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sabato 31 agosto 2013

Tom Cruise: la figlia si rompe un braccio

La figlia di Tom Cruise e Katie Holmes si è rotta un braccio. I dettagli dell’incidente per ora restano privati ma il portavoce dell’attrice ha confermato al giornale americano People che la piccola sta bene.

«Suri si è rotta un braccio ma è tutto a posto».

Al momento la bambina vive con la madre a New York sebbene di recente sia stata vista sul set del film «Miss Meadows» a Cleveland in Ohio dove recita la Holmes.

Il mese scorso Cruise ha scritto una lettera commovente all’ex moglie nel tentativo di riallacciare un rapporto amichevole in seguito alla fine del matrimonio. La reazione della Holmes resta un mistero, ma negli ultimi tempi si vocifera abbia frequentato intimamente diversi colleghi inclusa la sua co-star di «Miss Meadows» Luke Kirby.

Inoltre alla 34enne è stato attribuito un flirt con l’attore Jamie Foxx insieme al quale ha ballato romanticamente sulle note della canzone Blurred Lines - del musicista Robin Thicke -ad un evento benefico negli East Hampton a New York sabato.

Il portavoce dell’attrice non ha per ora rilasciato commenti in merito.

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venerdì 30 agosto 2013

Salute: il pediatra, trucco dei 5 giorni per preparare bimbi a rientro a scuola

Roma, 30 ago. (Adnkronos Salute) - Con l'anno scolastico alle porte e l'abitudine ai ritmi più rilassati delle vacanze, ormai agli sgoccioli, "per molti alunni il ritorno sui banchi e la sveglia anticipata potranno tradursi in un trauma. Ma bastano 5 giorni per 'ri-sincronizzare' i ritmi cronobiologici dei piccoli e favorire una transizione soft". Lo assicura all'Adnkronos Salute il pediatra Italo Farnetani, autore del volume 'Da 0 a 3 anni' (Mondadori). "Basta intervenire una settimana prima del rientro a scuola e, gradualmente, anticipare la sveglia fino ad arrivare all'orario normale, quello che consente al bambino di svegliarsi, fare colazione e arrivare in tempo a scuola", assicura.

"Il mio suggerimento è quello di agire per tempo e con gradualità: con il trucco dei 5 giorni la maggioranza dei giovanissimi studenti si risintonizzerà sull'orario normale senza troppi shock. Occhio però - avvisa - mai far passare un bambino dal letto al latte. Per svegliarsi bene e senza traumi occorrono 8 minuti, ecco perchè bisogna tenerne conto nello stabilire l'orario della sveglia. Più cautele occorrono al momento di andare a letto: se l'ora viene anticipata in modo troppo brusco, infatti, finisce che ci si ritrova svegli a rigirarsi fra le lenzuola e questo apre la porta a disturbi del sonno". Insomma, cinque giorni sono ideali per "riabituarsi alla sveglia pre-estate, mentre per riprendere l'orario invernale della 'ritirata' ci si può concedere qualche settimana in più", conclude il pediatra.

giovedì 29 agosto 2013

Cina, bimbo curioso resta incastrato in intercapedine

Pechinio, 29 ago. (LaPresse) - E' rimasto incastrato in una stretta intercapedine fra due pareti e per liberarlo sono dovuti intervenire i vigili del fuoco. Il malcapitato è un bambino cinese di 4 anni, che vive nella contea di Mengshan. Secondo quanto ha raccontato dopo essere stato liberato, sarebbe finito nell'intercapedine perché incuriosito da qualcosa che si trovava tra i due muri. Per tirar fuori illeso il piccolo, i vigili del fuoco hanno dovuto lavorare per circa mezzora.

mercoledì 28 agosto 2013

Fecondazione: nei cinema arriva 'Starbuck', padre biologico di 533 ragazzi

Roma, 28 ago. (Adnkronos Salute) - Sbarca nei cinema italiani 'Starbuck 533 figli e ...non saperlo', una commedia diretta dal regista canadese Ken Scott, che ha dichiarato di essersi ispirato a un fatto reale: un uomo che avrebbe scoperto davvero di essere padre di 500 figli biologici. Protagonista della pellicola è David Wozniak, un classico Peter Pan quarantenne, che in passato (20 anni prima) aveva fatto una serie di donazioni di sperma in cambio di denaro. David un giorno riceve la visita di un avvocato rappresentante di una banca del seme che gli comunica che è padre biologico di ben 533 ragazzi, 142 dei quali hanno manifestato il desiderio di conoscerlo.

Nonostante la legislazione preveda, teoricamente, l'anonimato del donatore, i ragazzi sembrano decisi a sfruttare una sua presunta falla: il nutrito gruppo ha intentato così una causa legale, con lo scopo di scoprire l'identità del misterioso donatore, ribattezzato Starbuck. Forse solo una provocazione. Sul piano legale, infatti, la storia può trovare pochi riscontri nella realtà, vista la rigidità delle legislazioni sulla privacy che, nella maggior parte dei Paesi, regolano la materia.

Eppure qualche precedente che lascia pensare che non sia tutta una fantasia del regista c'è. "Storie di questo tipo - spiega all'Adnkronos Salute il ginecologo Carlo Flamigni, padre della fecondazione assistita e componente del Comitato nazionale di bioetica - ce ne sono. Mi ricordo ad esempio la vicenda di un medico americano che curava la sterilità: quando morì si scoprì che nei suoi interventi aveva utilizzato sempre il proprio seme". Il film di Scott pone anche la questione dell'anonimato del donatore. "In genere - spiega Flamigni - nei Paesi più civili esiste la possibilità di mantenere l'anonimato, lasciare la scelta ai genitori o svelare l'identità del donatore. In questo caso - conclude l'esperto - bisogna però stabilire regole ben precise. Ad esempio a quale età si deve informare il ragazzo o la ragazza e chi debba farlo".

martedì 27 agosto 2013

Salute: medico premio Nobel, morbillo torna perche' bimbi non vaccinati

Milano, 27 ago. (Adnkronos Salute) - "Molti genitori si rifiutano di vaccinare i figli, è un vero problema a causa del quale stanno tornando malattie che erano state quasi totalmente eradicate come il morbillo". Lo ha affermato Peter C. Doherty, vincitore nel 1996 del premio Nobel per la Medicina insieme allo svizzero Rolf M. Zinkernagel, a margine di una conferenza presso il Mico di Milano, in occasione del VX Congresso internazionale di immunologia che si tiene in questi giorni nella capitale lombarda. Una preoccupazione non da poco quella dell'immunologo: sta infatti rimbalzando sulla stampa internazionale la notizia di un nuovo focolaio di morbillo in Texas, dove 27 persone sono state contagiate dal virus.

Di queste, 21 sono fedeli che frequentano la stessa chiesa, e la causa principale della facilità con cui si è propagato il virus sembrerebbe essere la mancata vaccinazione della maggior parte dei membri della comunità, scettica rispetto alle immunizzazioni. "Io ho avuto il morbillo quando ero bambino - racconta Doherty - la gente pensa che non sia così grave, ma in realtà può creare dei danni notevoli, può causare problemi a lungo termine all'udito, può annidarsi nel cervello, nascondersi e rispuntare più avanti, mettendo in serio pericolo di vita". Poco più di un mese fa il governo italiano aveva emanato una circolare mirata ad affinare le armi per la sorveglianza delle infezioni, in linea con il Piano Nazionale di eliminazione del morbillo e della rosolia congenita 2010-2015.

La 'fuga' dai vaccini sarebbe in parte dovuta anche al fatto che "i giovani genitori non hanno mai visto queste malattie - afferma Doherty - C'è un grosso problema di comunicazione". Secondo il premio Nobel molti giovani mamme e papà sono "scoraggiati" all'idea di portare i figli perfettamente sani dal dottore a fare la puntura, perchè "magari subito dopo la vaccinazione i bimbi non stanno benissimo per un paio di giorni. Il problema - conclude Doherty - è che questi genitori non conoscono la vera gravità della malattia" perché, essendo figli dell''era dei vaccini', non "non hanno visto quanto è terribile" questa malattia.

Nicole Kidman e Keith Urban: il quinto figlio in arrivo?

Nicole Kidman, già madre di quattro bambini, vorrebbe una new entry in casa, e suo marito Keith Urban l’appoggia in pieno.

L’attrice 46enne ha avuto due bambine, Sunday Rose e Faith Margaret â€" rispettivamente di 5 e 2 anni â€" con il cantante neozelandese, mentre gli altri due, Connor e Isabella, erano stati adottati durante la relazione con Tom Cruise.

«Nicole ha sofferto molto durante la gravidanza di Sunday, e ora che ha 46 anni, non ha più così tante speranze di riuscire a concepire», ha spiegato un insider al National Enquirer. «Nicole e Keith hanno usato una madre surrogata per Faith, e stanno programmando di fare lo stesso per il prossimo figlio».

La cosa più importante, per i due artisti, è che i figli nascano in salute, ma pare che Urban abbia espresso il desiderio di avere un maschietto. In quel caso, il cantante vorrebbe trasmettergli la passione per la musica country e vederlo diventare un musicista proprio come lui.

«Keith adora le sue bambine, ma stavolta spera sia un maschio. I dottori gli hanno detto che possono impiantare un embrione maschio, così da essere sicuri che lo sia. Keith ha un fratello più grande e crede che avere qualcuno con cui giocare sia una cosa stupenda. Fare sport, oppure, chissà, un giorno anche suonare con lui in un gruppo», ha aggiunto la fonte.

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Estate: bimbi piu' sani in vacanza, ecco come conservare i benefici

Roma, 27 ago. (Adnkronos Salute) - "Le vacanze fanno bene ai bimbi: sono più resistenti nei confronti di virus, più in forma e in genere più magri, grazie ai tanti bagni e allo sport all'aperto. Per mantenersi in forma come ora è indispensabile fare attività motoria e stare il più possibile all'aria aperta anche in città, combattendo così anche l'obesità". Parola del pediatra di Milano Italo Farnetani, che suggerisce ai genitori alcuni piccoli trucchi per conservare i benefici delle vacanze. "D'estate ci si muove di più e così si bruciano calorie e colesterolo. Non si pensi che per consolidare questi effetti sia necessario trasformare i piccoli in 'forsennati dello sport' - assicura l'esperto all'Adnkronos Salute - Piuttosto basta qualche passo in più ogni giorno".

