Cerca nel blog

venerdì 31 maggio 2013

Papa: bimba reparto oncologico, ''Bello vederti davvero e non dalla tv''

(ASCA) - Citta' del Vaticano, 31 mag - ''Caro papa Francesco, sono proprio contenta di essere qui a casa tua con gli amici del Gemelli, i medici, i volontari, e con i sacerdoti che ci accompagnano a Lourdes con l'Unitalsi. E' bello poterti vedere davvero e non come alla televisione''. Cosi' la bimba Nugnes Michelle ha salutato il pontefice durante l'incontro a Santa Marta tra Bergoglio e 22 bambini del Reparto di Oncologia Pediatrica del Policlinico ''Agostino Gemelli'' di Roma. ''A Lourdes - ha aggiunto la bimba sempre rivolta a Francesco - abbiamo pregato per te, ti abbiamo disegnato la grotta della Madonna, come nostro dono. Ti promettiamo che pregheremo ancora e ti chiediamo di pregare per tutti i bambini malati del Gemelli e del Mondo. Benedici tutte le mamme e i papa', perche' possano avere sempre un sorriso bello come il tuo''.

Papa: incontra a Santa Marta 22 bambini del reparto oncologico Gemelli

(ASCA) - Citta' del Vaticano, 31 mag - Questa sera, alle ore 18, nella Cappella della Casa di Santa Marta, dove abita, papa Francesco ha incontrato un gruppo di bambini ospiti del reparto di Oncologia Pediatrica del Policlinico ''Agostino Gemelli'' di Roma. Lo riferisce, in una nota, il direttore della sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi. I bambini, gravemente ammalati, erano 22, accompagnati dai loro genitori e da rappresentanti del personale del Gemelli e da volontari dell'Unitalsi, dalle religiose e dai sacerdoti che li seguono e li accompagnano in pellegrinaggi a Lourdes o a Loreto. In tutto circa 70 persone. Tra i presenti anche tre sorelline, tutte e tre ammalate, con i loro genitori. In occasione di un pellegrinaggio a Lourdes i bambini del gruppo avevano inviato al Papa i loro disegni della Grotta di Lourdes (il disegno giudicato piu' bello era stato fatto in Braille da un bimbo cieco), accompagnandoli con una lettera in cui avevano offerto al Papa di venire a pregare con lui. L'incontro si e' svolto in un clima di preghiera e di grande commozione, ma anche di gioia, come ogni volta che i bimbi sono protagonisti. Dopo il segno della croce e il saluto di pace del papa e la recita del Padre Nostro, una bimba ha rivolto al papa alcune parole di saluto chiedendogli di pregare per tutti i bambini malati del mondo e di benedire i loro genitori. E' stata cantata da tutti insieme la 'Ave Maria di Lourdes'. Il papa ha rivolto ai bambini e ai presenti alcune parole in forma di dialogo con i piccoli, ascoltando le loro domande e ricevendo piccoli doni, e invitandoli a sentire sempre la presenza di Gesu' vicino a loro, ''perche' Gesu' vuole loro tanto bene''. Dopo un'Ave Maria recitata insieme, il papa impartito la benedizione, che e' ''come un abbraccio di Dio''. Infine, come suo solito, ha salutato con grande affetto singolarmente tutti i presenti, ogni bambino con i suoi genitori. L'incontro e' durato circa mezz'ora.

Trapianti: cornea, nuovo laser dimezza percentuali rigetto in bambini

(ASCA) - Roma, 31 mag - L'utilizzo del laser a femtosecondi nei trapianti di cornea pediatrici ha quasi dimezzato le percentuali di rigetto rispetto alla tecnica tradizionale. L'entita' dell'astigmatismo post-operatorio e' sceso di circa il 50%, favorendo il recupero visivo dei piccoli pazienti. S ono i risultati ottenuti dall'Ospedale Pediatrico Bambino Gesu' con l'ausilio di questa nuova tecnologia che sta rivoluzionando la chirurgia oculistica e che l'Ospedale di Roma e' il primo al mondo ad usare nei pazienti pediatrici. Se ne parla sabato 1 giugno, al quarto ''Femto Keratoplasty Forum'', appuntamento che riunisce a Roma, presso la sede di San Paolo Fuori le Mura del Bambino Gesu', i massimi esperti mondiali nella chirurgia oculistica di ultima generazione. Negli ultimi tre anni sono stati effettuati al Bambino Gesu' 52 trapianti di cornea pediatrici (un numero importante considerando che non si tratta di una chirurgia molto frequente nei bambini). Ad un anno di follow up dal trapianto, le percentuali di rigetto nei casi di cheratoplastica perforante tradizionale (senza laser) sono state del 40%, in linea con i dati riscontrati in letteratura. Nei casi di cheratoplastica perforante assistita da laser a femtosecondi la percentuale di rigetto e' scesa al 25%, per arrivare al 10% nei casi di cheratoplastica lamellare anteriore assistita da laser. Risultanti importanti anche sul piano del recupero visivo. Astigmatismo postoperatorio e valore sferoequivalente (cioe' il valore complessivo necessario per correggere il difetto di vista residuo) si riducono, rispetto agli interventi effettuati con la tecnica tradizionale, rispettivamente -2.6 diottrie invece che -5.8 diottrie e -1.3 diottrie invece che -4.9 diottrie. Con un miglioramento del visus corretto di 8/10 contro i 6/10 della procedura classica. ''Sono risultati incoraggianti soprattutto nei bambini di eta' inferiore agli 8 anni - commenta Luca Buzzonetti, responsabile della struttura complessa di Oculistica dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesu' - che certamente possono favorire il recupero della capacita' visiva. L'esperienza clinica conferma dunque che la tecnica lamellare, tanto piu' con l'utilizzo del laser a femtosecondi, offre risultati migliori anche nei trapianti di cornea pediatrici''.

Firenze: FdI, sconcertante bimba abbandonata per giocare alla slot

Firenze, 31 mag. - (Adnkronos) - ''La raccapricciante vicenda della piccola di un anno, abbandonata dai genitori al freddo su di un marciapiede, davanti ad una sala giochi e' solo l'ultimo di una lunga serie di episodi che confermano quanto la sindrome da gioco d'azzardo compulsivo sia un fenomeno in preoccupante aumento e coinvolga, come in questo caso, minori incolpevoli ed indifesi''. Lo dichiarano i consiglieri regionali di Fratelli d'Italia Giovanni Donzelli, Paolo Marcheschi e Marina Staccioli che ricordano di aver presentato, non piu' tardi di pochi giorni fa, una proposta di legge tendente a contrastare il fenomeno della ludopatia, cioe' della dipendenza da gioco.

''La nostra proposta di legge'', sottolineano i consiglieri di FdI, ''intende regolamentare l'accesso responsabile al gioco lecito, limitando l'apertura e la collocazione delle sale gioco ed obbligando gli esercenti che ospitano macchine da gioco a promuovere una chiara e precisa informazione sui rischi connessi al gioco eccessivo''.

''Dato che la Corte Costituzionale ha demandato alle Regioni la possibilita' di legiferare in materia di regolamentazione delle sale da gioco - concludono Donzelli Marcheschi e Staccioli - ci auguriamo che la nostra proposta di legge venga approvata subito con il consenso di tutte le parti politiche, perche' vi e' l'urgente necessita' di tutelare determinate categorie di persone piu' deboli e maggiormente vulnerabili ed al contempo di prevenire il diffondersi  del vizio del gioco''.

El Salvador: negano aborto malgrado gravidanza a rischio, fara' cesareo

(ASCA) - Roma, 31 mag - Una donna salvadoregna a cui e' stato negato il permesso di abortire malgrado la sua gravidanza sia ad altissimo rischio, partorira' la prossima settimana attraverso un taglio cesareo. Il caso della giovane Beatriz, 22 anni, ha fatto discutere l'opinione pubblica a El Salvador, un paese dove le leggi che vietano l'interruzione di gravidanza sono particolarmente ferree. La donna soffre di una sindrome denominata lupus, malattia che danneggia il sistema immunitario, e il bambino che porta e' anacefalo, ovvero quasi completamente privo di cervello e teschio, con nessuno possibilita' di sopravvivere dopo il parto. Nei giorni scorsi la Suprema Corte del Salvador ha respinto la sua petizione, sostenendo che i diritti della madre non possono avere la precedenza su quelli di un nascituro. Oggi, il ministro della Sanita', Maria Isabel Rodriguez, ha annunciato la decisione di far ricorso a un cesareo anticipato. ''Il bambino non ha alcuna speranza di vivere. Quello che mi hanno fatto non e' giusto. Mi hanno fatto soffrire facendomi aspettare tutto questo tempo in ospedale'', ha detto all'AFP la ragazza, che ha gia' un figlio di un anno e mezzo. In Salvador la pena per chi viola la legge sull'aborto e' di 50 anni di carcere e l'arcivescovo di San Salvador, Jose Luis Escobar, ha chiesto piu' volte alla Corte Suprema di non concedere alla donna la possibilita' di abortire. Del caso si e' occupata anche Amnesty Internationl, definendo ''vergognosa'' la decisione della massima autorita' giudiziaria del paese latinoamericano. (fonte AFP).

Caserta,10 bambini mangiano frutta e sviluppano allergia: 2 ricoverati

Caserta, 31 mag. (LaPresse) - Dieci bambini hanno sviluppato una reazione allergica dopo aver mangiato della frutta distribuita nell'ambito di un progetto scolastico. E' accaduto a Carinola, in provincia di Caserta. I bambini sono stati portati in ospedale per dei controlli dai loro genitori. Due dei bambini interessati sono stati ricoverati per sospetta intossicazione. Del caso si stanno occupando i carabinieri che indagano sull'origine e sul trattamento della frutta in questione, insieme all'Asl e all'Arpac.

Firenze: venditore abusivo si da' alla fuga e travolge passeggino con bimba

Firenze, 31 mag. - (Adnkronos) - La polizia ha arrestato un venditore abusivo senegalese di 39 anni che ha travolto un passeggino per darsi alla fuga. La bambina e' rimasta illesa. Nel pomeriggio di ieri i poliziotti di quartiere, nel corso di un servizio finalizzato al contrasto dell'abusivismo commerciale e del degrado urbano nella zona di San Lorenzo, hanno arrestato un cittadino senegalese che, durante la fuga, ha travolto una bambina di 3 anni che si trovava all'interno di passeggino.

Lo straniero, gia' denunciato dalle forze dell'ordine come venditore abusivo di merce contraffatta, ha tentato di sfuggire al controllo travolgendo la piccola - fortunatamente messa in salvo dal padre - e due banchi del mercato rovesciando a terra parte degli articoli in esposizione. Gli agenti lo hanno prontamente bloccato nonostante la sua energica resistenza. La bimba non ha riportato lesioni cosi' come i suoi genitori, una famiglia di turisti stranieri.

Sempre nella giornata di ieri, durante l'attivita' di contrasto al degrado urbano finalizzata ad assicurare la sicurezza dei cittadini la squadra volante ha sanzionato 5 persone per ubriachezza.

