aggressivo possibile. Un contributo importante arriva dalle nuove linee guida internazionali alla cui elaborazione ha preso parte, per l'Italia, l'Unità Operativa di Aritmologia Pediatrica del Bambino Gesù di Palidoro e Santa Marinella, con il responsabile Fabrizio Drago.

Il documento internazionale, recentemente pubblicato, riassume tutte le conoscenze attuali sulle aritmie in età pediatrica e contiene le direttive sul corretto trattamento dei piccoli pazienti affetti da queste patologie. Uno strumento al quale il medico può ricorrere quando deve prendere decisioni terapeutiche non facili, in cui è più complessa la valutazione del rapporto rischio-beneficio.

Pete Wentz: secondo figlio in arrivo

Pete Wentz aspetta un bambino dalla sua fidanzata di tre anni, la modella Meagan Camper.

Ieri il rocker 34enne ha annunciato la bella notizia postando una foto su Instagram che ritrae la coppia che si bacia mentre lui tocca la pancia di lei.

«Siamo super entusiasti di annunciarvi che aspettiamo un bebé», ha scritto il musicista come commento all'immagine.

Wentz ha già un figlio di cinque anni di nome Bronx, concepito con l'ex moglie Ashlee Simpson, ma secondo People.com era da tempo che sperava di riuscire a costruire una famiglia con la Camper e dare così un fratellino al suo primogenito.

«Lo stanno pianificando ormai da diversi mesi. E sono entusiasti anche di poter dare un compagno di giochi a Bronx Mowgli», ha riferito una fonte al sito.

«Meagan è come una sorella maggiore per il piccolo e ha un bellissimo rapporto col figlio di Wentz. È molto materna per cui è tutto perfetto».

D'altra parte il rocker dei Fall Out Boy, ospite lo scorso mese del The Wendy Williams Show, ha confessato di aver già parlato di matrimonio con la fidanzata.

«Mi sento davvero fortunato», ha esclamato entusiasta il musicista.

«È bellissimo avere una relazione con una donna che è anche la tua migliore amica. E io con lei parlo di tutto!».

«Mi riprenderebbe sicuramente se in futuro dovessi perdere un po' la retta vita e a volte già oggi mi guarda e mi dice: “Sei un po' fuori!”. E questo è di grande aiuto per me!».

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lunedì 17 febbraio 2014

John Travolta perde la gioia di vivere dopo la morte del figlio

John Travolta ha subito uno shock violento quando il figlio Jett, di appena 16 anni, è deceduto a causa di un attacco epilettico. Dopo il decesso la coppia, che si trovava con il teenager in vacanza alle Bahamas, ha confermato l’autismo del ragazzo.

«È stata la cosa più brutta che mi sia mai capitata nella vita», ha dichiarato Travolta. «La verità è che non sapevo se ce l’avrei fatta. Vivere non mi interessava più ed è passato tantissimo tempo prima che mi sentissi un po’ meglio».

Il 59enne ha trovato il giusto supporto nella fede di Scientology, la controversa organizzazione a cui appartengono anche gli attori Tom Cruise e Jason Beghe.

«Non credo ce l’avrei fatta senza», ha detto durante un’intervista rilasciata al giornale Telegraph. «(I membri di Scientology, ndr) sono stati con me ogni giorno dopo la morte di J ett. Mi accompagnavano addirittura nei miei viaggi quando avevo più bisogno di fuggire. Ed è stato così per due anni buoni. Solo dopo il secondo anno ho iniziato a prendermi una pausa e stare uno o due giorni per conto mio per vedere come andava».

Il mitico ballerino di «La febbre del sabato sera» ha potuto contare inoltre su alcuni ottimi amici, come il regista Quentin Tarantino che ha rilanciato la sua carriera nel 1994 grazie al film «Pulp Fiction».

«C’erano persone molto più adatte di me che volevano la parte. Ma Quentin ha messo la sua carriera a rischio e si è rifiutato di girare il film senza di me», ha concluso la star.

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sabato 15 febbraio 2014

Brad Pitt regali esclusivi alle figlie per San Valentino

Secondo indiscrezioni Brad Pitt ha speso quasi 9mila euro per i regali di San Valentino delle tre figlie.

L'attore di «Babel» e la fidanzata Angelina Jolie hanno sei bambini di cui tre femminucce di nome Zahara, Shiloh e Vivienne, rispettivamente di nove, sette e cinque anni.

Per il giorno più romantico dell'anno Pitt ha voluto omaggiare le tre bambine con dei regali speciali.

«Brad ha ordinato tre collane Neil Lane con diamanti a forma di cuore dal valore di 9mila euro per le tre figlie», ha riferito una fonte in esclusiva alla rivista Life & Style.

D'altra parte il divo, da poco 50enne, ha dichiarato più volte pubblicamente di aver perso completamente la t esta per i suoi figli. Nel 2011 Pitt ha raccontato il suo rapporto con Zahara, la bambina originaria dell'Etiopia adottata dalla coppia nel 2006 a soli sei mesi di vita.

«Non potrei mai dire che un bambino è più importante di un altro. Ho visto molti piccoli soffrire molto più di quanto non accada in America, come per esempio è successo alla nostra figlia maggiore», ha spiegato all'epoca il divo alla rivista Parade.

«So che oggi non sarebbe viva se non l'avessimo adottata. So che le cure a disposizione per lei nella sua terra d'origine erano praticamente nulle. Non posso immaginare la mia vita senza di lei».

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venerdì 14 febbraio 2014

Salute: dopo piogge abbondanti impennata allergie tra i bimbi

Roma, 14 feb. (Adnkronos Salute) - Acquazzoni nemici del respiro dei bimbi. Benefica in primavera perché 'lava' i pollini dispersi nell'aria, alleata contro l'inquinamento nelle grandi città, in autunno e in inverno la pioggia può invece diventare nemica di chi soffre di allergie. La relazione tra rovesci, alluvioni, inondazioni e reazioni allergiche è confermata da numerosi dati e studi a livello internazionale. E ora l'allarme arriva dagli esperti dell'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma: dopo i violenti nubifragi che hanno colpito la Capitale e Fiumicino, nella settimana dal 31 gennaio al 7 febbraio è stata registrata un'impennata di accessi per patologie respiratorie (bronchiti, bronchioliti, polmoniti, asma): +22,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, non caratterizzato da particolari fenomeni atmosferici.

Incremento ancora più consistente (+29,2%) nella sede del Bambino Gesù di Palidoro, presidio ospedaliero cui fa capo tutta l'area del litorale, finita 'sott'acqua' nei giorni scorsi. "Questi dati - sottolinea Alessandro Fiocchi, responsabile di Allergologia del Bambino Gesù - confermano che le muffe sono causa non solo di allergia, ma aumentano le infezioni respiratorie. Analoga situazione è stata registrata nelle zone del Veneto interessate dalle esondazioni".

Grandi concentrazioni di acqua, dunque, favoriscono la proliferazione di muffe e, conseguentemente, di micro-tossine che, soprattutto nei soggetti più delicati, come i bambini, possono scatenare reazioni allergiche anche immediate: dermatiti, eczemi, riniti, ma anche problemi dell'apparato respiratorio come bronchiti e asma. Sui 'danni da pioggia' nei più piccoli si discute nel corso del convegno 'Inquinamento ambientale e malattia allergica del bambino', appuntamento che riunisce all'Auditorium del Bambino Gesù di San Paolo Fuori Le Mura esperti italiani e internazionali di allergie e malattie respiratorie. Tra questi Renato Cutrera, responsabile di Broncopneumologia del Bambino Gesù, Diego Peroni, docente di Pediatria all'Università di Verona, e James Sublett, presidente dell'American College of Allergy, Asthma and Immunology.

Ulteriori dati a sostegno dell'equazione 'più piogge uguale maggior rischio di allergie e infezioni respiratorie' arrivano anche da recenti studi internazionali. Ricercatori di Cincinnati hanno rilevato che l'esposizione, nel secondo semestre di vita di un bambino, ad alte concentrazioni di alcune micro-tossine (in particolare Aspergillus ochraceus, Aspergillus unguis, e Penicillium variabile) a seguito di eventi come le alluvioni, aumenta il rischio di sviluppare asma in età scolare, intorno ai 7 anni. Da Londra arriva, invece, la segnalazione di un picco di accessi ai pronto soccorso per asma registrato durante le alluvioni che hanno colpito il Paese nel luglio 2013. E da Seoul, il report di un picco di visite per rinite allergica e per recrudescenza di eczema nei 7 giorni seguenti una inondazione.