In effetti quando si è in vacanza è naturale fare qualche centinaio di metri con mamma o papà per andare a comparare il giornale, "cosa che in città si fa in auto. In città ci si muove sempre sui mezzi, mentre al mare o in montagna quasi tutti vanno in spiaggia a piedi o in bicicletta. In città poi si sta quasi sempre a sedere, mentre al mare le occasioni per muoversi sono innumerevoli. Insomma - spiega - senza accorgersene si fa attività fisica e così si bruciano calorie. In effetti camminare è una delle attività che permette di consumare più calorie e sicuramente spesso anche in modo piacevole. Pensiamo che in un'ora - assicura il pediatria - si consumano 300 calorie se si cammina piano, fino ad arrivare a 550 a passo un po' più sostenuto".

"Andando in bicicletta - prosegue - se ne consumano 200 per chi pedala piano, fino ad arrivare a 600. Chi nuota un'ora consuma dalle 300 alle 600 calorie, in base all'intensità che ci mette, mentre una partita a calcetto, sempre riferendosi alla durata di un'ora, fa consumare dalle 360 alle 900 calorie, e il tennis un po' meno: dalle 400 alle 650 calorie", calcola il pediatra.

"Questi numeri aiutano a capire che basterebbe mantenere il più possibile l'abitudine di muoversi a piedi, anche in città, per ottenere preziosi benefici. Inoltre, clima permettendo, consiglio sempre di non iniziare a chiudere in casa i bambini, ma tenerli il più possibile all'aperto, per rinforzare il loro organismo e ridurre l'occasione di contatto con i patogeni in uno spazio chiuso". Ultimo consiglio del pediatra, non perdere l'abitudine della passeggiata dopo cena, "un momento importante di dialogo in famiglia, utile anche a favorire la digestione e il sonno".

Salute: la rivincita delle bimbe, ansia da matematica? Non piu' dei maschi

Milano, 27 ago. (Adnkronos Salute) - Era ormai un cliché: l'ansia da matematica è rosa, le ragazze sono le vittime ideali del 'panico da numeri', spiazzate dalla 'solitudine dei numeri primi' e così via. Oggi, però, un team di scienziati mette in discussione questo stereotipo. E apre alla rivincita delle bimbe: è vero che soffrono più dei maschi l'ansia da matematica? Dai dati raccolti in uno studio in via di pubblicazione su 'Psychological Science', una rivista dell'Association for Psychological Science, sembrerebbe di no. Anzi, proprio il 'dogma' dell'inferiorità femminile su calcoli e operazioni potrebbe essere alla base del crollo dell'autostima in rosa ed esacerbare le sensazioni di ansia sperimentate dal gentil sesso alle prese con addizioni e sottrazioni.

Secondo gli autori - ricercatori dell'università tedesca di Konstanz e dell'ateneo svizzero di Thurgau - le ragazze riferiscono in misura maggiore l'ansia da matematica nei questionari generali, ma 'sul campo', durante le lezioni o gli esami, non sono in realtà più ansiose dei compagni maschi. Eppure le ricerche condotte finora suggeriscono che il gentil sesso è maggiormente vulnerabile all'ansia scatenata dai numeri, nonostante raggiungano gli stessi risultati.

Ma i ricercatori Thomas Götz e Madeleine Bieg dell'University of Konstanz e della Thurgau University of Teacher Education, con il loro team, hanno individuato un limite negli studi precedenti: in questi lavori si chiedeva agli studenti di descrivere percezioni più generalizzate riguardo all'ansia da matematica, piuttosto che valutarla durante i compiti in classe e le lezioni. Per superare questo limite, gli scienziati hanno condotto due studi in cui hanno raccolto dati da circa 700 studenti di diverse età e livelli scolastici.

Nella prima ricerca, sono state messe a confronto le risposte degli allievi raccolte attraverso due diversi metodi di misurazione: un questionario finalizzato a misurare l'ansia riguardo ai test di matematica e le autovalutazioni dei ragazzi in tempo reale direttamente prima e durante l'esame. Nel secondo studio invece sono stati comparati i questionari di misurazione dell'ansia da matematica con ripetute valutazioni in tempo reale ottenute durante le lezioni di matematica tramite dispositivi mobili.

I risultati ottenuti replicano un esistente stereotipo di genere, mostrando che le ragazze riferiscono una maggiore ansia da matematica rispetto ai ragazzi sulle valutazioni generalizzate. Ma i dati ottenuti durante gli esami e le lezioni rivelano invece che le ragazze non sperimentano una maggiore ansia rispetto ai 'colleghi' maschi nella vita reale.

I dati suggeriscono anche altro: le ragazze riferiscono riguardo a loro stesse una minore competenza in matematica e questo potrebbe essere alla base della discrepanza fra i livelli di ansia segnalati nei due diversi contesti di misurazione. I questionari generali, osservano gli scienziati, possono consentire a credenze inesatte riguardo alla differenza di genere sulle abilità matematiche di influenzare negativamente le valutazioni delle ragazze riguardo alle loro capacità ed aggravare l'ansia. Tanto che Götz, Bieg, e i colleghi ipotizzano che si debba puntare il dito più contro le convinzioni stereotipate in tema di dimestichezza con i numeri (e non sulla reale predisposizione o le differenze nei livelli di ansia), se le donne scelgono di non intraprendere una carriera in settori ad 'alta intensità matematica'.

Simon Cowell chiamerà il figlio Eric?

Simon Cowell aspetta un figlio dalla socialite Lauren Silverman, ex moglie dell'amico Adam Silverman.

Il bambino dovrebbe nascere a febbraio, e secondo il tabloid britannico The Sun, Cowell vorrebbe onorare il padre Eric, ora defunto, chiamandolo con il suo nome.

Se invece di un maschietto dovesse trattarsi di una femminuccia, il nome prescelto sarebbe Erica.

«Simon ha detto subito che vorrebbe che Eric venisse considerato come nome», ha rivelato una fonte.

«A Lauren piace perché in America è inusuale, e ha un suono elegante. Pensa anche che Erica sia un bel nome per una bambina».

Il padre del conduttore televisivo è venuto a mancare nel 1999, all'età di 81 anni, in seguito a un attacco di cuore. Cowell in passato lo aveva definito «un ottimo mentore».

Il produttore di X Factor e la compagna sono stati fotografati la scorsa settimana a St. Tropez mentre si tenevano per mano e si scambiavano effusioni.

«Lauren è una ragazza molto speciale», ha dichiarato Cowell durante un'intervista con BBC News, aggiungendo anche di essere molto felice della gravidanza.

«Sono orgoglioso di diventare padre. Le cose nella mia vita stanno cambiando. È qualcosa a cui non avevo mai pensato prima, ma ora so che mi fa sentire bene».

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lunedì 26 agosto 2013

Alec Baldwin porta a casa la figlia appena nata

Alec Baldwin e la moglie Hilaria hanno avuto una bimba â€" Carmen Gabriela â€" lo scorso venerdì.

Ieri l'attore e l'insegnante di yoga sono ritornati insieme alla neonata nel loro appartamento di Manhattan, dove sono stati immortalati felici e sorridenti dai fotografi.

La neo-mamma aveva già reso noto venerdì l'arrivo della piccola tramite il suo profilo Twitter.

«Siamo lieti di annunciare la nascita di nostra figlia Carmen Gabriela. È assolutamente perfetta», aveva dichiarato.

Carmen Gabriela è la primogenita della coppia, ed è la sorellina della figlia 17enne di Baldwin â€" Ireland â€" avuta dall'ex moglie Kim Basinger.

L'adolescente ha scritto una lettera aperta alla piccola poco dopo la sua nascita, dispensandole alcuni consigli su come crescere in una famiglia di celebrity.

«Sei nata in una famiglia molto particolare», ha scritto.

«Ci divertiremo un mondo. Ti prometto che per te ci sarò sempre!».

Il 55enne Baldwin e la 29enne Hilaria si sono sposati a giugno 2012 dopo essersi frequentati per un anno.

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Pink: il secondo figlio è in arrivo

Pink, attualmente in tour dopo l’uscita dell’ultimo album «The Truth About Love», vorrebbe un altro figlio dal marito Carey Hart.

Pare che la coppia stia sfruttando proprio la tournée per concepire un fratellino o una sorellina da affiancare alla primogenita di due anni.

«Willow ha già espresso il desiderio di volere una sorellina», ha dichiarato una fonte alla rivista americana OK!.

«Pink è contentissima che Carey e Willow siano andati in tournée insieme a lei, perché così sembra più una vacanza che un lavoro».

La star 33enne appare felice e rilassata, stato d’animo che potrebbe senza dubbio favorire il concepimento.

«Quando c’è Carey lei non si stressa per nulla», ha continuato la fonte. «(Pink e Carey, ndr) Hanno addirittura fatto scommesse riguardo alla città in cui avverrà il concepimento».

Pink ha precedentemente descritto la sua prima figlia come «la miglior cosa» che le sia mai successa.

«Ora ho qualcuno a cui cantare stupide canzoni tutto il giorno, e lei me lo permette!», ha raccontato la star al GQ Australia. «Lei non mi giudica. È forse l’unica persona che non mi giudica».

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domenica 25 agosto 2013

Sbarchi, 99 migranti soccorsi in Canale di Sicilia: 21 donne e 4 bimbi

Agrigento, 25 ago. (LaPresse) - Arrivati nelle acque della Sicilia altri 99 migranti, tra cui 21 donne e 4 bambini, presumibilmente di origine Eritrea. Poco dopo le 14.30 di ieri, la centrale operativa del comando generale delle capitanerie di porto ha ricevuto una richiesta di aiuto tramite telefono satellitare, proveniente da un gommone alla deriva nel canale di Sicilia. Il natante, che rischiava di affondare a causa delle precarie condizioni di galleggiabilitß e di sicurezza, è stato raggiunto alle 21.50 circa da un pattugliatore della guardia costiera, nave Corsi, che è riuscito a trarre a bordo tutti gli occupanti. Successivamente la Centrale Operativa di Roma dopo aver appurato la presenza in zona della nave mercantile Cidray-Black, battente bandiera italiana, l'ha dirottata verso la nave Corsi per effettuare il trasbordo dei migranti. Alle ore 23 circa, a 100 miglia da Lampedusa, è stato effettuato il trasferimento dei migranti dalla nave della guardia costiera al mercantile italiano. Attualmente, la Cidray Black sta navigando in direzione di Siracusa dove giungerà presumibilmente nella mattinata di oggi. Nave Corsi, identificata con la sigla CP 906, è un pattugliatore della guardia costiera italiana, classe Diciotti, con 27 persone di equipaggio, attualmente comandata dal tenente di vascello Paolo Pisano di soli 33anni.

sabato 24 agosto 2013

Sbarchi, 100 migranti soccorsi in Canale Sicilia: 9 donne, 17 bambini

Roma, 24 ago. (LaPresse) - La centrale operativa del comando generale della guardia costiera sta coordinando le attività di soccorso per cento migranti, segnalati nel Canale di Sicilia da un aereo della Marina Militare italiana. Ta loro 9 donne e 17 bambini, tutti recuperati a bordo di un pattugliatore del Frontex, l'Agenzia europea per la gestione della cooperazione alle frontiere. La nave con a bordo i migranti, di nazionalità siriana, sta dirigendo attualmente verso la Sicilia orientale. Questa mattina intorno alle 6.30, a 40 miglia da Porto Palo di Capo Passero, è stata raggiunta da una motovedetta della guardia costiera di Siracusa e da un mezzo della guardia di finanza che hanno preso a bordo i migranti per il successivo trasferimento sulla terraferma.

venerdì 23 agosto 2013

Jennifer Love Hewitt: «Prima il figlio, poi le nozze»

Jennifer Love Hewitt desidera rimandare le nozze con Brian Hallisay dopo la nascita del figlio.

