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sabato 30 novembre 2013

Calcio: Berlusconi, due Ad al Milan, Galliani e mia figlia Barbara

Roma, 30 nov. (Adnkronos) - Adriano Galliani e Barbara Berlusconi entrambi amministratori delegati del Milan, il primo con delega al settore sportivo, la seconda agli altri settori. E' questa la soluzione trovata per superare la tensione massima registratasi nelle ultime ore. Ad annunciarlo lo stesso Silvio Berlusconi in una nota.

"La situazione del Milan -afferma il presidente della società rossonera- è tornata serena. Sono lieto di comunicare che è stato trovato pieno accordo su un'organizzazione societaria che prevede due amministratori delegati: Adriano Galliani con la delega al settore sportivo e Barbara Berlusconi con la delega agli altri settori dell'attività sociale. Da parte mia ho promesso di essere più vicino alla società e alla squadra".

Calcio: Conte, spero un giorno bimbi e utra' insieme allo stadio

Torino, 30 nov. - (Adnkronos) - "Spero che un giorno bimbi e ultrà possano stare insieme in un clima di maggiore responsabilità per tutti". Lo ha detto il tecnico della Juve, Antonio Conte. "I cori sono beceri ma l'offesa dei morti dall'Heysel a Superga sono ancora più gravi. Come la devastazione di settori dello stadio", ha aggiunto il tecnico della Juve commentando l'assenza degli ultrà in curva domani contro l'Udinese allo Juventus Stadium dopo i cori della gara col Napoli. "E' un danno ingente e mi auguro che domani non incida -aggiunge-. Dico anche che ci sono delle regole e bisogna rispettarle, dico anche che ci sono episodi altrettanto gravi che dovrebbero portare ad eguali sanzioni".

venerdì 29 novembre 2013

Pediatria: bimbi meno obesi in famiglie con regole e orari precisi

Roma, 29 nov. (Adnkronos Salute) - Orari precisi per la televisione, i pasti e la nanna sono nemici dell'obesità infantile. Sono infatti più magri della media i figli di genitori che tendono a 'inquadrare' le attività dei piccoli, secondo uno studio australiano pubblicato su 'Pediatrics'.

L'indagine è stata realizzata da ricercatori del Murdoch Children's Research Institute di Melbourne che hanno passato in rassegna, per un lungo periodo, le abitudini quotidiane di più di 4.000 bambini e dei loro familiari.

I risultati hanno dimostrato che, seguendo le regole quotidiane imposte dai genitori, i piccoli hanno un indice di massa corporea più bassa e hanno meno rischi di sovrappeso e obesità.

Aids: Unicef, dal 2005 per 850mila bambini infezione scongiurata

(ASCA) - Roma, 29 nov - Secondo il nuovo rapporto Towards an Aids-free generation-Stocktaking Report on Children and Aids 2013 lanciato oggi dall'Unicef, sono stati fatti grandi progressi nella prevenzione della trasmissione materno-infantile dell'HIV: sono state oltre 850.000 le nuove infezioni infantili scongiurate tra il 2005 e il 2012 in paesi a basso e medio reddito. ''Oggi, anche se una donna incinta e' sieropositiva non significa che il suo bambino debba avere lo stesso destino e che lei non possa condurre una vita sana'', ha detto il Direttore generale dell'Unicef Anthony Lake. Alcuni dei piu' importanti risultati sono stati registrati in paesi ad alta presenza di HIV nell'Africa subsahariana. Tra il 2009 e il 2012 i nuovi contagi tra i bambini sono diminuiti del 76% in Ghana, del 58% in Namibia, del 55% in Zimbabwe, del 52% in Malawi e Botswana e del 50% in Zambia ed Etiopia. Nel 2012, il 62% delle donne incinte sieropositive nei 22 paesi che registrano il piu' alto tributo di HIV hanno ricevuto servizi per prevenire la trasmissione da madre a figlio. Il nuovo rapporto inoltre sottolinea che per avere una generazione libera dall'Aids, molti piu' bambini che convivono con l'HIV devono ricevere medicine antiretrovirali. Nel 2012, solo il 34% dei bambini sieropositivi in paesi a basso e medio reddito hanno ricevuto le cure di cui avevano bisogno, comparato con il 63% degli adulti. Cosi' come si stima che, nello stesso anno, 210.000 bambini sono morti a causa di malattie correlate all'AIDS. Senza cure, un terzo dei bambini che vivono con l'HIV morira' prima di compiere un anno, e la meta' morira' prima di compierne due. Progressi importanti sono stati registrati nel campo della prevenzione di nuove infezioni da HIV tra i bambini piccoli rispetto agli adolescenti. Nel 2012 sono stati registrati circa 260.000 nuovi contagi di bambini tra 0 e 14 anni, nel 2005 erano 540.000. Tuttavia, il Rapporto lancia l'allarme sugli adolescenti e sulla necessita' di un maggiore impegno a livello globale e nazionale per questa fascia di eta' molto vulnerabile all'HIV e all'AIDS. Le morti legate all'AIDS tra gli adolescenti tra i 10 e i 19 anni sono aumentate del 50% tra il 2005 e il 2012, passando da 71.000 a 110.000 casi, in netto contrasto rispetto ai progressi fatti nella prevenzione della trasmissione madre-figlio. Nel 2012 circa 2,1 milioni di adolescenti (10-19 anni) convivevano con l'HIV; nello stesso anno sono state 300.000 le nuove infezioni da HIV tra gli adolescenti tra i 15 e i 19 anni. Secondo quanto emerge dal rapporto molti traguardi potrebbero essere raggiunti con ulteriori fondi e un aumento degli investimenti nell'innovazione. Un nuova analisi presentata dal rapporto mostra che un aumento degli investimenti per interventi ad alto impatto - tra cui la prevenzione nella trasmissione madre-figlio, i trattamenti antiretrovirali, la protezione sociale, l'informazione e l'educazione dei giovani sui comportamenti a rischio e il rafforzamento del sistema sanitario - per circa 5,5 miliardi di dollari entro il 2014, potrebbe evitare entro il 2020 il contagio di 2 milioni di adolescenti, in particolare giovani donne. Gli investimenti nel 2010 sono stati di 3,8 miliardi di dollari. ''Se aumentassimo il numero degli interventi ad alto impatto utilizzando un approccio integrato, potremmo evitare nuovi contagi tra gli adolescenti entro il 2020'', ha dichiarato Anthony Lake, Direttore Generale dell'Unicef. ''Il problema e' raggiungere urgentemente gli adolescenti piu' vulnerabili con programmi efficaci''. res/rus

giovedì 28 novembre 2013

Salute: Bambini cardiopatici nel mondo, i nuovi progetti per il 2014

(ASCA) - Roma, 28 nov - 324 missioni operatorie, 7.200 diagnosi, 2.320 interventi nel mondo, 282 borse di studio, 62 corsi scientifici. Sono i numeri che racchiudono la ventennale storia di Bambini Cardiopatici nel Mondo - nata nel 1993 a Milano per volonta' di Alessandro Frigiola e Silvia Cirri, che ogni mese organizza missioni di speranza in diversi Paesi, forma i medici e costruisce centri di cardiochirurgia pediatrica nelle aree piu' depresse, cosi' da sviluppare il sistema sanitario locale e abbattere il tasso di mortalita' infantile - presentati ieri sera in occasione dell'evento ''L'Eleganza del Gusto di Carlo Cracco, cena di gala a sostegno di B.C.M'' tenutasi presso la prestigiosa cornice di Palazzo Parigi a Milano. 350 ospiti - tra cui diverse diverse personalita' - hanno potuto vivere il passato e futuro di Bambini Cardiopatici nel Mondo, associazione indicata nel giugno scorso dalle Nazioni Unite come piu' rappresentativa operante in ambito cardiologico e cardiochirurgico. A conferma di tutto questo il Capo dello Stato Giorgio Napolitano ha fatto pervenire una speciale targa per il ventennale dell'Associazione. Dalla prima missione compiuta a Il Cairo nel 1993 l'Associazione ha compiuto missioni e aperto progetti in Africa (Camerun, Egitto, Etiopia, Marocco, Senegal e Tunisia), Europa (Kossovo e Romania), Medio Oriente (Siria, Kurdistan e Yemen) e Sud America. Attualmente sono tre gli ospedali pediatrici cardiochirurgici realizzati da Bambini Cardiopatici nel Mondo: Damasco (Siria), Shisung (Camerun) e Kurdistan (Duhok), strutture di autentica eccellenza realizzati con attrezzatture all'avanguardia. Nel corso della serata il Professor Alessandro Frigiola - Presidente di BCM - ha presentato i nuovi progetti che prenderanno avvio nel 2014: Senegal: costruzione di un nuovo centro cardiochirurgico pediatrico FANN realizzato all'interno dell'Ospedale dell'Universita' di Dakar che prevede - a regime- 2 sale operatorie, 1 sala di terapia intensiva con 10 letti, 1 sala di emodinamica e 30 posti letto di reparto. Una realta' che servira' anche i paesi confinanti con il Senegal. Questo progetto ha visto il contributo, tra l'altro, del Comune di Milano. Etiopia: ad Addis Abeba sara' realizzato il primo centro per i bambini cardiopatici etiopi; programma per il futuro: 2 missioni operatorie all'anno e progetto di formazione di 12 medici e infermieri che avverra' a Cape Town (Sud Africa) . Romania: nel luglio scorso e' stato concluso un accordo tra BCM e il governo rumeno per la riorganizzazione del piano sanitario rumeno per la cardiochirurgia e la cardiologia pediatrica nei prossimi 3 anni nelle citta' di Bucarest, Timisoara, Targu Mures, Iasi. Namibia: realizzazione di un centro di cardiochirurgia e cardiologia pediatrica a Windhoek, apertura di 3-4 unita' di cardiologia pediatrica in varie citta' periferiche , apertura di punti nascita e neonatologia in sedi periferiche, programma di formazione medici e infermieri presso i centri Sud- Africani di cardiochirurgia. Nel complesso per il periodo 2013-2015 l'attivita' di collaborazione internazionale e di Bambini Cardiopatici nel Mondo e IRCCS Policlinico San Donato promuovera' la realizzazione di 71 borse di studio, 50 missioni operative per un intervento di 2 milioni 200 mila Euro. red/mpd

Sanita': Bambini cardiopatici nel mondo, nuovi progetti per 2,2 mln

Milano, 28 nov. (Adnkronos Salute) - In 20 anni di storia 324 missioni operatorie, 7.200 diagnosi, 2.320 interventi nel mondo, 282 borse di studio, 62 corsi scientifici. Sono i numeri di Bambini cardiopatici nel mondo (Bcm), associazione nata nel 1993 a Milano per volontà di Alessandro Frigiola e Silvia Cirri, che organizza missioni di speranza, forma i medici e costruisce centri di cardiochirurgia pediatrica nelle aree più depresse del pianeta. Ieri sera, durante una cena di Gala a Palazzo Parigi con 350 ospiti tra cui molti volti noti della vita istituzionale e culturale cittadina, l'onlus ha presentato il suo bilancio e illustrato i progetti per il 2014 in Senegal, Etiopia, Romania e Namibia.

Nel periodo 2013-2015 l'attività di collaborazione tra Bcm e Irccs Policlinico San Donato promuoverà 71 borse di studio e 50 missioni operative, per un intervento pari a 2,2 milioni di euro. In occasione del ventennale dell'associazione, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha inviato una speciale targa di riconoscimento. Dalla prima missione al Cairo nel 1993, Bambini cardiopatici nel mondo ha compiuto missioni e aperto progetti in Africa (Camerun, Egitto, Etiopia, Marocco, Senegal e Tunisia), Europa (Kossovo e Romania), Medio Oriente (Siria, Kurdistan e Yemen) e Sudamerica. Oggi sono 3 gli ospedali pediatrici cardiochirurgici realizzati dall'associazione: a Damasco (Siria), Shisung (Camerun) e Kurdistan (Duhok), strutture di eccellenza dotate di attrezzatture allpavanguardia. Tra i progetti 2014 c'è la volontà di costruire in Senegal, anche con il contributo del Comune di Milano, un nuovo centro cardiochirurgico pediatrico all'interno dell'ospedale dell'università di Dakar, che a regime prevede 2 sale operatorie, una sala di terapia intensiva con 10 letti, una di emodinamica e 30 posti letto di reparto.