Sanita': il bambino al centro prossimo Convegno Pontificio consiglio

(ASCA) - Citta' del Vaticano, 31 mag - ''Il bambino come persona e come paziente. Approcci terapeutici a confronto'' e' il tema del Convegno di Studio organizzato dal Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari - Fondazione 'Il Buon Samaritano' in programma a Roma il 14 e 15 giugno prossimi. Com'e' ormai ''tradizione', anche questa IV edizione dell'annuale Convegno primaverile del Dicastero sara' tenuta nella Sala S. Pio X di via della Conciliazione. Un convegno che e' stato programmato nell'ambito dell'Anno della Fede e, piu' in particolare, in preparazione alla Giornata dell'Evangelium Vitae, dedicata alla difesa della dignita' della Vita, che sara' celebrata a Roma e in Vaticano il 15 e il 16 giugno prossimi. Questa IV edizione del Convegno di Studio si articolera' in tre principali direttrici: il bambino come persona per sottolinearne soggettivita' e trascendenza; il bambino come paziente e i vari approcci terapeutici messi in campo per venirgli in aiuto e possibilmente guarirlo e la dimensione etica del curare e del prendersi cura dei bambini.

Salerno: lite in condominio, accoltellati padre e figlio, sono gravi

Salerno, 31 mag. - (Adnkronos) - Tragica lite la scorsa notte all'interno di un condominio in via Cupa Parisi alla periferia di Salerno. Diverse persone dopo aver litigato sono passate alle vie di fatto e due uomini, padre e figlio, sono stati accoltellati. I due sono stati portati all'ospedale Ruggi D'Aragona. Dopo il ricovero sono stati sottoposti a intervento chirurgico. Il padre del ragazzo e' stato colpito da due coltellate all'addome ed e' grave. Anche il figlio e' stato raggiunto da diversi fendenti. Sul posto sono arrivate le volanti dell'ufficio di prevenzione generale della Questura che hanno avviato le indagini.

giovedì 30 maggio 2013

Unicef: Nel mondo circa 93milioni di bambini disabili

Roma, 30 mag. (LaPresse) - Nel mondo ci sono circa 93 milioni di bambini affetti da disabilità moderata o grave e uno su 20 è al di sotto dei 14 anni. E' l'allarmante dato fornito dal rapporto Unicef sulla condizione dell'infanzia del mondo 2013 dal titolo 'Bambini e disabilità' presentato oggi a Roma presso il Coni. Una situazione che non può essere sostenibile, come denunciato dal presidente di Unicef Italia, Giacomo Guerrera. "I bambini con disabiltà - afferma - hanno gli stessi diritti degli altri e devono godere delle stesse opportunità perché sono una risorsa per il Paese". Il rapporto mette in risalto come la cifra salga a 165 milioni considerando i bambini sotto i 5 anni che hanno un ritardo nella crescita o sono cronicamente malnutriti. Le conseguenze della malnutrizione cronica, infatti, mettono i bambini colpiti a rischio di disabilità oltre che di carenze dal punto di vista cognitivo e scarso rendimento scolastico. La malnutrizione provoca, ad esempio, carenze di vitamina A a causa della quale tra i 250mila e i 500mila bambini rischiano di diventare ciechi. Anche la malnutrizione nelle madri, può portare a una serie di disabilità infantili prevenibili. Circa il 42% delle donne in gravidanza che hanno basso e medio reddito infatti sono anemiche e oltre una donna incinta su due in questi Paesi soffre di anemia da carenza di ferro.

L'Unicef sottolinea pure l'importanza fondamentale delle vaccinazioni nella prevenzione delle malattie, come la poliomielite, la cui incidenza è diminuita da oltre 350mila casi nel 1988 a 221mila nel 2012. Il rapporto parla poi di come l'accesso all'acqua ed ai servizi igienici nel mondo in via di sviluppo sia particolarmente difficile per i bambini con disabilità e come questi ultimi, ritenuti meno attivi sessualmente rispetto ai loro coetanei non disabili, siano quasi del tutto trascurati nel programma sulla salute sessuale e riproduttiva e sull'Hiv/Aids e di conseguenza abbiano un rischio maggiore di essere sieropositivi. L'Unicef spiega poi come la diagnosi precoce ed il trattamento delle invalidità possono prevenire le complicanze successive, ma sono spesso carenti. Situazione ancora più difficile per le bambine e le giovani donne con disabilità che non solo devono affrontare le disuguaglianze ed i pregiudizi subiti da molti disabili ma vengono anche limitate da ruoli di genere e barriere tradizionali.

Il rapporto, in sintesi, denuncia come la discriminazione a causa della disabilità sia "una forma di violenza". Un pensiero condiviso anche dal presidente del Consiglio, Enrico Letta, che nel suo messaggio sottolinea come "in Italia l'impegno per l'inclusione dei più deboli deve essere coerente e di lunga lena, perché non lasciarli indietro è un interesse che riguarda innanzitutto la loro dignità ma coinvolge, allo steso tempo, il bene di tutto il Paese".

Sulla stessa lunghezza d'onda pure il ministro degli Esteri, Emma Bonino, secondo la quale "la cooperazione italiana nelle proprie linee di programmazione ed indirizzo per il triennio 2013-2015 identifica la tutela dei minori e delle persone con disabilità come settore di intervento prioritario e trasversale". E sulla crescita dei più piccoli grande importanza ha la scuola. Il numero uno dello sport italiano spiega come il tema dei bambini e della disabilità sia centrale nel mondo dello sport. "Vogliamo migliorare - spiega - quei numeri osceni di ragazzi che dai 12 anni a salire abbandonano ogni tipo di attività sportiva (circa il 40% della popolazione). Un Paese può vincere tante medaglie olimpiche ma bisogna creare una base per avere cultura sportiva che è figlia della cultura civica". Il presidente del Comitato Paralimpico, Luca Pancalli lancia infine un monito: "Per troppo tempo ci siamo adagiati sul welfare passivo - afferma - bisogna fare di più. Vogliamo costruire un mondo senza barriere e garantire un futuro a questi ragazzi".

Roma: bimbo di due anni intossicato da hashish, arrestato il padre

Roma, 30 mag. - (Adnkronos) - Intossicazione da sostanze stupefacenti: questa la diagnosi riscontrata dal reparto di pediatria che stamattina ha ricoverato un bimbo di appena due anni trasportato all'ospedale dagli stessi genitori. Le perquisizioni della Polizia Locale Roma Capitale, in collaborazione con il Gruppo Pronto Impiego della Guardia di Finanza, hanno portato all'arresto del padre del bambino, un uomo di trentacinque anni. A casa dei genitori del piccolo sono stati rinvenuti numerosi frammenti di sostanze stupefacenti, persino all'interno della camera dei bambini. Attualmente sono in corso ulteriori indagini.

Roma: hashish in casa, bimbo di due anni intossicato

Roma, 30 mag. - (Adnkronos) - Quando i genitori hanno portato urgentemente il loro bimbo di due anni al pronto soccorso, il reparto pediatrico dell'ospedale ha riscontrato subito nel bambino un'intossicazione da sostanze stupefacenti che gli provocava forti disturbi dell'equilibrio e della reattivita'. I medici ne hanno cosi' disposto l'immediato ricovero. Su disposizione del Sostituto Procuratore Silvia Santucci la Polizia Locale Roma Capitale, insieme al Gruppo Pronto Impiego della Guardia di Finanza, ha proceduto questa mattina alla perquisizione dell'abitazione e dell'attivita' gestita dal padre del bimbo, una rivendita dei giornali.

Gli agenti, con l'ausilio di un cane anti-droga, hanno rinvenuto un borsello che conteneva circa cinquanta grammi di hashish, nonche' uno spinello gia' confezionato. All'interno dell'appartamento, Taskin, il labrador dei finanzieri, ha scovato inoltre numerosi frammenti di sostanze stupefacenti proprio nella stanza del bambino. Il Tribunale dei Minori sta valutando i provvedimenti da adottare nei confronti dei genitori del bambino intossicato, denunciati per possesso e traffico di droga.

Vibo Valentia: maltrattava bimbi in asilo, insegnante arrestata

Vibo Valentia, 30 mag. - (Adnkronos) - I carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia hanno arrestato l'insegnante della scuola comunale per l'infanzia di San Costantino Calabro con l'accusa di maltrattamenti. L'indagine e' partita dalla denuncia di un genitore. D'intesa con la Procura di Vibo Valentia, sono state installate le telecamere che dimostrano gli atti di maltrattamento nei confronti dei bambini che si ripetevano quotidianamente. La donna si trova agli arresti domiciliari.

Pediatria: 339 bimbi lombardi iperattivi nel 2012, farmaci solo per 14%

Milano, 30 mag. (Adnkronos Salute) - Nel 2012 sono stati 339 i bimbi che in Lombardia hanno ricevuto una diagnosi di Adhd, la sindrome da deficit dell'attenzione e iperattività contro cui è attiva in regione una rete di 18 centri di riferimento che fanno capo ad altrettante Unità operative ospedaliere di neuropsichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza (Uonpia). Poco più di un nuovo baby-paziente su 10 (14%) è stato sottoposto a terapia con farmaci, insieme al supporto psicologico. Il punto sul modello lombardo anti-Adhd, un progetto sostenuto dalla Regione e definito unico a livello internazionale, è stato fatto durante un convegno all'Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri di Milano, al quale hanno partecipato circa 500 persone tra genitori, insegnanti, psicologi, neuropsichiatri infantili e altri addetti ai lavori.

L'anno scorso - riferiscono dall'Irccs di via La Masa - ci sono stati 55.093 accessi alle 18 Uonpia da cui dipendono i centri di riferimento per l'Adhd, pari al 73% dell'intera popolazione regionale di 6-17 anni che si è rivolta ai servizi regionali di neuropsichiatria. Gli accessi diretti ai centri Adhd sono stati 1.635 (3%). Dei 510 nuovi casi di sospetta Adhd (31% degli accessi), la diagnosi è stata confermata in 339 (66%) e solo per 48 pazienti (14%) è stata intrapresa una terapia con psicostimolanti, in associazione con una terapia psicologica spesso rivolta anche alla famiglia.

"L'Adhd in Lombardia rappresenta un disturbo molto meno frequente di quello ipotizzato da più parti - afferma Maurizio Bonati dell'Istituto Mario Negri, promotore del congresso insieme alla Uonpia degli Spedali Civili di Brescia - Infatti, contrariamente all'1-8% riportato per altri contesti nazionali e internazionali, i pazienti con Adhd sono solo il 2 per mille della popolazione lombarda di 6-17 anni. Come pure la prescrizione di psicofarmaci è considerevolmente inferiore rispetto ad altre realtà".

Secondo gli esperti, "sono questi i risultati evidenti frutto di uno specifico progetto (a tutt'oggi unico anche a livello internazionale) sostenuto dall'assessorato regionale alla Sanità. Il programma ha previsto l'attivazione e l'aggiornamento continuo di un Registro regionale per l'Adhd, che ha consentito di raccogliere informazioni approfondite relative ai bisogni assistenziali del paziente e i percorsi di cura ricevuta; la formazione degli operatori sanitari e la sensibilizzazione della popolazione, per una diagnosi e interventi più tempestivi e appropriati; la condivisione di percorsi di riferimento comuni, per garantire approcci e gestioni più omogenei da parte di tutti i centri di riferimento della Lombardia.