Ancora dagli Stati Uniti la notizia di un nuovo allergene che colpisce in particolare durante le alluvioni: si tratta di quello presente nei peli dei topi, roditori che tendono ad emergere in massa dalle proprie tane in presenza di grosse quantità di acqua. Questa improvvisa concentrazione di allergene scatenerebbe reazioni allergiche. E' stato rilevato, per esempio, che il 45% dei bambini di Baltimora soffre di allergia al pelo di topo.

Anche l'ambiente domestico, ancor più di quello esterno, nasconde insidie per gli allergici. Tra gli allergeni che si nascondono in casa, ricordano gli esperti, anche le muffe che abbondano in caso di forte umidità o di acqua stagnante. L'arma, in questi casi, è la 'bonifica domestica': individuati i punti di nero sui muri, andranno isolati e coperti con vernice antimuffa. Nel corso del convegno James Sublett, presidente dell'American College of Allergy, Asthma and Immunology, ha presentato in anteprima mondiale le nuove direttive internazionali per la bonifica delle muffe dalle abitazioni.

Kevin Costner: sciocca i figli sul set

Kevin Costner ha lasciato i figli a bocca aperta sul set del film «3 Days to Kill».

L’action thriller, diretto da Joseph McGinty Nichol, segue le vicende dell’agente dei Servizi Segreti Ethan Renner (alias Kevin Costner) che cerca di ricongiungersi con la figlia.

Le scene d’azione non mancano ed è proprio davanti ad una sequenza veloce che i figli Hayes, 5 e Grace, 3, sono rimasti di stucco.

«Stavo girando un ciak d’azione ed i miei figli sono rimasti sbalorditi vedendomi saltare, ruzzolare e tirare fuori la pistola», ha raccontato al The Hollywood Reporter.

«Ero seduto con loro prima di raccomandarmi: “Ora state qui buoni, ok? Io devo fare una cosa”. Subito dopo sono scoppiate alcune bombe, abbiamo tirato fuori le pistole e sono balzato su una macchina guidando a velocità impressionante. Si sono poi assicurati che st essi bene e mi hanno chiesto cosa fosse successo».

Le riprese del film si svolgono a Parigi e nel cast c’è anche l’affascinante Amber Heard che si è trovata alle prese con il freddo clima francese.

«Tutte le scene sono impresse nella mia mente, che lo voglia o no. Faceva molto freddo a Parigi e il mio abbigliamento consisteva in latex. Bisognava uscire là fuori e non pensarci».

«3 Days to Kill» arriverà nei cinema mondiali a partire dal 21 febbraio.

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Calcio: Fico, mai detto che essere figlia di calciatore e' 'status symbol'

Roma, 14 feb. - (Adnkronos) - "Voglio solo precisare, allo scopo di evitare equivoci e strumentalizzazioni, di non aver mai dichiarato che essere figlia di un calciatore è uno 'status symbol'. Ciò che ritengo evidente e naturale è che una mamma cerchi il meglio per il figlio: se un padre potrà dargli l'opportunità di viaggiare in prima classe, da mamma ne sarei felice". Raffaella Fico, mamma di Pia, recentemente riconosciuta dal papà Mario Balotelli, ha precisato all'Adnkronos le sue parole, che "sono state strumentalizzate", in un intervento telefonico a Mattino Cinque.

Salute, con piogge abbondanti impennata di allergie tra bambini

Roma, 14 feb. (TMNews) - Benefica in primavera perché "lava" i pollini dispersi nell'aria, alleata contro l'inquinamento veicolare nelle grandi città, in autunno e in inverno la pioggia può invece diventare nemica di chi soffre di allergie. La relazione tra rovesci, alluvioni, inondazioni e reazioni allergiche è confermata da numerosi dati e studi a livello internazionale.

Nello stesso Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, dopo i violenti nubifragi che hanno colpito l'Italia e in particolare la capitale e Fiumicino, nella settimana dal 31 gennaio al 7 febbraio 2014 è stata registrata un'impennata di accessi per patologie respiratorie (bronchiti, bronchioliti, polmoniti, asma): + 22,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno non caratterizzato da particolari fenomeni atmosferici.

Incremento ancora più consistente (+ 29,2%) nella sede del Bambino Gesù di Palidoro, presidio ospedaliero cui fa capo tutta l'area del litorale, Fiumicino compreso, andata "sott'acqua" nei giorni scorsi. "Questi dati - sottolinea Alessandro Fiocchi, responsabile di Allergologia del Bambino Gesù - confermano che le muffe sono causa non solo di allergia, ma la loro presenza aumenta le infezioni respiratorie. Analoga situazione è stata registrata nelle zone del Veneto interessate dalle esondazioni". Grandi concentrazioni di acqua, dunque, favoriscono la proliferazione di muffe e, conseguentemente, di micro-tossine che, soprattutto nei soggetti più delicati, come i bambini, possono scatenare reazioni allergiche anche immediate: dermatiti, eczemi, riniti, ma anche problemi dell'apparato respiratorio come bronchiti e asma.

Sui "danni da pioggia" nei più piccoli si discute nel corso del convegno "Inquinamento ambientale e malattia allergica del bambino", appuntamento che riunisce all'Auditorium del Bambino Gesù di San Paolo Fuori Le Mura esperti italiani e internazionali di allergie e malattie respiratorie. Tra questi Renato Cutrera, responsabile di Broncopneumologia del Bambino Gesù; Diego Peroni, docente di Pediatria all'Università di Verona e James Sublett, presidente dell'American College of Allergy, Asthma and Immunology.

(segue)

Salute: Piogge abbondanti, impennata di allergie fra i bambini

(ASCA) - Roma, 14 feb 2014 - Benefica in primavera perche' ''lava'' i pollini dispersi nell'aria, alleata contro l'inquinamento veicolare nelle grandi citta', in autunno e in inverno la pioggia puo' invece diventare nemica di chi soffre di allergie. La relazione tra rovesci, alluvioni, inondazioni e reazioni allergiche e' confermata da numerosi dati e studi a livello internazionale. Nello stesso Ospedale Pediatrico Bambino Gesu' di Roma, dopo i violenti nubifragi che hanno colpito l'Italia e in particolare la capitale e Fiumicino, nella settimana dal 31 gennaio al 7 febbraio 2014 e' stata registrata un'impennata di accessi per patologie respiratorie (bronchiti, bronchioliti, polmoniti, asma): + 22,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno non caratterizzato da particolari fenomeni atmosferici. Incremento ancora piu' consistente (+ 29,2%) nella sede del Bambino Gesu' di Palidoro, presidio ospedaliero cui fa capo tutta l'area del litorale, Fiumicino compreso, andata ''sott'acqua'' nei giorni scorsi. ''Questi dati - sottolinea Alessandro Fiocchi, responsabile di Allergologia del Bambino Gesu' - confermano che le muffe sono causa non solo di allergia, ma la loro presenza aumenta le infezioni respiratorie. Analoga situazione e' stata registrata nelle zone del Veneto interessate dalle esondazioni''. Grandi concentrazioni di acqua, dunque, favoriscono la proliferazione di muffe e, conseguentemente, di micro-tossine che, soprattutto nei soggetti piu' delicati, come i bambini, possono scatenare reazioni allergiche anche immediate: dermatiti, eczemi, riniti, ma anche problemi dell'apparato respiratorio come bronchiti e asma. Sui ''danni da pioggia'' nei piu' piccoli si discute nel corso del convegno ''Inquinamento ambientale e malattia allergica del bambino'', appuntamento che riunisce all'Auditorium del Bambino Gesu' di San Paolo Fuori Le Mura esperti italiani e internazionali di allergie e malattie respira torie. Tra questi Renato Cutrera, responsabile di Broncopneumologia del Bambino Gesu'; Diego Peroni, docente di Pediatria all'Universita' di Verona e James Sublett, presidente dell'American College of Allergy, Asthma and Immunology. Ulteriori dati a sostegno dell'equazione ''piu' piogge uguale maggior rischio di allergie e infezioni respiratorie' arrivano anche da recenti studi internazionali. Ricercatori di Cincinnati hanno rilevato che l'esposizione, nel secondo semestre di vita di un bambino, ad alte concentrazioni di alcune micro-tossine (in particolare Aspergillus ochraceus, Aspergillus unguis, e Penicillium variabile) a seguito di eventi come le alluvioni, aumenta il rischio di sviluppare asma in eta' scolare, intorno ai 7 anni d'eta'. Da Londra arriva, invece, la segnalazione di un picco di accessi ai Pronto Soccorso per asma registrato durante le alluvioni che hanno colpito il paese nel luglio 2013. Da Seoul, il report di un picco di visite per rinite allergica e per recrudescenza di eczema nei 7 giorni seguenti una inondazione. Anche l'ambiente domestico, ancor piu' di quello esterno, nasconde insidie per gli allergici. Tra gli allergeni che si nascondono in casa, le muffe che abbondano in caso di forte umidita' o di acqua stagnante. L'arma, in questi casi, e' la ''bonifica domestica'': individuati i punti di nero sui muri, andranno isolati e coperti con vernice antimuffa. red/mpd

Raffaella Carrà: «Volevo adottare un figlio»

Raffaella Carrà voleva adottare un figlio, ma la legge italiana non gliel'ha consentito.