In Etiopia, ad Addis Abeba, sarà invece realizzato il primo centro per i bambini cardiopatici del Paese. Sono inoltre in programma 2 missioni operatorie all'anno e un progetto di formazione di 12 medici e infermieri a Cape Town (Sudafrica). In Romania, nel luglio scorso è stato concluso un accordo tra Bcm e governo per la riorganizzazione del piano sanitario rumeno per la cardiochirurgia e la cardiologia pediatrica nei prossimi 3 anni, nelle città di Bucarest, Timisoara, Targu Mures, Iasi. In Namibia , infine, l'onlus vuole realizzare un centro di cardiochirurgia e cardiologia pediatrica a Windhoek; aprire 3-4 unità di cardiologia pediatrica in varie città periferiche, e punti nascita e di neonatologia in sedi periferiche; formare medici e infermieri presso i centri locali di cardiochirurgia.

Pediatria: 600 pazienti l'anno a Tic Bambino Gesù, unica in Centro Italia

Roma, 28 nov. (Adnkronos Salute) - Riconosciuta come un'area di eccellenza nel Ssn, la Terapia intensiva cardiochirurgica (Tic) dell'Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma è l'unico reparto intensivo di cardiologia pediatrica del Centro Italia, in grado di accogliere circa 600 piccoli pazienti ogni anno. Nata nel 1982, è diventata sempre di più il cuore del dipartimento Medico chirurgico di cardiologia, nel quale è stato effettuato il primo trapianto di cuore pediatrico in Italia nel 1986; il primo impianto al mondo di cuore artificiale permanente in un paziente pediatrico portatore di distrofia di Duchenne e l'impianto del più piccolo cuore artificiale, del peso di 11 grammi, eseguito nell'aprile 2012. Ma molto di più si potrebbe fare con un ammodernamento delle tecnologie che permettano di analizzare e condividere più efficacemente dati e best practices.

Per raccogliere fondi proprio per la Tic del Bambino Gesù è in programma un concerto solidale con protagonista Andrea Bocelli, il prossimo 2 dicembre nell'aula Paolo VI in Vaticano. Grazie alla generosità di tante persone, ciascun posto letto della Tic diventerà una unità ad alta intensità di cura, per il monitoraggio e il supporto delle funzioni vitali dei bambini con malformazioni cardiache e scompenso di cuore, prima e dopo l'intervento chirurgico. Ma "la tecnologia non è l'unico elemento - ha detto il presidente dell'Ospedale Bambino Gesù, Giuseppe Profiti, oggi a Roma alla presentazione del concerto - l'idea è senz'altro quella di rendere la Tic tecnologicamente sempre più avanzata, ma anche di dare vita a un modello organizzativo diverso, in cui le famiglie dei piccoli pazienti vengano avvicinate al percorso di cura".

Grazie a 14 posti letto il reparto accoglie circa 600 pazienti all'anno, inclusi pazienti provenienti dalla sala operatoria, dalla sala di emodinamica, dal reparto di cardiologia e dal Pronto Soccorso. Ogni anno vengono effettuati circa 12 trapianti di cuore e circa 20 assistenze meccaniche per il supporto cardiovascolare. Ogni giorno transitano attraverso la Tic dai 2 ai 5 pazienti (dimessi e ricoverati) che vengono gestiti da 5 anestesisti di guardia (3 diurni e 2 notturni) e 3 turni infermieristici composti da 8 unità ciascuno. Quando fu costruito l'edificio si sapeva ben poco delle sue future destinazioni e questo è uno dei motivi per cui oggi si dedicano energie e si cercano supporti per la costruzione di un nuovo padiglione.

A tutto ciò si aggiungono le rinnovate esigenze cliniche, il bisogno di gestire con spazi adeguati gli strumenti per il supporto extracorporeo, l'aumento del turn over dei pazienti, il necessario e maggiorato utilizzo di strumenti informatici. Un'altra e più importante esigenza di rinnovamento proviene dalla necessità di disegnare una terapia intensiva a dimensione del bambino e della famiglia, dove le cure sono centrate non sulla malattia in sé, ma sul bambino e la famiglia nel loro insieme. E' quindi necessario avere a disposizione spazi più ampi, per impostare le cure in modo diverso, tenendo conto dei vari aspetti che circondano la realtà quotidiana del bambino e della famiglia. In altre parole una terapia intensiva 'aperta' in cui i genitori abbiano la possibilità di prendersi cura del loro bambino e di condividere con lui un'esperienza impegnativa e difficile.

Cuori artificiali, medicina predittiva, emodinamica interventistica e sincope unit sono alcune delle eccellenze espresse dal dipartimento Medico chirurgico di cardiologia pediatrica dell'Ospedale Bambino Gesù. Primo a effettuare un trapianto pediatrico di cuore in Italia nel febbraio del 1986, oggi rappresenta un centro organizzato secondo un modello assistenziale innovativo. Ogni anno nel dipartimento sono effettuati 1.300 ricoveri e oltre 600 interventi di cardiochirurgia, di cui circa la metà in Circolazione extra corporea (a cuore aperto), circa l'1% attraverso la procedura di Emodinamica (ibrida), mentre i restanti mediante la tecnica della non circolazione extracorporea (chirurgia tradizionale).

mercoledì 27 novembre 2013

Sanita': Regione Lazio conferma requisiti Irccs per osp. Bambino Gesu'

(ASCA) - Roma, 27 nov - La Regione Lazio conferma che l'ospedale pediatrico Bambino Gesu' insieme alle strutture che ne sono emanazione diretta ha i requisiti per conservare lo status di Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico. La decisione e' contenuta nel decreto n. 475 firmato dal Commissario ad acta Nicola Zingaretti il 25 novembre. Il documento - precisa la Regione - ora verra' inviato al Ministero della salute che provvedera' a recepirlo ed a trasformare il parere in un atto ufficiale che manterra' per lo storico ospedale extraterritoriale, la status di Irccs. In base al decreto l'ospedale pediatrico ed i suoi presidi che concorrono allo svolgimento delle attivita' scientifiche e assistenziali erogate dall'istituto, operano in coerenza con la programmazione regionale. I centri interessati dal provvedimento regionale sono quelli di Palidoro, S. Marinella e di Viale S. Paolo nei pressi dell'omonima Basilica, anche se per quest'ultimo ancora non e' concluso il percorso autorizzativo e di accreditamento. Il Bambino Gesu con i suoi 471 posti letto (455 in acuzie e 16 in post acuzie) svolge un ruolo fondamentale nella rete regionale pediatrica e dell'emergenza oltre a giocare un ruolo di primo piano non solo in ambito regionale ma anche a livello nazionale e internazionale. red/mpd

Eutanasia, in Belgio passi avanti per estenderla a bimbi malati

BRUXELLES (Reuters) - Il Belgio oggi ha compiuto un significativo passo verso l'introduzione dell'eutanasia anche per i bambini malati terminali, rompendo un tabù quasi universale, con il voto a larga maggioranza di una commissione parlamentare.

La legge, che deve essere approvata in Parlamento - ma che secondo gli osservatori comunque passerà - farebbe del Belgio il primo paese al mondo a consentire la procedura senza limite d'età.

In ogni caso dovranno essere i genitori ad approvare l'eutanasia. E uno psicologo a valutare la reale capacità del bambino di scegliere la morte.

"E' un passo importante, non soltanto per i minori stessi, ma anche per i medici che hanno a che fare con questo tipo di situazioni", ha detto il senatore Jean-Jacques De Gucht dei liberali fiamminghi, uno dei sostenitori della legge.

Nei vicini Paesi Bassi, l'eutanasia è già consentita a partire dai 12 anni d'età, anche se dal 2002 sono stati registrati solo cinque casi.

La questione sta dividendo la maggioranza di governo in Belgio, perché i socialisti sono favorevoli - sostenuti dai liberali e dai verdi, all'opposizione - mentre i cristiano democratici hanno votato contro.

(Robert-Jan Bartunek) Sul sito it.reuters.com le notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia

Cinema: e' nata la prima figlia dell'attrice Jennifer Love Hewitt

Los Angeles, 27 nov. - (Adnkronos/Dpa) - L'attrice di Hollywood Jennifer Love Hewitt ha dato alla luce la sua prima figlia, Autumn James Hallisay, come informa il portavoce dell'artista sulla rivista statunitense 'People'. Hewitt, 34 anni, e Brian Hallisay, coprotagonista della serie televisiva 'The Client List', avevano annunciato a giugno la gravidanza, quando ancora non erano sposati. Il portavoce ha dichiarato che nel frattempo i due hanno contratto matrimonio. L'attrice ha preso parte a molti programmi televisivi ed ha recitato anche in diverse pellicole cinematografiche come "So cosa hai fatto, "Heartbreakers - Vizio di famiglia" e 'Garfield'.

Britney Spears: «Sogno altri figli»

Britney Spears desidera avere altri figli.

La popstar 31enne ha già due bambini concepiti con l'ex marito Kevin Federline: Sean Preston di otto anni e Jayden di sette.

Ciononostante la Spears sogna di allargare ulteriormente la famiglia.

«Mi piacerebbe avere più figli», ha raccontato a Entertainment Tonight la star, più titubante invece sull'idea di sposarsi nuovamente.

«Sul matrimonio non saprei...».

La Spears è entusiasta e felice della sua vita così com'è e si considera una donna come tutte le altre.

«Sono una ragazza normale. Adoro fare yoga, leggere, ma anche annoiarmi. Mi piace dormire nel mio letto e mi piace fare la colazione a letto», ha spiegato la star che da quando è diventata madre cerca di organizzare al meglio il proprio tempo, dividendosi tra il lavoro e la famiglia.

«Dopo aver fatto un servizio fotografico... torno a casa e ho compiti come preparare la cena e fare le pulizie», ha spiegato a The Associated Press.

«Ma da donna so che ce la posso fare. Siamo così, facciamo funzionare tutto quanto».

© Cover Media

martedì 26 novembre 2013

Megan Fox: «La seconda gravidanza è una passeggiata»

Parlando della sua seconda gravidanza in corso, Megan Fox ammette che è «molto più facile» rispetto alla prima. L’attrice 27enne è sposata dal 2010 con Brian Austin Green, con cui ha già un figlio di 14 mesi, Noah.

«Direi che per la maggior parte è molto più facile della prima (gravidanza, ndr). Penso che abbia molto a che fare col fatto che ho già un bambino, quindi sono distratta perché me ne devo occupare. E non ho in realtà tempo per sedermi e lamentarmi dei problemi della nuova gravidanza», ha spiegato la star ai microfoni di E! News.

Il marito ha invece dichiarato alla rivista US Magazine di essere estasiato all’idea di un nuovo figlio e un compagno di giochi per Noah, ammettendo di essere a completa disposizione della moglie.

«Faccio tutto quello che mi chiede, non importa di quale pazzia si tratta! (Megan, ndr) Se la sta cavando alla grande, anche la prima volta è stata brava. Ma non augurerei la gravidanza a nessuno. Io non ce la farei. È incredibile!»

Austin Green ha anche un altro figlio - Kassius, di 11anni - nato dalla sua precedente relazione con Vanessa Marcil. L'ex-star di «Beverly Hills 90210» ha confessato che crescere tre figli sarà una sfida.