"Sono state individuate alcune criticità, tra cui quelle relative alle risorse e all'organizzazione dei servizi, che necessitano di una soluzione in un prossimo futuro - precisa Antonella Costantino vice presidente della Società italiana di neuropsichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza - Per esempio, i tempi di attesa tra la richiesta di cura e la diagnosi di Adhd variano considerevolmente tra i centri di riferimento, superando in alcuni casi anche l'anno".

Dopo 3 anni di lavoro, il progetto è alla sua conclusione e a detta degli esperti, "in considerazione dei risultati raggiunti, dovrebbe essere rinnovato e implementato da parte della Regione Lombardia: nell'interesse dei pazienti con Adhd (e delle loro famiglie), dell'aggiornamento degli operatori dei servizi sanitari preposti e degli insegnati coinvolti, e delle criticità organizzative dei percorsi di cura individuate". Silvio Garattini, direttore del Mario Negri, commenta: "Maggiore attenzione e risorse dovrebbero essere rivolte alla diagnosi precoce dell'Adhd, prima che il bambino entri nella scuola primaria, così da ridurre anche il rischio di medicalizzazione per ritardata diagnosi come attualmente succede per troppi pazienti".

Roma, bimbo di un anno muore in lettino dell'asilo a Frascati

Roma, 30 mag. (LaPresse) - E' deceduto ieri pomeriggio un bambino di un anno e cinque giorni, residente a Montecompatri, giunto al pronto soccorso dell'ospedale di Frascati, dopo l'inutile tentativo di rianimarlo. Il piccolo era stato trasportato da un'ambulanza del 118 chiamata dalla madre che l'aveva trovato privo di conoscenza in un lettino dell'asilo nido 'Il Paperogo' di Monte Porzio Catone, località dei Castelli Romani. Secondo i primi accertamenti medici si potrebbe trattare di una morte bianca o di un malore dovuto ad una malformazione congenita. Lo appurerà l'esame autoptico. Tutto è avvenuto ieri nell'arco di poche ore: alle 15.30 la mamma va a prendere come di consueto il piccolo all'asilo nido, lo trova già privo di conoscenza nel suo lettino, chiama i soccorsi che intervengono tempestivamente trasportandolo presso l'ospedale di Frascati, ma alle 17.30 viene dichiarata la morte, dopo aver messo in atto tutti i protocolli di rianimazione previsti. Ora è stata disposta l'autopsia dal personale medico per accertare le cause del decesso. I carabinieri hanno ascoltato i responsabili della scuola, provvedendo a isolare una piccola zona della struttura privata. I genitori per il momento non hanno sporto querela.

Infanzia: Letta, Italia non e' esclusa da problema disabilita' bambini

(ASCA) - Roma, 30 mag - ''L'attenzione per il contesto internazionale alla disabilita' infantile non deve portarci a credere che l'Italia sia esclusa dal problema''. Lo scrive il presidente del Consiglio, Enrico Letta, in un messaggio inviato oggi al presidente di Unicef Italia, Giacomo Guerrera, in occasione della presentazione da parte dell'agenzia Onu del rapporto 'La condizione dell'Infanzia nel mondo 2013'' per la prima volta quest'anno dedicato alle bambine e ai bambini disabili. Una scelta, questa, che ''ci da' l'occasione di considerare alcuni dei piu' gravi casi di esclusione presenti nella societa''', sostiene Letta il quale si dice ''particolarmente colpito dallo studio condotto in Madagascar secondo cui il 48 per cento dei genitori ritiene che la disabilita' sia contagiosa''. Al di la' del quadro preoccupante dei Paesi in via di sviluppo, anche in Italia ''l'impegno per l'inclusione dei piu' deboli deve essere coerente e di lunga lena, perche' non lasciarli indietro e' un interesse che riguarda anzitutto la loro dignita', ma coinvolge, allo stesso tempo, il bene di tutto il Paese'', si legge nel messaggio del presidente del Consiglio all'Unicef. ''A questo proposito - prosegue il premier - consentitemi di ricordare che nel governo che ho l'onore di presiedere e' presente come Ministro dell'Istruzione, Universita' e Ricerca una scienziata, la professoressa Maria Chiara Carrozza, la quale ha dedicato il suo lavoro nella biorobotica allo sviluppo di prodotti e di soluzioni in grado di migliorare la vita delle persone, soprattutto disabili''. ''Auspico fortemente - conclude Letta - che la scuola, fin dalla prima infanzia, possa essere lo spazio in cui la disabilita' di faccia inclusione e creazione di opportunita' per tutti, per un'Italia che sia veramente 'amica di tutti i bambini'''.

Roma, un bimbo di un anno muore in culla al nido: indagano i Carabinieri

Roma, 30 mag. (Adnkronos) - Un bambino di un anno, residente a Montecompatri, in provincia di Roma, e' morto ieri sera. Il padre del piccolo e' andato a prenderlo in un asilo nido privato di Monte Porzio Catone e lo ha trovato privo di sensi nella culla. Il bambino e' stato trasportato al pronto soccorso dell'ospedale di Frascati dal 118. Inutili i tentativi di rianimarlo. Secondo una prima ipotesi si tratterebbe di una morte bianca. Indagano i Carabinieri di Monte Porzio Catone.

Infanzia: Unicef, nel mondo 93 mln bambini disabili, fragili e esclusi

(ASCA) - Roma, 30 mag - -''Secondo la stima piu' diffusa circa 93 milioni di bambini - 1 su 20 di quelli al di sotto dei 14 anni - convivono con una disabilita' moderata o grave. Nei Paesi in via di sviluppo i bambini con disabilita' sono gli ultimi tra gli ultimi, i piu' trascurati e vulnerabili''. E' l'impressionante dato dichiarato da Giacomo Guerrera, presidente di Unicef Italia nel presentare oggi a Roma, presso la sede del Coni, il rapporto dell'agenzia Onu dal titolo ''La condizione dell'infanzia nel mondo 2013-Bambini e disabilita'''. Ne emerge ''che circa 165 milioni di bambini sotto i cinque anni abbiano un ritardo nella crescita o siano cronicamente malnutriti, vale a dire circa il 28% dei bambini sotto i cinque anni nei Paesi a basso e medio reddito. Le conseguenze della malnutrizione cronica li rendono a rischio di disabilita'; le carenze cognitive e lo scarso rendimento scolastico iniziano quando i bambini malnutriti sono molto piccoli, e diventano irreversibili quando essi superano i due anni'', ha indicato ancora Guerrera. Ad ascoltarlo, oltre al presidente del Coni, Giovanni Malago', il viceministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Maria Cecilia Guerra; l'Autorita' garante per l'Infanzia e l'Adolescenza, Vincenzo Spadafora; il Presidente del Comitato paralimpico, Luca Pancalli; il Capo dipartimento del ministero per le Pari opportunita', Patrizia De Rose. ''Tra i 250mila e i 500mila bambini - ha proseguito il rapresentate di Unicef Italia - sono a rischio di diventare ciechi per mancanza di vitamina A, che costa solo pochi centesimi. Ogni anno i bambini rappresentano circa il 20-30% di tutte le vittime di mine terrestri e residuati bellici esplosivi. Dal 1999, sono state registrate almeno 1.000 vittime minorenni ogni anno''. Il Rapporto Unicef afferma che i bambini con disabilita' hanno minori possibilita' di ricevere cure mediche o di andare a scuola. Sono tra i piu' vulnerabili alla violenza, agli abusi, allo sfruttamento e all'abbandono, in particolar modo se sono nascosti o istituzionalizzati, come succede a molti a causa dello stigma sociale o dei costi per crescerli. ''Quando si vede la disabilita' prima di vedere il bambino, non e' un danno solo lui, ma si sottrae alla societa' tutto cio' che il bambino puo' offrire,'' ha detto il Direttore generale dell'Unicef, Anthony Lake a Da Nang, in Vietnam, dove si e' svolto il lancio internazionale del Rapporto. ''Perche' i bambini con disabilita' contino, devono essere contati: alla nascita, a scuola e nella vita'', ha aggiunto Lake. Per molti bambini con disabilita', infatti, l'esclusione comincia gia' il primo giorno di vita se non vengono registrati alla nascita. Senza riconoscimento ufficiale, sono esclusi dai servizi sociali e dalla protezione legale, elementi cruciali per la loro sopravvivenza e le loro prospettive. L'emarginazione puo' solo aumentare con la discriminazione. Cosi' il presidente di Unicef Italia, Guerrera, ha osservato come ''i bambini con disabilita' e le loro comunita' avranno benefici se la societa' si concentra su cio' che essi possono realizzare, anziche' su cio' che non possono fare. Non possiamo sognare un Paese in cui ci sia giustizia sociale e inclusione se non garantiamo alle persone con disabilita', soprattutto bambini e adolescenti, la possibilita' di esercitare pienamente i loro diritti''.

Roma: bimbo di un anno muore in culla al nido, indagano i Carabinieri

Roma, 30 mag. (Adnkronos) - Un bambino di un anno, residente a Montecompatri, in provincia di Roma, e' morto ieri sera. Il padre del piccolo e' andato a prenderlo in un asilo nido privato di Monte Porzio Catone e lo ha trovato privo di sensi nella culla. Il bambino e' stato trasportato al pronto soccorso dell'ospedale di Frascati dal 118. Inutili i tentativi di rianimarlo. Secondo una prima ipotesi si tratterebbe di una morte bianca. Indagano i Carabinieri di Monte Porzio Catone.

Disabili: Unicef, nel mondo 93 milioni bambini con forme gravi o moderate

Roma, 30 mag. (Adnkronos Salute) - Nel mondo ci sono 93 milioni di bambini che vivono una condizione di disabilita' grave o moderata. E' quanto emerge dal Rapporto Unicef sulla "Condizione dell'infanzia nel mondo 2013, Bambini e disabilita'", presentato oggi al Coni a Roma. Un bambino su 20 sotto i 14 anni, quindi, e' alle prese con questi problemi.

Santo Domingo, ritrova i figli grazie a Facebook

Mai perdere la speranza. Anche quando ormai non è quasi più una possibilità concreta, ma soltanto un’ipotesi virtuale. Perché, allora, potrebbe succedere che proprio dal mondo non-reale dei bit e della tecnologia arrivi un aiuto decisivo. Lo dimostra l’incredibile storia di Dulce Esperanza Del Orbe, che dopo 9 anni ha ritrovato i propri figli grazie a Facebook . La donna, oggi 43enne, è la protagonista di una vicenda piuttosto intricata, a metà strada tra Santo Domingo, Italia e Argentina. L’inizio dei fatti risale a 24 anni fa. Era il 1989, infatti, quando Dulce, che aveva solo 19 anni, lasciò Santo Domingo dopo aver conosciuto un pescarese in vacanza. In Italia i due ebbero due figli, il primo nel 1992 e il secondo nel 1994. Poi sono cominciati i primi problemi. La vita in campagna, le incomprensioni con il compagno restio al matrimonio e le difficoltà con il permesso di soggiorno. Dulce, così, nel 1997 avvia da sola la pratica per diventare cittadina italiana e nel 2000 rompe il rapporto con il padre dei suoi due figli. Il peggio, però, doveva ancora arrivare.