La biondissima showgirl, ballerina e conduttrice televisiva quest'anno compirà 71 anni e l’unico rimpianto è quello di non aver avuto dei bambini.

«C’è stato un tempo in cui non pensavo ai figli, poi quando li ho voluti non sono arrivati. Avrei desiderato profondamente adottare, ma in Italia non si può. E proprio non lo capisco. Perché un single o uno della mia età non può adottare? Forse che io oggi non sarei in grado di educare un figlio? Comunque la mia maternità l’ho sublimata in paternità e la esprimo attraverso i miei due nipoti, figli di mio fratello, che ora non c’è più. Sono grandi ora i miei nipoti, hanno 32 e 34 anni, hanno una bravissima mamma e io sono il loro “papà”: l’ho promesso a mio fratello, sono due figlioli da ac cudire. Il destino non mi ha lasciata sola», ha raccontato la Carrà che il prossimo martedì sarà l'ospite d'onore alla prima serata del Festival di Sanremo.

«Credo nel destino. Quando ho sentito che Fabio Fazio ha detto: “Il fil rouge di questo Festival di Sanremo è la bellezza (citando pure il film di Paolo Sorrentino, “La grande bellezza”) ho detto: “Cavolo ma questo è il mio Festival!!”. Non perché io sia la rappresentazione della bellezza, ma perché i primi 10 minuti del film, sono accompagnati dalla mia canzone “Far l’amore” nella versione remix di Bob Sinclair. Insomma se ho “vinto” i Golden Globe a Hollywood con la “Grande bellezza”, come faccio a non andare a questo Festival della bellezza?», ha concluso la conduttrice.

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Pediatria: bimbi piu' 'XL' se vivono vicino ai fast food, studio in Gb

Milano, 13 feb. (Adnkronos Salute) - Avere i fast food come vicini di casa? Per un team di scienziati è un attentato alla linea dei più piccoli. Secondo uno studio britannico firmato dall'University of East Anglia (Uea) e dal Centre for Diet and Activity Research (Cedar), i bambini che vivono vicino a negozi e locali che propongono 'fast food' sono più propensi a diventare sovrappeso o obesi. Gli esperti sono arrivati a questa conclusione dopo aver esaminato i dati sul peso di oltre un milione di bambini (registrati dal National Child Measurement Programme) e averli incrociati con informazioni sulla presenza di punti vendita di cibo ad alto contenuto di grassi nel loro quartiere. Negozi di prodotti come 'fish and chips', e ancora hamburger bar, pizzerie e negozi di dolci.

Gli esperti hanno scoperto che in particolare i bambini più grandi d'età hanno più probabilità di diventare sovrappeso vivendo in prossimità di zone ad alta densità di fast food. L'auspicio dei ricercatori è che i risultati stimolino politiche in grado di contrastare l'obesità infantile. "Abbiamo osservato che se in un quartiere ci sono più negozi di alimenti poco sani, maggiore è il numero di bambini sovrappeso e obesi. I risultati sono più evidenti per i ragazzi delle scuole medie che hanno più potere d'acquisto e di scelta sul cibo", spiega Andy Jones della Norwich Medical School dell'Uea. Ma la situazione, sottolinea, si capovolgeva completamente quando ci si spostava in quartieri ricchi di punti vendita di cibo sano.

Si tratta di un tema importante, incalzano i ricercatori, perché fra i bambini del Regno Unito, come in altri Paesi industrializzati, "c'è una epidemia di obesità" che "può portare a diabete infantile, bassa autostima e problemi ortopedici e cardiovascolari".

Non solo: circa il 70% dei bimbi e adolescenti obesi, fanno notare gli esperti, si avvia ad avere problemi di peso anche in età adulta. "Sappiamo che il 'fast food' è più diffuso nelle aree depresse del Regno Unito e che i bambini in sovrappeso sono più presenti in popolazioni socialmente ed economicamente svantaggiate - spiega il coautore Andreea Cetateanu, della School of Environmental Sciences dell'Uea - ma ancora non era stata mostrata su scala nazionale un'associazione tra il peso dei più piccoli e la disponibilità di cibo spazzatura nelle vicinanze di casa". L'invito dei ricercatori è a usare questi risultati per influenzare le decisioni di pianificazione territoriale orientandole alla prevenzione di alte concentrazioni di fast food e negozi di cibo non sano e alla creazione di un ambiente che invogli all'attività fisica e a una dieta più sana.

Megan Fox mamma bis, nato secondo figlio con Brian Austin Green

Roma, 14 feb. (TMNews) - San Valentino speciale per Megan Fox e il marito Brian Austin Green. L'attrice ha dato alla luce ieri il suo secondo figlio e, anche se i due hanno cercato di mantenere il massimo riserbo sulla notizia, secondo il sito TooFab, si tratta di un altro maschietto.

Per Green è il terzo figlio, il secondo con la bellissima star di "Transformers". L'ex David della serie cult "Beverly Hills 90210" ha avuto dalla precedente relazione con l'attrice Vanessa Marcil l'11enne Kassius Lijah. L'attuale coppia si è sposata invece nell'estate del 2010 con una cerimonia privata al Four Seasons Resort di Maui e a settembre del 2012 ha avuto il primogenito Noah Shannon.

Tempo fa, intervistata sulla sua seconda gravidanza da "People", Fox aveva detto: "Credo che Noah sarà un fratello eccellente, ha capito che sta succedendo qualcosa, anche se non ne ha ancora ben idea. Ama essere al centro dell'attenzione, ma si è già dimostrato molto sensibile e crescendo sarà un perfetto fratello maggiore". La 27enne insieme ad Anna Kendrick e Elizabeth Olsen sarà presto al cinema nel film "Teenage Mutant Ninja Turtles".

giovedì 13 febbraio 2014

Internet: 'Happy Birthday Colin', 1,7 mln di 'mi piace' per bimbo senza amici

Roma, 13 feb. (Adnkronos Salute) - Più di 1,5 milioni di 'mi piace' su Facebook : sono tanti e arrivano da tutto il mondo gli amici 'virtuali' del piccolo Colin, pronti a fargli gli auguri per i suoi 11 anni, che compirà il 9 marzo. La mamma di Colin, Jennifer, del sud-ovest del Michigan, spiega che il figlio soffre di una disabilità che rende i rapporti sociali molto difficili. Così ha pensato così di fargli una sorpresa per rendere speciale il suo compleanno. Quando infatti aveva chiesto a Colin se volesse una festa, lui le ha risposto che non era il caso, perché non aveva amici. Così a mamma Jennifer è venuto in mente di creare la pagina su Facebook, dove 'Happy Birthday Colin' ha superato dal 2 febbraio a oggi 1,7 mln di 'like' da parte di persone di t utto il mondo pronte a fare gli auguri al figlio. Un successo, l'idea di mamma Jennifer, che l'ha spinta ad attivare un indirizzo per spedire cartoline di auguri a Colin (Colin-PO box 756 Richland, MI 49083-0756 Usa). Mamma Jennifer, che ha esultato all'arrivo di 1 mln di 'mi piace', chiede "pensieri positivi e messaggi d'auguri", meglio di una festa per il compleanno del figlio. E invita a mantenere il segreto: "Deve essere una sorpresa", spiega sul social network, mostrando agli 'amici virtuali' le prime cartoline d'auguri.