© Cover Media

lunedì 25 novembre 2013

Influenza: Sipps, vaccinazione efficace e sicura in tutti i bimbi

Milano, 25 nov. (Adnkronos Salute) - L'influenza è alle porte e gli esperti ricordano che l'unico rimedio per combatterla è il vaccino. Anche nei bambini, sono convinti i pediatri della Sipps (Società italiana di pediatria preventiva e sociale), pur precisando che l'inserimento dei bimbi sani tra 6 e 24 mesi d'età, o comunque fino a 5 anni, nelle categorie da sottoporre a vaccinazione contro l'influenza è tuttora argomento di dibattito da parte della comunità scientifica internazionale. Soprattutto a fronte della mancanza di studi clinici controllati di efficacia. "Questo, però - precisano - non significa che vi siano controindicazioni alla vaccinazione dei bambini sani di età superiore a 6 mesi, qualora il loro pediatra optasse per tale scelta, anche perché i bambini sono un vettore importante" del virus in famiglia.

La vaccinazione anti-influenza ai bimbi sani - ricorda la Sipps - è offerta dal servizio sanitario americano e canadese e da 3 paesi della Comunità europea (Finlandia, Ungheria e Malta), ma i dati di copertura finora conseguiti non consentono una valutazione a livello di analisi farmacoeconomica e politica sanitaria, per quanto uno studio recente condotto dall'università di Genova abbia stimato in 940 euro il costo complessivo di un singolo caso di influenza. Per questo non è attualmente ritenuta necessaria la promozione di programmi di offerta attiva gratuita del vaccino influenzale stagionale ai bambini che non presentino fattori individuali di rischio.

"Noi pediatri - sottolinea Giuseppe Di Mauro, presidente Sipps - abbiamo il dovere di contrastare le false credenze, di illustrare i rischi che comporta il contatto sempre più frequente con persone di cui ignoriamo lo stato vaccinale, di rafforzare la fiducia dei genitori nelle vaccinazioni e di sottolineare che solo il pieno rispetto del calendario vaccinale può garantire la protezione dei loro figli". Nei bambini, aggiunge Piercarlo Salari, pediatra di consultorio a Milano e componente Sipps, "sono indicati i vaccini split, a subunità e virosomiali. Per tutti i bambini, a rischio o meno, valgono le stesse regole relativamente al periodo raccomandato (da metà ottobre a fine dicembre) e alla posologia: somministrazione per via intramuscolare di 2 dosi nei pazienti di età inferiore a 9 anni non vaccinati in precedenza, di un'unica dose in tutte le altre situazioni. L'immunizzazione può essere effettuata anche durante il periodo di incubazione della malattia. La protezione comincia 2 settimane dopo l'inoculazione e perdura per 6-8 mesi".

Teatro: Beppe Fiorello, torno bambino raccontando Modugno

Roma, 25 nov. - (Adnkronos) - "Non è soltanto uno spettacolo su Domenico Modugno, ma un percorso più personale ed intimo che si intreccia con la mia vita e la mia infanzia. Sul palco è come se ci fossi io da bambino: in fondo il Fiorello-adulto dialoga con il Fiorello-bambino descrivendo un tempo lontano che è sempre rimasto dentro di me". Con queste parole l'attore Beppe Fiorello presenta 'Penso che un sogno così...', uno spettacolo nel corso del quale, tra brani indimenticabili, giochi di luce e racconti, fa rivivere la magia delle canzoni di Domenico Modogno.

Lo spettacolo viene presentato in una lunga tournée iniziata il 22 novembre scorso a Civitavecchia. "A Civitavecchia, abbiamo fatto -dice Fiorello- tre serate pazzesche, magiche, durante le quali ho provato un'emozione enorme". In giro dal Nord al Sud della Penisola, la piece, per la regia di Giampiero Solari, arricchita dalle musiche eseguite dal vivo da Daniele Bonaviri e Fabrizio Palma, toccherà numerose tappe; arriverà a Roma, al teatro Ambra Jovinelli, dal 30 gennaio al 16 febbraio 2014. Sono previste anche date negli Stati Uniti, una in particolare ad Atlantic City, dove "ci sono numerose comunità siciliane che mi aspettano", chiarisce Fiorello.

"Nello spettacolo -racconta l'artista- c'è una parte importante della mia famiglia. In realtà, lo spettacolo è un incrocio di vite, di destini: descrivo anche una parte della mia infanzia, quando ero un bambino timido e chiuso in me stesso. Un bimbo che, negli anni, è cambiato notevolmente come succede perché 'spesso si diventa esattamente il contrario di quello che si era da bambini'. E proprio a questo proposito l'attore, sorridendo, aggiunge: "L'unico un bambino che, come è nato così è rimasto, è mio fratello Fiorello".

Liam Payne: «Simon Cowell risparmia per il figlio»

Secondo Liam Payne, Simon Cowell sta cercando di risparmiare il più possibile in vista dell'arrivo del figlio.

Il cantante degli One Direction è rimasto sorpreso dalla visita inaspettata di quest'estate del produttore musicale britannico. La boyband inglese si è esibita a Las Vegas, come parte del suo Take Me Home tour, e Cowell, piuttosto che andare a giocare d'azzardo â€" uno degli hobby preferiti dai turisti del luogo â€" è andato a sentirli.

«È venuto a vederci a Las Vegas, il che è buono! Normalmente tutti vanno ai casinò! Se fossi stato in lui anch'io ci sarei andato ma starà cercando di racimolare gli spiccioli in prospettiva dell'arrivo del figlio! Poi dovrà prendersi cura di lui a trecentosessanta gradi!», ha dichiarato divertito Liam Payne al giornale inglese Metro.

Gli One Direction sono profondamente legati a Simon Cowell poiché è stato lui a far loro da mentore ai tempi di X Factor, il talent che ha decretato il loro successo internazionale.

«Ci siamo sentiti privilegiati del fatto che sia venuto a vederci poiché non va tanto spesso ai concerti», ha spiegato Payne.

«Poi è venuto nel backstage a darci il suo parere sulla nostra performance e infine ha parlato coi nostri genitori... per cui non è vero che è una persona fredda e intoccabile. Anzi, è molto divertente e simpatico!».

I cinque ragazzi inglesi sono attualmente impegnati nella promozione del loro nuovo album «Midnight Memories» e del loro libro «Where We Are».

Sabato scorso la band ha regalato ai fan un video di sei ore, guardato in diretta streaming in oltre 61 paesi, contente performance live di alcuni dei loro brani.

© Cover Media

Clint Eastwood: la figlia annulla il matrimonio

Secondo indiscrezioni la figlia di Clint Eastwood desidera annullare il suo matrimonio con Jordan Feldstein.

Durante il weekend sono corse voci che Francesca Fisher-Eastwood sia convolata a nozze a Las Vegas con il fratello di Jonah Hill, Jordan Feldstein. Per tutto questo tempo i due ragazzi hanno deciso di tenere segreta la cerimonia, ma sembra che si siano già pentiti del loro ultimo passo tanto che secondo TMZ la Eastwood avrebbe chiesto l'annullamento del matrimonio.

«Da quanto ci dicono le nostre fonti la coppia si sarebbe decisa a convolare a nozze spinta dai fumi dell'alcol», ha riportato il sito.

Francesca, 20 anni, e Jordan, manager 35enne dei Maroon 5, si sono scambiati i voti nuziali nella Simple Wedding Chapel, una delle famose cappelle di Las Vegas conosciute per essere location di matrimoni veloci e dell'ultimo minuto. La coppia avrebbe inoltre optato per il servizio completo, ingaggiando come cerimoniere un sosia di Elvis Presley.

Già il giorno seguente, tuttavia, la Eastwood è stata paparazzata in giro senza fede al dito e durante il weekend è uscita a Beverly Hills in compagnia di un uomo sconosciuto. Secondo testimoni oculari la coppia avrebbe cenato alla steakhouse Mastro e per l'occasione la ragazza ha sfoggiato un lungo abito nero. Giovedì poi la Eastwood è stata avvistata al Galà della Hollywood Foreign Press Association di Los Angeles e anche in quell'occasione non portava la fede al dito.

TMZ ha lanciato la notizia delle nozze della Eastwood e di Feldstein dopo aver ottenuto una copia della loro licenza matrimoniale. Secondo il documento i due vip si sarebbero sposati lo scorso 17 novembre.

© Cover Media

Roma, 'sposa bambina' contesa in campo nomadi: due fermi

Roma, 25 nov. (LaPresse) - All'inizio sembrava una lite tra esponenti nomadi di diverse etnie all'interno di un campo nomadi, ma quando sono intervenuti i carabinieri di Ciampino, alle porte di Roma, hanno capito che le due fazioni, una di origine serba e l'altra di origine macedone, stavano litigando per una ragazzina. Si tratta di una sedicenne, di origine macedone, domiciliata nel campo di Ciampino e che già tre anni fa era andata in sposa ad un ragazzo del campo di Castel Romano, di origini serbe, di due anni più grande di lei secondo un accordo stipulato tra le famiglie. Ma ora la ragazzina voleva rompere quel patto e voleva rientrare nella sua famiglia di origine.

Questo ripensamento ha fatto accendere la lite. I carabinieri intervenuti, dopo aver placato gli animi hanno ricostruito la vicenda ed hanno accertato che la famiglia acquisita, costringeva la minore a rubare nella Capitale a bordo dei mezzi pubblici o nelle vie del centro di Roma, con guadagni molto alti che però doveva consegnare alla famiglia del marito. La ragazzina, era in uno stato di soggezione continuativa, costretta a rubare. Per questo motivo i militari hanno sottoposto a fermo i due uomini per riduzione in schiavitù ed hanno accompagnato la ragazza in una comunità di accoglienza su disposizione del Tribunale per i minorenni.

sabato 23 novembre 2013

Calcio: Prandelli, bambini in curva iniziativa importante per problema stadi

Orzinuovi (Brescia), 23 nov. - (Adnkronos) - "Portare i bambini in curva è un'iniziativa importante. La presenza dei bambini stempera gli animi e puó essere un passo avanti per risolvere il problema dei nostri stadi. C'è la volontà da parte di tutti di portarla avanti". Così il ct Cesare Prandelli, nella conferenza stampa di inaugurazione della Junior Tim Cup, ha commentato l'iniziativa della Juventus che vorrebbe portare i bambini nelle curve chiuse dal giudice sportivo per i ripetuti cori di discriminazione territoriale.

Calcio: Conte, vorrei bambini e ultras in curva per tifare Juve

Torino, 23 nov. - (Adnkronos) - ''La presenza dei bambini in curva è sempre positiva, sarebbe ancora più bello se i bambini e gli ultras vivessero insieme la partita in maniera educativa, tifando per la propria squadra e spingendo i propri beniamini oltre l'ostacolo''. Antonio Conte, allenatore della Juventus, risponde così alle domande sulla decisione adottata dalla società bianconera. Dopo la chiusura delle curve disposta dal giudice sportivo per i ripetuti cori di discriminazione territoriale, la Juventus vorrebbe aprire i settori ai bambini nei match casalinghi con Udinese e Sassuolo. ''Mi dispiace che non ci sia la parte calda del tifo, quello è il cuore pulsante dello stadio. Non avere le curve è un danno ingente per la squadra. C'è una norma da rispettare, sono state chiuse anche altre curve. Ne prendiamo atto, cerchiamo di capire come si può migliorare'', dice Conte nella conferenza alla vigilia della gara in programma domani sul campo del Livorno.

venerdì 22 novembre 2013

Calcio: Serie A con Unicef per diritti bambini e emergenza Filippine

Roma, 22 nov. - (Adnkronos) - Per celebrare il 20 novembre, Giornata Nazionale dell'Infanzia e l'Adolescenza, l'Unicef lancerà un'iniziativa che vedrà coinvolto il mondo del calcio: i prossimi 23-24-25 novembre, in tutti gli stadi della Serie Am i calciatori e gli arbitri entreranno in campo accompagnati dai bambini (soprattutto allievi della Federazione Italiana Giuoco Calcio-Settore giovanile scolastico); qualche minuto prima del calcio di inizio al centro del campo, verrà posizionato uno striscione con la scritta ''Io come tu. Mai nemici per la pelle-Unicef'', che verrà sollevato al momento dello schieramento. L'iniziativa è realizzata dall'Unicef Italia in collaborazione con la Federazione Italiana Giuoco Calcio-Settore Giovanile Scolastico e con il supporto della Lega Serie A.