E puntualmente accadde il 6 ottobre del 2002. Quel giorno l’ex compagno della donna domenicana scomparve con il frutto più bello del loro amore. Ci vorranno 9 anni prima che Dulce possa sapere qualcosa dei suoi figli. “Un giorno del 2011 ero davanti al computer, ho visto che su Facebook mi cercava una ragazza dall’Argentina â€" racconta la donna - domandava: sei la mamma dei miei amici? E faceva il nome dei miei ragazzi. Io sono rimasta due giorni davanti allo schermo, così, piangevo e ridevo. Non riuscivo a crederci”. I ragazzi, dal 2002, erano stati portati dal padre a Matriarca, una cittadina vicino a Mar del Plata. Qui, in tutti questi anni, sono stati cresciuti dall’uomo italiano e dai suoi parenti con l’idea che la madre li avesse abbandonati.

Ora, dopo molti contatti e i tanti passi burocratici necessari, è finalmente giunto il momento del ricongiungimento. Dulce, che nel frattempo è tornata a Santo Domingo e si è sposata con un altro uomo di Pescara, con il quale gestisce una pensione e ha avuto altri due figli, ha potuto rivedere il suo primogenito, ormai 21enne, nella Questura del capoluogo di provincia abruzzese. “Poche parole, sta zitto, piange â€" spiega la donna caraibica - vive con i parenti del padre, non con me. Ha bisogno dei suoi tempi per capire, non sa che farà del suo futuro”. Probabilmente ce ne vorrà meno per incontrare di nuovo anche il figlio più piccolo. L’appuntamento è fissato per questa estate. La ricostruzione di un vero rapporto umano tra madre e prole, invece, sarà la cosa più difficile. E dall’esito meno scontato.

Non è la prima volta che Facebook aiuta la giustizia italiana a fare il suo corso. Recentemente a Pavia alcuni agenti della polizia municipale, dopo aver catalogato i murales o le semplici scritte spray comparse nel capoluogo lombardo, hanno creato dei falsi profili su Facebook e si sono finti amici dei writer. Gli uomini in divisa, da veri infiltrati, hanno potuto raccogliere nomi, opinioni e materiale fotografico. Il risultato è stato 30 perquisizioni domiciliari, 23 persone denunciate per danneggiamento e un vespaio di polemiche su quanto considerare i murales un’arte da rispettare.

Musei: Bologna, a Palazzo Pepoli brunch musicali con letture per bimbi

Roma, 30 mag.(Adnkronos) - A due passi dalle Due Torri, nel cuore di Bologna, e' in arrivo una novita' per chi, nel weekend, desidera concedersi qualche ora di riposo. Da sabato prossimo, nella Corte di Palazzo Pepoli, il Museo innovativo della Storia di Bologna progettato da Mario Bellini, sono in programma brunch musicali, arricchiti dalle letture per bimbi. In tutto sono previsti sette appuntamenti, per sette sabati consecutivi fino all'arrivo dell'estate, dalle 12 alle 16, per accogliere bolognesi e turisti in un luogo dove si respira la storia di Bologna, a pochi passi dalle vie dello shopping e dei principali luoghi di interesse della citta'. Ma il brunch, a Palazzo Pepoli, non e' solo una moda che arriva dagli Stati Uniti. E' un'occasione per stare insieme anche per i piu' piccoli, mentre i genitori sorseggiano indisturbati un caffe' o si godono una tranquilla visita al museo. Dalle 14.30 alle 15.30 sono, infatti, in programma letture animate per bambini (dai 6 ai 12 anni) alla scoperta della storia di Bologna.

mercoledì 29 maggio 2013

Crisi: Firenze, sfrattato con figlio piccolo si incatena a portone casa

Firenze, 29 mag. (Adnkronos) - Si e' incatenato al portone di casa per evitare lo sfratto, che alla fine e' stato rimandato. E' successo oggi a Firenze, protagonista un albanese di 44 anni, disoccupato, con la moglie e un figlio di 17 mesi. L'uomo non lavora da qualche anno e dal 2011 ha smesso di pagare l'affitto della sua casa di piazza del Mercato centrale. I proprietari, pertanto, lo hanno sfrattato per morosita'.

Il provvedimento doveva essere eseguito oggi, con l'uso della forza pubblica, ma l'uomo ha deciso di legarsi al portone. Insieme a lui una cinquantina di manifestanti del Movimento di lotta per la casa, guidati dal loro leader Lorenzo Bargellini. Alla fine la polizia municipale si e' allontanata e lo sfratto e' stato rinviato.

Cina, trovata madre del bimbo salvato da wc, è stata lei a dare allarme

Pechino (Cina), 29 mag. (LaPresse/AP) - A un giorno dalla notizia del miracoloso salvataggio di un neonato estratto vivo in Cina dal tubo di scarico di un wc emergono nuovi dettagli. È stata individuata la madre del bimbo e, secondo quanto riferiscono alcuni giornali locali, a dare l'allarme sarebbe stata proprio lei, che avrebbe poi assistito alle due ore di operazioni di soccorso. Inizialmente la donna, 22 anni, non ha ammesso di essere la madre, ma ha poi ceduto quando la polizia le ha chiesto di effettuare dei test medici. Il quotidiano Dushikuaibao, con sede a Hangzhou, riferisce che la polizia ha cominciato ad avere sospetti sulla giovane quando in casa sua ha trovato giocattoli e della carta igienica sporca di sangue.

La donna, la cui identità non è stata resa nota, viveva in affitto nel condominio dove il bimbo è stato salvato. La versione che ha fornito alla polizia, secondo quanto riporta il giornale Zhezhong News con sede a Jinhua, è che non poteva permettersi un aborto e per questo ha lasciato il bimbo nel bagno pubblico del palazzo sabato pomeriggio; il neonato le sarebbe però scivolato nel tubo di scarico di un wc ed è allora che lei avrebbe allertato il padrone di casa. La proprietaria del palazzo, intervistata ieri, aveva detto di non avere alcun indizio secondo il quale il parto poteva essere avvenuto nel wc o nell'edificio perché, che lei sapesse, non c'erano inquiline in gravidanza. La madre del bambino effettivamente ha spiegato alla polizia che era riuscita a nascondere di essere incinta indossando abiti larghi; inoltre ha detto di avere ripulito il bagno subito dopo il parto.

Pare che la giovane abbia completato gli studi in un liceo e lavorasse in un ristorante a Jinhua, nella provincia di Zhejiang, la città in cui appunto è avvenuto il salvataggio. Sarebbe rimasta incinta dopo una storia di una notte con un uomo che non ha poi riconosciuto la paternità del bimbo. Stando ai media locali, la ragazza avrebbe voluto crescere il figlio ma non aveva idea di come fare. Inizialmente la polizia aveva detto che stava trattando il caso come tentato omicidio, ma non è chiaro se la donna affronterà adesso accuse formali in tal senso.

La storia è emersa ieri, quando è stato diffuso anche il video del salvataggio. Una volta in salvo il bambino, soprannominato 'n° 59' dal numero dell'incubatrice nella quale è stato messo in ospedale, ha accolto i soccorritori con un pianto ed è stato successivamente trasportato in una clinica. Qui è cominciato allora un viavai di gente che porta pannolini, vestiti e latte in polvere; molte le persone che si offrono di adottare il neonato. Nonostante le numerose proposte di adozione, tuttavia, uno dei medici dell'ospedale aveva fatto sapere che 'n° 59' sarebbe stato affidato ai servizi sociali. Al momento del ritrovamento c'era ancora la placenta attaccata. Stando ai media locali, il bambino pesa 2,8 chilogrammi e ha un battito cardiaco debole; tuttavia, a parte qualche piccola abrasione alla testa e agli arti, sembra che stia bene.

Firenze: Jane Goodall, grazie a premio grande aiuto ai bambini Tanzania

Firenze, 29 mag. (Adnkronos) - Grande aiuto ai bambini della Tanzania dal premio in denaro che e' stato attribuito, lo scorso anno, alla celebre etologa Jane Goodall (famosa nel mondo per gli studi sullo scimpanze') dalla giuria del Premio internazionale ''Il Monito del Giardino'', promosso dalla Fondazione Bardini Peyron con il contributo dall'Ente Cassa di Risparmio di Firenze. E' stata la stessa Goodall ad informare, sulle importanti iniziative avviate, gli organizzatori della manifestazione che quest'anno si svolgera' dal 2 al 5 giugno.

In una lettera del Jane Goodall Institute Italia onlus (Jgi) sono stati illustrati i progetti avviati per la formazione professionale e l' educazione scolastica ed ambientale dei bambini e degli operatori del centro di accoglienza Sanganigwa Children's Home della citta' di Kigoma, in Tanzania, nei pressi del Parco Nazionale di Gombe.

Tra questi, l'organizzazione del corso ''Management of a family-house'', rivolto alle operatrici e agli operatori responsabili della gestione quotidiana delle case-famiglia realizzate dalla Jgi Italia; l'iscrizione di 19 bambini alla scuola primaria in lingua inglese; l'iscrizione di 10 ragazzi alle scuole secondarie in diverse citta' del Paese e di tre alle scuole professionali (alberghiera, ragioneria); l'integrazione, nella comunita', di cinque ragazzi che hanno terminato gli studi avviandoli alla vita lavorativa con l'acquisto degli attrezzi da lavoro, dell'arredo di una stanza e dell'affitto per un anno di una stanza. (segue)

TEXAS/ Donna incinta in arresto cardiaco partorisce la sua bambina e si rianima

Un vero e proprio ciclone ha travolto la vita di Erica Nigrelli, insegnante di inglese in una cittadina di Missouri City, nel Texas, ma â€" nonostante l'imprevisto che trasformato la sua gravidanza, giunta ormai agli sgoccioli, in un vero e proprio incubo, tutto è andato per il meglio e lei e la sua piccola stanno bene e sono potute tornare a casa ad abbracciare papà Nathan. Tre mesi fa, infatti, Erica, che portava in grembo il primo bebè che aspettava dal marito, incinta di 36 settimane, attendeva con serenità il termine della gestazione, ignara di quello che, una mattina di febbraio gli sarebbe successo.
Donna in coma partorisce una bimba e... [1]
Era in casa, intenta a sbrigare alcune faccende, mentre il marito stava per uscire per recarsi al lavoro (è anche lui insegnante nella stessa scuola di Erica) quando, all'improvviso, il suo cuore si ferma e lei cade a terra. Nathan chiama subito un'ambulanza e il personale paramedico prova a rianimarla con massaggio cardiaco e defibrillatore, in modo da far tornare a battere il cuore. Ma la situazione appare disperata e la donna, nonostante le funzioni cerebrali fossero ancora attive â€" motivo per cui non si poté ufficialmente dichiararla morta â€" viene data per ormai per spacciata e viene trasportata d'urgenza in ospedale per tentare di salvare almeno la bambina, che nasce tramite taglio cesareo, mentre la madre è ancora in arresto cardiaco.
Marco Melandri, Belen Rodriguez e Luca Toni: i vip che hanno perso un bambino [2]
Ma, come in una fiaba, subito dopo la nascita della piccola, il cuore della madre riprende a battere e la donna viene quindi rianimata con successo e finalmente apre gli occhi e vede in faccia la piccola, cui è dato il nome Elayna. Dopo una serie di accertamenti ed esami medici, si scopre che la signora soffre, senza saperlo, di cardiomiopatia ipertrofica, una patologia genetica del miocardio caratterizzata da ispessimento delle pareti del cuore che è spesso causa di aritmie e infarti, ma che, in alcuni casi, può anche non dare alcun problema. Adesso mamma e figlia, che ha ormai più di 14 settimane e pesa oltre 4 chili, stanno bene e presto â€" non avendo più bisogno dell'ossigeno tramite tubicino che aiutava a respirare la piccola â€" torneranno a casa da papà: “Elayna è solo una bambina, una normale bambina”, hanno detto di lei i genitori.
Bimbo in stato vegetativo guarisce grazie alle staminali del cordone ombelicale [3]
E il padre ha aggiunto: “Ci sono state due vite ad essere in bilico tutto il tempo, e grado non è una parola abbastanza forte per esprimere quello che i medici hanno fatto per noi”.