L'attrice 34enne è in dolce attesa di un bébé che dovrebbe nascere il prossimo dicembre. La Hewitt è entusiasta e tesa allo stesso tempo per il parto e vuole portare quindi a termine la gravidanza prima di sposarsi con il fidanzato.

«Dobbiamo affrontare prima questa cosa, metterci nello spirito giusto per farlo e solo allora penserò al matrimonio!», ha dichiarato la star a Calebuzz, prima di rivelare la sua massima preoccupazione dopo la nascita del neonato.

«Imparare ad allattare il piccolo suona come un compito davvero inquietante!».

«È un'esperienza così diversa da donna a donna che potrebbero scriverci un libro! Ma siccome i bambini non nascono con un manuale delle istruzioni devi solo sperimentare di tua iniziativa, sperando di avere latte a sufficienza!».

La Hewitt sta affrontando con grande rigore la gravidanza, tenendosi allenata con lo yoga e il nuoto ma talvolta cede alle voglie culinarie buttandosi sul cibo messicano e sui cupcake (piccole torte americane decorate con glassa o praline, ndr).

«Diciamo che non mi sono mai allenata seriamente come in questo periodo! Vado in palestra dalle cinque alle sei volte a settimana», ha dichiarato orgogliosa.

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Pediatria: Onu denuncia dramma bambini siriani rifugiati, sono 1 milione

New York, 23 ago. (Adnkronos Salute) - Un milione di bambini siriani sono stati costretti a lasciare il loro Paese a causa del conflitto. A denunciare il loro dramma è l'Unicef. "Questo milionesimo bambino rifugiato non è solo un altro numero. E' un vero bimbo in carne ed ossa strappato alla sua casa, forse anche alla famiglia, e che si trova di fronte ad orrori che possiamo solo iniziare a comprendere", ha dichiarato il direttore esecutivo dell'agenzia Onu per l'infanzia, Anthony Lake. "Noi tutti dobbiamo condividere questa vergogna perché la comunità internazionale ha fallito nelle sue responsabilità davanti a questi bambini", ha aggiunto Lake, citato dall'agenzia d'informazione Dpa.

"I giovani in Siria stanno perdendo le loro case, i loro familiari e il loro futuro", ha spiegato l'alto commissario di Unhcr, Antonio Guterres, secondo il quale è "in gioco la sopravvivenza ed il benessere di una generazione di innocenti". Secondo gli ultimi dati a disposizione, il prezzo pagato dai bambini per il conflitto in Siria è altissimo. Circa 740 mila rifugiati hanno infatti meno di 11 anni. Inoltre, ci sono 2 milioni di minorenni sfollati all'interno del Paese e l'Onu stima che almeno in 7 mila sono stati uccisi.

Lo sconvolgimento fisico, la paura, lo stress e i traumi subiti da così tanti bambini - sottolinea poi l'Unicef in una nota - rappresentano tuttavia solo una parte della crisi che colpisce questa parte di umanità. Entrambe le agenzie evidenziano infatti le minacce che il lavoro minorile, i matrimoni precoci, il potenziale sfruttamento sessuale e il traffico di esseri umani pongono sui bambini rifugiati.

Oltre 3.500 bambini hanno attraversato la frontiera siriana per cercare rifugio in Giordania, Libano e Iraq non accompagnati o separati dalle proprie famiglie.

La più imponente operazione umanitaria nella storia ha visto Unhcr e Unicef mobilitare il loro sostegno in favore di milioni di famiglie e bambini colpiti dalla crisi. Ad esempio, oltre 1,3 milioni di bambini nelle comunità di rifugiati e nelle comunità d'accoglienza nei Paesi limitrofi quest'anno ha potuto essere sottoposto alla vaccinazione contro il morbillo grazie al sostegno garantito dall'Unicef e dai suoi partner. Quasi 167 mila bambini rifugiati hanno ricevuto assistenza psico-sociale; oltre 118 mila bambini e adolescenti hanno potuto proseguire il loro percorso d'istruzione all'interno o all'esterno di strutture scolastiche ufficiali; oltre 222 mila persone hanno ricevuto una fornitura d'acqua.

L'Unhcr ha registrato tutti i bambini rifugiati, 1 milione, restituendo loro un'identità. L'Agenzia inoltre aiuta i bambini nati in esilio a ottenere certificati di nascita, preservando loro da un difficile futuro da apolidi, e fa in modo che tutte le famiglie e i bambini rifugiati vivano in qualche tipo di alloggio sicuro.

"Ma molto resta ancora da fare", fanno sapere Unhcr e Unicef. Il Piano di risposta regionale per i rifugiati della Siria, attraverso il quale sono stati richiesti 3 miliardi di dollari Usa per rispondere alle gravi necessità dei rifugiati fino al prossimo dicembre, è attualmente finanziato solo per il 38%.

Oltre 5 miliardi di dollari sono stati richiesti per affrontare la crisi in Siria, con necessità critiche nei settori dell'istruzione, della salute e di altri servizi fondamentali per i bambini rifugiati e per quelli appartenenti alle comunità d'accoglienza. Ulteriori risorse poi devono essere destinate allo sviluppo di solide reti attraverso le quali identificare i bambini rifugiati a rischio e garantire assistenza a loro e alle comunità che li accolgono.

Un maggior flusso di finanziamenti rappresenta comunque solo una parte della risposta che serve a soddisfare le necessità dei bambini. E' infatti necessario un impegno più intenso per trovare una soluzione politica alla crisi in Siria, le parti in conflitto devono cessare di prendere di mira la popolazione civile e devono porre fine al reclutamento dei bambini. I bambini, gli adolescenti e le loro famiglie devono poter lasciare la Siria in sicurezza e le frontiere devono rimanere aperte in modo che essi possano attraversarle e raggiungere la un rifugio sicuro. Coloro che mancano di adempiere a tali obblighi contemplati nel diritto umanitario internazionale dovrebbero rispondere appieno delle loro azioni, ammoniscono infine l'Unhcr e l'Unicef.

Adele scriverà un libro per bambini

Adele e il suo fidanzato Simon Konecki sono diventati genitori del piccolo Angelo lo scorso ottobre, e la cantante è talmente felice di essere mamma da sentire il bisogno di festeggiare l'evento scrivendo un libro per bambini.

«L'idea le piace molto, anche se di sicuro non rivelerà niente di troppo personale perchè non è nel suo stile. Ma il libro rappresenterà comunque qualcosa per ricordare i suoi primi anni da mamma, nonché qualcosa da poter dedicare al figlio. Tutti sono molto eccitati», ha rivelato una fonte al Daily Star, aggiungendo come la star sia sul punto di firmare un contratto con la nota casa editrice Puffin.

«Il mercato dei libri per bambini scritti dalle celebrities è fiorente, e la Puffin ha guardato la scalata di Adele con molto interesse: tutto quello che lei tocca si trasforma in oro, e il successo potrebbe emulare quello di J K Rowling e il suo “Harry Potter”».

Il mese scorso, era stato suggerito che la cantante si fosse sposata in segreto, a causa di una fotografia scattata al concerto londinese di Robbie Williams e postata su Twitter, in cui sfoggia un grosso anello con diamante. Tuttavia, le speculazioni sulle nozze segrete sono state però nel frattempo smentite dalla nonna della star che avrebbe semplicemente detto: «Adele non si è sposata».

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giovedì 22 agosto 2013

Evitare le carenze di ferro durante la gravidanza


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Il ferro è un minerale necessario all'organismo, e più che mai durante la gravidanza. Il suo ruolo è determinante, tanto per la mamma quanto per il bebè, e le necessità crescono col passare delle settimane. Il corpo umano è incapace di fabbricarlo da sé (anche se è in grado di immagazzinarlo), la sola maniera di possederne in quantità sufficiente è seguire un regime alimentare adattato. All'inizio della gestazione, fra la girandola di esami da fare, il medico verifica che la donna incinta non abbia carenza di ferro. Le adolescenti, le donne che aspettano 2 bambini (o più!) o che hanno gravidanze più rapidamente sono più a rischio. Ma anche con un'alimentazione ricca di ferro, i bisogni sono così importanti che le riserve si esauriscono rapidamente, soprattutto durante gli ultimi 2 trimestri.

Perché è così importante?

Il ferro è importante perché è un elemento necessario per la formazione dell'emoglobina (responsabile del trasporto di ossigeno nel corpo). Ma, al di là di questa funzione essenziale, il ferro è indispensabile per tutti i 9 mesi:

  • Per te: Durante la gestazione, il tuo corpo lavora in modo più intenso e numerosi organi (principalmente l’utero e i reni), funzionano a pieno regime. Questo sovraccarico di attività implica un volume sanguigno più importante. Oppure, per fabbricare questo supplemento, l'organismo ha bisogno di ferro. Se fornisci al tuo organismo la quantità di cui ha bisogno, non ci sarà alcun problema.

Ma in caso contrario, andrai ad attingere alle tue riserve (situate principalmente nel fegato): è allora che può comparire un'anemia (che si manifesta in circa il 20% delle donne incinte). Il fatto di disporre di una quantità sufficiente di ferro ti assicura anche un migliore recupero dopo il parto, in quanto il tuo organismo è meglio preparato per affrontare perdite di sangue.

  • Per il tuo bebè: Il ferro è indispensabile non solo per garantire il buon sviluppo del bebè, ma anche per gli organi associati alla gravidanza, come la placenta o il cordone ombelicale. Se le riserve di ferro venissero a mancare, si correrebbe il rischio di far nascere un neonato prematuro o di peso troppo basso.

Il mio bambino soffrirà di anemia?

Molto fortunatamente, i casi di anemia fetale sono molto rari, perché durante il suo sviluppo il bambino sfrutta le riserve di ferro che gli fornisce la mamma (e, all'occorrenza, attingerà alle sue riserve). Quindi è possibile che sia tu a soffrire di anemia, mentre il bambino riceve nella grande maggioranza dei casi tutto il ferro di cui ha bisogno. Una situazione che metterebbe a rischio la tua salute. Sarebbe meglio dunque assorbire le quantità adatte di ferro per evitare problemi.