Arte: la Roma di Augusto spiegata ai bambini alle Scuderie del Quirinale

Roma, 22 nov. - (Adnkronos) - In occasione della mostra 'Augusto' allestita alle Scuderie del Quirinale di Roma fino al 9 febbraio 2014, 'Il Gioco del Lotto' in collaborazione con i Servizi Educativi Laboratorio d'arte dell'Azienda Speciale Palaexpo offrirà gratuitamente la possibilità alle famiglie e agli appassionati d'arte di conoscere e approfondire il mondo del grande imperatore romano.

"Domenica 24 novembre 'Il Gioco del Lotto' rinnova ancora una volta l'antico legame con la cultura offrendo un'intera giornata alla scoperta delle meraviglie dell'arte classica -spiega Marzia Mastrogiacomo direttore de 'Il Gioco del Lotto'- Due iniziative speciali pensate proprio per le famiglie e gli appassionati d'arte con laboratori e una visita serale aperta a tutti dalle 19,30 alle 21,30. Un'esperienza, quella de 'Le serate dell'arte', che replica anche il 22 dicembre e il 26 gennaio. L'arte a portata di tutti questo è lo scopo di questa importante iniziativa di Lottomatica. 'Io gioco con l'arte' è, infatti, un progetto nato nel 2008 con attività di laboratorio rivolte in particolar modo ai giovani e ai giovanissimi per sviluppare l'apprendimento ai diversi linguaggi dell'arte. Questa iniziativa dal 2008 a oggi ha coinvolto più di 10.000 persone".

I laboratori 'Io gioco con l'arte. Tutte le strade portano a Roma''', per i bambini dai 5 agli 11 anni si svolgono con partenze ogni ora dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 17. L'ingresso è libero fino a esaurimento posti e senza prenotazione. I genitori che accompagneranno i ragazzi ai laboratori potranno entrare e visitare gratuitamente la mostra. Per ulteriori informazioni www.giocodellotto.it. Per 'Le serate dell'arte', dalle 19,30 alle 21,30, domenica 24 novembre la prima di tre serate di ingresso, gratuito alla mostra cui seguiranno quelle del 22 dicembre e del 26 gennaio prossimi.

Ambiente: solo 1% bimbi mangia sano, mangiare male danneggia il territorio

Roma, 22 nov. (Adnkronos Salute) - Solo l’1% dei bambini tra i 6 e i 10 anni mangia in maniera sana. E l'impatto della 'cattiva' alimentazione ha costi enormi in termini di sostenibilità ambientale: pari a 118 metri quadrati globali di terreno sfruttati per produrre un chilo di carne bovina, più che decuplicati rispetto ai 12 per lo stesso quantitativo di pasta. Mentre una dieta 'verde', a base di ortaggi e verdura, porta il consumo di terreno quasi a zero, 2 metri quadrati. L’innovativa comparazione, fra cibo e consumo del suolo, arriva da un studio presentato dall’Osservatorio nazionale sulla salute dell’infanzia e dell’adolescenza (Paidòss) in occasione della '7th International Conference on children's health and the environment' in corso a Gerusalemme.

Basandosi sulla concezione della doppia piramide alimentare, proposta dal 'Barilla Center for Food & Nutrition', per la quale i cibi di cui è maggiormente consigliato il consumo (le verdure poste alla base della piramide alimentare) hanno un dispendio minore di risorse per il territorio (le verdure sono poste ancora alla base di una piramide capovolta rispetto alla prima), la ricerca ha misurato l’impronta 'ecologica' dei prodotti di più largo consumo dal campo di produzione, alla tavola e allo smaltimento. Ne è emerso che, in relazione a questo rapporto, sono sostenibili gli italiani che perseguono un regime vegetariano e costruiscono sul globo l'equivalente di appena 27 campi da tennis all’anno (pari a uno sfruttamento di 7.280 metri quadrati globali per litro o chilo di alimento).

Si difendono ancora, e tutelano l’ambiente, i consumatori di una dieta mediterranea incrementata con pane, pasta, un alto contenuto di fibre e un ridotto apporto di alimenti animali quantificabile in circa 32 aree di terra rossa edificate. Bollino nero, invece, ai carnivori che richiedono alla terra per la loro alimentazione ingenti costi ambientali, fino a un massimo di 37 campi di terra battuta (9.780 metri quadrati).

-"La piramide alimentare â€" spiega il presidente di Paidòss, Giuseppe Mele â€" insegna che mano a mano che si sale verso il vertice deve progressivamente diminuire il consumo delle varie categorie di alimenti indicati in modo da garantire la necessaria varietà nutrizionale all’organismo. Solo di recente - aggiunge - è stato studiato, strutturando una piramide ambientale, quanto costano al territorio i cibi presenti sulla nostra tavola. È stato così possibile rilevare che alla base di questa seconda piramide vi sono gli alimenti con un impatto maggiore per l’ambiente, prima fra tutte la carne, mentre mano a mano che si sale verso il vertice, si collocano gli alimenti più ecosostenibili (come la verdura)".

"Questo - osserva Mele - ha consentito di stabilire una correlazione evidente, all’interno delle due diverse tra gli alimenti e l’ambiente ma in un rapporto invertito: maggior consumo del cibo consigliato, meno risorse per il territorio e viceversa". "Il nostro obiettivo in relazione a un'azione di salute pubblica e alla preservazione del territorio per le generazioni future e dei nostri figli â€" conclude Mele â€" è quello di arrivare a contenere le conseguenze di scelte alimentari scorrette e a riorientare gli stili di vita e alimentari verso modalità di consumo più sostenibili per la salute, l'ambiente e l'integrità sociale".

Salute: 'gravidanza 2.0' con prima app dedicata a ginecologi

Roma, 22 nov. (Adnkronos Salute) - La gestione della gravidanza entra nella dimensione 2.0. Nasce infatti iObstetrics, la prima app per Apple (iPhone, iPad, iPod) che sfrutta le potenzialità offerte dal nuovo sistema operativo iOs7. Inoltre una nuova versione di iObstetrics ha debuttato appena due giorni fa pure per piattaforma Android. L'applicazione è rivolta ai ginecologi e consente loro di seguire, aggiornare e sincronizzare anche tramite smartphone l'andamento delle loro pazienti fino al lieto evento del parto. Tra le funzionalità più importanti il regolo ostetrico, l'epoca di amenorrea, la ridatazione della gravidanza grazie al Crl stimato con la previsione della data del parto, e il calcolo della differenza ecografica. Non mancano poi le curve di doppler e una cartella ostetrica con tutte le informazioni che riguardano la gestante. La app iObstetrics è stata creata dalla società palermitana Obscience Srl, già ideatrice di altre applicazioni di successo nel settore come iMamma e Baby Voice. E si avvale della partnership della Sieog, la Società italiana di ecografia ostetrica e ginecologica. La sigla degli ostetrici e ginecologi ha inoltre un'area dedicata in iObstetrics e le sezioni News e Corsi e Congressi offrono un aggiornamento continuo degli eventi della società scientifica. La app iObstetrics viene presentata ufficialmente oggi all'ospedale Buzzi di Milano, durante il Corso di formazione Sieog su 'La gravidanza gemellare'.

Katy Perry vuole un figlio

La coppia formata da Katy Perry e il noto chitarrista John Mayer sembra ormai essersi stabilizzata, e gli alti e bassi dell’inizio sono solo un ricordo. Adesso, oltre ai rumor di un fidanzamento ufficiale e un matrimonio in vista, si vocifera anche che la bella cantante sia pronta a mettere su famiglia con il rocker 36enne.

«Katy ha proposto l’idea di avere un bambino qualche settimana fa», ha rivelato una fonte al magazine britannico Closer. «Lui è d’accordo e gli piacerebbe molto che fosse lei la madre di suo figlio. I loro amici più stretti dicono che non ci vorrà molto prima di sentire la bella notizia. Lei ha già iniziato a prendere precauzioni durante i concerti. Durante gli MTV Awards sono state prese misure di sicurezza più forti del solito, mentre era sospesa per aria. Non vuole mettere il suo corpo a repentaglio in alcun modo».

La bella 29enne aveva iniziato a frequentare il suo collega musicista dopo il tracollo del matrimonio con il comico inglese Russell Brand. Anche Mayer ha avuto diverse fiamme nel mondo della musica e del cinema, tra cui Jennifer Aniston, Taylor Swift e Jessica Simpson.

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Thailandia, a Bangkok albero di Natale umano da Guinness con 852 bimbi

Bangkok ( Thailandia ), 22 nov. (LaPresse/AP) - Le feste cattoliche non sono festeggiate in Thailandia, Paese a maggioranza buddista, ma uno dei più grandi centri commerciali del Paese, il Siam Paragon di Bangkok, ha deciso di sfruttare l'atmosfera festiva per battere il Guinness dei primati per il più grande albero di Natale umano. Il progetto è stato realizzato con l'aiuto di 852 scolari vestiti di verde, marrone e rosso. Il record precedente apparteneva alla Germania, dove 672 persone si radunarono per formare un albero di Natale umano nel 2011. Un rappresentante del Guinness dei primati ha certificato il nuovo record. L'iniziativa, hanno raccontato gli organizzatori, si è rivelata un ottimo esercizio di controllo della folla, visto che non è stato per niente facile raggruppare gli studenti, che hanno tra 6 e 15 anni.

La figlia di Kevin Bacon incoronata Miss Golden Globe

La figlia di Kevin Bacon e  Kyra Sedgwick è Miss Golden Globe 2014.

Ieri Sosie, 21 anni, pargoletta della coppia vip, è stata infatti insignita del titolo annuale dalla Hollywood Foreign Press Association (HFPA).

«Sono entusiasta che Sosie Bacon continui la tradizione aggiudicandosi lo scettro di Miss Golden Globe 2014», ha dichiarato il presidente della HFPA Theo Kingma durante un annuncio ufficiale tenutosi al party di inaugurazione della stagione di West Hollywood.

«Come sappiamo tutti proviene da una famiglia di gran talento e questo titolo ci avvicina ancora di più a Kevin Bacon».

In quanto vincitrice del Miss Golden Globe, Sosie avrà l'onore e il compito di presentare gli Awards del prossimo anno.

Sebbene sia estremamente grata del riconoscimento, la Bacon è anche molto emozionata e spaventata per la grande responsabilità accordatale.

«Sono molto entusiasta! Davvero molto entusiasta!», ha dichiarato a E! News, spiegando che ha molta paura di fare un passo falso e cadere sul palco.

«Ecco il mio timore più grande! Non so camminare sui tacchi! La goffaggine è il mio forte! Inciampo tutte le sante volte!».

Per tradizione il titolo di Miss Golden Globe viene dato alle figlie di delle star hollywoodiane e nel 2013 a essere incoronato Mister Golden Globe è stato il figlio di Michael J. Fox.

Il 71esimo Golden Globe Awards, copresentato da Tina Fey e Amy Poehler, si terrà il 12 gennaio del 2014 a Beverly Hills.

