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mercoledì 31 ottobre 2012

Pediatria: Farnetani, il 2 novembre si' a visite al cimitero anche per i bambini

Roma, 31 ott. (Adnkronos Salute) - Il 2 novembre "anche i bambini e gli adolescenti possono essere coinvolti negli omaggi ai defunti della famiglia. Non come 'memento mori', ma come un modo per aiutarli a costruire le proprie radici familiari e a imparare che la morte è una fase della vita". Lo spiega all'Adnkronos Salute il pediatra di Milano Italo Farnetani, consapevole del fatto che "spesso quello al cimitero è un passaggio che si evita ai piccoli di casa, per non traumatizzarli. Invece, se si affronta nel modo giusto, questo periodo dell'anno può essere utile per un percorso di crescita", assicura l'esperto.

"Se c'è un lutto fresco o un dolore ancora molto forte, bisogna essere certi di proteggere il bambino - raccomanda - Negli altri casi, invece, si può affrontare la commemorazione dei defunti come una sorta di percorso tarato sull'età del bambino e il suo livello di comprensione. Per i più piccoli, dai 3 ai 6 anni, ancora nella fase operativa, la morte è complicata da capire, ma i ricordi di una persona cara sono già forti. In questo caso si può replicare un'abitudine familiare, come ad esempio se la nonna scomparsa amava un particolare tipo di fiori, si possono portare quelli, o anche un dolcino preferito. Si dà così un senso di continuità. Per i bambini delle elementari, invece, il cimitero è già il posto dove andare a trovare una persona cara che non c'è più. E magari vedere le foto di parenti lontani, in abiti d'epoca, e leggere le frasi incise, ricordando i legami familiari".

Gli adolescenti "possono avere un concetto della morte simile a quello degli adulti, ma non bisogna sottovalutare la loro sensibilità: dunque vale il discorso dell'omaggio al defunto e del rafforzamento dei legami familiari, ma cercando sempre di proteggerli da dolore e sofferenza". E' importante, "in ogni caso, dare una speranza ai bambini e agli adolescenti, dunque anche chi è agnostico e crede che dopo la morte tutto finisca - conclude - dovrebbe lasciare aperta una porta alla speranza, quando i figli chiedono 'cosa succede dopo'".

lunedì 29 ottobre 2012

Roma,bimbo di 10 anni trovato impiccato in bagno di casa dei nonni

Roma, 29 ott. (LaPresse) - Un bambino di 10 anni è stato trovato impiccato vicino allo scarico del bagno della casa dei nonni dove viveva, in zona San Giovanni a Roma. E' accaduto oggi pomeriggio intorno alle 15. La polizia, che si sta occupando del caso, riferisce che, secondo i primi accertamenti, il bambino si sarebbe chiuso in bagno dopo il pranzo. I nonni riferiscono che il piccolo era tranquillo. Non vedendolo più uscire dal bagno hanno provato ad aprire la porta e quando ci sono riusciti lo hanno trovato privo di vita, impiccato con una sciarpa. Sembra che i suoi genitori siano separati o in fase di separazione. Ancora non sono note le cause che hanno portato il bambino al terribile gesto.

Bellezza: studio Usa boccia concorsi per bambini

Roma, 29 ott. (Adnkronos Salute) - Le immagini delle piccole principesse tirate a lucido, con i riccioli freschi di bigodini e truccate come bambole o, peggio, sexy conigliette, non mancano di lasciare perplessi, proprio come i concorsi di bellezza e i reality riservati in Usa ai bambini piccoli. In passato le baby-miss a stelle e strisce sono state protagoniste anche di episodi di cronaca nera, ma ora a scagliarsi contro un fenomeno che non sembra conoscere crisi è uno studio pubblicato sul 'Journal of American Academy of Child and Adolescent Psychiatry'.

Gli autori, che hanno partecipato personalmente alle gare e visto da vicino la vita delle baby-miss, bocciano i concorsi in cui i migliaia di bambini competono in America ogni anno: queste gare di bellezza fanno male all'autostima e alla salute presente e futura delle protagoniste. Il documento, firmato da Martina M. Cartwright, nutrizionista e professore a contratto presso l'Università di Arizona, suggerisce che questi concorsi e i reality show come 'Toddlers e Tiaras' alla fin fine hanno poco a che fare con i bambini, e molto di più con il soddisfare le esigenze dei loro genitori. Cartwright, che ha partecipato a due registrazioni di 'Toddlers e Tiaras' come parte della sua ricerca, afferma che alcuni genitori competono quasi "per procura", in una singolare forma di "realizzazione per delega": gli adulti sono spinti principalmente dalle conquiste sociali o finanziarie legate alla realizzazioni dei propri figli, indipendentemente dal rischio per il bambino.

E se il settore fa girare qualcosa come 5 miliardi di dollari, la morte della reginetta di bellezza di appena 5 anni, Jon Benet Ramsey, in passato ha fatto levare le voci dei pediatri e associazioni critiche con questi show. Senza però frenare i concorsi: bimbe piccole truccate in modo pesante e con complessi costumi, che a volte superano i 1.500 dollari, vengono sottoposte a trattamenti anche estremi per la loro età, fra cui parrucche, denti falsi (per coprire antiestetiche ma naturali 'finestrelle'), autoabbronzanti. Tra le tasse di iscrizione, le foto e le altre spese, il costo medio per partecipare ad un concorso secondo la ricerca di Cartwright oscilla da 3.000 a 5.000 dollari.

I premi in palio premi in denaro possono includere corone, viaggi, cuccioli o anche parti in film. E il miraggio di fama e fortuna, dice Cartwright, può contribuire ad accecare i genitori. Un po' come accade anche nel caso dei giovanissimi sportivi. Non è raro, infatti, che madri e padri di baby-atleti cadano nella trappola benevola della "realizzazione per procura", in cui si esaltano sperimentando orgoglio e gioia attraverso i risultati del loro bambino o della loro bambina. Ma nei casi dei giovanissimi atleti e dei ballerini "ancora si riconoscono i limiti di un bambino", dice Cartwright, che in passato ha lavorato come dietista con i baby-sportivi.

Invece con le baby-miss i genitori faticano a distinguere tra il proprio bisogno di realizzazione e le esigenze della loro figlia, e per ottenere ciò che percepiscono come un successo, possono mettere in atto comportamenti pericolosi, fino ad "abusare e sfruttare i bambini", cosa che Cartwright ha detto di aver visto di persona nei concorsi che ha frequentato. "Penso che sia divertente se le bimbe vogliono giocare a mascherarsi per un po', ma insistere nel trasformare un gioco nei primi passi verso una carriera da modella o da star di Hollywood" è pericoloso. Anche perché "le probabilità di successo sono molto scarse. I genitori devono conoscere i limiti dei propri figli e non pressarli perchè così rischiano di danneggiarli".

Un'attenzione al benessere del bambino che non sembra comune fra madri e padri di baby-miss. Invece l'esperta ha visto genitori fare importanti sacrifici economici per far partecipare le figlie a questi concorsi, spingendole ad adottare un aspetto innaturale e adulto, e arrivando a punirle per uno scarso rendimento, per la mancanza di entusiasmo o per un aspetto poco radioso. Inoltre l'enfasi posta sull'aspetto fisico in un'età così tenera apre la strada a una futura insoddisfazione per il proprio corpo e alla manifestazione di disturbi alimentari, avverte la ricercatrice.