Internet: 'Happy Birthday Colin', 1,7 mln di 'mi piace' per bimbo senza amici

Roma, 13 feb. (Adnkronos Salute) - Più di 1,5 milioni di 'mi piace' su Facebook : sono tanti e arrivano da tutto il mondo gli amici 'virtuali' del piccolo Colin, pronti a fargli gli auguri per i suoi 11 anni, che compirà il 9 marzo. La mamma di Colin, Jennifer, del sud-ovest del Michigan, spiega che il figlio soffre di una disabilità che rende i rapporti sociali molto difficili. Così ha pensato così di fargli una sorpresa per rendere speciale il suo compleanno. Quando infatti aveva chiesto a Colin se volesse una festa, lui le ha risposto che non era il caso, perché non aveva amici. Così a mamma Jennifer è venuto in mente di creare la pagina su Facebook, dove 'Happy Birthday Colin' ha superato dal 2 febbraio a oggi 1,7 mln di 'like' da parte di persone di t utto il mondo pronte a fare gli auguri al figlio. Un successo, l'idea di mamma Jennifer, che l'ha spinta ad attivare un indirizzo per spedire cartoline di auguri a Colin (Colin-PO box 756 Richland, MI 49083-0756 Usa). Mamma Jennifer, che ha esultato all'arrivo di 1 mln di 'mi piace', chiede "pensieri positivi e messaggi d'auguri", meglio di una festa per il compleanno del figlio. E invita a mantenere il segreto: "Deve essere una sorpresa", spiega sul social network, mostrando agli 'amici virtuali' le prime cartoline d'auguri.

Internet: 'Happy Birthday Colin', 1,7 mln di 'mi piace' per bimbo senza amici

Roma, 13 feb. (Adnkronos Salute) - Più di 1,5 milioni di 'mi piace' su Facebook : sono tanti e arrivano da tutto il mondo gli amici 'virtuali' del piccolo Colin, pronti a fargli gli auguri per i suoi 11 anni, che compirà il 9 marzo. La mamma di Colin, Jennifer, del sud-ovest del Michigan, spiega che il figlio soffre di una disabilità che rende i rapporti sociali molto difficili. Così ha pensato così di fargli una sorpresa per rendere speciale il suo compleanno. Quando infatti aveva chiesto a Colin se volesse una festa, lui le ha risposto che non era il caso, perché non aveva amici. Così a mamma Jennifer è venuto in mente di creare la pagina su Facebook, dove 'Happy Birthday Colin' ha superato dal 2 febbraio a oggi 1,7 mln di 'like' da parte di persone di t utto il mondo pronte a fare gli auguri al figlio. Un successo, l'idea di mamma Jennifer, che l'ha spinta ad attivare un indirizzo per spedire cartoline di auguri a Colin (Colin-PO box 756 Richland, MI 49083-0756 Usa). Mamma Jennifer, che ha esultato all'arrivo di 1 mln di 'mi piace', chiede "pensieri positivi e messaggi d'auguri", meglio di una festa per il compleanno del figlio. E invita a mantenere il segreto: "Deve essere una sorpresa", spiega sul social network, mostrando agli 'amici virtuali' le prime cartoline d'auguri.

Eutanasia: Belgio al voto su 'dolce morte' bimbi malati terminali

Bruxelles, 13 feb. (Adnkronos Salute/Dpa) - Belgio oggi al voto sulla controversa proposta per estendere ai minori malati terminali la legge che legalizza l'eutanasia. Se la proposta, già approvata al Senato, otterrà il via libera definitivo dalla Camera bassa come è previsto, il Belgio, dopo la ratifica da parte del Re Filippo, considerata una formalità, diventerà il primo Paese al mondo a non avere limiti di età per la 'dolce morte'.

La legge estende il diritto all'eutanasia a tutte le persone che soffrono di malattie terminali e che devono affrontare "una sofferenza fisica costante e non sopportabile, che non può essere alleviata e che viene prodotta da una mallati grave ed incurabile". Il testo prevede che uno psicologo stabilisca se il minore abbia preso in libertà la decisione, per la quale comunque è necessaria l'autorizzazione dei genitori. La legge ha il sostegno dei socialisti, dei liberali, dei verdi, insieme ai nazionalisti fiamminghi, con l'opposizione dei cristiano democratici.

Il Belgio, che ha legalizzato l'eutanasia per gli adulti nel 2002, Lussemburgo e Olanda sono gli unici dell'Unione europea che hanno legalizzato la 'dolce morte'. L'Olanda ha varato una misura che la rende possibile a partire dai 12 anni.

Il dibattito sulla legge è stato acceso, con i leader delle comunità cristiane, musulmane ed ebree del Belgio che hanno espresso "grande preoccupazione sul rischio" di rendere l'eutanasia "una routine".

"Stabiliamo che gli adolescenti non siano in grado dal punto di vista legale di prendere importanti decisioni economiche e affettive, e poi li riteniamo in gradi di decidere se devono morire", ha dichiarato l'arcivescovo Andre-Joseph Leonard. Christian Brotcorne, capo del gruppo centrista francofono in Parlamento, ha chiesto polemicamente "che cosa succederebbe se i genitori fossero in disaccordo tra di loro, o se uno psichiatra dovesse credere che il bambino non è in grado di capire la situazione?".

I sostenitori della legge ritengono che questa permetterebbe di liberare bambini malati di terminali da sofferenze senza fine, rispettando il loro diritto ad una morte dignitosa. L'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa però ha affermato che la proposta di legge viola "la base della società civile", ricordando che i bambini non sono in condizione di dare "un consenso informato adeguato".

Salute: Roma, bimbi al museo per raccontare malanni di stagione

Roma, 13 feb. (Adnkronos Salute) - Una giornata dedicata alla alla fantasia dei più piccini per raccontare, attraverso il disegno, le malattie stagionali. Sabato 15 febbraio, infatti, farà tappa a Roma il concorso nazionale - promosso dal Gruppo Bracco - Disegnami.it e, per l'occasione, saranno organizzati laboratori creativi dedicati alla narrazione di sentimenti e sensazioni dei bimbi quando si trovano a casa per colpa di un malanno, costretti loro malgrado a stare lontani da scuola e compagni.

Organizzati secondo il metodo di Bruno Munari - designer che ha fatto dell'intrattenimento artistico per i bambini uno dei suoi insegnamenti più radicati nell'immaginario collettivo - i laboratori si svolgeranno dalle 10.00 alle 17.00 al Museo dei bambini Explora, dove i piccoli partecipanti saranno chiamati a lavorare in modo creativo su tre temi: la faccia a pois, i cerotti e il raffreddore. Tutti potranno partecipare gratuitamente, ma la prenotazione sul sito www.disegnami.it è comunque obbligatoria perché l’accredito permetterà al bambino e a un adulto accompagnatore di entrare al museo. A questo indirizzo web è possibile anche reperire il regolamento del concorso a premi, aperto a tutti coloro che hanno voglia di cimentarsi in una gara di disegno su cinque temi (mal di pancia, mal di gola, mal di orecchio, febbre e tosse) e, soprattutto, caricare e votare i disegni.

"Quando si guardano i quadri di Pablo Picasso" afferma lo storico d’arte Philippe Daverio, "si capisce subito che il grande artista si è sforzato tutta la vita di ritornare a essere bravo come un bambino. Per questo mi è piaciuto il concorso Disegnami.it che fa capire ai bambini cosa è l’arte e farà capire agli adulti il punto di vista dei bambini". Testimonial d’eccezione del concorso sono Matì e Dadà, i nuovi protagonisti del cartone animato che andrà in onda a primavera su Rai YoYo.

mercoledì 12 febbraio 2014

Calcio: donna 65enne cede abbonamento al figlio, Newcastle glielo ritira

Newcastle, 12 feb. - (Adnkronos/Dpa) - Il Newcastle United, club della Premier inglese, ha ritirato l'abbonamento ad una signora di 65 anni per averlo ceduto a suo figlio, ma il posto era in una zona per portatori di handicap. Come riporta il quotidiano inglese 'Chronicle', Lilian Held ha dato a suo figlio l'abbonamento affinché lo utilizzasse in una partita, ma siccome il posto che occupa la donna è in una zona per handicappati fisici, l'uomo non poteva occuparlo formalmente.

martedì 11 febbraio 2014

Monza, papà sgozza i due figli a Giussano poi tenta di uccidersi

Milano, 11 feb. (LaPresse) - Un uomo di 37 anni incensurato e di nazionalità italiana questa sera intorno alle 20.10 a Giussano (Monza) ha sgozzato i suoi due figli e poi ha cercato di uccidersi ma non ce l'ha fatta. L'uomo è in stato di arresto all'ospedale San Gerardo di Monza. Il papà ha ucciso la figlia di otto anni nata dal matrimonio con l'ex moglie, da cui era separato da tempo, ed il figlioletto di due anni, nato dall'unione con la attuale compagna. Non è ancora chiaro quali siano le ragioni che hanno spinto l'uomo ad uccidere i figli e a tentare di togliersi la vita.