Leggi l'articolo originale su IlSussidiario.net [4]

Leggi anche [5]

Calcio: Brasile, figlio Bebeto firma triennale con il Flamengo

Rio de Janeiro, 29 mag. - (Adnkronos/Xin) - Il figlio dell'ex attaccante Bebeto ha firmato un nuovo contratto triennale con il Flamengo. Mattheus, 18enne regista e prodotto delle giovanili del Flamengo, era stato vicino al passaggio alla Juventus e al Real Madrid. "Sono felice di rinnovare il mio contratto con il Flamengo, che e' dove sono cresciuto", ha detto Mattheus. "Il mio obbiettivo e' ora quello di tornare in forma fisicamente perche' non ho giocato per un po'. Mi sono allenato ma non e' lo stesso rispetto a giocare. Voglio indossare la maglia del Flamengo nel piu' breve tempo possibile e aiutare il club nel 2013". Mattheus aveva impressionato gli scout europei nel mese di gennaio, quando e' stato impegnato con la maglia del Brasile nel campionato Sudamericano Under 20 in Argentina.

martedì 28 maggio 2013

Scuola: un software 'libero' in aiuto dei bambini autistici

Pisa, 28 mag. - (Adnkronos) - ''Ha fornito risultati molto incoraggianti in una sperimentazione con sette bambini affetti da sindrome autistica: come Regione Toscana siamo orgogliosi di averlo finanziato''. Cosi' Stella Targetti, vicepresidente della Regione Toscana con delega all'Istruzione e alla ricerca, su un progetto rivolto a un software per supportare l'apprendimento di bambini con sindrome autistica.

''Autistic Behavior Computer-based Didactic SW'' (in sigla ''Abcd software'') e' il titolo del progetto su cui e' in programma un convegno a Pisa nella mattina di domani, mercoledi' 29 maggio, presso l'auditorium Cnr (in via Moruzzi, 1). ''I bambini che soffrono di questo disturbo - spiega Maria Claudia Buzzi, ricercatrice dell'Istituto di informatica e telematica del Cnr - possono avere notevoli difficolta' di apprendimento ma apprezzano molto la tecnologia perche' da' loro una risposta univoca e ripetibile. Il software e' infatti pensato per un intervento precoce e intensivo in un'eta' compresa tra nido e materna, ma puo' essere certo utile anche con bambini piu' grandi''.

Durante il convegno e' prevista una tavola rotonda con i soggetti responsabili del percorso educativo del bambino (famiglia, scuola, servizi socio-sanitari) per discutere sulla necessita' di un intervento comportamentale precoce e integrato. Sara' anche rilasciata la prima versione del software scaricabile: e' disponibile gratis per tutti i soggetti interessati (educatori, scuola, famiglie) ed e' distribuito in Creative Commons. Potra' essere usato in centri educativi e scuole ma anche a casa, con terapisti e/o genitori. Il progetto (costo 325 mila euro di cui 236 mila finanziati dalla Regione) e' stato finanziato su un bando pubblico relativo ai fondi Fas 2007/2013. Soggetto capofila l'Istituto di Informatica e Telematica (Iit) del Cnr in associazione con l'Universita' di Pisa e con l'Istituto di Scienze e Tecnologie dell'Informazione (Isti) del Cnr.

Infanzia: Save the Children, bimbi malnutriti leggono e scrivono peggio

(ASCA) - Roma, 28 mag - Non mangiare compromette in negativo la capacita' di leggere e scrivere. I bambini che soffrono di malnutrizione cronica hanno in media il 20% di probabilita' in piu' di essere analfabeti rispetto ai coetanei che possono contare su una dieta equilibrata, laddove studi recenti attestano come l'impatto economico della malnutrizione a livello globale raggiungerebbe la cifra di 125 miliardi di dollari. E' l'allarme lanciato da Save the Children in un rapporto pubblicato a dieci giorni dal summit globale sulla nutrizione che anticipera' l'annuale vertice G8, nel quale i leader dei paesi in via di sviluppo e dei paesi donatori dovranno impegnarsi maggiormente per poter migliorare la vita di milioni di bambini colpiti dalla malnutrizione. ''Un bambino su quattro nel mondo sconta gli effetti della malnutrizione cronica, con un grave rischio per milioni di giovani vite. I leader che si incontreranno a Londra l'8 giugno prossimo devono affrontare questa emergenza e contribuire concretamente a sconfiggere la piaga della malnutrizione'', afferma in una nota Valerio Neri, Direttore Generale di Save the Children Italia. Secondo il rapporto - informa una nota - l'assenza di una dieta nutritiva puo' compromettere seriamente le capacita' di un bambino di leggere o scrivere correttamente una semplice frase, o risolvere un quesito matematico elementare, indipendentemente dalla quantita' e dalla qualita' dell'istruzione ricevuta. ''La scarsa nutrizione - prosegue Neri - sta producendo un vero deficit di alfabetizzazione e capacita' di calcolo nei paesi in via di sviluppo, e rappresenta una barriera di proporzioni enormi nella lotta contro la mortalita' infantile''. I dati presentati nel rapporto, sono il frutto di una ricerca effettuata su migliaia di bambini in 4 paesi (Etiopia, India, Peru' e Vietnam), e mostrano come ad un'eta' di 8 anni i minori affetti da rachitismo a causa della malnutrizione cronica hanno una probabilita' di errore nella lettura del 19% superiore rispetto a chi si e' potuto nutrire correttamente, pur di fronte a brevi frasi come ''mi piacciono i cani'' o ''il sole e' caldo''. Analogamente, la probabilita' di errori nella scrittura e' del 12,5% superiore, e il 7% in piu' non risponde correttamente a quesiti matematici come una semplice sottrazione tra 8 e 3. ''Quando andavo a scuola facevo fatica a seguire le lezioni perche' io non avevo mangiato,'' racconta Gatluak, 10 anni, del Sud Sudan. Mentre Shambel, 12 anni, in Etiopia, racconta come ''i bambini che vengono a scuola dopo aver fatto colazione vanno bene, non come me che non mangio mai abbastanza''. Save the Children ha lanciato nel 2009 Every One, una grande campagna globale contro la malnutrizione e la mortalita' infantile che ha permesso di raccogliere fino a oggi 885 milioni di dollari destinati agli interventi, e ha mobilitato oltre 13 milioni di persone. Nel solo 2011 oltre 50 milioni di donne in eta' riproduttiva e bambini hanno beneficiato dei progetti di salute materno-infantile dell'Organizzazione.

Milano, operazione contro 'made in China' Sequestrati 15 mln di giocattoli pericolosi

Milano, 28 mag. (Adnkronos) - Sono circa 15 milioni gli articoli 'made in China' sequestrati dagli uomini del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Milano nell'operazione ribattezzata 'Terra bruciata'.

I sequestri, messi a segno da oltre 100 militari nelle ultime 48 ore, riguardano prodotti pericolosi come giocattoli, bigiotteria, casalinghi ed elettronica.

Un intero quartiere commerciale, all'interno di un'area industriale semi-abbandonata dell'hinterland, è stato letteralmente passato al setaccio dai militari del Gruppo Milano: il complesso di stoccaggio delle merci copriva un'area geografica pari a circa 20 campi da calcio ospitante oltre 100 magazzini, per diversi chilometri di scaffali (circa 41 secondo le stime) pieni di merce conservata senza rispettare le norme di sicurezza.

Quattro persone sono state segnalate ai competenti uffici (Camera di Commercio e Asl) o alla Procura di Milano per le violazioni amministrative previste dal Codice del consumo e per i reati di immissione nel mercato di prodotti pericolosi e vendita di prodotti industriali con segni mendaci.

Maltrattamenti su bambini di asilo, arrestata maestra a Barletta

Barletta, 28 mag (Adnkronos) - Ieri sera i carabinieri di Barletta hanno arrestato una maestra d'asilo dando esecuzione ad un'ordinanza emessa dal gip presso il Tribunale di Trani su richiesta della locale Procura della Repubblica. E' stata disposta la misura cautelare degli arresti domiciliari. La maestra, in servizio in una scuola per l'infanzia di Barletta, è gravemente indiziata di ''maltrattamenti aggravati'' verso i bambini di una classe a lei affidata. Le indagini, partite da alcune segnalazioni arrivate dai genitori, si sono svolte con l'aiuto delle telecamere nascoste, piazzate nell'aula in cui insegnava la donna.

Barletta: maltrattamenti su bambini di asilo, arrestata maestra

Barletta, 28 mag (Adnkronos) - Ieri sera i carabinieri di Barletta hanno arrestato una maestra d'asilo dando esecuzione ad un'ordinanza emessa dal gip presso il Tribunale di Trani su richiesta della locale Procura della Repubblica. E' stata disposta la misura cautelare degli arresti domiciliari. La maestra, in servizio in una scuola per l'infanzia di Barletta, e' gravemente indiziata di ''maltrattamenti aggravati'' verso i bambini di una classe a lei affidata. Le indagini sono partite da alcune segnalazioni.

Trani, bimbi maltrattati alla materna: maestra ai domiciliari

Trani, 28 mag. (LaPresse) - I carabinieri di Barletta nella serata di ieri hanno dato esecuzione ad un'ordinanza, emessa dal gip di Trani su richiesta della procura, con la quale è stata disposta la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di una maestra di una scuola per l'infanzia di Barletta, gravemente indiziata di maltrattamenti aggravati verso i bambini di una delle sue classi.