Non solo, ai concorsi di bellezza fra i concorrenti di età compresa fra 4 mesi e i 15 anni "lacrime e collera erano comuni", con molti genitori che impedivano ai figli di fare il loro sonnellino ristoratore per paura che dormire potesse rovinarne l'aspetto impeccabile. Altri genitori sono arrivati a dare alle figlie bibite e caramelle con caffeina - battezzate 'crack da concorso' - per mantenerle ben sveglie ed energiche e aiutarle a superare le lunghe 'maratone' prima e dopo le prove. Per non parlare degli orari del pasto completamente stravolti e delle necessità nutrizionali delle baby-miss, ignorate pur di arrivare alla corona. Insomma, anche se Cartwright non si schiera per un divieto assoluto di questi spettacoli per bambini, sottolinea come sia arrivato il momento di riflettere sul fenomeno e sulle motivazioni dei genitori. E' infatti convinta che il pubblico che assiste a questi spettacoli, conoscendo le motivazioni e i comportamenti degli adulti dietro le quinte, finirebbe per rinunciarvi di buon grado.

venerdì 26 ottobre 2012

Pediatria: Amsi, da Balduzzi garanzia cure bimbi anche senza permesso soggiorno

Roma, 26 ott. (Adnkronos Salute) - "A tutti i bambini spetta il pediatra, con o senza permesso di soggiorno. Grazie alla proposta avanzata dal ministro della Salute Renato Balduzzi. Un'altra vittoria a favore del diritto alla salute per tutti". Ad affermarlo in una nota è Foad Aodi, presidente dell'Associazione medici stranieri in italia (Amsi). Ad eliminare la discriminazione per i figli di immigrati irregolari è un documento di indirizzo sull'assistenza ai cittadini stranieri che, una volta approvato in Conferenza Stato-Regioni, avrà applicazione immediata.

"Finalmente - aggiunge Aodi - vengono rispettate la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo e la Convenzione sui diritti del fanciullo e - precisa - si definisce un obbligo morale e materiale l’assistenza pediatrica per tutti i bambini immigrati, senza distinzioni tra chi ha il permesso e chi no". "Esprimendo grande preoccupazione per i tagli al Sevizio sanitario nazionale (Ssn)- avverte l'Amsi - e alle prestazioni sanitarie sosteniamo e partecipiamo alla manifestazione indetta dai medici italiani il 27 Ottobre in difesa del Ssn".

Ora solare: complice 'Cassandra' notti agitate per 250 mila bimbi

Roma, 26 ott. (Adnkronos Salute) - L'ora in più di sonno in arrivo regalerà notti agitate alle famiglie italiane con bambini piccoli. Può sembrare un controsenso, ma portare indietro le lancette dell'orologio - come accadrà nella notte tra sabato e domenica con il ritorno dell'ora solare - insieme all'improvviso maltempo, che farà dire addio ai pomeriggi passati all'aperto, rappresentano una rivoluzione 'ruba-sonno' per 250 mila bimbi italiani: in pratica "un piccolo su due". Lo spiega all'Adnkronos Salute Italo Farnetani, pediatra e docente dell'università degli Studi di Milano Bicocca, convinto che quest'anno anche 'Cassandra' contribuirà a complicare le cose ai bambini. L'arma segreta dei genitori, secondo il pediatra, "è portare comunque i piccoli all'aperto in questi giorni di adattamento, armati di ombrello e galosce" viste le previsioni meteo.

L'ora di sonno in più, spesso salutata con gioia dagli adulti, "si trasforma ogni anno in un'arma a doppio taglio per i bambini della Penisola, che faticano ad addormentarsi, incappando in insonnia, irritabilità e notti agitate". I piccoli infatti sono molto abitudinari, specie con sonno e pasti. Il loro organismo, rispetto a quello di mamma e papà, ha inoltre minori capacità di adattamento. Ogni novità per i bambini rappresenta una "piccola rivoluzione". Del resto si sono abituati "per sei mesi ad andare a dormire, ad esempio, alle 21.30 - riflette il pediatra - Il loro ritmo sonno-veglia è dunque tarato sull'ora legale: improvvisamente domenica sera si ritroveranno a letto un'ora prima e si rigireranno fra le coperte ben svegli e arzilli. Stare a letto senza dormire, però, è il primo passo verso l'insonnia, di cui già normalmente soffre un piccolo su tre".

Non solo: quasi in tutta Italia l'estate si è prolungata con temperature anomale, che però hanno consentito finora ai bambini di stare spesso all'aperto. "Per loro muoversi è fondamentale, e la stanchezza anche fisica è utile per garantire un buon sonno. Ora però, per colpa di Cassandra, i piccoli vedranno le loro giornate rivoluzionarsi". Farnetani prevede dunque giorni 'difficili' per i bimbi italiani, ma anche per i loro genitori, soprattutto al ritorno a scuola.

Anche per questo motivo, il pediatra 'abolirebbe' lo spostamento delle lancette. "Sono contrario all'ora solare: manterrei l'ora legale tutto l'anno - dice - Questo perché poter contare su un'ora in più di luce al giorno, anche in inverno, fa crescere i bambini più sani e forti. Infatti potrebbero stare più tempo all'aperto, muovendosi di più. Si contrasterebbe, così, l'obesità ormai dilagante. Inoltre giocare al parco o in giardino ostacola lo 'scambio' dei virus, favorito nei luoghi chiusi, e combatte la solitudine".

Ma dal momento che ci si deve adattare, è bene non sottovalutare la portata di questo cambiamento per i piccoli, ammonisce l'esperto. Almeno per la prima settimana dopo il cambio d'ora sarebbe bene che a scuola "gli insegnanti privilegiassero materie e attività che richiedono operazioni più 'concrete' rispetto a quelle teoriche", aggiunge. Questo, in pratica, vuol dire che gli alunni delle elementari dovrebbero fare più compiti scritti, ad esempio temi o disegni, piuttosto che ascoltare spiegazioni orali.

E ancora: "Alle medie e alle superiori sono più indicate ricerche di gruppo o correzioni dei compiti - suggerisce Farnetani - che richiedono un impegno di tipo diverso, per aiutare i ragazzini a familiarizzare con il nuova ora rio". Infine, per abituare i piccoli al nuovo ritmo, il pediatra consiglia a mamme e papà di mandare a letto il bambino domenica sera secondo la 'vecchia' ora legale, "magari facendo preparare loro disegni e addobbi per Halloween ormai alle porte", e scalando poi 10 minuti al dì. Nel frattempo "è bene portare sempre fuori il piccolo, nonostante la pioggia: stare all'aria aperta gli farà bene e lo farà stancare, attenuando l'effetto del cambio dell'ora. "Con gradualità - assicura Farnetani - in poco tempo il bimbo si abituerà al nuovo ritmo, 'rosicchiando' 10 minuti a sera. C'è chi ci metterà tre giorni, chi una settimana, ma alla fine tutti 'digeriranno' di nuovo il passaggio all'ora solare ".

giovedì 25 ottobre 2012

Medicina: sangue denso in gravidanza, aspirina potrebbe prevenire aborti

Roma, 25 ott. (Adnkronos Salute) - Una donna su cinque colpite da ripetuti aborti spontanei soffre di una patologia che rende il suo sangue troppo denso e rischia di far arrivare al bimbo poco ossigeno, causando interruzioni della gravidanza. Ma ancora oggi poche donne sono sottoposte al test che svelerebbe la presenza del problema, mentre molte vengono 'etichettate' come infertili. A evidenziare il fenomeno sono gli esperti intervenuti a una conferenza a Londra, presso il Royal College of Physicians, sulla sindrome di Hughes, caratterizzata dal sangue 'viscoso'.