Di che quantità supplementare di ferro si ha bisogno?

Si stima che per tutti i 9 mesi di gravidanza, la donna incinta abbia bisogno di circa 1000 mg di ferro. Su questo totale, 800 mg circa sono destinati alla formazione del bebè e all'aumento del volume del sangue della madre (il resto è inutilizzato e si perde). Durante il primo trimestre, poiché non ci sono mestruazioni (e quindi perdite sanguigne), il bisogno di ferro non aumenta. Nel corso dei 2 semestri seguenti, il bisogno di ferro aumenta regolarmente, fino a raggiungere 30 mg al giorno. In ogni caso, poiché durante la gestazione viene assorbito molto più ferro rispetto ai periodi normali, ciò che otterrai attraverso la nutrizione ti sarà estremamente vantaggioso.

Un menù ricco di ferro: spinaci o carne?

Contrariamente alla credenza popolare molto diffusa, né le lenticchie né gli spinaci cari a Braccio di Ferro vi porteranno grandi quantità di ferro. Guardiamo quali sono le migliori fonti in questo ambito:

  • Alimenti di origine animale: Anche se il loro contenuto di ferro non è molto elevato, gli alimenti di origine animale vengono assorbiti meglio di quelli di origine vegetale. Fra questi, citiamo soprattutto: il tuorlo d'uovo, le carni rosse, i frutti di mare, l'agnello, il vitello, il pollo, le sardine sott'olio, le acciughe, le ostriche, le vongole, i gamberi grigi.
  • Alimenti di origine vegetale: Lenticchie, spinaci, piselli, lattuga romana e frutta secca non costituiscono una protezione contro l'anemia, anche se alcuni di questi alimenti sono abbastanza ricchi di ferro (non è il caso degli spinaci!) Il problema è che il loro assorbimento da parte dell'organismo è piuttosto minimo.
  • Alimenti vietati: Anche se si annoverano fra gli alimenti più ricchi di ferro, il consumo di interiora e organi (fegato, reni...) è del tutto controindicato durante la gravidanza, perché in essi possono essersi accumulate numerose sostanze nocive per il neonato.

Piccola ma utilissima precauzione: evita di bere tè quando assumi alimenti ricchi di ferro, perché il tannino contenuto nel tè impedisce l'assimilazione di ferro ottimizzata invece dalla vitamina C. In ogni caso, consulta il tuo medico e soprattutto non prendere mai da sole la decisione da assumere integratori. Prima di farlo, consulta un medico, e anche se tutte le tue amiche li prendono fai attenzione.

Doctissimo

Fonte: Bien vivre sa grossesse (Vivere bene la gravidanza), a cura della Dott. Anne Théau, Larousse, 414 pagine.

Per saperne di più:
I cibi più ricchi di magnesio [1]
Dieta in gravidanza: i cibi adatti a te e al tuo bambino [2]
Gli alimenti ricchi di vitamina D [3]
TEST: Gravidanza: il gioco del vero-falso [4]
TEST: Hai delle carenze di vitamine? [5]

Pediatria: Gb, Olimpiadi Londra non hanno aiutato diffusione sport tra bimbi

Roma, 22 ago. - (Adnkronos Salute) - Il 50% di tutti i bambini inglesi con un eta' di sette anni non fa abbastanza attività sportiva per rimanere in forma. E l'eredità delle Olimpiadi di Londra del 2010 ha avuto un impatto "trascurabile sulla promozione e la diffusione di adeguati livelli di attività fisica nei bambini". A stabilirlo è un studio dell'University College di Londra pubblicato su 'Bmj'. I ricercatori hanno esaminato 7.000 bambini tra maggio 2008 e agosto 2009, trovando un notevole divario di genere: le ragazze sono molto meno attive rispetto ai ragazzi. "Solo 4 bambine su 10 hanno raggiunto i livelli minimi di attività raccomandati dagli specialisti (un'ora o più al giorno), rispetto al 63% per cento dei ragazzi" speiga lo studio al 'Telegraph'.

"I risultati del nostro studio - avvertono i ricercartori - evidenziano come i bambini del Regno Unito non sono sufficientemente attivi, il che implica la necessità di uno sforzo per incrementare un livello adeguato di sport che possa portare - concludono - anche dei benefici per la salute di queste generazioni".

martedì 20 agosto 2013

Alimentazione: Gb, libro sfata cibo 'tabu'' in gravidanza, si' a vino, sushi e caffe'

Roma, 20 ago. - (Adnkronos Salute) - "Le donne in gravidanza possono bere alcol e caffè o tingersi i capelli, come anche mangiare sushi. Ma dovrebbero evitare di fare giardinaggio, aumenta il rischio di venire in contatto con il parassita della toxoplasmosi". Sono alcuni dei consigli 'rivoluzionari' che Emily Oster dà alle donne inglesi in dolce attesa in un libro appena pubblicato 'Expecting Better' mettendo in discussione, e suscitando quindi le ire dei medici, molte delle raccomandazioni alimentari e comportamentali che vengono suggerite dai ginecologi durante la gravidanza. Il concetto su cui si basa la 'teoria' della Oster, mamma da poco tempo e nella vita economista, è un approccio molto più rilassato da parte della donna rispetto all'esperienza del concepimento. Ad esempio, evitando le privazioni a tavola che spesso vengono imposte e vissute male a livello psicologico. L'autrice ha confrontato alcuni recenti studi con le linee guida ufficiali e le raccomandazioni alimentari più usate dai medici, stabilendo che spesso ci sono molte contraddizioni sui divieti e in alcune casi nessun tipo di beneficio.

"Un bicchiere di vino al giorno va bene - afferma Oster alla stampa inglese - come anche un paio di tazzine di caffè, perché non danneggiano il bambino e non procurano un rischio di aborto come ci viene detto. Nelle mie ricerche ho infatti scoperto che questi studi erano viziati. Anche la tintura per capelli può essere usata. Ma - avverte - fare giardinaggio durante la gravidanza potrebbe aumentare i rischi di esposizione al parassita della toxoplasmosi che vive nel terreno e nelle feci degli animali domestici. Via libera - conclude - anche al sushi e alle aringhe che fanno molto bene allo sviluppo cerebrale del feto, mentre sono sconsigliati i formaggi e il latte crudo".

La risposta dei medici inglesi non si è fatta attendere. Un portavoce del Dipartimento della salute ha affermato che "bere durante la gravidanza è associato alla sindrome alcolica fetale , all'aborto spontaneo e ad un basso peso alla nascita. Il nostro consiglio alle donne in dolce attesa - suggeriscono gli esperti - o che stanno provando ad avere un bimbo è di evitare l'alcol".

Salute, menù vegano per un giorno per bimbi delle scuole di Milano

Milano, 20 ago. (LaPresse) - Menù vegano per un giorno per i bimbi di Milano. Lo ha annunciato Milano Ristorazione, azienda che si occupa delle mense di 191 nidi e 448 scuole (206 dell'infanzia, 144 elementari e 61 medie) pubbliche, oltre a varie private, del capoluogo lombardo. Sarà proposto il primo ottobre, in occasione della giornata mondiale della dieta vegetariana. L'iniziativa, spiegano dall'azienda, si inserisce in un percorso di attenzione alle varie culture alimentari che l'anno scorso si è concretizzato con l'introduzione di alcuni giornate a dieta cinese, peruviana e lombarda. Visto il successo, quest'anno si replicherà con menù di altre parti del mondo. Milano Ristorazione già offre menù differenziati per chi ne fa richiesta per motivi religiosi o di salute, e sono già centinaia i bambini per i quali i genitori hanno richiesto una dieta vegetariana. In tutto sono 4.200 quelli di religione indù, buddista, ebraica o musulmana, che hanno una dieta speciale e altri 2.800 sono quelli diabetici, allergici o celiaci.

In Italia, secondo i dati del rapporto 2012 Eurispes, ci sono oltre 2 milioni di vegetariani, il 3,1% circa della popolazione. Quattro su dieci fanno questa scelta per salutismo, tre per animalismo e uno su venti lo fa per tutelare l'ambiente.

I vegetariani non consumano prodotti animali, dunque non mangiano carne e pesce. I vegani rinunciano invece a tutti i prodotti di origine animale, e dunque non consumano neanche latticini né uova. Si tratta di una scelta che non comporta problemi per la salute (l'unica controindicazione è, solo per i vegani, la carenza di vitamina B12, facilmente ovviabile con alcuni integratori alimentari) e che anzi, per i numerosi benefici che offre per la salute in un mondo alimentare dominato da colesterolo, grassi saturi e zuccheri raffinati, è consigliata da sempre più medici. Nonostante i diffusi timori rispetto a questo tipo di scelta, già nel 2003 la American Dietetic Association stabilì che "le diete vegetariane correttamente pianificate, comprese le diete totalmente vegetariane o vegane, sono salutari, adeguate dal punto di vista nutrizionale, e possono conferire benefici per la salute nella prevenzione e nel trattamento di alcune patologie. Le diete vegetariane ben pianificate sono appropriate per individui in tutti gli stadi del ciclo vitale, ivi inclusi gravidanza, allattamento, prima e seconda infanzia e adolescenza, e per gli atleti".

lunedì 19 agosto 2013

Sanita': allarme polio in Somalia, 600 mila bimbi in attesa di vaccino

Milano, 19 ago (Adnkronos Salute) - Almeno 105 casi confermati a metà agosto, pari a quasi la metà di tutti quelli segnalati nel mondo nel 2012 (223), e 600 mila bimbi in attesa di un vaccino che sembra non poter arrivare. La Somalia sta vivendo "la peggiore epidemia di poliomielite tra Paesi in cui la malattia non è endemica", ha denunciato un report dell'Ocha, l'Ufficio delle Nazioni Unite per il Coordinamento degli affari umanitari, ricordando che la polio era stata dichiarata eradicata dalla Somalia 6 anni fa. La maggior parte dei casi registrati interessa le aree controllate dal gruppo islamista al-Shabab, mentre circa 10 casi di infezione sono stati confermati anche nel vicino Kenya e 5 campagne di vaccinazione sono state avviate, arrivando a immunizzare 4 milioni di persone.

"Speciali strategie continueranno ad essere implementate per estendere l'attività di immunizzazione alle zone più difficili da raggiungere", assicura l'Ocha, che opera in collaborazione con Unicef e Organizzazione mondiale della sanità. Secondo le autorità sanitarie, infatti, "la vera sfida è arrivare alle aree meridionali e centrali del Paese, dove circa 600 mila bambini necessitano di vaccinazione".