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giovedì 21 novembre 2013

Pediatria: pelle bimbi a rischio, +10% dermatite atopica causa inquinamento

Milano, 21 nov (Adnkronos Salute) - Emissioni di metalli pesanti dalle marmitte catalitiche, specialmente di palladio; acqua del rubinetto troppo dura e calcarea. Sotto attacco, insieme all'ambiente, c'è sotto anche la pelle dei bambini: negli ultimi 10 anni il rischio di irritazioni cutanee, eczemi, eritemi e desquamazioni, segni tipici della dermatite atopica, sono aumentati del 10%. In particolare fra i 2 e i 5 anni d'età, gonfiando ulteriormente numeri già triplicati negli ultimi 3 decenni. I sintomi colpiscono ora il 63% dei piccoli. E benché nella maggior parte dei casi si risolvano spontaneamente entro il terzo anno di vita, oggi in quasi il 20% dei bambini il problema persiste fino ai 7 anni.

Da Gerusalemme, dove è in corso la VII conferenza dell'International Network on Children's Health, Environment and Safety (Inches), parte l'appello di Paidòss, l'Osservatorio nazionale sulla salute dell'infanzia e dell'adolescenza (www.paidoss.it), per una maggiore attenzione alla prevenzione e alla cura della dermatite atopica. A rischiare di trascinarsi più a lungo i suoi segni, avvertono gli esperti, sono soprattutto i bambini che vivono nelle aree industrializzate e nelle grandi città, con traffico intenso, alti livelli di smog, inquinamento, fumo, escursioni climatiche, vento, pioggia e umidità. Ma gli specialisti non escludono che a minacciare la pelle delle nuove generazioni siano anche fattori indoor: polveri, acari, contatto con animali e cibi meno salutari e più ricchi di allergeni, che sommano il loro effetto a quello della mutazione e perdita di funzionalità del gene per la filaggrina (Flg), principale fattore di rischio noto per la dermatite atopica.

Il risultato dell'ingresso di un elemento 'naturale', e come tale meno controllabile, fra le principali cause della dermatite atopica è che la patologia ha costi sempre più alti: in media oltre 1.200 euro l'anno a famiglia. Ancora oggi "le mutazioni con perdita di funzione del gene per la Flg sono il fattore di rischio più elevato per sviluppare la dermatite atopica, una malattia con prevalenza in età pediatrica del 10-15% - spiega Giuseppe Mele, presidente di Paidòss - Ma i più recenti studi attestano che nel 40% dei bambini che ne sono portatori la patologia potrà anche non manifestarsi. Un segnale che indica che la malattia è sempre più dipendente da fattori correlati all'ambiente esterno, agli stili di vita e ai cambiamenti dell'ambiente domestico attuatisi nel corso degli ultimi 50 anni. Si ipotizza dunque che proprio l'interazione fra questi fattori ambientali e genetici possa portare al riacutizzarsi della dermatite atopica".

"Laddove possibile è importante prevenire la malattia evitandone le cause scatenanti", raccomanda Mele. "La prima azione - precisa Giuseppe Ruggiero, coordinatore scientifico di Paidòss - è prevenire o lenire i maggiori disturbi della dermatite, rappresentati da prurito, eczemi, secchezza diffusa, perdita di compattezza e turgore, comedoni e punti neri, brufoli, specie nelle zone a maggior rischio quali le mani e il viso (i più esposti agli agenti irritanti) o le gambe e le ginocchia (maggiormente soggette allo sfregamento degli indumenti)". L'esperto consiglia "l'uso costante di creme emollienti per contrastare la secchezza cutanea e ripristinare la barriera cutanea e, poiché la dermatite atopica è una malattia cronica, la pianificazione di un trattamento a lungo termine".

E ancora: "La cute deve essere detersa con detergenti specifici con o senza antisettici e un pH nei limiti fisiologici (circa 6). In particolare durante il bagno, che deve durare al massimo 5 minuti, vanno utilizzati negli ultimi 2 degli oli per impedire la disidratazione dell'epidermide, seguiti dopo il bagno dall'applicazione di emollienti topici. Per quanto riguarda la terapia farmacologica, i corticosteroidi topici sono il trattamento antinfiammatorio di prima scelta quando la cute è infiammata".

"Accanto alle indicazioni terapeutiche e comportamentali - evidenzia Mele - è fondamentale anche l'impostazione di una 'dietoterapia' specie d'inverno quando la pelle è privata dei benefici del sole e la dieta è più ricca di carboidrati e grassi. L'alimentazione in questa stagione deve prevedere un maggiore apporto di frutta e verdure per assumere vitamine e sali minerali, pesce, grassi di origine vegetale, fibre e cereali, arricchita da molta acqua e da un limitato consumo di bevande zuccherate. Infine, sarebbe importante istituire programmi educazionali utili a prevenzione e curare la dermatite topica allo scopo di consentire al bambino e alla sua famiglia di avere una vita quasi normale, evitando misure non necessarie e costrizioni inutili".

Pediatria: +15% carie bimbi negli ultimi 5 anni, denti da latte 'bersagliati'

Roma, 21 nov. (Adnkronos Salute) - Cresce il mal di denti, anche fra i più piccoli: colpa delle carie, specie nei dentini da latte, che nei bambini hanno registrato un incremento del 15% negli ultimi cinque anni. Ad esserne vittima sono circa 120 mila piccoli di 4 anni, ma il problema crescendo non si ferma, con quasi 250 mila ragazzini di 12 anni con i denti cariati. Queste sono le due fasce più a rischio, per colpa di comportamenti scorretti fin dai primi anni di vita. A mettere in pericolo la salute dentale e del cavo orale dei bambini italiani sono anche le mamme poco attente, durante la gravidanza, a corrette pratiche di igiene dentale o a seguire una alimentazione corretta. Il monito arriva dal Collegio nazionale dei docenti di Odontoiatria, a Milano per l'Expo di Autunno.

I comportamenti delle future mamme, troppo spesso sottovalutati, favoriscono "la presenza e la permanenza nel cavo orale del batterio responsabile dell'insorgenza e sviluppo di carie e patologie specifiche, trasmissibile al nascituro che erediterà la probabilità di lesioni cariose nella dentatura decidua (da latte) con possibili recidive o denti 'malati' anche in adolescenza e età adulta", spiegano gli esperti. Ad aggravare il problema si aggiungono i fattori economici: cure odontoiatriche trascurate fino all'ultimo momento, contando sul fatto che 'tanto si tratta di denti da lette'. Nella fascia di età tra 0 e 4 anni vengono infatti effettuate soltanto 520 mila prestazioni, che coprono solo in minima parte le necessità assistenziali dei bimbi, spesso soggetti anche a due o più lesioni cariose.

Non meno importante è l'azione svolta da una alimentazione 'sbagliata': cibi troppo zuccherini e appiccicosi, preferiti a frutta e verdura, snack salati altamente ipocalorici e cibi ricchi di carboidrati facilmente fermentabili a contatto con la saliva, favoriscono a lungo termine una elevata incidenza di carie e lesioni dello smalto. Sono queste le indicazioni più rilevanti presenti nelle nuove Linee guida nazionali appena approvate dal ministero della Salute che è anche in procinto di rinnovare il Tavolo tecnico di odontoiatria, che si propone di coordinare ulteriori Linee guida alla pratica odontoiatrica e iniziative rivolte alla prevenzione orale.

"L'attenzione alla salute del cavo orale della mamma, già in gravidanza, è una raccomandazione cardine delle nuove linee guida - spiega Antonella Polimeni, presidente del Collegio nazionale dei docenti di odontoiatria e ordinario della Sapienza di Roma - Eseguire le corrette pratiche di igiene orale, accompagnate da una sana alimentazione con un limitato apporto di zuccheri e un alto contenuto di principi nutritivi, costituisce il primo passo per la prevenzione e tutela della salute della bocca del bambino. In virtù di un processo di trasmissione madre-bambino, sono infatti alte le possibilità che la mamma possa 'infettare' il piccolo con il batterio responsabile dell'insorgenza di carie o patologie specifiche".

Questo indica che "una elevata presenza di carie nella mamma potrà influenzare in maniera significativa lo sviluppo di carie nel bambino già nella dentatura decidua. Da qui l'importanza di curare anche i denti da latte per evitare la presenza di focolai infettivi che possono danneggiare i denti o rubare spazio ai permanenti, con un impatto negativo sulla salute futura di questi ultimi. E' un dato di fatto però che l'attenzione alle cure odontoiatriche, fin nell'infanzia, viene trascurata anche per colpa della crisi che non consente alle famiglie di sottoporre i propri bambini alle necessarie terapie. La salute della bocca è oggi messa ancora più a rischio da una scarsa qualità della dieta, più ricca di zuccheri e cibi ipercalorici a sfavore di frutta e verdura, a cui si aggiunge un eccessivo apporto di bevande dolci e gassate assunte anche in maniera ravvicinata tra i pasti - ammonisce - a cui non seguono neppure le adeguate manovre di igiene orale che, riportando il pH della bocca a livelli normali, ridurrebbero il rischio di patologia cariogena".

"La revisione delle Linee guida nazionali per la promozione della salute orale e la prevenzione delle patologie orali in età evolutiva - dichiara Laura Strohmenger, coordinatrice del Centro di collaborazione Oms (Organizzazione mondiale della sanità) per l'epidemiologia e l'odontoiatra di comunità di Milano - oltre a fornire nuove raccomandazioni per la tutela della salute dentale, ribadisce l'importanza del pediatra nella prevenzione orale nei primi anni di vita del bambino quale figura che gode della fiducia della famiglie e segue lo sviluppo del piccolo paziente con regolarità. A lui - sottolinea - spetta il compito di identificare facilmente i soggetti più bisognosi di prevenzione orale".

Tv/Ascolti: Rai, quasi 5 mln per ''il bambino cattivo'' di Pupi Avati

(ASCA) - Roma, 21 nov - Sono stati 4 milioni 812 mila (share del 17.86) i telespettatori che ieri sera hanno guardato su Rai1, in prima serata, il film di Pupi Avati ''Il bambino cattivo''. Nella stessa fascia oraria, su Rai2, e' andato in onda il film ''Limitless'', seguito da 1 milione 108 mila telespettatori con share del 4.03, mentre su Rai3 il consueto appuntamento con ''Chi l'ha visto?'', condotto da Federica Sciarelli, ha ottenuto 2 milioni 702 mila telespettatori, pari a uno share del 10.52%. La seconda serata la conquista ''Porta a Porta'' su Rai1 con 1 milione 175 mila telespettatori e share dell'11.37; su Rai2 ''Razza Umana'' registra 541 mila telespettatori (3.74); su Rai3 ''Gazebo'' ne totalizza 915 mila con share del 7.00%. Ancora un successo nel preserale per Rai1 con ''L'Eredita''' che registra 5 milioni 6 mila telespettatori, per uno share del 23.05, di ascolto medio, saliti a 5 milioni 270 mila (22.86) nel gioco finale. Affari tuoi, sempre su Rai1, ma nell'access prime time, vince la sfida della fascia d'ascolto con 5 milioni 579 mila telespettatori e share del 20.05. Da segnalare, su Rai1, il secondo appuntamento con il ''56* Zecchino d'Oro'', seguito da 2 milioni 221 telespettatori e share del 16.35, mentre su Rai3 ''Sconosciuti'' ottiene 1 milione 502 mila telespettatori (5.76) e, a seguire, ''Un posto al sole'' fa registrare 2 milioni 349 mila telespettatori (8.48). La prima serata dei canali specializzati Rai totalizza 1 milione 541 mila telespettatori (5.53). In particolare su Rai4 ''JFK, un caso ancora aperto'' e' stato visto da 392 mila (1.47) e su Rai Movie ''French Kiss'' da 413 mila (1.54). Nel complesso i canali Rai sono risultati i piu' seguiti nelle 24 ore con 4 milioni 40 mila telespettatori e share del 37.08.