Non mandano figli a scuola: denunciati 137 genitori nel palermitano

Palermo, 28 mag. (LaPresse) - Non mandano i figli a scuola. Per questo sono stati denunciati a Monreale, nel palermitano, 137 genitori, accusati del reato di inosservanza continuata dell'obbligo di istruzione: sono 143 gli studenti di cui è stata accertata una ingiustificata lunga assenza in aula. I carabinieri hanno verificato le presenze di tutto l'anno 2012-2013 negli istituti di istruzione primaria e secondaria non solo A Monreale ma anche nell'ambito della giurisdizione, che comprende i comuni di Altofonte, Piana degli Albanesi, S. Cipirello e S. Cristina Gela. Risultato: molti genitori avevano causato l'abbandono della frequenza scolastica o la sua interruzione ingiustificata. Il controllo, sottolineano i carabinieri, serve ad evitare che, specie negli ambienti rurali, i minori siano avviati ad attività lavorative in nero dopo l'abbandono degli studi, spesso forzato o comunque indotto da contesti sociali e familiari degradati.

Già l'anno scorso i militari di Monreale avevano fatto una operazione analoga. Il problema più grave, come già si era evidenziato l'anno passato, si registra nel comprensorio del Comune di Monreale, dove sono stati identificati 57 dei 143 studenti che avevano abbandonato anzi tempo gli studi (pari al 39,8% del totale); 50 quelli identificati a S. Giuseppe Jato (pari al 34,9%), mentre altri sono stati identificati tra i Comuni di Altofonte (22), e S. Cipirello (14). Il problema riguarda soprattutto i ragazzini più giovani: sono 123 gli studenti scomparsi dalla scuola media inferiore.

Peraltro, tra i genitori denunciati 31 sono quelli per i quali ancora pendono procedimenti penali con lo stesso capo d'imputazione, poiché denunciati negli anni passati o, come per 20 di loro, proprio al termine dello scorso anno scolastico. Mentre 27 sono i genitori già pregiudicati per altri reati. La vasta operazione di controllo si inserisce in una collaborazione tra scuola e forze dell'ordine che da tempo ha permesso di avviare periodici incontri tra alunni e rappresentati dell'Arma nell'ambito del 'Progetto legalità', un ciclo di appuntamenti con cadenza annuale che porta i ragazzi a contatto con le istituzioni con l'obiettivo di incentivare fin dall'infanzia un approccio virtuoso e collaborativo in seno alla società civile, spesso accompagnato da specifiche iniziative che vedono coinvolti studenti, carabinieri e associazioni o istituzioni locali per affrontare particolari temi o materie.

lunedì 27 maggio 2013

Salute: parte progetto 'Mani Sicure', bimbi tra i piu' a rischio infortuni

Milano, 27 mag. (Adnkronos Salute) - I bimbi sono tra le vittime più frequenti di incidenti alle braccia e alle mani. Su un numero di infortuni compreso ogni anno tra quasi 1,4 milioni e oltre 1,6, i bambini rappresentano infatti una delle categoria più interessate da lesioni dell'arto superiore, con 400 casi ogni 100 mila abitanti. L'intervento più praticato è l'applicazione di un tutore per le fratture dell'avambraccio (30%), causate da incidenti in casa, a scuola o durante lo sport, le vacanze o i giochi con gli amici o gli animali. "Secondo i recentissimi dati dell'Istituto superiore della sanità, sempre più bambini sono coinvolti in incidenti alla mano", afferma Giorgio Pajardi, presidente della Sicm (Società italiana di chirurgia della mano), che oggi al Comune di Milano ha presentato il progetto 'Mani Sicure'.

"Alla luce di dati così allarmanti - spiega Pajardi, docente di Chirurgia plastica all'università degli Studi di Milano e direttore del Dipartimento di chirurgia della mano del Gruppo MultiMedica - la Sicm ha costituito il Gruppo di studio per la prevenzione degli infortuni alla mano e ha indetto la Campagna di prevenzione degli infortuni alla mano del bambino per il triennio 2013-2015, con il coinvolgimento del ministero della Salute, del Miur e del ministero dell'Interno".

Si tratta di un programma di informazione sui pericoli e i rischi di infortuni alle mani che i bambini corrono ogni giorno a casa, a scuola o nei luoghi in cui fanno sport. Chirurghi della mano professionisti si impegnano a comunicare e presentare questo progetto e i suoi risultati direttamente sul territorio, nelle realtà scolastiche, parrocchiali e sportive. Fra i materiali utilizzati per parlare ai più piccoli, video e pieghevoli a fumetti. Per informazioni e suggerimenti è possibile consultare il sito del gruppo di studio della Sicm (www.manisicure.eu).

"Mani Sicure - precisa Pajardi - è un progetto che si affianca al consolidato evento della Giornata nazionale della mano e prevenzione della mano del bambino tenuto lo scorso 18 maggio, e da sempre finalizzato a sensibilizzare su questo argomento famiglie, bambini ed educatori".

"Questo progetto - commenta Pierfrancesco Majorino, assessore alle Politiche sociali e Cultura della salute - rientra a pieno titolo nelle strategie di promozione della cultura della salute sostenute dal Comune di Milano. Per questo ne abbiamo approvato obiettivi e finalità oltre a concedere il nostro patrocinio. In particolare, l'utilizzo del linguaggio semplice dei fumetti è un'ottima idea e lo strumento migliore per veicolare comportamenti educativi ai bambini".

Salute: Lorenzin, al via campagna per incoraggiare allattamento al seno

Roma, 27 mag. (Adnkronos Salute) - "I dati ci dicono che le mamme italiane non allattano secondo le indicazioni degli esperti e vanno quindi supportate e incoraggiate a farlo". Lo ha detto il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, in occasione del lancio della campagna ministeriale 2013 'Il latte della mamma non si scorda mai' per la promozione dell'allattamento al seno, che prenderà il via il prossimo 1 giugno a Trieste.

"Il sostegno alle famiglie e alle giovani coppie passa anche attraverso una particolare attenzione alle neomamme. Promuovere l'allattamento al seno significa aiutare le neomamme a riscoprire il valore di un gesto naturale oggi quasi dimenticato. Il latte materno è il migliore alimento per il neonato: nutre in modo completo e protegge da molte malattie e infezioni. Va sottolineato con chiarezza: allattare al seno fa bene alla salute della mamma e del bambino. Non dobbiamo, poi, dimenticare che nell'ottica di una più ampia promozione della salute, capire il valore di questo gesto significa anche apprendere l'importanza della corretta alimentazione sin dai primi anni, così da prevenire l'obesità infantile e, in futuro, quella dell'adulto che è causa di gravi patologie".

La campagna per la promozione dell'allattamento al seno 2013, promossa dal ministero della Salute, si terrà quest'anno dall'1 al 12 giugno e coinvolgerà le città di Trieste (1-2 giugno), Ravenna (8-9 giugno) e Ancona (11-12 giugno). Si tratta di una manifestazione itinerante sul territorio realizzata in sinergia con le strutture sanitarie locali e le associazioni di settore. Il tour prevede l'allestimento nelle piazze delle città ospitanti di un mini 'villaggio della salute' costituito da un camper e da un grande gazebo, accompagnati da altri piccoli gazebo per le associazioni partecipanti. Ogni giornata del tour sarà articolata secondo un programma definito di attività diversificate: momenti di intrattenimento, di formazione per gli operatori, di servizi e consigli alle mamme.

In ogni città - mattina e pomeriggio - a opera delle istituzioni locali, delle società scientifiche e delle associazioni territoriali, saranno organizzate attività di intrattenimento per i bambini e laboratori in collaborazione con le associazioni del territorio. Anche per le neo mamme saranno predisposti momenti di aggregazione e confronto. In particolare nel camper, sarà allestito un 'Angolo dell'esperto' dove le mamme potranno avvalersi della consulenza gratuita di personale qualificato tra operatori e specialisti. Sarà, inoltre, distribuito materiale informativo realizzato dal ministero e opuscoli e brochure curati dalle associazioni e dagli enti locali che partecipano all'evento. Come gadget alle mamme presenti saranno regalati bavaglini e shopper di cotone personalizzati con il claim della campagna. Inoltre, saranno organizzate dai referenti locali mostre fotografiche, esposizioni di disegni e di pitture. Il programma dettagliato delle attività sarà disponibile sul sito del ministero www.salute.gov.it a partire dal 30 maggio prossimo.

Arabia Saudita: re crea ministero Guardia Nazionale, affidato al figlio

(ASCA) - Roma, 27 mag - Il re saudita Abdullah ha dato il via libera a un decreto per l'istituzione di un ministero della Guardia nazionale affidandone la guida al suo primogenito, Mitab. Ne da' notizia l'agenzia ufficiale Spa. Lo stesso re Abdullah aveva personalmente guidato dal 1962 al 2000 la Guardia nazionale, composta da circa 200.000 uomini reclutati nelle tribu' locali e ripartiti in unita' di fanteria, unita' meccanizzate, speciali e una polizia militare. I compiti dell'organismo riguardano il sostegno del ministro dell'Interno sulla sicurezza, la lotta al terrorismo e la protezione delle istituzioni vitali del regno. (fonte AFP).

Scuola: un software per aiutare la comunicazione dei bambini autistici

Pisa, 27 mag. - (Adnkronos) - E' un software didattico open source gratuito, creato per facilitare l'apprendimento di bambini che soffrono del disturbo dello spettro autistico, gia' sperimentato in alcune scuole della provincia di Lucca. I risultati del progetto "Abcd Sw", sviluppato dall'Istituto di informatica e telematica (Iit-Cnr), l'Istituto di scienza e tecnologia dell'informazione (Isti-Cnr) e l'Universita' di Pisa, saranno presentati mercoledi' 29 maggio in occasione del convegno "L'importanza di un intervento precoce e integrato nell'autismo", in programma all'auditorium del Consiglio nazionale delle ricerche di via Moruzzi.

Il convegno sara' aperto dai saluti del presidente dell'Area Cnr di Pisa, Domenico Laforenza e dalla Regione Toscana che ha finanziato il progetto. Per l'Ateneo pisano partecipera' la professoressa Susanna Pelagatti del dipartimento di Informatica, che ha contribuito al progetto seguendo la raccolta e l'elaborazione dei dati e collaborando alla verifica sul campo della sperimentazione.