Musica: Marco Morandi, racconto vita e carriera da figlio d'arte

Roma, 11 feb. (Adnkronos) - Domani compirà 40 anni e si appresta a tagliare il traguardo dei 20 di carriera. È Marco Morandi, cantante, attore, compositore, e, manco a dirlo, figlio del Gianni più amato dagli italiani. Venerdì, sabato e domenica prossima, festeggerà questo compleanno speciale anche a teatro (al Nino Manfredi di Ostia), portando in scena 'Nel nome del padre'.

"L'idea è nata alla soglia dei miei 40 anni -racconta Morandi all'Adnkronos- anche per tirare le somme su un percorso professionale iniziato quasi 20 anni fa, per tracciare un resoconto sulla strada percorsa. Ne ho discusso con i fratelli Fornari, che hanno scritto il testo insieme a me, ed è venuto fuori un racconto, divertente e ironico, di musica e annedoti. Uno spettacolo sul cognome che porto: un privilegio, da una parte, una circostanza ingombrante, dall'altra. Siamo riusciti a coinvolgere anche papà, che compare in un video truccato da vecchio. Ma hanno fatto davvero fatica a invecchiarlo io sembro sempre più vecchio di lui".

'Nel nome del padre' propone così l'autobiografia di un figlio d'arte, ma rappresenta pure per Marco Morandi la sintesi delle sue più grandi passioni: la musica e il teatro. "Nell'ultimo periodo apprezzo sempre di più il teatro come via di comunicazione tra il pubblico e l'artista -spiegaMorandi- e dalla musica sono stato catturato fin da prima di nascere, fin da quando ero nella pancia di mia madre. Volevo cercare di coniugare le due cose e con questo spettacolo credo di esserci riuscito".

Laura Pausini festeggia la figlia sul palco

Laura Pausini ha festeggiato in grande il primo compleanno della figlia Paola.

La piccola, nata dalla relazione con il chitarrista Marco Carta, è infatti stata acclamata dal pubblico durante il concerto tenutosi a Madrid, in Spagna, dove migliaia di fan hanno intonato un coro in suo onore.

Vestita con una t-shirt bianca - che riportava il suo nome e il numero uno - abbinata a una gonna da fatina decorata da stelline, la bambina è sembrata a suo agio di fronte alla folla in delirio.

Ma i festeggiamenti non sono finiti qui perchè dopo il concerto, la Pausini, Carta, la band e i collaborati più stretti sono andati fuori a brindare in privato.

D'altra parte per la Pausini la figlia rappresenta un vero miracolo.

In passato la cantante ha ammesso più volte di aver sofferto molto durante la gravidanza.

Ora però è pronta a ufficializzare la relazione con il compagno, come rivelato durante lo Speciale del Tg1, ai microfoni di Vincenzo Mollica.

«Mi è stato proposto due anni fa (il matrimonio, ndr), ma adesso aspettiamo che Paola sia grande abbastanza per portarci gli anelli. Tra i miei principi fondamentali c’è la famiglia. Perchè rappresenta quello che sei e quello che puoi decidere di essere, anche le famiglie più disastrate sono comunque un valore secondo me. Anche la religione, che ha un grande peso nella mia vita sebbene metta in discussione tanti dogmi della Chiesa e mi piace conoscere anche persone di altre religioni. E poi l’onestà, la lealtà, ho sempre cercato si essere me stessa, di non fare del male a nessuno, mi piace essere sincera. Per questo ho scelto Limpido come singolo per il ventennale».

La Pausini è al momento impegnata con il suo tour mondiale che la vedrà esibirsi nelle maggiori città europee e del continente americano.

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domenica 9 febbraio 2014

Kim Kardashian: la figlia è oggetto della gelosia del cugino

Il figlio di Kourtney Kardashian è geloso della cuginetta North, nata dalla relazione tra Kim Kardashian e il rapper Kanye West.

Recentemente infatti Mason â€" questo il nome del bimbo, che oggi ha 4 anni â€" avrebbe nascosto in giardino una delle scarpine della neonata, allo scopo di attirare l'attenzione su di sé.

«Prima era davvero un angioletto, mentre adesso ha un atteggiamento pestifero», ha spiegato ridendo un insider alla rivista inglese Heat.

«A Natale ha persino preso uno degli stivaletti griffati Christian Dior di North e lo ha nascosto nel giardino di casa. Kim è diventata pazza».

In passato la compagna di Kanye West aveva raccontato ai tabloid quanto i bimbi di famiglia andassero d'accordo tra di loro. Tuttavia, nonostante questo sia senz'altro vero per la piccola North e per Penelope â€" l'altra figlia di Kourtney â€" Mason non sembra essere per nulla d'accordo con questa visione delle cose.

«Mason è semplicemente un bambino â€" e come tale si comporta. Fatica ad accettare che sia North adesso a ricevere tutta l'attenzione», ha concluso la fonte.

«Quindi cerca di ritagliare un po' di quella attenzione anche per sé».

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Hugh Grant protegge i figli

Hugh Grant non ama l'attenzione che gli riservano i media, tantomeno quando si tratta dei suoi figli.

L'attore 53enne ha avuto il suo terzo bebè a settembre del 2012, insieme alla produttrice televisiva svedese Anna Elisabet Eberstein, e ha inoltre già due bambini con Tinglan Hong - Tabitha Xaio Xi e Felix Chang.

Stando a quanto riportato dai media, entrambe le donne erano incinte nello stesso momento, rispettivamente del secondo e del terzo figlio di Grant, cosa che non ha mancato di scatenare le critiche e la curiosità dei tabloid.

«Hugh è mortificato dal fatto che tutti parlano dei suoi figli. Odia quel genere di attenzione ed è molto protettivo verso i suoi bambini â€" semplicemente il concetto di paternità tradizionale non fa per lui», ha spiegato una fonte alla rivista Closer.

«Hugh desidera essere attivamente coinvolto n ell'allevamento dei suoi figli, ma alla fine della giornata li restituisce alle rispettive madri. I bimbi non vivono con lui».

Sia la Eberstein che la Hong abitano nelle vicinanze della villa del divo, che si trova nel quartiere londinese di Fulham.

«Hugh darà il proprio appoggio sia ad Anna che a Tinglan, e sarà parte delle vite dei bambini, ma non vuole avere una relazione stabile. Vorrebbe tuttavia che i figli si conoscessero tra di loro», ha aggiunto l'insider.

«Sembra proprio che Hugh abbia trovato un perfetto equilibrio, può essere padre ma allo stesso tempo godersi la sua vita da single. Quasi tutte le sere esce per recarsi nel suo locale preferito, a Chelsea, dove trascorre il tempo conversando con numerose donne. Può bilanciare tutti e due gli aspetti della sua vita, e prendere solo il meglio da entrambi».

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sabato 8 febbraio 2014

Tv: e' nato Matteo, il figlio di Carlo Conti e Francesca Vaccaro

Roma, 8 feb. (Adnkronos) - Fiocco azzurro in casa di Carlo Conti. Il conduttore televisivo e' diventato oggi papa' per la prima volta. E' nato infatti Matteo, figlio del presentatore e della moglie Fracesca Vaccaro, sposata nel giugno del 2012. Il parto e' avvenuto alla clinica Villa Donatello di Firenze.

La notizia si e' diffusa subito sul web, con gli auguri 'postati' sui social network da amici e colleghi, tra cui Gerry Scotti, Cristiano Malgioglio e Giorgio Panariello. Quest'ultimo, molto amico del conterraneo Conti, il piu' emozionato: "Habemus bimbum!! È nato Matteo! Figlio di Francesca e Carlo Conti!! Sono zio!!", ha scritto Panariello sul suo profilo Facebook.

Palloncino anti-fame in una pillola, la tecnica usata per la prima volta sui bambini

Roma, 8 feb. (Adnkronos Salute) - Una pillola con un palloncino dentro in aiuto dei bambini in sovrappeso. E' la metodica utilizzata per la prima volta in campo pediatrico al Bambino Gesù di Palidoro (Roma) con cui si potrà posizionare un palloncino anti-obesità nello stomaco, semplicemente ingoiando una pillola. In Italia il 25% dei bambini è in sovrappeso, mentre il 13% è addirittura obeso.