Chris Hemsworth: in arrivo il secondo figlio

Chris Hemsworth aspetta il secondo figlio dalla moglie Elsa Pataky.

La star 30enne di Thor si è sposata con l'attrice spagnola nel 2010 e la coppia ha già una bambina di 18 mesi di nome India.

In queste ore il rappresentante di Hemsworth ha però confermato a MailOnline l'arrivo di un secondo figlio, notizia battuta in primis dal magazine spagnolo Hola.

La Pataky è al terzo mese di gravidanza e il bebé dovrebbe nascere nella primavera del 2014.

«Diventare padre è sicuramente un compito importante. Ma sicuramente è il più bello che abbia mai dovuto affrontare nella mia vita. Stare a casa con la famiglia è bellissimo», ha dichiarato di recente Hemsworth alla rivista People.

«La paternità mi ha reso anche molto più tranquillo sul lavoro perchè ora ho qualcosa di molto più importante a cui pensare ed è questa la mia priorità. Mi godo il set per quello che è».

Da quando però è diventato padre, Hemsworth fa molta più fatica a viaggiare per lavoro lasciando a casa la famiglia.

Attualmente, per esempio, l'attore australiano è dovuto volare a Londra per le riprese di «Thor: The Dark World»

«È sempre più difficile partire. Mi piace stare a casa come mai prima d'ora», ha spiegato alla rivista.

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mercoledì 20 novembre 2013

A Lampedusa i libri senza parole: leggibili da ogni bimbo del mondo

Lampedusa , 20 nov. (LaPresse) - Smanettano col cellulare di ultima generazione, l'iPad, la consolle Nintendo ma osservano con sopresa i libri della biblioteca, un posto che finora sull'isola non c'era. Sono i bambini di Lampedusa, che hanno potuto gustare in questi giorni i primi volumi della nuova 'biblioteca per bambini e ragazzi' destinata sia agli italiani che ai bimbi stranieri che arrivano dal mare. Un ponte culturale, fatto anche con i 'silent book', i libri silenziosi: volumi che contengono soltanto illustrazioni, senza parole, per permettere a ogni bambino del mondo di leggerli. Sono già oltre 500 i volumi raccolti. I primi 250 attraverso la rete di Ibby (International Board on Books for Young People), con base a Bologna e Basilea, in Svizzera, che si occupa di sostenere realtà legate al mondo del libro per ragazzi: bibliotecari, librai, editori, ricercatori, insegnanti, associazioni e istituzioni di promozione della lettura. Altri 300 sono stati messi a disposizione dal progetto 'Le biblioteche di Antonio' della casa editrice Sinnos, che raccoglie volumi da donare alle biblioteche che ne hanno bisogno.

E' la Ibby l'anima del progetto della nuova biblioteca. Ma vi prendono parte anche volontari di Libera, Legambiente, Amnesty International, Arci e Terre des Hommes. Sono una quarantina in tutto e sono arrivati sull'isola per una settimana di lavoro, proprio in occasione della Giornata internazionale dei diritti del fanciullo che cade oggi. E' la seconda volta, una prima iniziativa analoga era scattata a giugno. La struttura c'è: i locali sono messi a disposizione dal Comune nella centralissima via Roma. E' un vecchio fabbricato, spiega il sindaco Giusi Nicolini, e c'è qualche lavoro da fare: dare l'intonaco, mettere a norma i bagni per i disabili, sistemare gli arredi, che saranno realizzati anche col legno dei barconi.

"Abbiamo avuto donazioni dalla presidenza dell'Assemblea regionale siciliana - dice - e dall'Autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza (istituito nel 2011 per promuovere l’attuazione delle misure previste dalla convenzione di New York e da altri strumenti internazionali finalizzati alla promozione e alla tutela dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, ndr). I ragazzi stanno facendo un lavoro spettacolare, ci sono persone da ogni parte d'Italia. C'è un mondo che si sta muovendo. Quando sarà pronta? Prima iniziamo i lavori e poi vediamo di darci una scadenza seria".

"Puntiamo a iniziare i lavori prima di fine anno e a inaugurarla a giugno", spiega Deborah Soria, responsabile del progetto per Ibby. "L'idea iniziale - racconta - era inaugurarla già questa settimana ma bisogna fare i lavori. Una volta terminata la ristrutturazione dobbiamo metterci i mobili, il computer, il proiettore e sistemare i libri. Vogliamo fare una biblioteca di standard europei, in modo che arrivi a Lampedusa la normalità, che i bambini qui possano avere quello che hanno i loro coetanei di Roma, Milano o Torino".

"Stiamo insegnando a questi bambini - continua - cos'è una bibilioteca. Qui c'è una scuola con un migliaio di studenti: comprende materna, elementare, media e liceo". I volontari stanno organizzando iniziative, come letture in piazza e passeggiate per annunciare il progetto. "I ragazzi del liceo - racconta - cantano 'si vede, si sente, la biblioteca è presente'. La vivono intensamente, si offrono di aiutarci a gestirla. Sono preoccupati dal fatto che tra pochi giorni andremo via". L'ipotesi è quella di una gestione di tre anni della biblioteca da parte delle associazioni, che poi la passerebbero al Comune e al territorio.

Arte: Roma, bambini alla scoperta di Augusto alle Scuderie del Quirinale

Roma, 20 nov. (Adnkronos) - In occasione della mostra 'Augusto' allestita alle Scuderie del Quirinale di Roma (18 ottobre - 9 febbraio 2014) Il Gioco del Lotto in collaborazione con i Servizi Educativi Laboratorio d'arte dell'Azienda Speciale Palaexpo offrirà gratuitamente la possibilità alle famiglie e agli appassionati d'arte di conoscere e approfondire il mondo del grande imperatore romano. Domenica 24 novembre torna, infatti, l'appuntamento con i laboratori 'Io gioco con l'arte. Tutte le strade portano a Roma' per i bambini dai 5 agli 11 anni con partenze ogni ora dalle 10:00 alle 12:00 (quaranta bambini ogni ora 10:00; 11:00; 12:00) e dalle 15.00 alle 17:00 (15:00; 16:00; 17:00).

L'ingresso è libero fino a esaurimento posti e senza prenotazione. I genitori che accompagneranno i ragazzi ai laboratori potranno entrare e visitare gratuitamente la mostra. I bambini dai 5 ai 7 anni conosceranno, attraverso le attività di laboratorio come antichità e modernità possano convivere nella ricerca di fondamenti comuni. Una grande mappa di Roma permetterà a bambini e ragazzi di riscoprire le antiche vestigia della città rileggendole attraverso nuovi e più attuali elementi.

Con Augusto, infatti, la città cambiò volto e diventò imponente con monumenti come il Teatro Marcello, l'Ara Pacis e il Foro a lui dedicato. I ragazzi dai 7 agli 11, invece, visitando la mostra con guide dedicate, seguiranno un percorso immaginario a ritroso nel tempo per passeggiare nella città eterna attraverso sculture, mosaici e preziosi manufatti provenienti da tutto il mondo. La sera di domenica 24 novembre, tra l'altro, partirà anche un'altra importante iniziativa: 'Le serate dell'arte', la prima di tre serate d'ingresso gratuito alla mostra dalle 19 :30 alle 21:30. Le altre due domeniche saranno il 22 dicembre e il 26 gennaio 2014.

Libri: addio a Park, con la bimba Giulia B. ha venduto 55 milioni di copie

New York, 20 nov. - (Adnkronos) - La scrittrice statunitense Barbara Park, nota autrice di libri per bambini e creatrice del popolare personaggio di Giulia B., e' morta venerdi' sera nella sua di Scottsdale, in Arizona, all'eta' di 66 anni dopo una lunga battaglia contro un tumore all'ovaio. Per espressa volonta' della defunta, come ha precisato la famiglia, le donazioni in occasione del funerale, che si terra' nel prossimo fine settimana, andranno a beneficio di Sisters in Survival, un'associazione che sostiene le donne malate di cancro all'ovaio.

I libri di Park, pubblicati da Random House Books for Young Readers, sono stati venduti solo in Usa e Canada in 55 milioni di copie e sono stati tradotti in sedici lingue. Iniziata nel 1992, la serie dedicata a Junie B. Jones (in italiano Giulia B.) ha conquistato numerosi premi, compresi sette Children's Choice Awards e quattro Parents' Choice Awards negli Stati Uniti. Giulia B. e' una irriverente e divertente bambina di 6 anni alle prese con i piccoli problemi della vita quotidiana, capace di infilarsi nelle situazioni piu' strane in cerca di avventure fantastiche. E' protagonista di una trentina di volumi illustrati, di cui 28 tradotti in italiano dall editore Mondadori.

Tra i titoli piu' noti figurano ''Giulia B. e il Babbo Natale segreto'', ''Giulia B. e la recita naufragata'', ''Giulia B. e lo spaventoso Halloween'', ''Giulia B. che pasticcio!'', ''Giulia B. e il concerto sconcertante'', ''Giulia B. top secret'' e ''Giulia B. e la fatina''. Dopo aver insegnato per diversi anni letteratura, Barbara Park si e' dedicata a crescere i due figli in Arizona, iniziando poi a scrivere dal 1990. E' autrice anche di tredici romanzi per ragazzi, tra cui ''The Kid in the Red Jacket''.

Libri: a Milano per Bookcity Aie lancia lettura al 'buio' con Carofiglio

Roma, 20 nov. (Adnkronos) - Sabato prossimo, alle 11, all'Istituto dei Ciechi di Milano andrà in scena uno spettacolo particolare, un reading al buio, cui partecipano Gianrico Carofiglio, Marco Buticchi, Federica Bosco e l'editrice Emilia Lodigiani. Gli autori si alterneranno nella lettura dei loro libri appena usciti con Elisabetta Corradin e Franco Lisi, due lettori non vedenti, di fronte ad un pubblico immerso nell'oscurità, che vedrà le storie prendere forma nel buio. L'accompagnamento al pianoforte sarà Giuseppe Rizzi.

Sarà un'occasione per il pubblico di lettori di scoprire come legge chi, per farlo, non usa gli occhi. Infatti il reading è a cura del progetto Lia dell'Associazione Italiana Editori, associazione che nel mondo dei libri ha portato una piccola rivoluzione: gran parte degli ebook che si acquistano da quando è attivo il servizio, cioè luglio di quest'anno, possono essere letti, e anche regalati, a chi ha problemi di vista o è non vedente. Sono prodotti in modo tale da essere adatti, tecnologicamente ma non solo, anche a chi per leggere non necessariamente usa gli occhi.

Ad oggi sono più di 50 le case editrici che hanno aderito: ci sono, tra gli altri, gli editori di Bosco, Buticchi, Carofiglio e la casa editrice di Emilia Lodigiani, Iperborea. I loro libri si trovano già disponibili sul catalogo Lia-Libri Italiani Accessibili www.libriitalianiaccessibili.it. E la rivoluzione continua, a partire dai fatti: nei primi 8 mesi del 2013 gli editori italiani hanno prodotto oltre 19mila ebook (19.659); da giugno, quando Lia è andata online, 4.500 circa sono stati prodotti in versione pienamente accessibile, grazie al servizio Lia, e diventeranno sempre di più.

Brad Pitt rinuncia al set per i figli

Brad Pitt ha rifiutato di interpretare un personaggio crudele al cinema per non dare il cattivo esempio ai figli.

L'attore è il produttore del nuovo film di Steve McQueen, «12 Years a Slave» e sebbene gli sia stata proposta la parte del protagonista, un commerciante di schiavi, ha preferito apparire solo in un piccolo cameo. Al suo posto il ruolo principale è stato affidato a Michael Fassbender.

«Non volevo che i miei figli mi vedessero nei panni di un uomo crudele», avrebbe spiegato Pitt secondo quanto riportato dal New York Post.