Il software e' stato utilizzato da sette alunni di differenti scuole materne e primarie toscane, dei Comuni di Lucca e Capannori. La sperimentazione, durata un intero anno scolastico, ha portato a rimarchevoli miglioramenti nella comunicazione e nella socializzazione dei bambini. (segue)

venerdì 24 maggio 2013

Staminali: bimba italiana sottoposta in Usa a trapianto autologhe

(ASCA) - Roma, 24 mag - Ha 3 anni e mezzo e grazie alle staminali del suo cordone ombelicale conservate privatamente e' stata inserita in un trial clinico negli USA. E' lei la prima italiana sottoposta a trapianto con cellule cordonali autologhe. L'intervento e' stato effettuato il 21 maggio al Medical Center della Duke University (Durham, North Carolina - USA) all'interno del protocollo scientifico coordinato dalla pediatra Joanne Kurtzberg. La piccola e' stata selezionata a livello mondiale tra i 4.700 bimbi affetti da paralisi cerebrale i cui genitori, scegliendo di conservare privatamente le cellule staminali del cordone ombelicale, hanno voluto dare ai figli un importante patrimonio cellulare. ''Si tratta del primo caso in Italia'', afferma Irene Martini, direttore scientifico di SmartBank, la banca delle cellule staminali cui la famiglia si e' affidata per la conservazione delle cellule cordonali della figlia. ''E' il primo caso di trapianto con staminali cordonali autologhe che vede interessato un italiano. Contrariamente a quanti sostengono l'inutilita' di avere a disposizione le proprie staminali cordonali, conservare privatamente le cellule del cordone ombelicale si rivela una grande opportunita'''. La bambina interessata e' stata colpita alla nascita da ipossia che le ha provocato una paralisi cerebrale. Per quanto siano situazioni non prevedibili, questi non sono casi cosi' rari: si stima infatti che circa un neonato ogni 1.000 possa riscontrare questi problemi. La paralisi cerebrale e' un disturbo definito come persistente, in quanto la lesione a carico del cervello non e' suscettibile di ''guarigione'' in senso stretto. I malati perdono la capacita' di parlare e muoversi normalmente e finora l'unica possibilita' a loro disposizione sembrava essere limitata al tentativo di rilassare i muscoli con continue terapie fisiche, farmacologiche e riabilitative, con una funzione di sostegno e non curativa. Spiega Martini: ''I ricercatori coordinati da Kurtzberg hanno messo a punto una terapia che permette di correggere in modo innovativo le alterazioni strutturali e biochimiche di questa patologia invalidante. Le cellule cordonali autologhe possono agire in modo multiplo: ridurre l'aspetto infiammatorio e rilasciare fattori di crescita che hanno un'attivita' rigenerativa, prevedendo cosi' un recupero motorio e cognitivo''. I parametri della piccola rientravano nei parametri previsti dal protocollo scientifico. Anche le staminali cordonali raccolte tre anni e mezzo fa e conservate nei laboratori dell'Universita' di Plymouth sono risultate idonee all'utilizzo, ovvero rispettose di tutte le rigorose caratteristiche di qualita' richieste. Cosi' la bambina e' stata ammessa al trial clinico, rientrando in un campione di 60 bambini di eta' compresa da 1 a 6 anni, selezionati a livello mondiale. ''Il trapianto, che e' un'infusione delle staminali, e' andato bene. Significativi miglioramenti sono attesi tra circa 18 mesi, ma c'e' la possibilita' che segnali positivi possano essere visibili gia' tra tre mesi''. red/mpd

Allergie: nel 2020 colpiranno un bambino su due. Alti costi rinosinusite

(ASCA) - Roma, 24 mag - Nel 2020 un bambino su 2 sara' un soggetto allergico. Tra riniti e intolleranze alimentari tra qualche anno la percentuale di persone affette da questa patologia potrebbe aumentare in modo esponenziale. Ma quali sono i fattori che concorrono ad espandere l'iperattivita' sistemica? Tra i motivi principali, spiega il presidente della Societa' italiana di otorinolaringologia e chirurgia cervico-facciale (SIOeChCF), Angelo Camaioni, ''questioni legate all'ambiente che sta accelerando la slatentizzazione di molte allergie. Aumentano, infatti, gli allergeni che creano iperattivita' specifiche''. L'esempio piu' calzante riguarda le polveri sottili ''che hanno un effetto potenziante sugli allergeni stessi'', spiega lo specialista. Le citta', dunque, a causa dell'inquinamento sono uno degli ambienti peggiori per i soggetti allergici. Un altro aspetto che fa delle allergie un fenomeno sottovalutato, e' il costo sociale che esse comportano. ''E' un mondo sommerso di costi sanitari - riprende l'otorino - In molti lavori la rinosinusite, ad esempio, ha un impatto sulla qualita' della vita che supera di gran lunga patologie piu' importanti''. red/mpd

giovedì 23 maggio 2013

Medicina: intervento chirurgico salva mano a bimbo di 7 giorni

(ASCA) - Milano, 23 mag - Oggi all'Ospedale San Giuseppe di Milano l'Unita' Operativa di Chirurgia della Mano guidata da Giorgio Pajardi ha operato alla mano destra un neonato di appena 7 giorni di vita, correggendo una grave malformazione congenita, la cosiddetta ''sindrome da costrizione'', di cui era affetto e che rischiava di compromettere per sempre la vitalita' delle 4 dita della mano del piccolo. ''Vista la gravita' della sindrome da costrizione di questo bambino - e' il commento a caldo di Pajardi, presidente della Societa' Italiana di Chirurgia della Mano (S.I.C.M.), direttore della Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica dell'Universita' degli Studi di Milano, e direttore Unita' Operativa di Chirurgia della Mano al San Giuseppe - con l'anestesista Vincenzo Moschini abbiamo scelto di intervenire tempestivamente, con un'operazione cui i bambini vengono normalmente sottoposti intorno ai 7-8 mesi di vita''. L'eccezionalita' dell'intervento sta soprattutto nella giovanissima eta' del paziente: ''In tutta la mia carriera - aggiunge Pajardi - e' la prima volta che opero un bimbo cosi' piccolo per una malformazione congenita cosi' grave. Ringrazio tutta l'equipe che mi ha assistito stamane in questo intervento delicatissimo, che ci ha permesso di salvare la mano di un altro bambino''. L'operazione e' durata nel complesso oltre 2 ore, durante le quali e' stata interrotta con delle plastiche cutanee la costrizione che impediva al sangue di arrivare sino alla sommita' di ciascun dito. In questo modo, e' stato poi creato anche lo spazio sufficiente affinche' dita, strutture ossee e tendini possano svilupparsi normalmente. L'Unita' Operativa di Chirurgia della Mano del Bambino presso l'Ospedale San Giuseppe a Milano (Gruppo MultiMedica) e' uno dei pochissimi centri al mondo in grado di avere contemporaneamente sia l'equipe chirurgica specializzata in operazioni alla mano dei bambini, sia l'equipe anestesiologica adeguata a realizzare operazioni cosi' eccezionali. La struttura realizza annualmente oltre 500 operazioni alle mani di bambini provenienti da tutta Italia e anche dall'estero. red/mpd

martedì 21 maggio 2013

Pediatria: esame fra i banchi svela anomalie cuore in 5 bimbi su 100

Roma, 21 mag. (Adnkronos Salute) - Problemi al cuore per 5 bambini su 100 sottoposti ad elettrocardiografia. E' il risultato dello screening effettuato dall'ospedale pediatrico Bambino Gesù nelle scuole del Comune di Santa Marinella. Un'esame che, forse, avrebbe potuto diagnosticare la causa e prevenire l'arresto cardiaco improvviso che ha colpito ieri a Roma una bambina di 11 anni, ricoverata in prognosi riservata al Bambino Gesù. L'indagine condotta nelle scuole ha riscontrato un'anomalia del cuore nel 5,73% dei bambini sottoposti a ecg. Il 4,3% è risultato affetto da alterazioni minori, l'1,43% da anomalie maggiori. Tutti i piccoli con alterazioni importanti non sapevano di avere problemi cardiaci. Lo screening ha coinvolto scuole materne ed elementari del Comune di Santa Marinella, ed è stato condotto per quattro settimane nelle scuole comunali Pyrgus, Vignacce e Centro, con il coinvolgimento di 695 piccoli tra i 3 e i 10 anni. Per il 90% dei bambini si è trattato della prima volta per un esame elettrocardiografico, su 30 sono stati rilevati piccoli problemi come i disturbi minori della conduzione cardiaca o l’extrasistolìa, mentre 10 bambini su 695 sono risultati affetti da anomalie più importanti come la pre-eccitazione ventricolare, l’intervallo QT lungo, il Pattern di Brugada. Categoria di anomalie, quest’ultima, che in una ridottissima percentuale può condurre alla morte improvvisa. "Lo screening elettrocardiografico è un importante strumento di prevenzione, perché in grado di identificare precocemente patologie cardiologiche a volte rare e gravi - spiega Massimiliano Raponi, direttore sanitario del Bambino Gesù - la collaborazione con il mondo della scuola è di grande aiuto per aumentare l’attenzione e la cultura dei piccoli e delle famiglie verso il miglioramento continuo della qualità della cure". "Lo screening effettuato già nella prima e seconda infanzia - spiega Fabrizio Drago, direttore dell'Unità operativa complessa di aritmologia pediatrica di Palidoro - permette di individuare quelle alterazioni tipiche delle sindromi aritmogeniche a rischio di morte improvvisa in una fase della vita in cui i sintomi raramente si manifestano". "Nei casi selezionati, quindi - continua Drago - possono essere avviati trattamenti specifici che impediscono la comparsa dell’espressione sintomatologica di tali alterazioni, di cui anche la morte improvvisa fa parte. E’ importante sottolineare - conclude - che più del 90% dei bambini della scuola materna fosse al suo primo esame elettrocardiografico e che il 100% di quelli a cui siano state rilevate delle alterazioni importanti, non era a conoscenza di esserne affetto". "Il progetto nasce dalla cooperazione tra l’ospedale e le istituzioni con l’intento di effettuare la prevenzione in ambito sanitario - spiega Alessio Calandrelli, responsabile delle sedi di Palidoro e Santa Marinella - la realtà di Santa Marinella ci ha permesso di sperimentare un modello organizzativo di screening su un campione ridotto di popolazione così da individuare più facilmente quelle problematiche e criticità che, una volta risolte, potrebbero permettere l’esportazione del modello a realtà più grandi". Per fronteggiare i casi di emergenza, l’Associazione La Stella di Lorenzo Onlus ha donato un defibrillatore semiautomatico al Comune di Santa Marinella.