Come ha ricordato Graham Hughes del London Bridge Hospital, scopritore della sindrome che prende il suo nome, un semplice test del sangue può identificare il problema, e una dose quotidiana di aspirina potrebbe portare a una gravidanza senza problemi. Secondo il medico troppe donne non fanno l'analisi fino a quando non incappano in diverse interruzioni spontanee della gravidanza, e alcune neanche dopo. Dunque secondo l'esperto i medici vanno sensibilizzati in modo da sottoporre all'analisi le donne dopo il primo o al massimo il secondo aborto spontanee. "Alcune pazienti hanno dovuto subire 12 o perfino 15 interruzioni involontarie di gravidanza - dice al 'Daily Telegraph' - prima che il problema venisse riconosciuto. E questo è tragico, perché il trattamento è così facile". E anche, aggiunge, poco costoso. "Se si trattasse di mia figlia - assicura - io la sottoporrei al test dopo il primo aborto spontaneo. E' una semplice analisi del sangue e costa poche sterline".

I sintomi della sindrome includono emicrania, problemi di memoria e di peso e formicolii, tanto che a volte può essere confusa con la sclerosi multipla.

mercoledì 24 ottobre 2012

Zoo di Berlino inaugura statua dell'orso Knut: fu idolo dei bambini

Berlino (Germania), 24 ott. (LaPresse/AP) - I fan dell'orso polare Knut, diventato una celebrità dello zoo di Berlino dove è morto all'improvviso l'anno scorso, possono almeno in parte rivedere il loro beniamino con una statua dedicata all'animale, inaugurata oggi. Il direttore dello zoo, Bernhard Blaszkiewitz, ha dato voce alla speranza che 'Knut il sognatore', questo il nome del monumento di bronzo, possa attirare molti bambini che amavano guardare l'orsetto nel suo recinto. Una dei fan, Jutta Geissler, ha lodato l'artista per essere riuscito a cogliere la personalità dell'orsetto, tanto che "tutte le emozioni di Knut sono tornate". Il piccolo fu allevato dagli esperti dello zoo quando la mamma lo abbandonò. Diventò una stella della struttura nel 2007, quando era ancora un cucciolo, grazie a prime pagine delle riviste, ad apparizioni sui film e a souvenir. È improvvisamente scomparso nel 2011 per un'encefalite.

Sanita': a Roma nuovo centro Bambino Gesu', sara' il piu' grande d'Europa

Roma, 24 ott. (Adnkronos Salute) - Una superficie complessiva di oltre 22 mila metri quadrati, di cui 6 mila dedicati alle attività ambulatoriali, con la possibilita' di offrire 200 mila accessi l'anno (700 pazienti al giorno). Sono i numeri del nuovo centro dell'ospedale pediatrico Bambino Gesu' inaugurato oggi a Roma nel quartiere di San Paolo fuori le mura. La struttura portera' il nome di Papa Benedetto XVI, e diventera' nel 2013 il piu' grande centro d'Europa dedicato alle ricerche pediatriche. Già attivo dagli inizi di settembre, e' dotato di un'area tecnologica e multidisciplinare che coniuga competenze cliniche e scientifiche all'avanguardia, soprattutto in immunopatologia, trapiantologia, malattie genetiche e metaboliche, cardiologia, neuroscienze e malattie onco-ematologiche.

A inaugurare la nuova struttura e' stato il segretario di Stato vaticano Tarcisio Bertone, accompagnato dai ministri della Salute Renato Balduzzi e della Cooperazione sociale Andrea Riccardi. Presenti anche il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti e il vicesindaco capitolino Sveva Belviso.

"Dotare Roma - afferma Giuseppe Profiti, presidente dell'ospedale Bambino Gesu'- di un centro in grado di soddisfare con ancora maggiore efficacia le esigenze delle famiglie provenienti da tutta Italia per attivita' anche complesse, ma che non richiedono il ricovero per piu' giorni e' un importante risultato per il Bambino Gesu'".

lunedì 22 ottobre 2012

Monza, arrestato 26enne che da anni abusava di 3 bambini

Milano, 22 ott. (LaPresse) - Da almeno tre anni abusava di tre ragazzini che oggi hanno 12 e 13 anni e li obbligava ad avere rapporti sessuali completi. I carabinieri di Seregno questa mattina hanno arrestato un uomo di 26 anni, incensurato, con l'accusa di violenza sessuale pluriaggravata. Le violenze, da quanto è emerso dalle indagini coordinate dal pm di Monza Flaminio Forieri, avvenivano soprattutto nella casa di Seregno (Monza) che il 26enne, disoccupato da quando ha lasciato gli studi universitari, divide con i genitori. La coppia era all'oscuro di tutto. In casa del giovane è anche stato anche sequestrato un computer che, secondo gli investigatori, contiene materiale utile alle indagini. Il 26enne aveva avvicinato i tre bambini in un parco pubblico vicino a casa e li aveva convinti a fidarsi di lui. I tre bambini si vergognavano delle violenze subite e per molto tempo hanno nascosto tutto. Poi uno di loro ha parlato con la sorella, che lo ha convinto a raccontare tutto ai genitori, i quali sono andati dai carabinieri e hanno denunciato lo stupratore.

venerdì 19 ottobre 2012

Fecondazione: Balduzzi, a breve in Cdm ricorso a sentenza Ue su legge 40

Roma, 19 ott. (Adnkronos Salute) - "In uno dei prossimi Cdm presenterò il ricorso dell'Italia". Parola del ministro della Salute Renato Balduzzi, che dalle colonne dell'Avvenire annuncia il ricorso contro la recente sentenza della Corte europea per i diritti umani di Strasburgo che condanna la legge 40 sulla fecondazione assistita.

"C'è una sentenza di condanna della Corte Ue per i diritti umani che, a mio avviso - sottolinea Balduzzi - è andata oltre le sue competenze e ha travisato la situazione normativa in Italia, creando un problema di sovrapposizione tra giurisdizione nazionale ed europea e, in generale, tra giustizia e politica. D'altra parte la Corte Costituzionale ha conservato a più riprese l'impianto della legge 40, e ha contribuito ad affermare nel Paese il dato culturale più importante: l'embrione ha una soggettività, non è un grumo di cellule".

"Raccolto il pronunciamento della Grande Camera di Strasburgo - ha aggiunto il ministro - concluderò l'iter delle linee guida, consapevole che il testo realizzato dal precedente Governo, e già validato dal Consiglio superiore di sanità, è nella quasi totalità privo di problematicità".

mercoledì 17 ottobre 2012

Usa, donna dà alla luce bimbo in metropolitana a Philadelphia

Philadelphia (Pennsylvania, Usa), 17 ott. (LaPresse/AP) - Si è trattato, a dir poco, di un parto insolito. Una donna ha dato alla luce un bimbo a bordo di un treno della metropolitana di Philadelphia. L'emittente locale Kyw-Tv ha riferito che la neomamma ha avvicinato un agente e la sua compagna nella stazione Olney, dicendo di aver appena partorito sul treno. In braccio teneva un neonato maschio, con il cordone ombelicale ancora attaccato. Il poliziotto ha avvolto il bimbo in una coperta e ha chiamato il pronto soccorso. Tutto il traffico nella stazione si è fermato, mentre i passaggeri si avvicinavano per scattare foto e fare gli auguri alla donna. La mamma e il bambino sono in ospedale e stanno bene.