Già all'inizio dell'anno l'attore aveva raccontato che mai avrebbe fatto vedere ai suoi bambini la nuova pellicola poiché narra la storia di un uomo libero, Solomon Northup interpretato da Chiwetel Ejiofor, che viene rapito e venduto come schiavo.

«Forse al maggiore potrei farlo vedere anche subito. Ma per quanto riguarda tutti gli altri preferisco aspettare che crescano un po' e capiscano le dinamiche del mondo», ha raccontato Pitt prima di spiegare perchè ha voluto anche produrre «12 Years a Slave».

«È il motivo per cui ho accettato di recitare nel film in prima istanza. Si tratta infatti di una pellicola che tratta un tema alla base della nostra condizione umana».

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Fergie sogna il nome del figlio

Fergie ha dato alla luce il piccolo Axl, nato dalla relazione con il marito Josh Duhamel, lo scorso agosto, e in una recente intervista ha spiegato un dettaglio curioso sulla scelta del nome.

«Ho fatto un sogno in cui mi trovavo tra il pubblico di un festival. Era all'aperto e intorno a me era tutto piuttosto sporco. Nessuno mi aveva riconosciuta, ero semplicemente una dei molti membri del pubblico, come ai vecchi tempi. È stato davvero bello», ha spiegato a Ellen DeGeneres.

«Sul palco si stava esibendo Jim Morrison, poi è arrivato Bob Marley e infine Axl Rose. Mi sentivo in paradiso, ballavo e mi godevo la musica e poi all'improvviso mio figlio mi ha svegliato dandomi il suo primo calcio nella pancia, era come se sentisse anche lui la musica insieme a me».

La cantante ha quindi immediatamente svegliato il marito, per comunicargli la sua scelta.

«Ho svegliato Josh e gli ho detto: “Amore, amore, ha scalciato. Finalmente ha scalciato!”», ha aggiunto quasi commossa.

«Gli ho anche raccontato il mio sogno e a lui è piaciuta molto l'idea. Avevamo già scelto di usare “Jack” come secondo nome in onore di mio zio che è mancato lo scorso anno».

Infine la 38enne ha voluto condividere con i fan la propria routine di fitness per rimettersi in forma dopo la gravidanza.

«Piano piano sto tornando in forma. Faccio danza del ventre e yoga», ha concluso.

«Ma devo andarci piano, non voglio far danno al mio corpo, quindi procedo a piccoli passi».

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martedì 19 novembre 2013

Pediatria: esperti, con uso eccessivo tablet rischi capacita' scrittura bimbi

Roma, 19 nov. (Adnkronos Salute) - Manine e dita a rischio per i bimbi che utilizzano troppo i tablet o gli smartphone, magari senza il necessario controllo da parte dei genitori. E soprattutto in pericolo anche la capacità di imparare a scrivere. L'allarme arriva da un'intervista rilasciata dalla terapista occupazionale del Learning and Therapy Corner in Maryland (Usa), Lindsay Marzoli, rimbalzata sui media anglosassoni: "Se usano sempre telefonini o tablet - dice l'esperta - non eseguono quelle normali attività con penne e matite che servono a far sviluppare i muscoli necessari a scrivere correttamente. Muscoli che potrebbero rimanere deboli anche durante la crescita".

"Vediamo sempre più bambini - racconta Marzoli - con ritardi motori e debolezza muscolare in alcune aree del corpo". E il problema è che queste tecnologie sono talmente nuove che gli esperti non sanno quali possano essere le conseguenze del loro uso intensivo a lungo termine, ricorda il 'Daily Mail' online. L'American Academy of Paediatrics segnala che i bimbi non dovrebbero usare questi strumenti per oltre due ore al giorno. E nel caso abbiano meno di due anni d'età, l'utilizzo di schermi dovrebbe essere evitato del tutto. Ma la regola viene seguita raramente e non è la prima volta che si segnala la pericolosità dell'uso eccessivo di device tecnologici per i bambini: secondo l'Abertawe Bro Morgannwg University Health Board, i bambini e gli adolescenti rischiano danni al collo e alla schiena a causa di computer, videogame e quant'altro.

In Italia oltre 112 mila bimbi vittima della poverta' sanitaria

Milano, 19 nov. (Adnkronos Salute) - In Italia oltre 112 mila i bambini sono vittime della povertà sanitaria. Vivono cioè in condizioni di indigenza tali da avere bisogno di aiuto anche per latte, pappe e pannolini. A lanciare l'allarme è l'Osservatorio donazione farmaci della Fondazione Banco Farmaceutico, alla vigilia della Giornata mondiale dell'infanzia. I dati sono il risultato di una ricerca condotta dal novembre 2012 al novembre 2013 su un campione di enti che si occupano di assistenza sanitaria infantile, convenzionati con il Banco Farmaceutico, su tutto il territorio italiano. Tra questi le Caritas Diocesane, Don Orione, Centro Astalli e Unitalsi. Dei 1.500 enti assistenziali che beneficiano dei medicinali raccolti dal Banco, 641 si occupano di assistenza sanitaria a livello pediatrico con una percentuale media di utenti minori vicina al 42%. La povertà sanitaria, dunque - denuncia Banco Farmaceutico - negli ultimi anni sta colpendo tutte le fasce della popolazione compresi i più piccoli. E così, nel periodo analizzato, è in forte aumento il numero di enti che fanno richiesta di prodotti specificatamente rivolti all'infanzia. Dalla ricerca emerge un fabbisogno annuo di prodotti pediatrici richiesti dagli enti assistenziali pari a oltre 2.250.000 unità, con una media di 3.500 pezzi per ogni organizzazione benefica. Nella lista delle richieste presentate dagli enti di solidarietà al Banco ci sono per esempio 500 mila pannolini, 550 mila omogeneizzati, 54 mila disinfettanti e 127 mila confezioni di latte in polvere. A livello di macroaree geografiche, il fabbisogno del Nord è di 1.500.000 unità, quello del Centro di 387.000, al Sud e Isole di 380.000. "La differenza di richieste tra Nord e resto d'Italia - precisa però Luca Pesenti, direttore dell'Osservatorio donazione farmaci - è solo legata al fatto che la concentrazione di enti assistenziali è più elevata al Nord e dunque ovviamente intercettano più bisogno. In realtà la povertà assoluta è più alta al Sud e dunque anche i minori in difficoltà sono di più". Tra i prodotti più richiesti, oltre a quelli per l'igiene (pannolini, disinfettanti) e l'alimentazione (omogeneizzati, latte in polvere), anche molti farmaci da banco (antipiretici, mucolitici e altri), per oltre 355 mila pezzi. Quello sulla povertà sanitaria dei bambini è "un dato sconvolgente", afferma Paolo Gradnik, presidente della Fondazione Banco Farmaceutico, che "ci spinge a non fermarci nella nostra attività e ad intensificare i nostri sforzi per rispondere sempre con maggiore incisività alle crescenti richieste degli enti assistenziali che sono a contatto in tutta Italia con il disagio. Come presidente di Banco Farmaceutico - aggiunge - ho sperimentato però anche una solidarietà crescente da parte dei cittadini ed anche da parte delle case farmaceutiche che sempre più ci sostengono nella nostra quotidiana battaglia contro la povertà sanitaria". Banco Farmaceutico ricorda infatti come l'attività a favore dell'infanzia in difficoltà sia stata possibile sia grazie alla Giornata di raccolta del farmaco, sia grazie al sostegno delle aziende farmaceutiche (Alfa Wassermann, Angelini, Boehringer Ingelheim, Crinos, EG EuroGenerici, Ibsa, Mylan, Montefarmaco, Recordati) che proprio per i bimbi hanno donato 76 mila confezioni di prodotti vari (antibiotici ad ampio spettro, antipiretici, mucolitici, espettoranti, antiinfiammatori, prodotti oftalmologici, fermenti lattici, vitamine e presidi, termometri), per un valore di oltre 500 mila euro.

Pink: «Mia figlia vuole un lago per Natale»

Pink ha condiviso con i fan via Twitter la lista dei desideri di Natale di sua figlia Willow. Sembra che la bimba di due anni abbia già le idee molto chiare in fatto di regali,

Nell’elenco ci sono infatti un piccolo palazzo, una macchina e un lago.

«Sono appena stata informata da mia figlia di due anni che le piacerebbe ricevere un piccolo palazzo, un lago, una collina e una macchina. Oh, e della pancetta di tacchino», ha scritto la star.

Oltre alla bizzarra lista natalizia, Pink ha inoltre pubblicato una foto scattata durante il training fisico giornaliero, dove si può vedere la popstar mentre si dedica ad una serie di flessioni con la figlia seduta sulla schiena.

In un altro post la 34enne si è dichiarata sempre più innamorata della bimba.

«Guardando le vecchie foto non posso credere quanto questa piccola donna sia cresciuta andando in giro con la mamma!», ha dichiarato entusiasta.

Pink è diventata mamma nel giugno 2011, e da allora non ha esitato a rinunciare al tempo libero per accontentare la figlia.

«Ho aspettato tutta la vita per vedere i Pearl Jam dal vivo, ma quando mia figlia si è messa a piangere dicendo “Per piacere mamma non andare… la bimbetta di due anni vince sempre”».

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Sardegna, due bimbi morti a Olbia per il maltempo

Olbia, 19 nov. (LaPresse) - Sono due i bimbi morti a Olbia per il maltempo. La prima è una bimba di 2 anni, Morgana Giagoni, che ha perso la vita insieme alla mamma di 42, Patrizia Corona: le due sono state travolte dall'acqua all'interno della loro auto Citroen in zona via Cina. Il secondo, di tre anni, è stato travolto dall'acqua del fiume insieme al padre (e non allo zio, come appreso in un primo momento) di 35, Francesco Mazzoccu. Il corpo del bimbo è stato ritrovato samane in località Putzolu, quello del padre era già stato ritrovato ieri sera. I nomi sono stati diffusi dallo staff del sindaco di Olbia, Gianni Giovannelli.

Alec Baldwin: la figlia furente contro i media

La figlia di Alec Baldwin si è scagliata contro i media per averla coinvolta ancora una volta negli scandali del padre.

Ireland Baldwin, 18enne nata dall'ex matrimonio del divo con l'attrice Kim Basinger, ha postato su Instagram la foto della copertina del giornale New York Daily News di sabato.

Il titolo del numero legge «Little Pig to the Rescue» ( “Il piccolo maiale trova rifugio”, ndr) con riferimento al tristemente famoso messaggio di segreteria telefonica pronunciato nel 2007 da Baldwin in cui il divo chiamava la figlia «uno sgraziato e stupido piccolo maialino».

Ireland ha così inveito contro la pubblicazione definendo l'articolo «patetico e codardo».

«Quando ho visto l'articolo per la prima volta oggi non volevo dargli assolutamente peso. Ho pensato che il riferimento alla favola dei tre piccoli porcellini fosse una trovata intelligente. Ma poi, ad uno sguardo più attento, ho capito qual era il vero significato. Tutti mi dicono di non fare caso alle malelingue ma vi assicuro che fa male».

Nel suo sfogo Ireland inoltre nega di aver mai preso le difese del padre, accusato di recente di omofobia, come sostiene invece la pubblicazione.

«Non mi sono mai alzata per difendere mio padre. Non è mai giusto trattare le persone a quel modo. Ho semplicemente voluto dimostrare sostegno e supporto alla mia famiglia. Per me tutto il resto è superfluo perchè mio papà è pur sempre mio papà ed è l'unico che ho», ha scritto Ireland.

«Può anche aver fatto scelte sbagliate ma non per questo io lo abbandonerò».

Di recente Baldwin è stato accusato da TMZ di omofobia per aver infierito contro un fotoreporter con appellativi anti-gay.

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lunedì 18 novembre 2013

Jennifer Lawrence: «Ero una bambina iperattiva»

Durante una recente intervista Jennifer Lawrence ha ricordato la propria infanzia.