Salute: elettrocardiogramma a scuola, anomalie in 5 bambini su 100

(ASCA) - Roma, 21 matg - Anomalie riscontrate nel 5,73% di bambini sottoposti a indagine elettrocardiografica. Il 4,3% affetto da alterazioni minori; l'1,43% da anomalie maggiori. Tutti i piccoli con alterazioni importanti non sapevano di avere problemi cardiaci. Sono i dati emersi dallo screening effettuato dall'Ospedale Pediatrico Bambino Gesu' nelle scuole materne ed elementari del Comune di Santa Marinella, con il coinvolgimento di 695 piccoli tra i 3 e i 10 anni. Sottoposti a controlli elettrocardiografici (per il 90% si e' trattato della prima volta), su 30 bambini sono stati rilevati piccoli problemi come i disturbi minori della conduzione cardiaca o l'extrasistolia, mentre 10 bambini su 695 sono risultati affetti da anomalie piu' importanti come la preeccitazione ventricolare, l'intervallo QT lungo, il Pattern di Brugada. Categoria di anomalie, quest'ultima, che in una ridottissima percentuale puo' condurre alla morte improvvisa. Il progetto messo in campo dall'Ospedale Pediatrico Bambino Gesu' con il Comune di Santa Marinella per combattere la morte improvvisa, e' stato condotto per quattro settimane nelle scuole comunali Pyrgus, Vignacce e Centro. Lo screening e' stato effettuato da un team altamente specializzato - composto da tre aritmologi pediatri, un tecnico di cardiologia e una coordinatrice - messo a disposizione dall'Unita' Operativa Complessa di Aritmologia Pediatrica di Palidoro diretta da Fabrizio Drago. ''Lo screening elettrocardiografico e' un importante strumento di prevenzione, perche' in grado di identificare precocemente patologie cardiologiche a volte rare e gravi'' spiega il direttore sanitario del Bambino Gesu', Massimiliano Raponi. ''La collaborazione con il mondo della scuola e' di grande aiuto per aumentare l'attenzione e la cultura dei Bambini e delle Famiglie verso il miglioramento continuo della qualita' della cure. Per questo, pensiamo che partecipare allo screening oltre a migliorare la prevenzione delle patologie cardiologiche permette a Bambini e Genitori di acquisire uno sguardo piu' consapevole verso la tutela del proprio benessere, e costituira' quindi una risorsa per gli anni a venire''. ''Lo screening effettuato gia' nella prima e seconda infanzia - spiega Drago- permette di individuare quelle alterazioni tipiche delle sindromi aritmogeniche a rischio di Morte Improvvisa in una fase della vita in cui i sintomi raramente si manifestano. Nei casi selezionati, quindi possono essere avviati trattamenti specifici che impediscono la comparsa dell'espressione sintomatologica di tali alterazioni, di cui anche la morte improvvisa fa parte. E' importante sottolineare - conclude - che piu' del 90% dei bambini della scuola materna fosse al suo primo esame elettrocardiografico e che il 100% di quelli a cui siano state rilevate delle alterazioni importanti, non era a conoscenza di esserne affetto''. red/mpd

lunedì 20 maggio 2013

Save the Children: Una famiglia su 3 non può pagare università a figli

Roma, 20 mag. (LaPresse) - La crisi economica toglie la possibilità di studiare. Il 31% di madri e padri italiani infatti ammette di non poter pagare l'università dei figli, i quali dovranno trovarsi un lavoro per contribuire alle spese (secondo il 22% dei genitori intervistati), salvo chiedere un prestito (9%). E' uno degli aspetti emersi dalla ricerca Le paure per il futuro dei ragazzi e genitori italiani realizzata da Ipsos per Save the Children, e diffusa oggi in occasione del lancio della campagna 'Allarme infanzia'. Secondo i genitori italiani i propri figli vanno al cinema meno frequentemente di quanto desidererebbero, a causa del costo del biglietto (53%, 68% per i ragazzi), o perchè sempre più sale chiudono come segno difficile fase economica (7% genitori e 6% dei ragazzi).

Per porre un freno al caro libri (percepito dal 22% degli adulti e dal 24% dei ragazzi), la biblioteca si propone come soluzione prevalente per i 'divoratori' di quelli extrascolastici (29% dei genitori e dal 28% dei ragazzi). Allarmante, ma probabilmente segno di una crescente e dilagante 'povertà di cultura', il fatto che per un adolescente su 5, la lettura non rappresenti un interesse. Per il 17% dei ragazzi (21% dei genitori), le vacanze non ci sono già più mentre il 23% (15% dei genitori) le ha fatte ma più brevi del solito. Fra i genitori il 7% ci ha rinunciato per consentirle ai figli mentre 1 su 3 dice di riuscire a realizzarle grazie ad offerte low cost o all'appoggio di parenti e amici.

La 'percezione' della crisi si fa sentire molto tra i ragazzi, probabilmente perchè si traduce per loro in molte rinunce, piccole e grandi, che ne amplificano l'impatto. Otto adolescenti su 10 hanno infatti dichiarano di aver dovuto tagliare qualcosa: per il 69% si tratta delle spese per il tempo libero - cinema, discoteca, pizza con gli amici - (secondo i genitori ben l'86%), per il 68% è l'acquisto di vestiti, scarpe e accessori (75% per i genitori). Ma la crisi limita anche importanti opportunità educative e di crescita: per il 35% l'iscrizione ad attività sportive e ricreative (45% dei genitori), seguito dalla partecipazione alle gite scolastiche (22%, dato speculare anche per i genitori) e dall'acquisto di libri il 12% (23% per i genitori).

domenica 19 maggio 2013

Bimbi lanciati dal balcone ancora in prognosi riservata

Bergamo, 19 mag. (LaPresse) - Sono ancora in gravi condizioni il bimbo di sei anni e la sorellina di tre che ieri sono stati lanciati dal balcone dalla mamma a Busto Arsizio, in provincia di Varese. La più piccola, ricoverata all'ospedale Papa Giovani XXIII di Bergamo, dove ha sede il centro di riferimento per la Lombardia per i traumi pediatrici gravi, resta in prognosi riservata ma le sue condizioni appaiono stabili. E' sedata e in ventilazione assistita. Al momento i sanitari non ritengono necessario sottoporla a un intervento chirurgico. Nella caduta ha riportato traumi al torace e all'addome. Una volta al giorno la sedazione viene sospesa per fare le valutazioni neurologiche e valutare la reattività della piccola agli stimoli esterni. La valutazione di oggi è andata bene e i medici esprimono un cauto ottimismo.

Anche il bimbo più grande, ricoverato all'ospedale di Legnano, nel milanese, è in prognosi riservata. E' ricoverato ancora in rianimazione. Ha passato bene la notte e presenta una sufficiente autonomia respiratoria, per cui non è intubato. E' sedato. In giornata i sanitari verificheranno nuovamente con una Tac la situazione cranica e cervicale.

Erano le 13 quando la mamma ieri li ha gettati dal terzo piano. Sono finiti sul balcone del primo. "Sono stata io a ucciderli ma non riuscivo più a stare dietro ai miei figli, l'ho fatto anche per il loro bene", ha detto la donna, S. B, 41 anni, sentita dal pm con il suo avvocato. E' stata arrestata per tentato omicidio e si trova agli arresti domiciliari nel reparto di psichiatria dell'ospedale di Busto. Soffre di disturbi psichici ed era reduce da un ricovero. Era stata dimessa otto giorni fa.

LRoma, lasciano figlio di 2 mesi in auto: per andare a giocare a slot

Roma, 19 mag. (LaPresse) - Hanno lasciato il figlio di 2 mesi all'interno della loro auto per poi andare a giocare alle slot-machine. E sono stati denunciato per abbandono di minore. E' accaduto a Roma ieri mattina in via di Settebagni. I due genitori sono arrivati intorno alle 6 del mattino fermandosi all'interno del parcheggio antistante un noto locale. Il primo ad entrare in sala-slot è stato il padre, seguito dopo pochi minuti dalla madre, la quale, dopo aver allattato il neonato, lo ha riposto dentro la culla sul sedile posteriore lasciandolo da solo chiuso nell'auto.

La scena è stata notata da una guardia giurata in servizio presso il locale che ha chiesto spiegazioni alla donna che gli ha riferito che stava andando a chiamare il marito. Una volta all'interno della sala, però, la stessa guardia ha visto che i due genitori, entrambi intenti a giocare alle macchinette, non si preoccupavano minimamente del figlio chiuso in auto nel parcheggio. Trascorsi 10 minuti e d'accordo con il direttore di sala, ha così deciso di allertare la polizia. Sul posto la sala operativa della Questura ha immediatamente inviato sul posto due pattuglie.

Quando i poliziotti del reparto volanti e del commissariato Fidene-Serpentara sono arrivati, constatando l'effettiva presenza del neonato chiuso all'interno dell'auto, hanno immediatamente imposto ai genitori l'apertura dell'autovettura per verificare lo stato di salute del bimbo, fortunatamente in buone condizioni.I due genitori sono stati identificati come M.A., 26enne già noto alle forze di polizia, e L.I. 30enne, entrambi romani. Sono stati denunciati per il reato di abbandono di minore.

sabato 18 maggio 2013

Musica: Springsteen rinvia arrivo a Napoli, in Germania per gara figlia

Napoli, 18 mag. - (Adnkronos) - I componenti della E Street Band, lo storico gruppo che accompagna i live di Bruce Springsteen, sono gia' a Napoli, atterrati ieri in vista del concerto a piazza Plebiscito il 23 maggio. Il 'boss' ha invece rinviato il suo arrivo in citta'. Motivi di famiglia: Springsteen e' volato in Germania con la moglie Patti Scialfa per seguire le gare di equitazione della figlia Jessica.

La primogenita di Springsteen e', infatti, impegnata al Concorso internazionale 'Wiesbaden Pfingstturnier' giunto quest'anno alla sua settantasettesima edizione. Il prestigioso torneo ippico nato nel 1929, tra i piu' famosi e importanti al mondo, si tiene dal 17 al 20 maggio al Biebrich Palace Park di Wiesbaden, citta' del sud della Germania, nella regione del Rheingau. Bruce Springsteen arrivera' quindi a Napoli tra lunedi' e martedi'.

Lancia figli dal balcone: gravi bimbi di 3 e 6 anni nel varesotto

Varese, 18 mag. (LaPresse) - Getta i figli dal terzo piano, e finiscono sul balcone della vicina del primo, che chiama l'ambulanza. E' sucesso intorno alle 13 a Busto Arsizio, in provincia di Varese. I due bimbi, di 3 e 6 anni, sono entrambi in prognosi riservata. La donna, sulla quarantina, fermata dalla polizia, non ha saputo dare spiegazioni del gesto. E' sposata, alle forze dell'ordine non risultano segnalazioni precedenti sul suo conto.

Salone libro: il settore dei bambini 'salva' il mercato,+4% nel 2013

Roma, 17 mag. - (Adnkronos) - In questi primi mesi del 2013 i libri per bambini 'salvano' il mercato dell'editoria. E' quanto emerge dall'indagine Nielsen presentata oggi a Torino nel corso del convegno 'Scene di paesaggio all'uscita dal tunnel. Editori e canali di vendita con lo sguardo puntato al di la' della crisi', organizzato dall'Associazione Italiana Editori (Aie) in collaborazione con il Salone internazionale del libro di Torino. Il dato principale dell'indagine e' un boom dell'editoria per ragazzi, unico segmento positivo in questi primi 4 mesi dell'anno (+4% a valore nei canali trade, +6% a volume), in un arco di mesi in cui il mercato nel suo complesso fa segnare un -4,4% a valore e un -0,7% a copie.

La ricerca segnala, inoltre, che il mercato resta stabile in termine di copie mentre diminuisce il giro d'affari: Cresce insomma il peso del paperback, sono in 'caduta libera' i prezzi dei libri e ci si confronta con un lettore e cliente che sceglie titoli nelle fasce basse di prezzo. Piu' in generale, il mercato, nel 2012, ha chiuso con un -7,8% a valore e un -7% a copie il settore nei canali trade (librerie, online, gdo). In particolare, ha risentito meno della crisi il settore della fiction (-3.6%), seguito dalla editoria per ragazzi (con un -6.2%) . Resta, invece, in sofferenza la non fiction.

Nei primi quattro mesi del 2013, nei canali trade, si sono venduti oltre 27.800.000 copie libri, poco meno rispetto all'anno precedente (erano 28.015.000). Significativa e' pero' la differenza di fatturato: 346milioni di euro in questo primo quadrimestre del 2013, contro i 362milioni di euro del corrispondente periodo del 2012.