Maxitruffa farmaci, pediatri aumentavano dosaggi ai bimbi: 67 indagati

Bologna, 17 ott. (LaPresse) - Medici pediatri prescrivevano dosaggi di farmaci ben al di sopra delle indicazioni terapeutiche, prendendo soldi dalle case farmaceutiche. E' il centro dell'indagine 'Do ut des' del nucleo antisofisticazioni dei carabinieri di Bologna che ha portato a 77 perquisizioni in tutta Italia e a indagare 67 persone. Le perquisizioni, spiegano i militari, sono condotte in studi e abitazioni dei medici e sono finalizzate proprio a verificare le prescrizioni dei farmaci e la loro appropriatezza in relazione alle patologie dei pazienti curati. L'inchiesta riguarda in special modo i pazienti pediatrici. E' emerso infatti che proprio i piccoli pazienti erano al centro degli accordi corruttivi con prescrizione di dosaggi ben al di sopra delle indicazioni terapeutiche.

L'indagine, condotta dal nucleo antisofisticazioni dei carabinieri di Bologna e coordinata dalle procure della Repubblica di Rimini e Busto Arsizio (Varese), ha portato alla scoperta dell'esistenza di una collaudata e vasta organizzazione di informatori scientifici di una nota azienda farmaceutica che, per incrementare le vendite di alcune tipologie di farmaci, dava o comunque prometteva somme di danaro, viaggi di piacere all'estero, oggetti di valore ed altro a medici di strutture ospedaliere pubbliche e private del territorio nazionale, per oltre mezzo milione di euro.

Al centro dell'inchiesta una casa farmaceutica del Nord Italia. Le indagini sono partite sulla scorta di un'altra inchiesta dei Nas di Bologna, relativo a casi di doping tra minori. Esaminando le attività di alcuni pediatri, i militari hanno scoperto trasferimenti sospetti di denaro tra l'azienda e i medici: somme che direttamente o indirettamente arrivavano agli specialisti, spesso camuffate come compensi per consulenze. Naturalmente i medici ricambiavano prescrivendo i farmaci di quella azienda e non di altri, in alcuni casi eccedendo con i dosaggi.

Una volta trovati diversi elementi di prova, i Nas hanno ottenuto dalla magistratura i mandati di perquisizione: nel mirino gli studi e le abitazioni di medici in 28 province diverse. Obiettivo trovare gli effettivi riscontri tra le prescrizioni, i relativi dosaggi e le patologie, per individuare tutte le anomalie.

I reati per cui si procede vanno dall'associazione a delinquere, alla corruzione, all'istigazione, alla corruzione, alla truffa in danno del Servizio sanitario nazionale, dal falso al comparaggio. Gli informatori scientifici, infatti, sollecitavano i medici indagati (specialisti in nefrologia, endocrinologia e pediatria) ad aumentare le prescrizioni di alcuni farmaci, con l'inserimento in terapia di nuovi pazienti, promettendo danaro o altri beni materiali. In alcune circostanze, i medici non esitavano ad aumentare le somme pretese talché alti dirigenti dell'industria farmaceutica incontravano personalmente i medici.

Le perquisizioni si sono svolte nelle province di Ancona, Ascoli Piceno, Bari, Brescia, Cagliari, Caserta, Chieti, Ferrara, Firenze, Frosinone, Genova, Lucca, Mantova, Messina, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Pavia, Perugia, Pescara, Roma, Terni, Torino, Trento, Trieste, Verona e Viterbo.

martedì 16 ottobre 2012

Pediatria: allarme piastre per capelli, boom ustioni fra bimbi

Roma, 16 ott. (Adnkronos Salute) - Possono raggiungere la temperatura di 200 gradi. Il tutto per rendere le chiome femminili (e a volte anche maschili) super-lisce, come detta la moda. Ma le piastre per capelli, se tenute alla portata dei bambini, rappresentano un serio pericolo per la loro incolumità. In particolare, possono provocare importanti ustioni, che sulla pelle dei più piccoli sono anche più gravi di quanto possa avvenire sulla cute degli adulti, essendo essa 15 volte più sottile. L'allarme arriva dall'ospedale di Belfast, dove il 9% dei piccoli pazienti ammessi al pronto soccorso fra il 2009 e il 2010 per bruciature, ci è finito proprio a causa di una piastra per capelli.

Al Royal Hospital for Sick Children, riporta la Bbc on line, arrivano bambini ustionati per aver messo la manina sulla superficie incandescente dell'elettrodomestico 'must' per le donne, in media con un'età di 18 mesi. Le altre parti del corpo più comunemente colpite, oltre alle mani, sono la testa, le braccia e i piedi. Julie-Ann Maney, pediatra all'ospedale nord-irlandese, avverte dunque le mamme di tenere sotto controllo le piastre per capelli: possono impiegare anche 40 minuti prima di raffreddarsi e dunque occorre evitare di lasciarle in luoghi facilmente raggiungibili dai bambini.

sabato 13 ottobre 2012

Canoa: Elezioni Fick, Buonfiglio confermato presidente federale

Roma, 13 ott. - (Adnkronos) - Luciano Buonfiglio e' stato confermato alla presidenza della Federazione Italiana Canoa Kayak dall'assemblea delle societa' che si e' svolta oggi nel Palafijlkam di Ostia Lido. Al termine dello scrutinio ha ottenuto 3490 preferenze, pari al 77% dei 4557 voti a disposizione delle 358 societa' rappresentate in assemblea, contro le 648 preferenze andate all'altro candidato alla presidenza federale Daniele Scarpa.

"E' un risultato - la prima dichiarazione del presidente Buonfiglio dopo la conferma dell'assemblea - che oltre a gratificarmi personalmente premia tutta la federazione per il lavoro fatto in questi anni, con il contributo delle societa', degli atleti e dei tecnici e con il supporto fondamentale, di cui non avremmo potuto e non possiamo fare a meno, del Coni con il suo presidente Gianni Petrucci e il segretario generale Raffaele Pagnozzi".

Musica: Andrea Bocelli, voglio dare voce ai bambini di Haiti

Roma, 13 ott. - (Adnkronos) - A Forte dei Marmi Andrea Bocelli ha ospitato 15 bambini haitiani arrivati dall'orfanotrofio di Kenscoff, sulle montagne sopra Port-au-Prince, e dal Foyer Saint Louis, nato per accogliere gli orfani del sisma del 12 gennaio 2010, entrambi sostenuti dalla Fondazione Francesca Rava. "Prima loro hanno cantato per noi", spiega Bocelli a "Gente", nel numero in edicola da lunedi', "poi io mi sono messo al piano, ho suonato la chitarra e alla fine abbiamo cantato tutti assieme. I bambini non conoscono le canzoni italiane, ma sanno 'Vivo per lei'".

"Questi bambini -spiega Bocelli- sono qui perche' padre Rick, un sacerdote-medico 'santo', perche' questo e' uno che e' stato ad Haiti moltissimi anni fa, ha capito che servivano medici, si e' laureato in medicina negli Stati Uniti e poi e' tornato, pensa che vedere mondi diversi dal proprio serva per trovare la forza e l'ispirazione a migliorarsi".