Non sempre, purtroppo, le strategie dietetiche e comportamentali riescono a risolvere il problema, per cui si rendono necessari trattamenti non convenzionali. Tra questi, il metodo meno invasivo prevede l'inserimento di un palloncino che viene gonfiato all'interno dello stomaco per indurre il senso di sazietà e aiutare così il paziente a seguire una dieta più corretta e dimagrire in maniera significativa.

Fino a poco tempo fa - spiega una nota del nosocomio pediatrico - questi palloncini venivano inseriti per via endoscopica, ma oggi è disponibile una procedura alternativa che permette al paziente di inghiottire semplicemente una 'pillola', del peso di appena 6 grammi, che verrà poi gonfiata all'interno dello stomaco attraverso un sottile tubicino dal diametro inferiore al millimetro.

"Costituito da una membrana sottilissima - spiega Francesco De Peppo, responsabile della Chirurgia pediatrica generale del Bambino Gesù di Palidoro - il palloncino è studiato per resistere agli acidi dello stomaco e è praticamente indistruttibile. Gonfiandolo con un gas più leggero dell'aria, l'azoto, facciamo sì che vada a posizionarsi nella parte alta dello stomaco, nel fondo gastrico, interagendo con i recettori dell'appetito e inducendo un senso di sazietà precoce".

La nuova procedura era stata finora applicata solo agli adulti, ma l'Unità di Chirurgia del Bambino Gesù di Palidoro l'ha di recente utilizzata - per la prima volta - su un bambino di 11 anni, con Indice di massa corporea (Bmi, il rapporto tra peso e altezza del paziente) pari a 33 e un eccesso ponderale di oltre 30 chili rispetto al peso forma per altezza ed età.

"Il bambino sul quale è stata utilizzata per la prima volta questa procedura - continua De Peppo - è riuscito a deglutire il palloncino al primo tentativo e, nel momento in cui lo abbiamo gonfiato con l'azoto, ci ha assicurato di non aver provato alcun dolore ma, al più, una 'sensazione di bolle che si muovono'. Dopo circa un mese dal primo palloncino, ne abbiamo inserito un secondo (se possono inserire fino a tre) per aiutare il bambino a seguire lo schema dietetico fissato dal medico".

In questo modo il paziente può sentirsi sazio senza la fastidiosa sensazione di ingombro e peso allo stomaco provocata dal palloncino di vecchia generazione. Finora il nuovo palloncino è stato utilizzato in altri 10 pazienti di età variabile tra 10 e 17 anni e con Bmi compresi tra 33 e 43 (si tratta di bambini e adolescenti che arrivano a pesare anche 130 chili).

Grazie a questa nuova metodica - prosegue la nota - il Bambino Gesù è ora in grado di trattare a 360° i problemi legati all'obesità patologica in età pediatrica e adolescenziale: infatti oltre all'attività svolta dai nutrizionisti, epatologi e endocrinologi sui programmi di educazione alimentare, il nuovo palloncino endo-gastrico deglutibile si va ad aggiungere al palloncino tradizionale (preferibile nei pazienti con Bmi molto elevato) e agli interventi chirurgici laparoscopici di tipo restrittivo (riduzione della capacità gastrica) come la sleeve gastrectomy o di tipo malassorbitivo (come il By-pass o in casi estremi la diversione bilio-pancreatica).

"Un altro vantaggio del nuovo palloncino - conclude De Peppo - è che può essere utilizzato su bambini con indici di massa corporea compresi tra 30 e 35 (col vecchio sistema, invece, si potevano trattare solo pazienti con Bmi superiore a 35). In questo modo sarà possibile intervenire più precocemente sui casi di obesità patologica, senza dover aspettare che la situazione si aggravi ulteriormente".

Recentemente è stata attivata anche un'altra attività correlata al programma di trattamento dell'obesità patologica con l'esecuzione di interventi di chirurgia plastica (addominoplastica, liposuzione) nei pazienti con ridondanza cutanea dopo importanti cali ponderali (oltre 40-50 Kg) successivi a intervento chirurgico.

Medicina: a Bambino Gesu' Palidoro palloncino anti-fame che si ingoia

Roma, 8 feb. (Adnkronos Salute) - Utilizzata per la prima volta in campo pediatrico al Bambino Gesù di Palidoro (Roma) una metodica che permette di posizionare un palloncino anti-obesità nello stomaco semplicemente ingoiando una pillola. In Italia il 25% dei bambini è in sovrappeso, mentre il 13% è addirittura obeso. Non sempre, purtroppo, le strategie dietetiche e comportamentali riescono a risolvere il problema, per cui si rendono necessari trattamenti non convenzionali. Tra questi, il metodo meno invasivo prevede l'inserimento di un palloncino che viene gonfiato all'interno dello stomaco per indurre il senso di sazietà e aiutare così il paziente a seguire una dieta più corretta e dimagrire in maniera significativa.

Salute: Simeup, incidenti stradali fra prime cause trauma nei bimbi

(ASCA) - Roma, 8 feb 2014 - Ogni anno nei Pronto Soccorso arrivano migliaia di vittime di incidenti stradali. Se i casi che riguardano i passeggeri sono particolarmente concentrati nella fascia di eta' 15-24 anni, frequenze non trascurabili si registrano anche per i bambini tra 0 e 9 anni. Complessivamente, secondo i dati ISTAT, nel 2012 sono morti 27 bambini tra 0-9 anni in seguito ad incidente stradale e oltre 6.000 sono stati i feriti nella stessa fascia d'eta'. ''Gli incidenti stradali - spiega Antonio Urbino, Presidente della Societa' Italiana di Medicina di Emergenza ed Urgenza Pediatrica (SIMEUP) - sono tra le cause piu' frequenti di mortalita' e disabilita' in eta' pediatrica. E' allarmante constatare che la maggior parte dei decessi nei bambini e' dovuta al mancato utilizzo dei sistemi di ritenuta o al non corretto utilizzo dei seggiolini. Il mancato rispetto delle norme di sicurezza quando si viaggia in auto e' spesso fonte di gravi traumi cranici, toracici e addominali che potrebbero essere evitati con semplici accorgimenti''. Bisogna prima di tutto sfatare la falsa convinzione che in citta' viaggiare in auto e' meno pericoloso. Oltre il 75% degli incidenti stradali si verificano nelle strade urbane (con una mortalita' che sfiora il 43% del totale). ''In citta' non bisogna abbassare la guardia - spiega Urbino -, occorre non cedere ai capricci dei bambini che in auto vanno legati secondo le norme di legge. La posizione piu' pericolosa in assoluto e' quella del bambino in braccio al passeggero seduto a fianco del guidatore. Non e' raro che questi bambini presentino gravi lesioni in seguito all'esplosione dell'airbag o nel caso di airbag disattivato perche' schiacciati dai genitori stessi. Purtroppo i traumi provocati nei bambini a seguito di incidenti automobilistici - conclude il Presidente della SIMEUP - non sono solo quelli fisici, ma anche quelli psicologici che si possono trascinare ben oltre la guarigione fisica''. Il ricorso alle cure mediche e' spesso frutto di contravvenzioni al Codice della Strada - mancato rispetto delle regole di precedenza, la guida distratta e la velocita' troppo elevata sono le prime tre cause di incidente -, ma puo' derivare anche da comportamenti non corretti all'interno dell'abitacolo dell'auto in grado di mettere a rischio la salute di adulti e bambini. Se e' vero che la sicurezza in auto riguarda tutti, per i bimbi ci sono norme di condotta particolari che e' bene non disattendere. red/mpd

Sochi 2014: Addio al sogno della 'bambina' statunitense nello slopestyle

Krasnaya Polyana, 8 feb. - (Adnkronos/Dpa) - La giovane statunitense Maggie Voisin non avrà l'opportunità di fare la storia per il suo paese ai Giochi Olimpici Invernali di Sochi, essendosi ritirata dalla competizione di slopestyle per infortunio. L'atleta di 15 anni che sarebbe stata la sportiva degli Stati Uniti più giovane a gareggiare ai Giochi Invernali da Kay Lunda a Sapporo 1972, si è infortunata alla spalla in un allenamento venerdì e non si rimetterà in tempo per le qualifiche di martedì. "Siamo dispiaciuti per lei, ma rispettiamo molto tutto quello che è riuscita a fare per essere qui", ha spiegato Luke Bodensteiner, dirigente dell'Associazione Statunitense di Sci e Snowboard. "Non c'è sfortunatamente tempo sufficiente per cercare una sostituzione e trovare un'atleta che sia preparata per la competizione di martedì", ha aggiunto.

venerdì 7 febbraio 2014

Tumori: tralicci della luce 'assolti', nessun aumento rischi leucemia bimbi

Roma, 7 feb. (Adnkronos Salute) - Tralicci della luce 'assolti' dall'accusa di provocare il cancro nei bambini. I piccoli che vivono in prossimità di impianti aerei delle linee elettriche non sembrano infatti avere un aumentato rischio di sviluppare la leucemia, come segnala uno studio condotto su 16.500 bambini che hanno sviluppato la grave malattia in Gran Bretagna tra il 1962 e il 2008. L'analisi è stata condotta dal Childhood Cancer Research Group dell'Università di Oxford, usando i dati del National Registry of Childhood Tumours, messi a confronto con quelli di 20.000 bambini sani.