«Il mio soprannome era “Nitro”, che stava per nitroglicerina. Ero iperattiva e curiosa di tutto», ha spiegato alla rivista francese Madame Figaro.

«Quando mia madre raccontava della mia infanzia, diceva sempre che c'era una luce in me, una scintilla che ispirava costantemente le mie azioni. Quando ho iniziato ad andare a scuola, tuttavia, quella luce si è spenta. Non abbiamo mai capito il perché, forse si trattava di una specie di ansia sociale. Ma non ero senza amici».

La 23enne ha inoltre raccontato di come la sua vita è cambiata da quando ha ottenuto il ruolo da protagonista nella serie cinematografica «Hunger Games», ammettendo che la fama può talvolta essere difficile da gestire.

«Voglio che la mia vita rimanga il più normale possibile. Uno dei maggiori pericoli in questo business è che le cose vanno davvero troppo veloci. Non voglio bruciare le tappe della mia vita», ha proseguito.

«Voglio prenderla con calma. Non ho nemmeno un assistente, per adesso chi mi aiuta è la mia migliore amica. Dopo una giornata trascorsa sul set posso tornare a casa e uscire con lei, come abbiamo sempre fatto per 22 anni... piuttosto che passare il tempo con qualcuno che lavora per me».

La Lawrence è al momento impegnata nella promozione del secondo episodio di Hunger Games, intitolato «La ragazza di fuoco», che uscirà nelle sale italiane il prossimo 27 novembre.

In occasione della premiere parigina di venerdì scorso, la giovane star ha sfoggiato un nuovo cortissimo taglio di capelli abbinandolo ad uno splendido abito di Christian Dior.

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domenica 17 novembre 2013

Ben Affleck si emoziona per il bimbo pipistrello

Ben Affleck sarà prossimamente sul grande schermo con il nuovo film di Zack Snyder, in cui si calerà nel ruolo di Batman. Tuttavia, il cuore del divo 41enne è stato conquistato da Batkid, il bimbo affetto da leucemia che per 24 ore ha conquistato la città di San Francisco.

«Batkid. Il miglior Batman di tutti i tempi», ha postato l’attore sul suo profilo Twitter.

Il piccolo di 5 anni si chiama Miles Scott e ha realizzato il sogno di diventare il suo supereroe preferito grazie all’associazione umanitaria Make A Wish Foundation, che lo scorso venerdì gli ha permesso di combattere il crimine al fianco del commissario della polizia di San Francesco.

Tra le altre celebrità che hanno celebrato il piccolo eroe ci sono Elizabeth Banks, Nick Lachey, Anna Kendrick, Enrique Iglesias e il presidente Obama, il quale ha anche lanciato un video-messaggio al bambino.

Affleck ha ottenuto la parte dell’eroe dei fumetti lo scorso agosto, e nonostante l’entusiasmo di molti, la reazione di qualche critico è stata negativa.

«Sono un ragazzo forte», ha commentato la star durante il live show di Jimmy Fallon, lo scorso settembre. «Ho visto l’annuncio, ho letto il primo commento ed era tipo: “Ben Affleck sarà il prossimo Batman”, e il primo fa: “Noooooooo!”».

La pellicola uscirà nelle sale cinematografiche di tutto il mondo nel 2015.

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sabato 16 novembre 2013

Victoria Beckham: il quinto figlio in arrivo?

Victoria e David Beckham hanno già quattro figli: tre maschi e una femmina. Nonostante adori il suo ruolo da mamma, la cantante-stilista non è convinta di voler affrontare un’altra gravidanza.

«Victoria non sa cosa fare al riguardo, e ha detto a David che un altro figlio vorrebbe dire meno tempo da dedicare agli altri», ha rivelato una fonte al magazine inglese Closer. «E sarebbe davvero dura per entrambi, perché già adesso hanno a malapena tempo di stare insieme».

Al momento l’ex campione inglese è impegnato con un’associazione calcistica a Miami, e nonostante sia contento di essere coinvolto in questo nuovo progetto, si preoccupa per sua moglie, che nel frattempo dovrà badare ai ragazzi da sola.

«David parla sempre di avere un altro figlio, poi se ne va a Miami e la lascia sola a casa ad occuparsi di tutto», ha aggiunto la fonte. «Ad ogni modo, David ha promesso che andrà solo tre volte l’anno a Miami».

Per fortuna la bella 39enne ha tutto il sostegno della sua famiglia, alla quale è molto legata.

«Una delle ragioni per cui Victoria molto spesso porta la sua famiglia con sé è che non ha tante amiche», ha concluso l’insider.

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venerdì 15 novembre 2013

Sanita': terapie intensive pediatriche, troppi bimbi in strutture adulti

(ASCA) - Roma, 15 nov - In Italia funzionano 26 terapie intensive pediatriche: 13 sono al nord, 9 al centro, 4 al sud. Ogni anno in Italia vengono ricoverati in Terapia Intensiva Pediatrica oltre 8500 bambini critici di eta' compresa tra 0 e 18 anni per cure intensive mediche, post chirurgiche e traumi. Da un'analisi effettuata comparando i dati nazionali ISS sui ricoveri ospedalieri italiani dei bambini sottoposti a ventilazione meccanica e' emerso che questa popolazione rappresenta solo il 50% dei bambini realmente ricoverati in ospedale e ancora oggi un grosso numero di bambini e' ricoverato in strutture dell'adulto. Sono i dati del secondo report sulla attivita' delle Rete delle Terapie Intensive Pediatriche Italiane (rete TIPNet). Dall'analisi effettuata emerge innanzitutto una distribuzione disomogenea dei centri dotati di terapia intensiva pediatrica lungo la penisola con una buona presenza al centro nord ed una presenza insufficiente al sud e sulle isole. E non sono aumentati, negli anni, i letti dedicati alle cure intensive, in controtendenza con quanto e' accaduto in altri paesi europei e nord America. Compito del network nazionale TIPNet e' di raccogliere in modo omogeneo e standardizzato la casistica dei diversi reparti di TIP per consentire analisi epidemiologiche quantitative e qualitative, valutazioni comparative (benchmarking), stesura di protocolli clinici e di ricerca comuni. Ad oggi esistono al mondo solo cinque grossi network pediatrici tra cui quello italiano. TIPNet e' un sistema web-based dotato di tutte le certificazioni per la conservazione e la protezione dei dati oltre che del rispetto della normativa sulla privacy. Secondo i dati raccolti, i bambini ricoverati in terapia intensiva pediatrica sono prevalentemente di sesso maschile (56.6%) nella fascia di eta' 0-4 anni (70.0%), ricoverati per il 50% per motivi medici, per il 45% per cure post chirurgiche e per il 5% per trauma comprendendo anche gli incidenti quali ingestioni accidentali, ustioni, annegamenti ecc. Il motivo piu' frequente di ricovero tra i pazienti medici e' l'insufficienza respiratoria: circa un bambino su due entra in TIP per necessita' di assistenza ventilatoria. La mortalita' nelle TIP e' 4.3%, in linea con la mortalita' riportata nelle TIP di altri paesi occidentali e soprattutto molto piu' bassa della mortalita' riportata nei bambini ricoverati impropriamente nelle terapie intensive per adulti. Ad oggi, circa il 49% dei bambini ricoverati presenta una patologia cronica di cui oltre la meta' e' rappresentata da malattie neuromuscolari, un quinto da patologia respiratoria, 10% da malattia onco-ematologica. Molte di queste malattie sono esiti in grave prematurita' alla nascita, neonati sopravvissuti ma con gravi danni neurologici. I bambini con malattia cronica severa sono bambini che hanno spesso necessita' di ricoveri ripetuti nel tempo, gravati da mortalita' piu' alta rispetto a bambini sani con malattie acute (6.5% vs 2.8% rispettivamente per il cronico e l'acuto sano). Nella conclusione i relatori del report sostengono che la programmazione sanitaria non puo' non tener conto delle problematiche del bambino in condizioni gravi. Anche per le aree critiche va prevista una offerta omogenea su tutto il territorio nazionale, i bambini e gli adolescenti vanno ricoverati in reparti intensivi pediatrici, vanno individuati e sostenuti Centri di III livello pediatrici, create Reti regionali con HUB e SPOKE, va limitata la mobilita' interregionale e sostenute sistemi di trasporto adeguati per i bambini. red/mpd

Salute: pediatri, nei bambini fino a 9 infezioni respiratorie l'anno

(ASCA) - Milano, 15 nov - Le Infezioni Respiratorie Ricorrenti nei bambini si devono prevenire. E' questo il monito lanciato dai pediatri nel corso del dibattito su Le novita' in tema di Prevenzione delle Infezioni Respiratorie Ricorrenti (IRR) durante il 32* Congresso di Antibioticoterapia in Eta' Pediatrica. ''Dalla fine del primo anno di vita fino all'inizio dell'eta' scolare il bambino sano va incontro ad almeno 5-6 episodi di infezione respiratoria per anno, con punte che possono arrivare anche ad 8-9 in alcuni soggetti - ha evidenziato Susanna Esposito, Direttore dell'Unita' di Pediatria ad Alta Intensita' di Cura, Fondazione IRCCS Ca' Granda, Ospedale Maggiore Policlinico, Universita' degli Studi di Milano e Presidente della Societa' Italiana di Infettivologia Pediatrica (SITIP) - .Le ragioni principali di cio' sono essenzialmente tre: l'immaturita' del sistema immunitario, la mancanza di qualsiasi precedente esperienza immunologica e la riduzione dell'efficienza delle difese dovuta ai precedenti episodi infettivi virali''. Nei primi anni di vita il bambino ha un sistema immunitario non perfettamente in grado di far fronte all'azione lesiva dei diversi agenti infettivi; alla sua completa maturazione si arrivera' progressivamente nell'arco dei primi 3-4 anni di vita, cosi' che durante tutto questo periodo il bambino e' a maggior rischio di contrarre infezioni. D'altra parte, anche quando il sistema immunitario e' divenuto perfettamente funzionante, questo non presentera' alcuna memoria immunologica fino a che non avra' avuto il contatto iniziale con specifici agenti patogeni. Da qui il fenomeno per cui ogni prima infezione non puo' venire affrontata con la stessa capacita' di controllo che ha chi ha gia' prodotto una memoria immunologica e puo' contrastare con una immediata risposta protettiva un successivo incontro con l'agente infettivo. Le prime infezioni diventano, quindi, assai spesso malattia, contribuendo al problema delle infezioni ricorrenti. ''In genere, si tratta di infezioni delle vie aeree superiori, apparentemente banali - avverte Susanna Esposito - ma per la loro frequenza elevata, creano problemi medici, sociali ed economici non trascurabili. La prevenzione riveste, quindi, un ruolo fondamentale per la riduzione delle infezioni respiratorie ricorrenti''. Tra gli strumenti piu' efficaci per prevenire la diffusione di IRR vi e' l'utilizzo degli immunostimolanti che devono essere assunti nel periodo di massimo rischio di insorgenza delle infezioni, quindi immediatamente prima e durante il periodo invernale. Vi sono ulteriori strumenti di prevenzione che contribuiscono a ridurre le IRR: limitare, per quanto possibile, i fattori di rischio, quali per esempio la frequenza all'asilo nido o alla scuola materna; la presenza di un alto numero di familiari conviventi, specialmente fratelli o sorelle di tenera eta' e il fumo passivo; fare uso dei vaccini, quali il vaccino antinfluenzale che, come dimostrato da diversi studi condotti in Italia negli ultimi anni, se utilizzato prima dell'inizio della stagione invernale riduce l'incidenza delle IRR e dell'otite media acuta (OMA) e il vaccino pneumococcico coniugato efficace in alcune forme respiratorie come l'OMA e le polmoniti. red/mpd