"L'impossibilità di un completo accesso a queste aree rappresenta la minaccia maggiore per il controllo dell'epidemia. Da quanto è iniziata, in maggio, 105 bambini sono stati colpiti da paralisi a causa del virus. Ma ciò significa - avvertono le agenzie dell'Onu - che ce ne sono probabilmente migliaia in più portatori del virus, asintomatici ma in grado di diffonderlo".

Nonostante oggi la poliomielite sia 'ufficialmente' considerata endemica solo in 3 nazioni del mondo - Afghanistan, Nigeria e Pakistan - il virus continua a circolare in anche in alcuni Paesi del Corno d'Africa.

Sorveglianza, nuove campagne di vaccinazione, comunicazione e mobilitazione sociale sono, secondo l'Ocha, le parole d'ordine per rispondere all'emergenza polio. A peggiorare la situazione, rendendo i bambini più vulnerabili all'infezione, ci sono anche gli elevati tassi di malnutrizione, i problemi sul fronte della sicurezza alimentare, le condizioni igieniche e ambientali.

Proprio la scorsa settimana la Ong Medici senza frontiere ha annunciato la chiusura di tutti i progetti aperti nel Paese africano, dopo 22 anni di impegno in prima linea, denunciando "gravi attacchi al proprio personale in un contesto dove gruppi armati e autorità civili sempre più sostengono, tollerano o assolvono l'uccisione, l'aggressione e il sequestro degli operatori umanitari".

Principe William: «Mio figlio è un monello»

Durante un'intervista alla CNN il Principe William e Kate Middleton hanno svelato alcuni particolari sul loro ménage da genitori.

«Stiamo cercando di fare del nostro meglio: se funziona siamo contenti, quando capiamo invece che non è la strada giusta, cerchiamo di cambiare qualcosa in meglio».

«Beh George è un monello. Mi ricorda me o mio fratello quando eravamo piccoli. Ma non ne sono così sicuro… Però in questo periodo si sta comportando bene! Gli piace quando gli cambiamo il pannolino... sì, ho imparato anch'io a farlo!».

William ha poi minimizzato le sue qualità di genitore. Quando infatti la Duchessa ha lasciato l'ospedale dopo il parto, i paparazzi hanno immortalato il Principe mentre portava in braccio il neonato e lo metteva nel passeggino da auto con grande abilità.

Il giornalista Max Foster ha poi commentato ironicamente la manovra perfetta del Principe affermando: «I padri di tutto il pianeta ti stanno maledicendo per la grazia con cui hai riposto il piccolo nel seggiolino». William ha commentato divertito l'intervento del giornalista, assicurando di essersi preparato a lungo prima dello spostamento del piccolo.

«Credetemi, non era la prima volta che lo facevo. So che ha suscitato grande scalpore! Ma anch'io ho fatto molta pratica! Ero terrorizzato che qualcosa andasse storto, magari poteva cadere dal seggiolino o la porta della macchina poteva non chiudersi perfettamente. Per cui ho fatto molta pratica sul seggiolino prima di uscire allo scoperto!».

Il Principe vuole in parte distaccarsi dall’etichetta di corte gestendo in autonomia le faccende familiari.

«Beh sì, dove posso essere indipendente lo faccio. E lo stesso vale per Catherine e Harry. Siamo cresciuti con uno spirito diverso rispetto alle passate generazioni».

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Cinema/Roma: a Piazza Vittorio ''STARBUCK 533 figli e... non saperlo!''

(ASCA) - Roma, 19 ago - Domani 20 agosto verra' programmato presso l'Arena di Piazza Vittorio di Roma in anteprima ''STARBUCK 533 figli e... non saperlo!'', il film franco-canadese di Ken Scott che arrivera' nelle sale italiane il 29 agosto. Dopo aver sbancato il box office in Canada ed essere entrato nel cuore dei francesi, ''STARBUCK 533 figli e...non saperlo!'' ha fatto impazzire Steven Spielberg e la Dreamworks al punto di volerne produrre il remake hollywoodiano, firmato dallo stesso Scott (''The Delivery Man''). Distribuito da Bolero Film e Europictures Distribuzione, il film affronta il tema dell'inseminazione artificiale e di una paternita' improvvisa e quanto mai prolifica in un mix di risate, ritmo e sconvolgimenti emotivi. Nel film David all'eta' di 42 anni, conduce la vita di un adolescente irresponsabile e mantiene una complicata relazione con Valerie, una giovane poliziotta. Quando Valerie scopre di essere incinta, il passato di David riaffiora. Vent'anni prima, infatti, per sbarcare il lunario, David donava sperma in una clinica. David scopre di essere cosi' diventato padre di 533 ragazzi, 142 dei quali hanno intrapreso una causa legale per scoprire l'identita' del loro padre biologico, conosciuto solo con lo pseudonimo di Starbuck.

Kimberly Stewart: un altro figlio con Benicio del Toro?

Kimberly Stewart, figlia del noto musicista Rod Stewart, ha già una figlia di 23 mesi con l’attore portoricano Benicio del Toro, e pare che la coppia abbia mantenuto un ottimo rapporto nonostante la separazione.

Secondo il magazine Star, la Stewart sarebbe così contenta di avere del Toro come padre della piccola Delilah, che ora vorrebbe un altro figlio da lui.

«Vuole che Delilah abbia un fratellino o una sorellina», ha riferito una fonte. «Ha detto che non potrebbe immaginare di mettere al mondo un bambino con un altro uomo».

Non è la prima volta che la star 33enne si vanta del suo ex: due mesi dopo la nascita di sua figlia, aveva dichiarato che l’attore era stato al suo fianco in ospedale tutto il tempo.

«Tutta la mia famiglia, incluso Benicio, mi è rimasta accanto in ogni momento, e mia madre e Benicio sono entrati addirittura in sala parto con me», ha dichiarato alla rivista Hello!

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sabato 17 agosto 2013

Venezia, incidente fra gondola e vaporetto: muore papà, figlia ferita

Venezia, 17 ago. (LaPresse) - Un incidente sul Canal Grande di Venezia questa mattina, poco prima di mezzogiorno, ha causato un morto e un ferito grave. Un vaporetto è andato a scontrarsi con una gondola a bordo della quale si trovava una famiglia di turisti tedeschi composta da madre, padre e tre figli. La gondola si è ribaltata e la bimba è stata colpita alla testa dal vaporetto, riportando un trauma cranico e una ferita al volto. La dinamica dei fatti non è ancora chiara, ma sembra che il papà si sia frapposto fra la gondola e il vaporetto per salvare la figlia, rimanendo schiacciato. Per lui non c'è stato nulla da fare. Sul posto sono intervenuti i sommozzatori dei vigili del fuoco. La mamma e gli altri due figli sono riusciti a tornare a riva incolumi.

venerdì 16 agosto 2013

Sanita' Calabria: allarme pediatri, reparti chiudono e bimbi emigrano

Milano, 16 ago. (Adnkronos Salute) - Reparti che chiudono, bimbi costretti a 'emigrare' in cerca di cure su misura. Lanciano l'allarme i pediatri calabresi della Sipo (Società italiana pediatria ospedaliera), che rivolgono un appello al Garante dell'infanzia, a tutti i politici e al presidente della Regione, e ai direttori generali delle aziende sanitarie: "Almeno non toccate le Pediatrie". In tempi di crisi, infatti, per i tagli alla spesa "hanno già chiuso i battenti 5 reparti di pediatria", riferisce il presidente di Sipo Calabria, Ernesto Saullo.

"I tagli alla spesa sanitaria, con il blocco del turnover del personale medico - afferma Saullo, direttore dell'Unità operativa di pediatria di Lamezia Terme - stanno mettendo a rischio quel carattere di universalità e di specializzazione della Pediatria calabrese che rappresenta una grande conquista di questi ultimi anni. E i segnali di questo pericoloso arretramento sono sotto gli occhi di tutti: reparti che chiudono o che si trovano nelle condizioni di dover chiudere per la grave carenza di personale medico; trasferimento di bambini e adolescenti con malattie acute e croniche nei reparti con adulti o fuori regione, andando così ad aumentare la famosa mobilità che tanto grava sul famoso Piano di rientro, e incentivando sempre di più quell'emergente insicurezza di chi cura e di chi è curato".

"Ciò di cui ha urgente bisogno la Pediatria calabrese - sostiene Saullo - è un profondo rinnovamento che assicuri una rete pediatrica in grado di garantire ai bambini e agli adolescenti un'assistenza ai massimi livelli di qualità possibile, a partire da una riorganizzazione della rete assistenziale ospedaliera che deve virare decisamente verso l'unificazione funzionale dei piccoli ospedali e la realizzazione di grandi unità di pediatria multidisciplinari e integrate".

Il presidente della Sipo regionale avverte: "Non possiamo far fronte alle nuove emergenze della pediatria - prima tra tutte l'ottimale gestione delle malattie croniche come le cardiopatie, la fibrosi cistica, il diabete, la celiachia, le malattie neurologiche, le patologie immunologiche e i tumori che non hanno più esiti fatali, o li hanno molto meno di prima, ma hanno delle ripercussioni a lungo termine come terapie e controlli medici se non addirittura per tutta la vita - con una rete assistenziale pensata per le esigenze del passato".

"Così - incalza Saullo - si mette in discussione il diritto dei bambini di essere assistiti da personale specializzato e curati in ambienti 'a misura di bambino'. Promuovere la salute dei bambini di oggi significa anche ridurre il numero di adulti e anziani malati di domani, destinati ad assorbire la quota di gran lunga più rilevante della spesa sanitaria. Riportare il bambino al centro dell'attenzione della nostra società è forse il più importante tra gli obiettivi per la Pediatria di oggi", avverte il presidente di Sipo Calabria. "Una società che non presta sufficiente attenzione al bambino e alle sue problematiche, che trascura di fatto le necessità sanitarie, familiari e sociali dei bambini e dei ragazzi - osserva - è, con tutta evidenza, una società che non crede nel proprio futuro".

Il sistema delle cure ai più piccoli va dunque ripensato, ribadisce il numero uno dei pediatri calabresi. "La soluzione a questo problema è rivedere l'organizzazione dell'intero sistema sanitario, in modo che tutti i pediatri che seguono i bambini siano perfettamente in grado di curarli, senza impedimenti di alcun tipo. La Sipo ha un grande compito in questo senso: elaborare in tempi rapidi proposte concrete e convincenti da sottoporre all'attenzione delle Istituzioni competenti e avere, nel contempo, l'autorità scientifica per sostenerle. Condizione essenziale perché ciò possa avvenire è che la Sipo torni a svolgere la propria funzione di casa comune per tutti i pediatri dimostrando che università, ospedale e territorio possono e devono lavorare in modo integrato per il benessere e la salute dell'infanzia e dell'adolescenza".