Gli studiosi - riporta la 'Bbc news' on line - non hanno rilevato un aumento del rischio di leucemia per coloro che hanno vissuto vicino alle linee elettriche dal 1980 in poi, ma il pericolo è risultato più elevato negli anni '60-'70. Secondo i ricercatori i dati sono "rassicuranti", anche se l'obiettivo primario è stato quello di capire il trend storico del fenomeno. Kathryn Bunch, che ha guidato lo studio, ha detto: "E' molto incoraggiante vedere che negli ultimi decenni non ci sia stato alcun aumento del rischio di leucemia tra i bambini nati in prossimità di linee elettriche aeree. Sono necessarie ulteriori ricerche per determinare con precisione il motivo per cui è stato evidenziato un pericolo prima del 1980. Ma i genitori possono sentirsi rassicurati dai risultati di questo studio".

Sanita': Simeup, incidenti stradali tra prime cause trauma nei bimbi

Roma, 7 feb. (Adnkronos Salute) - Gli incidenti stradali sono tra le cause più frequenti di mortalità e disabilità in età pediatrica. Lo spiega Antonio Urbino, presidente della Società italiana di medicina di emergenza ed urgenza pediatrica (Simeup), ricordando che ogni anno nei Pronto soccorso arrivano migliaia di vittime della strada. E se i casi che riguardano i passeggeri sono particolarmente concentrati nella fascia di età tra 15 e 24 anni, frequenze non trascurabili si registrano anche per i bambini tra 0 e 9 anni. Complessivamente, secondo i dati Istat, nel 2012 sono morti 27 bambini sotto i 9 anni e oltre 6.000 sono stati i feriti nella stessa fascia d’età.

Spesso si tratta di tragedie evitabili visto che la maggior parte dei decessi nei bambini è dovuta al mancato utilizzo dei sistemi di ritenuta o al non corretto utilizzo dei seggiolini. "Il mancato rispetto delle norme di sicurezza - spiega la Simeup - quando si viaggia in auto è spesso fonte di gravi traumi cranici, toracici e addominali che potrebbero essere evitati con semplici accorgimenti". Bisogna prima di tutto sfatare la falsa convinzione che in città viaggiare in auto è meno pericoloso. Oltre il 75% degli incidenti stradali si verificano nelle strade urbane (con una mortalità che sfiora il 43% del totale). "In città non bisogna abbassare la guardia - spiega Urbino - occorre non cedere ai capricci dei bambini, che in auto vanno legati secondo le norme di legge. La posizione più pericolosa in assoluto è quella del bambino in braccio al passeggero seduto a fianco del guidatore. Non è raro che questi bambini presentino gravi lesioni in seguito all’esplosion e dell’airbag, o nel caso di airbag disattivato perché schiacciati dai genitori stessi".

Purtroppo i traumi provocati nei bambini dopo incidenti automobilistici, conclude il presidente della Simeup, "non sono solo quelli fisici, ma anche quelli psicologici che si possono trascinare ben oltre la guarigione fisica".

La Simeup ricorda alcune delle principali regole da rispettare e indica alcuni consigli pratici per la sicurezza quando si viaggia con bambini:

1) I bambini di altezza inferiore a un metro e mezzo debbono usare appositi dispositivi di ritenuta, conformi alle normative, che variano a seconda del peso. I dispositivi utilizzabili, obbligatori dalla nascita fino al peso limite di omologazione (36 kg), sono di due tipi: seggiolini e adattatori;

2) Sui veicoli privi di sistemi di ritenuta, i bambini di età fino a tre anni non possono viaggiare, mentre quelli di più di tre anni possono viaggiare su sedile anteriore o posteriore con le normali cinture di sicurezza solo se di statura superiore a 1,50 metri;

3) Il posto migliore per posizionare il seggiolino del bimbo è nel sedile posteriore centrale. I bambini possono anche essere trasportati sui sedili anteriori in senso contrario alla marcia del veicolo, sempre che siano protetti da appositi sistemi di ritenuta omologati e idonei per peso. In questo caso, l’air bag frontale va disattivato;

4) Anche per i brevi tragitti non bisogna mai tenere tra le braccia il bimbo né sul sedile anteriore né su quello posteriore perché, in caso di incidente, il corpo dell’adulto può provocare i traumi più gravi al bambino;

5) Meglio non offrire al piccolo cibi potenzialmente pericolosi (come i lecca-lecca ad esempio) che, in caso di incidente o di frenata, potrebbero causare un'ostruzione delle vie respiratorie;

6) Sulla cappelliera dell'auto è opportuno non mettere bagagli perché, in caso di incidente o di frenata, potrebbero precipitare e ferire il bimbo.

Woody Allen: La figlia si aspettava il contrattacco

La diatriba tra Woody Allen e la figlia Dylan Farrow, presunta vittima di un abusi sessuali, non accenna a fermarsi.

Sabato scorso la figlia 28enne adottata da Mia Farrow in una lettera aperta pubblicata dal New York Times ha infatti accusato il patrigno 78enne di averla molestata sessualmente quando aveva solo sette anni nella mansarda della loro casa.

L'infamante articolo ha scatenato un grande battage mediatico in cui molti hanno definito la Farrow «una bugiarda», ma la ragazza 28enne fa sapere che era pronta a tutto questo e che anzi si aspettava dal padre una dura campagna contro di lei.

«Sapevo che ci sarebbero state persone che mi avrebbe definito una bugiarda e tutto questo rientra in un'infangante campagna contro il mio nome», ha dichiarato la Farrow alla rivista Star.

«Non pensavo però che mio fratello mi avrebbe tradit o in questo modo».

Questa settimana infatti il fratello di Dylan, Moses, ha rilasciato a Star un'intervista sostenendo che il padre non ha mai molestato la sorella.

Sebbene si sia sentita tradita da gran parte della famiglia, la Farrow non ha smesso di rispondere aspramente agli attacchi del pubblico.

«La gente dice che in realtà non ricordo quello che sostengo di ricordare. La gente dice che è stata mia madre a farmi il lavaggio del cervello, perchè si rifiutano di credere che io sia davvero malata, che mio padre abbia abusato di me. Tutto questo perché viviamo in una società dove le accuse delle vittime non vengono ascoltate e comportamenti gravissimi vengono in realtà accettati e scusati».

Ad oggi Woody Allen ha sempre negato con forza le accuse della figlia e questa settimana il suo avvocato Elkan Abramowitz ha dichiarato in sua difesa: «È sopraffatto dalla tristezza per quello che è successo con Dylan».

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giovedì 6 febbraio 2014

Sanita': Unicef, oltre 125 mln di bimbe e donne con mutilazioni genitali

Roma, 6 feb. (Adnkronos Salute) - Nel mondo, ancora oggi più di 125 milioni di bambine e donne sono state sottoposte a mutilazioni genitali femminili. Una su cinque vive in Egitto . Nei prossimi 10 anni 30 milioni di bambine rischiano ancora di subire questa pratica. Anche Somalia, Guinea, Gibuti ed Egitto registrano una alta prevalenza di mutilazioni con più di 9 donne e bambine su 10 tra i 15-49 anni che hanno subito tale pratica. E non vi è stato alcun calo significativo in Paesi come Ciad, Gambia, Mali, Senegal, Sudan o Yemen. "Le mutilazioni genitali femminili sono una violazione dei diritti alla salute, al benessere e all'autodeterminazione di ogni bambina", ha dichiarato Giacomo Guerrera, presidente dell'Unicef Italia in occasione della Giornata mondiale contro le mutilazioni genitali femminili.