Mamma canadese entra in sciopero contro pigrizia figlie

Calgary (Alberta, Canada), 13 ott. (LaPresse/AP) - Esasperata dalla pigrizia e dal disordine delle tre figlie, una mamma canadese è ricorsa allo sciopero per convincerle a cambiare attitudine. Jessica Stilwell, 37 anni, madre e lavoratrice, è diventata famosa in tutto il mondo grazie al suo blog 'Crazy Working Mom: Diary of a mother on the brink of snapping!' dove ha tenuto una ironica cronistoria del suo sciopero e invitato le altre mamme a imitarla. Perché, alla fine, ha avuto la meglio. Per sei giorni, ha lasciato pile di piatti sporchi in cucina e ignorato la biancheria sporca che le figlie accumulavano.

Alla fine ha dichiarato vittoria sull'indolenza delle figlie, le gemelle Olivia e Peyton di 12 anni e Quinn di 10 anni. "Se l'avrei immaginato? Assolutamente no. È stato fantastico", ha detto la mamma in sciopero intervistata in un talk show televisivo. Nel frattempo, la sua storia ha raggiunto i media di tutto il mondo, dagli Usa al Regno Unito, e il suo blog ha ricevuto commenti di madri solidali da altrettanti Paesi europei.

venerdì 12 ottobre 2012

Pediatria: separazioni difficili, adulti e figli seguiti da psicologo per legge

Roma, 12 ott. (Adnkronos Salute) - Quando una coppia con figli decide di separarsi "inizia un cammino difficile e molto pericoloso soprattutto per i bambini. Per tutelare i più piccoli sarebbe opportuno, per legge, che genitori e figli venissero da subito seguiti da uno psicologo". Lo propone Paola Vinciguerra, psicoterapeuta, presidente dell’Eurodap, Associazione Europea Disturbi da Attacchi di Panico, dopo il caso del bambino di Cittadella prelevato da scuola con la forza.

"La separazione in una coppia ha conseguenze emotive molto forti sia sui genitori sia soprattutto sui figli - afferma la Vinciguerra - Purtroppo però molto spesso madri e padri che hanno deciso di separarsi sottovalutano la salute psicologica dei figli dando importanza al proprio stato d’animo". Secondo l’esperta "in casi come questi c’è la tendenza, a volte anche inconsapevole, di uno dei genitori di voler far allontanare il figlio dall’altra figura genitoriale per infliggere una punizione, o addirittura per proteggerlo da colui o colei che viene vissuto come negativo e minaccioso. Niente di più grave per un bambino che vedere un genitore odiare l’altro; la separazione coniugale non deve essere in alcun modo separazione genitoriale".

"La psicoterapia è fondamentale in un momento come quello della separazione ma lo è soprattutto per le figure della madre e del padre che potrebbero mettere in atto comportamenti sbagliati che andrebbero inevitabilmente a pesare sui figli", continua la psicoterapeuta.

"Il modo migliore per rendere minimi sui bambini gli effetti negativi legati ad una separazione - aggiunge la Vinciguerra - è che entrambi i genitori riescano comunque a garantire loro una relazione stretta e sicura. I genitori separati hanno un ruolo fondamentale nell’aiutare i figli ad adattarsi alla nuova situazione assumendo degli atteggiamenti adeguati. In particolare è importante: dire ai figli esattamente ciò che sta accadendo intorno a loro e perché, rispondere alle loro domande in maniera onesta e spontanea; evitare di incolpare apertamente l’altro coniuge; chiarire ai bambini che loro non sono in alcun modo responsabili della separazione e che invece la decisione è lo sbocco naturale dei problemi che si sono venuti a creare tra i genitori".

E ancora: "Rispondere a tutte le domande dei figli quando vengono prese decisioni; ascoltarli e incoraggiarli a parlare ed esprimere i propri sentimenti per cercare di capire come vivono la separazione e che cosa ne pensano. Infatti possono facilmente farsi idee sbagliate".

Medicina: smog 'killer' polmoni bimbi, piu' colpiti asmatici e allergici

Roma, 12 ott. (Adnkronos Salute) - Addio ai giri in passeggino o alle corse in bicicletta nel traffico delle grandi città. Colpa dello smog atmosferico che, secondo uno studio svedese, compromette le funzioni polmonari nei bambini almeno fino agli 8 anni d'età. Soprattutto nei piccoli già sensibili ai comuni allergeni o chi è affetto da asma. A rivelarlo è una nuova ricerca dell'Institute of Environmental Medicine del Karolinska Institutet (Stoccolma), pubblicata sulla rivista 'American Journal of Respiratory and Critical Care Medicine'. "L'analisi dell'esposizione dei bimbi all'inquinamento atmosferico prodotto dal traffico automobilistico è stata associata ad una diminuzione della funzione polmonare - avvertono i ricercatori - con effetti negativi a lungo termine sulla loro salute respiratoria, in particolare tra i bambini con una predisposizione genetica".

Lo studio ha coinvolto più di 1.900 bambini svedesi che sono stati seguiti dalla nascita fino all'età di 8 anni e sottoposti all'esame spirometrico e all'analisi delle immunoglobuline. "Questi risultati - avverte Goran Pershagen, autore del lavoro - vanno ad aggiungersi ad una grande quantità di prove che dimostrano gli effetti negativi dell'inquinamento atmosferico sulla salute".

Alimenti: merendine fino a 2 volte a settimana per 45% bimbi italiani

Roma, 12 ott. (Adnkronos Salute) - Il 45% dei bambini mangia le merendine una o 2 volte a settimana. Agli estremi, invece, si registra il 20% di piccoli che non consuma mai prodotti da forno confezionati, mentre c'è un 8% dei casi in cui vengono proposti 3 o 4 volte a settimana. Sono alcuni risultati dell'indagine 'Merenda 2.0' che www.merendineitaliane.it - un sito istituzionale voluto dall'Aidepi (Associazione delle industrie del dolce e della pasta italiana) - ha realizzato su circa 100 mamme, tra blogger e redattrici di siti web dedicati ai bambini.

La prima indicazione che emerge dalla ricerca è che la maggior parte dei bambini fa merenda: ben il 79,6% la fa sempre, il 17,6% la fa, ma non tutti i giorni. E se il 63% dei bambini mangia sia a metà mattina che a metà pomeriggio, uno su 3 sacrifica invece quella di metà mattina. Per la merenda mattutina la scelta cade su un frutto o uno yogurt (41,5%), un trancio di pizza o un panino (34%), un prodotto da forno confezionato (30,5%). Mentre un 24% di mamme dichiara di non proporre una merenda abituale, ma di variare sempre gli alimenti. Per la merenda del pomeriggio questa percentuale (sull'alternanza di alimenti) sale al 40%, mentre frutta e yogurt restano al primo posto (36,4%), seguiti da gelato (25,3%), prodotti da forno confezionati (23,2%) e dolci preparati in casa (17%).