Aosta, arresto cardiaco in rifugio: muore bambino di 8 mesi

Torino, 16 ago. (LaPresse) - E' morto questa mattina, all'ospedale Regina Margherita di Torino, il bimbo di 8 mesi soccorso ieri pomeriggio intorno alle 14.30 al rifugio degli Angeli in Valgrisenche, a 3200 metri di quota. Il piccolo era stato trasportato in tardo pomeriggio con l'elisoccorso all'ospedale infantile torinese, ma era già in condizioni disperate. Non c'è stato nulla da fare per salvarlo e questa mattina i medici hanno dichiarato la sua morte. Il piccolo, che si trovava in quota con i suoi genitori, ha avuto un primo arresto cardiaco. Il 118, allertato dalla famiglia, è intervenuto con l'elicottero. Il medico è riuscito a rianimare il bambino sul posto. Durante il viaggio il bimbo ha avuto altri due arresti cardiaci. Successivamente ne ha avuto anche un quarto. Verrà effettuata l'autopsia per chiarire le cause del decesso.

Kim Kardashian e Kanye West litigano per la figlia

Kim Kardashian e Kanye West sono pronti a presentare la piccola North, nata lo scorso giugno, al mondo, ma ancora non sanno come e non riescono a prendere una decisione in merito.

Mentre la Kardashian vorrebbe che la bimba debuttasse sulla copertina di un magazine - possibilmente l'edizione americana di Vogue â€" West, che detesta i mass media, preferirebbe presentarla attraverso i social media, esattamente come hanno fatto Jay-Z e Beyoncé con la loro piccola Blue Ivy.

«Kim sta lavorando sodo per perdere il peso accumulato perché vuole apparire sulla copertina di Vogue con la figlia North», ha spifferato una fonte al sito internet Radar Online, aggiungendo come Kim sappia bene che la direttrice del magazine Anna Wintour sia amica del compagno.

Tuttavia, la Wintour non sembra entusiasta della proposta della Kardashian.

«Kim considera Vogue alla stregua della sua bibbia di moda, e sta pressando Kanye a convincere Anna Wintour a far realizzare il suo sogno, ma la risposta della direttrice è stata quantomeno tiepida. Eppure Kim è convinta che il magazine dovrebbe cogliere al volo l'opportunità per vendere più copie».

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giovedì 15 agosto 2013

Robin Thicke: «Mio figlio mi porta fortuna»

Robin Thicke è convinto che Julian Fuego, il suo bimbo di tre anni avuto dalla moglie Paula Patton gli porti un'incredibile fortuna.

«È ovviamente la cosa migliore che mi sia mai capitata, il mio portafortuna. Ha tre anni e vuole già essere una rockstar!», ha detto al magazine People, riferendosi alle spiccate doti artistiche che il piccolo sta già manifestando.

«Lui sì che sa ballare! Io provo a muovermi, ma non insulterei mai i veri ballerini dicendo che so ballare!».

Mentre Thicke ha appena lanciato il suo nuovo album, «Blurred Lines», dal canto suo, la moglie Patton, attrice 37enne si è detta un po' troppo influenzata dal testosterone che impera in casa, con il risultato di aver accettato il ruolo di un agente federale antidroga nel film «Cani sciolti».

«Sono sempre stata atletica, ho sempre avuto amici maschi e a volte divento troppo aggressiva. Una volta mi sono fatta un occhio nero giocando a calcio con gli amici. Mio marito? Lui è un po' sullo stile “Ehi amico, questa è mia moglie!”», ha concluso divertita.

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mercoledì 14 agosto 2013

Fumo: Siaip, causa aumento allergie bambini, bene proposte Lorenzin

Roma, 14 ago. (Adnkronos Salute) - "In Italia c'è un aumento delle allergie nei bambini anche a causa di fattori come il fumo e l'inquinamento". Quindi "ben vengano le proposte per limitare il fumo avanzate dal ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, che, da ultimo, tramite una lettera ha sollecitato i colleghi parlamentari anche sull'introduzione del divieto di fumo in auto alla presenza di minori e donne in gravidanza". E' quanto afferma in una nota Roberto Bernardini, presidente della Società italiana di allergologia e immunologia pediatrica (Siaip).

"Recenti studi - aggiunge Bernardini - dimostrano che il cosiddetto fumo di terza mano, ovvero quello che rimane su oggetti, vestiti e luoghi chiusi è in grado di provocare anche danni al Dna. Negli ultimi anni diversi lavori scientifici hanno, inoltre, cercato di evidenziare l'incidenza del fumo nello sviluppo delle allergopatie. In presenza di allergie già esistenti il fumo sarebbe addirittura in grado di favorire la progressione di queste patologie". Infine, secondo il presidente della Siaip "alcune ricerche sostengono che la prevalenza delle allergopatie risulta essere maggiore nei figli di madri fumatrici. Anche per questo - conclude - è necessario dare un nuovo giro di vite nella lotta contro il fumo".

Fumo: pediatri Bambino Gesu', totale adesione a iniziativa del ministro

(ASCA) - Roma, 14 ago - ''L'iniziativa del Ministro Lorenzin e' altamente meritoria e degna della piu' incondizionata adesione''. Cosi' Franco Locatelli, responsabile del Dipartimento di Oncoematologia Pediatrica del Bambino Gesu' si aggiunge al coro di reazioni positive che hanno accolto la lettera al Parlamento del ministro della Salute per chiedere piu' tutela per i minori contro il fumo. ''Gli effetti nocivi del fumo passivo sono noti da molti anni - osseril clinico -, non solo per quel che riguarda patologie oncologiche. I pediatri che svolgono anche un ruolo di 'avvocato del bambino' e di antenna sociale a tutela del medesimo si adopereranno per dare larga diffusione e attuazione all'iniziativa ministeriale. Evitare di fumare in luoghi chiusi e nelle automobili, prima ancora che un segno di rispetto civile, e' un segno d'amore che i genitori devono ai loro figli''. red/mpd

Fumo: pediatri FIMP, bene Lorenzin nel segno della tutela dei bambini

(ASCA) - Roma, 14 ago - ''La necessita' di contemperare principi fondamentali come la liberta' individuale e la difesa della salute non puo' prescindere dalla considerazione che, soprattutto quando si e' in presenza di soggetti particolarmente meritevoli di tutela, come donne in gravidanza e minori, il secondo deve prevalere''. Cosi' Alessandro Ballestrazzi, Presidente della Federazione Italiana Medici Pediatri, a commento della lettera che il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha inviato ai parlamentari per sostenere l'approvazione del divieto di fumo in auto alla presenza di minori. La FIMP auspica che il percorso parlamentare delle nuove norme contro i rischi da fumo di sigaretta conduca a maggiori tutele per la salute dei bambini e degli adolescenti. ''La fascia pediatrica - prosegue Ballestrazzi - e' troppo spesso esposta al fumo di sigaretta, tanto piu' che oggi si parla di fumo di prima, seconda e, addirittura, di terza mano per indicare non solo i danni provocati dal fumo attivo e da quello passivo, ma anche dalle sostanze che restano per anni nell'ambiente, impregnando vestiti, muri e oggetti di casa, provocando, secondo recenti studi, potenziali danni anche al Dna''. ''Proprio per questo Fimp e' al fianco del Ministro Lorenzin in questa importante battaglia anche culturale e sociale contro il fumo nel segno della tutela della salute dei piu' piccoli''. red/mpd

Fumo: associazioni oncologiche con Lorenzin, in auto e' dannoso per bimbi

Milano, 14 ago. (Adnkronos Salute) - Le associazioni di medici e pazienti impegnate nella lotta al cancro e nell'assistenza ai malati oncologici sostengono "con forza" la lettera aperta rivolta ai parlamentari dal ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, che ha lanciato un appello chiedendo collaborazione e appoggio nella lotta al fumo. In particolare, "accogliamo con grande favore" la proposta di "abolire il fumo nelle automobili di fronte ai bambini e donne incinte", affermano Stefano Cascinu, presidente dell'Aiom (Associazione italiana oncologia medica), Francesco Cognetti, presidente della Fondazione Insieme contro il cancro, e Francesco De Lorenzo, presidente di Aimac (Associazione italiana malati di cancro, parenti e amici) e Favo (Federazione italiana Associazioni volontariato in oncologia).

"Dobbiamo combattere una battaglia a 360 gradi contro il fumo - sottolineano in una nota - la principale causa di insorgenza di tumore del polmone, come ha ormai dimostrato senza dubbi la ricerca medica. Si deve impedire in primo luogo ai giovani di iniziare questo vizio. Ma soprattutto dobbiamo agire nei confronti dei genitori che troppo spesso sottovalutano i danni del fumo passivo, ignorando invece quali danni provoca".

"Troppo spesso - aggiungono - assistiamo a una sottovalutazione dei guai provocati dal tabagismo, mentre le cifre parlano chiaro: il tumore del polmone ormai è diventato una della prime cause di morte sia negli uomini che nelle donne. Le campagne di prevenzione sembrano non sortire gli effetti sperati, ma vanno potenziate ed intensificate".

"Come Aiom - ricorda Cascinu - ormai da tre anni promuoviamo il progetto 'Non fare autogol', andando nelle scuole con i campioni di calcio per spiegare che la lotta al cancro inizia sui banchi di scuola. In base ai dati da noi raccolti, ci siamo resi conto di come troppo spesso i ragazzi iniziano a fumare per imitare i coetanei. Otto su 10, infatti, dichiarano di aver cominciato per essere alla pari degli altri amici. E sono fumatori ben 9 adolescenti su 10 se i genitori lo sono a loro volta".

"Regna anche una forte ignoranza sugli effetti del fumo passivo - aggiunge Cognetti - che si ritiene, anche fra gli adulti, molto meno dannoso. Niente di più falso, soprattutto se a respirarlo sono i bambini. Ci auguriamo vivamente che la lettera aperta del ministro Lorenzin al Parlamento venga accolta al più presto".

"I nostri piccoli - conclude De Lorenzo - non devono subire le scelte sbagliate dai genitori e degli adulti. Fumare in auto davanti ai bambini rappresenta una delle abitudini peggiori, che vanno combattute fortemente".

Manda la figlia a mendicare mentre beve l'aperitivo: è per farla divertire

La figlia di appena tre anni passeggia nella piazza con un cartello al collo e un bicchiere di plastica in mano con qualche moneta dentro. “Mi hanno abbandonata, fate un'offerta”, recita la scritta. La madre, nel frattempo, sorseggia tranquillamente un aperitivo insieme a un’amica, come se niente fosse. E’ accaduto a Santa Margherita Ligure, località di neanche diecimila abitanti in provincia di Genova, in questo periodo presa d’assalto dai turisti.