"Le legislazioni da sole non bastano. La sfida, cui stiamo andando incontro, è di lasciare - continua - che bambine e donne, ragazzi e uomini levino la loro voce e affermino con chiarezza di rifiutare una pratica dannosa come questa". Oggi le bambine hanno meno probabilità di subire questa pratica rispetto alle loro madri. In Kenya e in Tanzania le ragazze tra i 15 e i 19 anni hanno tre probabilità in meno di essere mutilate rispetto alle donne tra i 45 e i 49 anni. La prevalenza, inoltre, è scesa di ben quasi la metà tra le adolescenti in Benin, Repubblica Centrafricana, Iraq, Liberia e Nigeria. L'istruzione può giocare un ruolo fondamentale nel favorire i cambiamenti sociali; più le madri sono istruite, minori sono i rischi che le loro figlie vengano mutilate e più le ragazze frequentano la scuola, più possono confrontarsi con altre persone che rifiutano tale pratica.

"Non sono necessarie solo le legislazioni, ma che tutti gli attori, governi, Ong e comunità promuovano un cambiamento sociale positivo attraverso programmi e politiche mirate all'eliminazione delle mutilazioni come a tutte le altre forme di violenza contro i bambini, direttamente o indirettamente legate a norme sociali. Ci sono, però, ancora alcuni paesi come Camerun, Gambia, Liberia, Mali e Sierra Leone che non hanno una legislazione in merito. In questi Paesi l'Unicef è particolarmente impegnato con i governi - anche fornendo supporto tecnico - per promuovere leggi in materia", ha ricordato il presidente dell'Unicef Italia .

Salute: per 1 mamma lombarda su 3 depressione post parto o in gravidanza

Milano, 6 feb. (Adnkronos Salute) - Il buio nella mente che offusca la felicità di diventare mamma. Dare alla luce un bimbo non è sempre solo rose e fiori. A volte, lo spettro della depressione getta un'ombra sulla gravidanza e sulla vita con il bebè dopo il parto. In Lombardia succede a una mamma su 3, secondo quanto emerge da un'indagine condotta dall'Osservatorio nazionale sulla salute della donna (Onda) su oltre mille cittadini - 502 donne e 500 uomini fra i 25 e i 55 anni - e presentata oggi a Milano.

Fra gli intervistati un genitore su 3 ha vissuto questa esperienza, fra mamme che affermano di essersi scontrate con la depressione perinatale o papà che riferiscono di avere una partner che ne ha sofferto, soprattutto in occasione del primo figlio. Il totale degli intervistati lo ritiene un disturbo grave. Nel campione delle partecipanti alla survey (che comprende anche non mamme), il 20% dichiara di aver ricevuto una diagnosi di depressione perinatale o pensa comunque di averne sofferto, in media all'età di 31 anni e durante la prima gravidanza. La vita che cambia, le nuove responsabilità di una neo mamma, gli squilibri ormonali, la fragilità e la debolezza emotiva, lo stress del parto e il sovraccarico di impegni: questi i principali fattori di rischio riconosciuti dagli intervistati. Mentre i sentimenti provati più di frequente sono tristezza e irritabilità, senso di inadeguatezza e perdita di interesse.

Il problema è che, tra coloro che hanno sofferto di depressione in gravidanza o post-partum, meno della metà ne ha parlato con un medico. Chi lo ha fatto e ha ricevuto una diagnosi si è rivolta principalmente al medico di famiglia (43%), in misura minore allo psicologo (22%) o al ginecologo (19%). In Italia circa il 16% delle donne si ammala di depressione perinatale. Su questo fronte è nato anche un progetto biennale di ricerca indipendente finanziato dalla Regione Lombardia e svolto dall'Azienda ospedaliera Fatebenefratelli e oftalmico di Milano, in collaborazione con Onda e con la partecipazione dell'associazione Progetto Itaca. L'obiettivo è formare gli operatori sanitari, individuare precocemente la patologia, promuovere un trattamento tempestivo ed efficace e, non ultimo, sensibilizzare la popolazione sul tema.

Nel complesso, infatti, i lombardi si reputano poco preparati: le fonti informative più usate sono l'esperienza diretta o indiretta e il 'sentito dire', oltre a Internet e alla stampa. Quasi il 50% delle donne intervistate, finché non si scontra col problema, fatica a ipotizzare che le possa capitare davvero. "Ogni anno, in Italia, la depressione perinatale colpisce tra le 55 mila e le 80 mila donne", afferma Francesca Merzagora, presidente di Onda. Secondo l'indagine, continua, "tra chi non ne ha mai avuto esperienza, solo una donna su 4 e un uomo su 10 si reputano in grado di riconoscere il disturbo". Serve "maggiore informazione. Chi l'ha sperimentata direttamente, evidenzia la necessità che istituzioni e strutture sanitarie attuino iniziative concrete". L'iniziativa lombarda punta a "supportare le madri in difficoltà e i papà mediante la creazione di gruppi di sostegno".

Cruciale la vicinanza e il supporto dei familiari e del partner. Gli uomini senza esperienza personale di depressione perinatale affermano che si sentirebbero coinvolti in prima persona, ritenendola quasi un problema 'di coppia' (72%); in realtà, solo il 50% di quelli che l'hanno sperimentata si è sentito partecipe e in grado di supportare la compagna. Il progetto regionale, commenta Claudio Mencacci, direttore del Dipartimento di salute mentale e neuroscienze del Fatebenefratelli e coordinatore scientifico del progetto, "sta consentendo a psichiatre, psicologhe e pediatre di recarsi direttamente a casa di donne che da poco hanno partorito, per dare conforto, attenzione e cura per superare questo momento difficile. Una delle situazioni che aggravano la condizione depressiva è la difficoltà culturale e linguistica. Non a caso molte donne coinvolte sono straniere, libanesi, cinesi, peruviane, o donne che hanno sposato uomini di altri Paesi e culture".

Un'équipe dedicata, spiega Luca Bernardo, direttore del Dipartimento materno-infantile del Fatebenefratelli e coordinatore scientifico del progetto, "va a domicilio. Un neonatologo pediatra può parlare con la mamma e visitare il bambino dal punto di vista armonico, del movimento, della tonicità e della suzione. Questa valutazione consente di dare alla mamma in difficoltà la serenità di cui necessita durante il difficile percorso della maternità. L'obiettivo finale è di farle comprendere che questa situazione non è determinata dalla sua incapacità o inadeguatezza al ruolo di madre e che è necessario affrontarla con l'aiuto di professionisti dedicati. I problemi di comunicazione che a volte ci sono tra genitore e medico possono essere superati dal modello di presa in carico della paziente proposto dal progetto: si crea un rapporto chiaro, diretto e intimo, nell'ambiente protetto e accogliente della casa".

Melissa Satta: silhouette mozzafiato anche in gravidanza

Si avvicina il momento del parto per Melissa Satta, che ad aprile darà alla luce il suo primogenito insieme al compagno Kevin Prince Boateng.

Per il momento la splendida showgirl appare in forma smagliante, per nulla appesantita dalla gravidanza e più raggiante che mai.

La 27enne ha infatti preso soltanto due chili rispetto all'anno scorso, e imputa la propria linea al suo stile di vita sempre in movimento.

«Colpa della vita movimentata: invece di prendere peso, l'ho perso. Gli unici chili che ho messo su sono andati al bambino», ha spiegato in una recente intervista col il settimanale Nuovo.

«Probabilmente è stata la reazione del mio corpo, che è sempre stato magro e atletico. Però ho ancora un paio di mesi per recuperare», spiega la showgirl.

La coppia vip ha inoltre rilasciato una lunga intervista al giornale Chi, rive lando alcuni dettagli della propria vita privata, come ad esempio i nomignoli usati nell'intimità - «capo» e «baby» - oppure le sensazioni provate alla scoperta di aspettare un figlio.

«L’ho scoperto da sola, a fine estate, a Porto Cervo. Kevin era in ritiro con il Milan. Non volevo dire nulla e fargli una sorpresa. Rientro a Milano, lo chiamo ma la sorpresa me l’ha fatta lui dicendomi: “Amore andiamo in Germania. Cambio squadra”. E io ho risposto: “Amore andiamo in Germania, ma saremo in tre”», ha concluso la Satta.

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