Molte mamme (52%) considerano le merendine particolarmente caloriche e attribuiscono, in media, tra le 200 e le 300 kcal a a questi prodotti, mentre solo una mamma su 3 indica il reale contenuto calorico medio che si aggira tre le 130 e le 170 kcal. In generale, però, le mamme online vorrebbero prodotti confezionati ancora più leggeri per il futuro. La maggioranza dei piccoli fa merenda a scuola (67,7%), quindi con insegnanti e compagni di classe, una buona percentuale la condivide con i propri genitori (61,6%) o con i nonni o altri adulti (22%). Solo l'8% la consuma in solitudine: un dato che conferma l'attenzione delle mamme coinvolte nell'indagine al momento della merenda, vista anche come un momento di condivisione. Rispetto alle abitudini a merenda dei propri figli, se circa 6 mamme su 10 si ritengono tutto sommato serene, più di 3 su 10 esprimono preoccupazione e, in parte, senso di colpa, vivendo con ansia questo momento e avendo dei dubbi sull'adeguatezza della merenda proposta ai propri figli.

giovedì 11 ottobre 2012

Padova, poliziotti prelevano bimbo con la forza dopo decisione giudice

Roma, 11 ott. (LaPresse) - La Corte d'appello della sezione minori di Venezia decide che il bimbo deve essere affidato al padre e i poliziotti lo vanno a prendere all'uscita da scuola e lo portano via di peso, mentre lui tenta di divincolarsi, scalciando e strillando. E' successo davanti a una scuola elementare nel padovano, drammatico epilogo di una vicenda che si trascina da sei anni, tra servizi sociali, avvocati e tribunali che hanno visto i due genitori uno contro l'altro. Ne dà notizia il Corriere del Veneto, pubblicando anche sul sito il video girato da un parente (http://corrieredelveneto.corriere.it/rovigo/notizie/cronaca/2012/10-ottobre-2012/bambino-affidato-padre-polizia-preleva-scuola-scoppia-rissa-2112202754078.shtml). In un primo tempo era stato il padre a tentare di prendere il piccolo, che abitava con la mamma, recandosi a casa loro, ma lui ogni volta "si nascondeva". Così è ricorso agli agenti.

I poliziotti si sono presentati a scuola con il papà. Oltre il cancello la mamma teneva il bambino per un braccio. La polizia ha riferito che i nonni, anche loro presenti, si sono avventati sugli agenti, per impedire loro di portare via il bambino. Il piccolo ha cominciato a scappare attorno alla scuola e altri agenti lo hanno rincorso. Lo hanno preso e lo hanno portato via. Vicino, una zia aveva una videocamera con la quale ha ripreso la scena. Poi ha spedito il video alla trasmissione 'Chi l'ha visto' che l'ha mostrato ieri in prima serata. "L'intervento - ha sottolineato poi la questura di Padova in una nota - è stato eseguito presso la scuola in quanto i tentativi esperiti in passato presso la casa materna e dei nonni non avevano avuto l'esito sperato, il bambino si nascondeva alla vista degli assistenti sociali e dal personale sanitario intervenuti".

Duro il commento della Lega italiana per il divorzio breve. "Non possiamo entrare nel merito - scrive il segretario Diego Sabatinelli - della decisione che ha spinto la Corte d’Appello della sezione minori di Venezia a prendere quel provvedimento, ma è profondamente sbagliato arrivare fino al punto in cui si è protratta la vicenda che ha visto agenti in borghese letteralmente trascinare via un minore in quel modo. A genitori incapaci di provvedere ai propri figli, sia in costanza di matrimonio che dopo una separazione o un divorzio, deve essere impedito di protrarre la violenza psicologica sui figli il più presto possibile".

"Le immagini che abbiamo visto - aggiunge - sono frutto dell'inerzia degli organi deputati al controllo ed alla vigilanza sul comportamento di certi genitori a cui deve essere tolta senza indugio la potestà genitoriale. Si parla di vicenda che va avanti da ben sei anni, gli anni della fanciullezza di questo bimbo: genitori, servizi sociali e magistratura, ognuno per la parte di rispettiva competenza, si facciano il proprio esame di coscienza e si assumano le proprie responsabilità".

mercoledì 10 ottobre 2012

Fecondazione: Spagna, primo bimbo sano da papa' con 2 anomalie cromosomiche

Barcellona, 10 ott. (Adnkronos Salute) - Presentato a Barcellona quello che viene annunciato come il primo caso al mondo di un paziente che, nonostante una doppia alterazione cromosomica - ovvero una modificazione genetica che riduce la fertilità - è riuscito a diventare padre di un bimbo sano, grazie a un approccio particolare di fecondazione in vitro. L'utilizzo di questa tecnica, messa a punto dalla Clínica Eugin, apre alla speranza per decine di migliaia di persone che si trovano nella stessa situazione.

Nel 2011 la coppia con problemi di concepimento naturale si è rivolta al centro. La loro condizione "non sembrava rappresentare un caso particolare. Il caso si rivelò, invece, particolarmente problematico e, dopo oltre un anno di tentativi non andati a buon fine, gli esperti della Clínica Eugin hanno deciso di iniziare un trattamento poco usuale", ricorda la struttura. Approfondite analisi, infatti, avevano dimostrato che l'uomo, Miguel Ángel García (35 anni), era affetto da due traslocazioni cromosomiche, una condizione che riduceva drasticamente le possibilità di concepire naturalmente, poiché un solo spermatozoo su 10 è portatore della corretta informazione genetica necessaria a procreare. Gli esperti, valutando il caso, hanno quindi deciso di procedere con la fecondazione in vitro degli ovociti materni con alcuni selezionati spermatozoi paterni, creando dei pre-embrioni.

Tra questi, è stato individuato un solo pre-embrione adatto ad essere inserito nell'utero materno, per portare a termine una gravidanza e dar vita a un bambino perfettamente sano. Per questo caso, il team ha lavorato per quasi un anno sulla tecnica chiamata CGH-Rapida, che evita che i pre-embrioni si danneggino rimanendo troppo tempo in laboratorio. In questo modo si è potuta realizzare una selezione dei pre-embrioni più adeguati in un tempo inferiore a 5 giorni, e solo con 2 giorni di monitoraggio. "Questa svolta è uno spartiacque nel campo della riproduzione assistita â€" dichiara Valérie Vernaeve, direttore sanitario della Clínica Eugin â€" e siamo molto orgogliosi di aver aiutato Miguel Ángel e la sua compagna a concepire la loro bambina. È un grande progresso che, senza dubbio, porterà benefici a molte coppie con alterazioni cromosomiche, un fattore molto più frequente di quanto si pensi".

Dopo aver messo a punto la nuova tecnica, sono stati necessari tre tentativi per ottenere un embrione che non fosse portatore di alterazioni cromosomiche, e che potesse dare inizio a una gravidanza. "Con la mia compagna â€" racconta Miguel Ángel García, oggi orgoglioso papà - avevamo deciso di sottoporci a tre trattamenti. E anche dopo il secondo tentativo non andato a buon fine, non ci siamo demoralizzati e non abbiamo mai perso la speranza".

Una traslocazione genetica è un'alterazione che colpisce la struttura del cromosoma, poiché avviene un cambiamento della posizione di uno dei segmenti che lo compongono. In Spagna vi sono oltre 90.000 persone con una traslocazione cromosomica, ossia un'alterazione che rende difficile la procreazione, mentre nel resto d'Europa tale cifra raggiunge le 600.000 persone.

Secondo Albert Obradors, embriologo e responsabile del Laboratorio di Fecondazione in vitro della Clínica Eugin, nonostante chi ha una traslocazione non manifesti problemi nella vita quotidiana, le difficoltà insorgono quando si cerca una gravidanza. Soggetti affetti da simili alterazioni cromosomiche hanno, infatti, una maggiore possibilità di generare o embrioni alterati, o embrioni che non si sviluppino correttamente e, quindi, che non permettano di portare a compimento una gravidanza. Gli esperti stimano che molti pazienti in queste condizioni cercano inutilmente una gravidanza per circa 5 anni prima di chiedere aiuto.