22enne vende la figlia della fidanzata su internet [1]

I vigili urbani, notando la bambina girare tra i tavoli per chiedere l’elemosina, sono intervenuti: “È stato un passante ad avvertirmi, così mi sono avvicinato alla bambina, con dolcezza per non spaventarla e per capire se era sola”, ha detto Roberto Maiocco, in servizio in quel momento. Ma la bambina non era sola: la madre, una quarantenne di Gorle, in provincia di Bergamo, a pochi metri di distanza chiacchierava con un’amica al bar di piazza san Bernardo.

Perché non posso più dire a mia figlia: "sei bella"? [2]

“È solo un gioco, uno scherzo per fare divertire la bambina e distrarla mentre io parlavo con la mia amica”, ha spiegato la donna in modo “molto seccato”, secondo quanto raccontato da alcuni testimoni. Come se non bastasse, la donna ha fatto sapere di essere stata proprio lei, che si trova a Santa Margherita Ligure in villeggiatura, a mettere le prime monete nel bicchiere che la bambina stringeva in una mano, assicurando però che si trattava solo di un gioco e di certo non di una vera elemosina.

Pena sospesa per la donna che uccise lo stupratore di sua figlia [3]

I vigili, increduli di fronte al racconto fornito, hanno però chiamato i carabinieri e la donna è stata denunciata per sfruttamento di minore ai fini di accattonaggio alla Procura di Chiavari. ”Nel periodo estivo, quando la popolazione di Santa aumenta in modo esponenziale â€" ha detto l’assessore comunale Andrea Bernardin â€" vengono aumentati i controlli diurni e notturni ed è proprio durante il giro della pattuglia di vigili urbani che si è scoperta la bambina italiana che chiedeva l’elemosina con, a poche decine di metri la madre, anch’essa italiana residente a Milano”. “Non posso credere che una mamma faccia una cosa simile per scherzo â€" ha commentato ancora Bernardin - io ho figli, anche se molto più grandi, e parlo da padre. Non so dire cosa è peggio, se quella donna ha agito per gioco o se veramente, come credo, usava la bambina per raccogliere un po' di soldi mentre lei la aspettava al bar. A Santa Margherita in questa stagione c'è una certa presenza di persone che chiedono l'elemosina, c'è una mensa per i poveri e un'altra mensa dei frati è a Rapallo. È tutta povera gente e non mi scandalizza, se c'è decenza e rispetto per le persone. Ma questo caso mi lascia senza parole”.

Leggi la notizia originale su IlSussidiario.net [4]

Salute: per figli di mamme obese +35% rischio morte prima dei 55 anni

Milano, 14 ago. (Adnkronos Salute) - L'obesità di mamma accorcia la vita ai figli. Chi nasce da una madre 'XXL', con un indice di massa corporea maggiore di 30, avrebbe un rischio aumentato di oltre un terzo (+35%) di morire prima di compiere 55 anni. In caso di mamme in sovrappeso, il pericolo di morte prematura per i figli sarebbe comunque dell'11% maggiore. E anche le probabilità di finire in ospedale per un attacco di cuore, una crisi di angina o un ictus segnerebbero fino a un +40% circa tra la prole di donne obese, rispetto a quella di mamme normopeso. E' quanto risulta da uno studio pubblicato sul 'British Medical Journal', condotto da ricercatori delle università di Aberdeen e di Edimburgo analizzando i dati di 37.709 bimbi nati tra il 1950 e il 1976 in Scozia.

Il peso delle mamme era stato registrato all'inizio della gravidanza, e l'impatto dei chili materni sulla longevità dei figli è stato corretto tenendo conto di altri fattori di rischio come l'età della madre, lo stato socio-economico, il sesso del figlio, il peso alla nascita e quello al momento dell'analisi. La conclusione degli autori è che "l'obesità materna è associata a un aumentato rischio di morte prematura per i figli adulti". E "poiché nel Regno Unito una donna in attesa su 5 risulta obesa al primo check-up, è urgente adottare strategie ad hoc per ottimizzare il peso delle donna prima che concepiscano un bambino", chiedono gli scienziati.

Su un totale di 28.540 mamme dello studio, una su 5 (21%) risultava sovrappeso alla prima visita del periodo di gestazione, e il 4% obesa: "Un dato molto inferiore a quello registrato oggi fra le madri in Usa e Uk", precisano gli autori. Negli Stati Uniti, ricordano, circa il 64% delle donne in età fertile è in sovrappeso, e il 35% di queste è obeso. E in Europa i trend sono sempre più simili a quelli d'Oltreoceano, assicurano gli esperti.

Sul totale figli analizzati nello studio, i ricercatori hanno calcolato complessivamente 6.551 decessi prematuri per tutte le cause: a guidare la classifica le morti cardiovascolari (all'origine del 24% dei decessi nei figli maschi e del 13% nelle femmine), seguite da quelle per cancro (26% e 42% rispettivamente).

Una delle teorie degli scienziati è che il sovrappeso della madre durante la gravidanza possa causare, al bimbo ancora nel pancione, cambiamenti permanenti nel controllo dell'appetito e nel metabolismo energetico, portando infine a un aumentato rischio cardiovascolare nella vita adulta.

martedì 13 agosto 2013

Estate: da pediatri 'Bambino Gesu'' consigli per Ferragosto sicuro

Roma, 13 ago. (Adnkronos Salute) - Distrazione in acqua, corse a perdifiato sulla spiaggia, punture non curate subito e lenti da sole low cost. Ecco i rischi da evitare per garantire ai più piccoli un Ferragosto sicuro. A consigliare le famiglie sono gli esperti dell'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma.

Trascorrere il Ferragosto al mare, in montagna oppure restando in città, avvertono i pediatri, non mette al riparo da insidie quali traumi distorsivi, disidratazione o punture di zecche. "In questo periodo - spiega il responsabile di Traumatologia del Bambino Gesù, Vincenzo Guzzanti - si raccoglie spesso un gran numero di persone in un fazzoletto di sabbia. Poi entriamo in acqua con gli amici per giocare e, distrattamente, mettiamo il piede in fallo. Nessun terrorismo psicologico, per carità, ma abbiamo osservato nei giovani casi di lesioni dei legamenti del ginocchio in conseguenza di un movimento di rotazione del piede finito in una 'buca' del fondale marino irregolare".

Più in generale, però, va prestata massima cautela nei vari momenti della giornata estiva. Ricordiamoci che "dal mestiere di genitori non si va mai in vacanza, a meno che non intervengano i nonni", continuano gli esperti.

"Durante l'inverno, infatti, nella maggior parte dei casi i ragazzi praticano le loro attività in spazi controllati e idonei dove vengono seguiti da professori e/o istruttori", osservano i medici del Bambino Gesù. "Ai genitori il compito dunque di seguirli nei momenti di residua libertà. Che si tratti di sport o altro, la soglia del rischio è inferiore al periodo estivo in cui i momenti di libertà per i ragazzi si moltiplicano e i controlli su tutte le attività e nell'intero arco della giornata sono più difficili. Pensiamo, ad esempio, ai giochi con la palla nei giardini aperti, alle passeggiate in bicicletta magari in strada e non nelle piste ciclabili senza qualcuno al seguito che controlli i ragazzi".

Con temperature elevate, poi, è necessario mangiare e bere secondo criteri basilari. "Catena del freddo e lotta alla disidratazione sono due concetti cardine - spiega Giuliano Torre, responsabile di Epatologia, Gastroenterologia e Nutrizione - Ricordatevi, in qualsiasi posto vogliate trascorrere il giorno di Ferragosto, portatevi sempre una borsa termica per mantenere cibo e bevande. Poi, raccomando di bere molto".

Ma i rischi di Ferragosto sono legati anche alle immersioni subacquee e ai condizionatori che diffondono aria troppo fredda. "La difficoltà nei meccanismi di compensazione sotto'acqua facilita il rischio otiti - aggiunge Emanuela Sitzia dell'Unità operativa di otorinolaringoiatria di Palidoro, sul litorale romano - Mentre un condizionatore orientato a basse temperature è causa frequente di rinofaringiti e faringiti".

Vacanza e Ferragosto, però, si vivono anche in campagna. "Lì giocare all'aria aperta fa bene esattamente come in altri posti, ma bisogna mettersi al riparo dalle punture 'dubbie'", raccomandano gli esperti. Per la responsabile di Dermatologia, May El Hachem, i ragazzi vanno tenuti d'occhio soprattutto quando si ritrovano nei pressi di casali diroccati e abbandonati. Spesso, questi, possono rivelarsi covo per zecche e pulci: "Se si ritorna con una puntura di cui non se ne conosce la provenienza, allora bisogna andare dal pediatra del Pronto soccorso più vicino".

Infine, i rischi per la pelle sono sempre in agguato."A prima vista appare un fenomeno banale - continua El Hacem - ma il mix tra sudore e polvere dà molto fastidio. Ecco perché bisogna evitare di coprire troppo i nostri ragazzi". Proprio in merito al tema del gioco, "stare troppo al computer o su tablet e smartphone non nuoce alla vista, ma provoca comunque un affaticamento", afferma il responsabile di Oculistica, Luca Buzzonetti. Per il quale, invece, l'utilizzo degli occhiali da sole in età precoce è obbligatorio solo in rari casi, "magari quando si riscontrano patologie retiniche gravi. Il consiglio è quello di acquistare le lenti protettive solo nei centri specializzati e non altrove. Solo lì si può certificare la presenza nelle lenti da parte dei filtri per i raggi Uv".

Per i più piccoli e per coloro che soffrono di problemi cardiaci, infine, ecco il parere del responsabile del Dipartimento medico chirurgico di Cardiologia pediatrica, Giacomo Pongiglione: "Per i primi il consiglio è di tenersi alla larga dai raggi solari intensi, mentre per gli altri attenzione alla troppa competizione quando si gareggia tra amici. E' infatti accaduto di aver avuto a che fare con casi di ragazzi che soffrivano di cardiopatia in forma lieve, ma che a furia di giocare a pallone in spiaggia sono comunque svenuti".

David Beckham: «Vorrei stare sempre con i miei figli»

Ora che ha definitivamente abbandonato la carriera sportiva, David Beckham ha più tempo per dedicarsi ai quattro figli avuti dalla moglie Victoria â€" Brooklyn, Romeo, Cruz e Harper.

I Beckham non sono poi tanto diversi dalle altre famiglie del giorno d'oggi e a volte, quando tutti si riuniscono davanti alla TV, si scatena una vera e propria guerra per il possesso del telecomando.

«Ho io il controllo del telecomando, a meno che non ci sia uno dei ragazzi in salotto!», ha scherzato l'ex calciatore durante un'intervista con Heat magazine.

«I nostri figli guardano per lo più programmi per bambini, mentre io e Victoria seguiamo “Modern Family” e “The Office”».