Salute: in Italia 1 bimbo su 3 ha problemi di peso, 12% e' obeso

Roma, 10 ott. (Adnkronos Salute) - Avanza in Italia la piaga dell'obesita' tra le giovani generazioni. Il 23% dei bambini e' sovrappeso, il 12% obeso. Ovvero il 35% ha problemi con la bilancia. Sono 1,1 mln i ragazzini tra i 6 e i 10 anni con molti chili in piu'. A fotografare il fenomeno sono gli esperti intervenuti a Roma alla presentazione della Fondazione italiana per la lotta all'obesita' infantile Onlus, alla presenza del presidente del Senato Renato Schifani. La Fondazione, che ha gia' attivato alcuni centri nel Lazio, in Toscana e in Sicilia, punta a intervenire a 360 gradi per fronteggiare la diffusione di comportamenti che mettono a repentaglio il girovita dei piu' piccoli.

Saranno realizzati ambulatori gratuiti dove i bambini possono essere seguiti da equipe di specialisti, nutrizionisti e medici dello sport e campus sul territorio nazionale, dove i ragazzini potranno fare attivita' fisica e seguire lezioni guidate per migliorare la loro educazione alimentare. "La sorveglianza biennale del programma 'Okkio alla Salute' - afferma Maria Teresa Menzano, dipartimento Sanita' pubblica del ministero della Salute - ci ha permesso di stimare la popolazione di alunni della scuola primaria obesi, sono quasi 400 mila". Nel mondo sono 1,4 mld le persone sovrappeso.

Secondo Marco Gasparotti, chirurgo estetico e presidente della Fondazione, "il 7% di questi bambini con problemi di peso diventerà un adulto obeso. Spesso con malattie come il diabete, tumori intestinali e malattie cardiache. Con un costo sanitario per lo Stato - aggiunge - di 26 mld di euro l'anno. Pari al 6-8% delle spese del bilancio statale dei Paesi europei". "Il problema dell'obesita' e' per il 45% legato all'inattivita' fisica - avverte Antonio Dal Monte, medico e fisiologo dello sport - mentre lo sport andrebbe praticato almeno 3 volte a settimana anche nell'eta' tra i 4 e i 5 anni. Poi se si deve scegliere - aggiunge - meglio preferire piu' discipline ad una sola. Rispettando le esigenze e le volonta' del piccolo, senza prevaricare".

Salute: sempre piu' bimbi grassi dal chirurgo, +2% l'anno richieste

Roma 10 ott. (Adnkronos Salute) - Dal chirurgo estetico non solo per il ritocchino. Oggi la tendenza tra i genitori e' far visitare dallo specialista il figlio in sovrappeso per tentare di eliminare il grasso in eccesso con la liposuzione. "Le richieste per gli under 18 sono in aumento del 2% ogni anno. Molto diffusa in Usa, questa 'moda' è vietata in Italia anche se molti genitori ci chiedono l'intervento". Ad affermarlo e' Marco Gasparotti, chirurgo estetico, promotore e presidente della Fondazione italiana per la lotta all'obesita' onlus, presentata oggi a Roma.

"Negli Usa - prosegue Gasparotti - i colleghi fanno chirurgia bariatrica anche su ragazzini. Questa attivita' e' triplicata negli ultimi anni. Li operano con by-pass intestinale o con lipoaspirazione del grasso. Purtroppo ai genitori che portano i figli dallo specialista non interessa delle conseguenze - sottolinea - che questi ragazzi avranno da grandi e sottovalutano l'importanza della prevenzione dell'obesità con l'educazione alimentare e stili di vita sani. Preferiscono provare a risolvere il problema in sala operatoria".

Serena Autieri è in dolce attesa: "A marzo avrò una bambina"

L'attrice posa con il pancione e rivela di essere al settimo cielo.

Serena Autieri, attrice e cantante napoletana di 36 anni, annuncia che il prossimo anno partorirà una bambina.

In posa sulla cover di 'Oggi', in edicola questa settimana, Serena ammette di essere felicissima della sua gravidanza e racconta: "Io e mio marito lo desideravamo tanto, ma finché sono stata in teatro con il «Rinaldo in campo» è rimasto un sogno proibito. Ho scoperto d'essere incinta agli inizi di luglio e mi sono commossa fino alle lacrime, ma anche preoccupata".

L'attrice, infatti, in estate è stata molto impegnata con il lavoro, facendo su e giù per l'Italia tra presentazioni, il festival show in Veneto e il set a Merano di 'Il principe abusivo', film con Alessandro Siani e Christian De Sica.

"Nei primi tre mesi il medico consigliava di riguardarmi, invece io ho fatto esattamente l'opposto - ammette l'attrice - Finché, sul set a Merano, ho avuto un malore che ha richiesto un controllo in clinica. La paura è stata tanta, non mi sarei mai perdonata. Per fortuna era solo l'eccessiva stanchezza".

Serena è sposata da due anni con il manager di una banca d'affari, Enrico Griselli, e a proposito della sua 'dolce attesa' spiega: "Il professor Giorgio Calabrese ha un merito nella mia gravidanza: dopo le fatiche della tournée teatrale ero dimagrita troppo e questo non favoriva che rimanessi incinta: Così mi ha suggerito una dieta ipercalorica. E, con due chili in più, è arrivata anche mia figlia!".

A proposito del numero di figli che lei ed Enrico desiderano, la Autieri ammette: "Io e mio marito non vogliamo che rimanga da sola. Ma per me due possono bastare, lui ne vorrebbe tre".

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Salute: Coldiretti, 1 bambino su 3 in sovrappeso per bevande zuccherate

(ASCA) - Roma, 10 ott - Quest'anno l'Obesity Day si festeggia con l'approvazione della norma che prevede l'aumento della frutta nelle bibite che tanto piacciono ai bambini, i quali pero' in un caso su tre sono sovrappeso proprio perche' non consumano frutta ma bevono troppe bevande gassate ricche di zuccheri. E' quanto afferma la Coldiretti in occasione della Giornata di sensibilizzazione su sovrappeso e salute, sottolineando che la ''norma va ora resa operativa entro l'anno superando resistenze e pastoie burocratiche''. Il provvedimento, infatti, porta ''al 20 per cento il contenuto di frutta nelle bibite fissato fino ad ora da una legge nazionale ormai datata (Legge n. 286 del 1961) per la quale le bevande al gusto di agrumi possono essere colorate a condizione che esse - precisa la Coldiretti - contengano appena il 12 per cento di succo di agrumi, spesso all'insaputa dei consumatori''. Con l'aumento del contenuto di succo si concorre a migliorare concretamente la qualita' dell'alimentazione. Consumare piu' frutta significa ridurre le malattie collegate direttamente all'obesita' che sono responsabili del 7 per cento dei costi sanitari dell'Unione europea. Questo perche' l'aumento di peso e' un importante fattore di rischio per molte malattie come i problemi cardiocircolatori, il diabete, l'ipertensione, l'infarto e certi tipi di cancro. Un problema che interessa soprattutto le giovani generazioni. Secondo l'ultima indagine ''Okkio alla Salute'' del Ministero della Salute in Italia, spiega la Coldiretti, ''oltre il 35 per cento dei bambini di eta' compresa tra i 6 e gli 11 anni pesa troppo e, in particolare, il 12,3 per cento e' obeso, mentre il 23,6 per cento e' in sovrappeso soprattutto per le cattive abitudini alimentari, con il progressivo abbandono dei principi della dieta mediterranea a favore del consumo di cibi grassi e ricchi di zucchero come le bibite gassate''.

lunedì 8 ottobre 2012

Salute: 10% nascite mondiali avviene da madri bambine

Roma, 8 ott. (Adnkronos Salute) - "A livello mondiale abbiamo il 10% dei parti che avviene da madri bambine. Ragazze che hanno meno di 18 anni e che sono sia biologicamente che psicologicamente inadeguate a partorire e a essere future madri". Lo ha affermato Flavia Bustreo, Assistant Director-General Family, Women's and Children's Health dell'Organizzazione mondiale della sanità, oggi a Roma a margine della conferenza stampa di presentazione del XX Congresso della International Federation of Gynecology and Obstetrics (Figo), in corso fino a venerdì.