Lo sportivo è anche il protagonista di un nuovo spot televisivo per Sky Sports, nel quale convive con molte diverse versioni di se stesso.

«Sarebbe fantastico potermi moltiplicare per davvero, così potrei sempre stare con i miei figli», ha detto sorridendo.

«Trascorro con loro la maggior parte del mio tempo, ma sarebbe fantastico poter essere presente ad ogni singola partita, ad ogni singolo evento. Spesso fanno attività diverse nello stesso giorno, ed è impossibile essere lì con ognuno di loro».

Durante l'intervista Beckham è inoltre stato il bersaglio di alcune domande a bruciapelo. Ad esempio gli è stato chiesto di esprimere una preferenza tra Jay Z e gli One Direction.

«Gli One Direction sono un'ottima band, ma sceglierei Jay Z perché sono un suo fan sfegatato», ha risposto prima della domanda successiva che gli imponeva di scegliere tra automobili e motociclette.

«Mi piacciono entrambe. Negli ultimi cinque o sei anni mi sono appassionato alle motociclette, quindi al momento le preferisco â€" ma sono certo che la mia famiglia vorrebbe che scegliessi le automobili!».

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Il bimbo che deve cambiare nome: la storia del piccolo Messiah | Foto Blog

Messiah

Scegliere il nome del bambino è spesso un’impresa ardua. Ma perché voler chiamare il proprio figlio Messia? O meglio Messiah, perché siamo nel Tennessee? Perché suona bene con i nomi dei suoi fratellini, Micah e Mason. Ma il giudice Lu Ann Ballew non ci sta e impone alla madre di trovare un altro nome: non può chiamarsi Messiah “perché è un titolo che è stato meritato da una sola persona. E quella persona è Gesù Cristo''.

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Martin - questo il nuovo nome â€" potrà ringraziare il buon senso del giudice. La madre, invece, lamenta il fatto che nella decisione siano entrate in gioco le convinzioni religiose del giudice ed è decisa a ricorrere in appello. La stampa locale si schiera con il giudice, convinta che quel nome avrebbe potuto procurare al bambino molti nemici.

La questione allora è questa: dare il nome a un figlio è un diritto naturale? È il primo e il più significativo atto di genitorialità, che potrà avere ripercussioni importanti sulla vita del nascituro. I genitori dovrebbero tenerne conto.

È dimostrato che il nome di una persona in un colloquio può cambiare l’impressione nel datore di lavoro più di un intero curriculum vitae.

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Una coppia di Nervi, Genova, ha dovuto rinunciare a chiamare il proprio figlio “Venerdì” non solo per una ragione letteraria â€" il personaggio inventato da Daniel Defoe è un selvaggio, costretto alla sudditanza rispetto all’uomo civilizzato â€" ma anche per motivazioni religiose e popolari: il venerdì è il giorno della penitenza e della sfortuna, stando alle superstizioni. Domenica e Sabatino sì. Ma Venerdì proprio no. Così i genitori sono stati costretti a chiamarlo Gregorio.
È pur vero che nomi considerati ridicoli o vergognosi e dunque inammissibili per la gente comune sono ampiamente accettati se si tratta di rampolli di buona famiglia o di vip. Oceano, Nathan Falco, Chanel, per dirne alcuni, possono davvero essere certi di non diventare lo zimbello dei coetanei, come sembra essere la preoccupazione dei giudici?

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In ogni caso, con una sentenza si può vietare ufficialmente di dare al bambino il nome Messiah o Venerdì. Ma chi potrà impedire ai genitori di continuare a chiamarli così tra le pareti di casa?

Usher: il figlio è fuori pericolo

Il figlio di cinque anni di Usher è stato dimesso dall'ospedale dov'era stato ricoverato per aver rischiato di affogare lunedì scorso in piscina.

Secondo alcune foto pubblicate da TMZ, il piccolo sembra essersi ripreso completamente dato che già ieri pomeriggio è stato avvistato in compagnia della nonna nel centro ricreativo per bambini Mighty Jumps di Atlanta.

Usher Raymond V, questo il nome del bambino che il rapper ha avuto dall'ex moglie Tameka Foster, aveva una benda sul braccio ma sembrava di ottimo umore e dopo poco tempo è stato raggiunto dal fratellino minore, Naviyd.

Ciononostante Usher Raymond V se l'è vista brutta lo scorso lunedì quando stava nuotando nella piscina della casa di Usher in Georgia sotto la supervisione della zia e ha rischiato di annegare.

Secondo indiscrezioni sono stati gli uomini di servizio della tenuta a portare in salvo il bambino e a fargli la rianimazione cardiopolmonare dopo averlo visto intrappolato nello scolo della piscina nel tentativo di prendere un suo giocattolo. Di lì a poco è accorsa l'ambulanza sul posto e ha portato tempestivamente il bambino in un'unità di cura intensiva in ospedale.

Dopo essere venuta a sapere del terribile incidente, Tameka Foster ha subito inoltrato la domanda per la custodia legale del piccolo. In realtà la stilista aveva già fatto richiesta alla Corte di affidarle il bambino sostenendo che Usher è un padre negligente che spesso affida ad altre persone il figlio, ma la sua domanda è stata respinta.

© Cover Media

Salute: Ferragosto sicuro? I consigli degli esperti del Bambino Gesu'

(ASCA) - Roma, 13 ago - Tempo di vacanze ma attenti ai piu' piccini. I rischi da evitare sono distrazione in acqua, corse a perdifiato sulla spiaggia, non curare subito le punture ''dubbie'' in campagna e acquistare lenti da sole low cost. Ecco le precauzioni da osservare per il giorno di Ferragosto, viste con gli occhi degli esperti dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesu'. Trascorrerlo al mare, in montagna oppure restando in citta', infatti, non mette al riparo da insidie quali traumi distorsivi, disidratazione o punture di zecche. Per esempio, si puo' abbassare la concentrazione al punto tale da rimediare una lesione ai legamenti anche solo entrando in mare per un bagno. Spiega infatti il responsabile di Traumatologia del Bambino Gesu', Vincenzo Guzzanti: ''A Ferragosto si raccoglie spesso un gran numero di persone in un fazzoletto di sabbia. Poi entriamo in acqua con gli amici per giocare e, distrattamente , mettiamo il piede in fallo. Nessun terrorismo psicologico, per carita', ma abbiamo osservato nei giovani casi di lesioni dei legamenti del ginocchio in conseguenza di un movimento di rotazione del piede finito in una 'buca' del fondale marino irregolare''. Piu' in generale, pero', va prestata massima cautela nei vari momenti della giornata estiva. Ricordiamoci che ''dal mestiere di genitori non si va mai in vacanza a meno che.... non intervengano i nonni'' . Durante l'inverno , infatti, nella maggior parte dei casi i ragazzi praticano le loro attivita' in spazi controllati ed idonei dove vengono seguiti da professori e/o istruttori . Ai genitori il compito dunque di seguirli nei momenti di residua liberta'. Inoltre, ricordiamoci sempre di valutare con oggettivita' , e non con l'occhio ed il cuore dei genitori , le capacita' e i limiti dei nostri figli quando li indirizziamo (magari seguendo i loro desideri) verso le avventure in mountain-bike , le arrampicate o lo sci estivo . Un'attenzione particolare deve essere rivolta ai piccoli pazienti quando trattiamo dei traumi della strada. ''Se si hanno i piccoli a bordo, infatti, vanno sempre utilizzati gli appositi seggiolini. Tale raccomandazione vale per gli adulti e per i giovani, magari neopatentati. A volte sono proprio questi ultimi, in qualita' di fratelli maggiori, a trasportare i fratellini o le sorelline da una localita' all'altra nell'intenso traffico del periodo di Ferragosto''. Con temperature elevate, poi, mangiare e bere secondo criteri basilari. ''Catena del freddo e lotta alla disidratazione sono due concetti cardine'', dichiara Giuliano Torre, responsabile di Epatologia, Gastroenterologia e Nutrizione. ''Ricordatevi: in qualsiasi posto vogliate trascorrere il giorno di Ferragosto, portatevi sempre una borsa termica per mantenere cibo e bevande . Poi, raccomando di bere molto''. Ma i rischi di Ferragosto sono legati anche alle immersioni subacquee e ai condizionatori che diffondono aria troppo fredda. ''La difficolta' nei meccanismi di compensazione sotto'acqua facilita il rischio otiti'', dichiara Emanuela Sitzia dell'unita' operativa di Otorinolaringoiatria di Palidoro, sul litorale romano. Mentre un condizionatore orientato a basse temperature e' ''causa frequente di rinofaringiti e faringiti''. Vacanza e Ferragosto, pero', si vivono anche in campagna. ''Li' giocare all'aria aperta fa' bene esattamente come in altri posti, ma bisogna mettersi al riparo dalle punture ''dubbie'''. Per la responsabile di Dermatologia, May El Hachem, i ragazzi vanno tenuti d'occhio soprattutto quando si ritrovano nei pressi di casali diroccati e abbandonati. Spesso, questi, possono rivelarsi covo per zecche e pulci: ''Se si ritorna con una puntura di cui non si conosce la provenienza, allora bisogna andare dal pediatra del Pronto Soccorso piu' vicino''. Infine, i rischi per la nostra pelle sono sempre in agguato.''A prima vista appare un fenomeno banale - conclude la dottoressa - ma il mix tra sudore e polvere da' molto fastidio. Ecco perche' bisogna evitare di coprire troppo i nostri ragazzi''. Proprio in merito al tema del gioco ''stare troppo al computer o su tablet e smartphone non nuoce alla vista, ma provoca comunque un affaticamento''. E' il parere del responsabile di Oculistica, Luca Buzzonetti. Per il quale, invece, l'utilizzo degli occhiali da sole in eta' precoce e' obbligatorio solo in rari casi. ''Magari quando si riscontrano patologie retiniche gravi. Il consiglio e' quello di acquistare le lenti protettive solo nei centri specializzati e non altrove. Solo li' si puo' certificare la presenza nelle lenti da parte dei filtri per i raggi Uv''. Per i piu' piccoli e per coloro che soffrono di problemi cardiaci, poi, ecco il parere del responsabile del Dipartimento Medico Chirugico di Cardiologia Pediatrica, Giacomo Pongiglione. ''Per i primi il consiglio e' di tenersi alla larga dai raggi solari intensi, mentre per gli altri attenzione alla troppa competizione quando si gareggia tra amici. E' infatti accaduto di aver avuto a che fare con casi di ragazzi che soffrivano di cardiopatia in forma lieve, ma che a furia di giocare a pallone in spiaggia sono comunque svenuti. Sforzi estremi quando c'e' il solleone? Lasciamo stare''. red/mpd