"Questo - dice Bustreo all'Adnkronos Salute - avviene perchè le bambine non hanno conoscenza" della sessualità "e in molti Paesi ci sono leggi che permettono di sposarsi anche prima dei 15 anni. Questo è un fenomeno sociale importante, cui si lega anche il problema dello stigma, per cui in queste situazioni è più difficile accedere ai servizi sanitari. Il contrasto interessante è che in molti Paesi sviluppati, come anche l'Italia, c'è uno spostamento in avanti dell'età media in cui si ha il primo figlio. Fino alle gravidanze tardive, che avvengono anche nella fase post-riproduttiva con assistenza specializzata. Quello di cui i ginecologi e gli ostetrici discutono in questo congresso è dunque anche l'inequità che esiste nel mondo globalizzato. Ovviamente questi specialisti non possono risolvere tutti i problemi da soli ed è per questo che hanno invitato organizzazioni come l'Oms e anche alcuni politici per discutere di questi problemi e trovare soluzioni condivise".

domenica 7 ottobre 2012

Formia, esplode bombola di gas: otto feriti tra cui tre bambini

Formia (Latina), 7 ott. (LaPresse) - E' di otto feriti il bilancio dell'esplosione di una bombola di gas avvenuta nel primo pomeriggio in via Madonna di Ponza, a Formia, in provincia di Latina. Tra loro anche tre bambini, di 8 e 5 anni e di 8 mesi, ricoverati nel reparto pediatrico dell'ospedale della città. Nessuno, secondo quanto fanno sapere i carabinieri, è in pericolo di vita. Ad esplodere è stata una bombola al piano terra di una palazzina, una parte della quale è crollata. Sul posto, oltre ai militari, anche il 118 e i vigili del fuoco, che stanno ricostruendo la dinamica del fatto.

venerdì 5 ottobre 2012

Perugia, uccide figliastro a colpi di mattarello e confessa

Perugia, 5 ott. (LaPresse) - Un 17enne è stato ucciso a colpi di mattarello a Pietrafitta, in provincia di Perugia. A colpire a morte il ragazzo è stato il convivente della madre, patrigno del 17enne. L'uomo, di nazionalità italiana, a quanto ricostruito dai carabinieri, ha aggredito il giovane mentre era in casa con lui. La vittima è il figlio, nato da un altra relazione, della convivente dell'uomo fermato per l'omicidio, con cui la donna, di nazionalità romena, ha avuto un altro figlio di 11 anni. La donna e l'altro figlio non erano in casa quando tra il 17enne e il patrigno sarebbe nata una lite, finita in tragedia.

A chiamare i militari sono stati i vicini di casa che hanno sentito delle grida. I carabinieri, giunti nell'abitazione, verso le 13 circa, hanno trovato il ragazzo agonizzante e il patrigno, che ha confessato e ora si trova agli arresti. Il 17enne è morto poco dopo a causa dei colpi inferti con il mattarello in legno. A quanto ricostruito dai militari, la famiglia viveva una situazione di degrado e il minore era sotto l'attenzione dei servizi sociali.

(AGI) Cinema: Baron Cohen tycoon che cerca marito per figlia gay

(AGI) - Los Angeles, 5 ott. - Abituato a stupire, Sacha Baron Cohen non si e' lasciato sfuggire la bizzarra storia del magnate di Honk Kong che - ricco come Creso ma incapace di rassegnarsi alle scelte di vita della figlia lesbo - ha offerto una ricompensa da 50 milioni di euro all'uomo che riuscira' a conquistarne il cuore. Noto per le sue commedie irriverenti, l'attore britannico e' arrivato a un accordo con Paramount Pictures per una pellicola, 'The Lesbian', ispirata proprio alla storia reale del 'tycoon' che vuole 'redimere' la bellissima figlia omosessuale. Secondo The Hollywood Reporter, Baron Cohen produrra' la pellicola attraverso la sua Four By Two Films, ma il progetto e' ancora nella fase iniziale e non e' stato trovato lo sceneggiatore. Baron Cohen potrebbe riservare per se' proprio la parte del ricchissimo milionario, dall'infanzia difficile e una vivace vita da 'play boy'. Ancora incerto invece il nome di chi dara' il volto all'ereditiera, la bella Gigi, la quale - quella vera - nel frattempo ha confessato che, da quando la stravagante trovata del padre e' venuta alla luce, e' stata sommersa da una valanga di offerte matrimoniali, proposte di incontro, richieste di amicizia su Facebook. .

giovedì 4 ottobre 2012

Salute: crisi 'taglia' iscrizioni palestra figli, 2 famiglie su 10 gia' rinunciano

Roma, 4 ott. (Adnkronos Salute) - La crisi economica ostacola i futuri atleti e mette un'ipoteca sulla salute degli adulti di domani. Si riducono, infatti, le iscrizioni in palestra e alle diverse società sportive per i bimbi. Colpa delle difficoltà per le famiglie a sostenere le spese. "I nuclei familiari si impoveriscono sempre di più: in 2 casi su 10 hanno già rinunciato allo sport per i figli, ma è una stima molto ottimistica", dice all'Adnkronos Salute Giuseppe Mele, presidente della Federazione italiana dei medici pediatri (Fimp), basandosi sulle indicazioni dirette che i genitori danno ai dottori di famiglia.

Ottobre è in genere il mese in cui cominciano le attività sportive. "Ma quest'anno - sottolinea Mele - la differenza si sente. Le famiglie hanno sempre meno risorse. E nonostante i nostri appelli a favorire l'attività fisica, i genitori non riescono a sostenere i costi che sono quasi sempre a loro carico. Mancano infatti servizi gratuiti e le città non sono realizzate a misura di bambini". Anche le attività libere di gioco, che permettono movimento sano, in molti quartieri sono difficili da praticare per la carenza di spazi verdi o attrezzati. "Purtroppo nel nostro Paese - aggiunge Mele - non ci sono politiche per l'infanzia adeguate. Non si investe sulla salute dei bambini, come invece fanno altri Paesi europei, dove lo sport, ad esempio, è garantito a scuola e attraverso servizi ad hoc".

In Italia, invece, questa scarsa attenzione si traduce in "un aumento esponenziale della sedentarietà - precisa Mele - e il costo di questa 'miopia' lo pagheremo in futuro, a livello di salute ma anche economico". L'aumento dell'obesità, strettamente legato alla mancanza di attività fisica, porta infatti alla crescita di diverse patologie e quindi all'esplosione delle spese di assistenza. "Proprio i periodi di crisi - conclude Mele - rendono chiara la necessità di programmare. Piccoli investimenti in servizi, in grado di dare l'opportunità ai più piccoli di fare attività fisica, sono una garanzia di salute futura e anche di una minore spesa sul lungo periodo".

mercoledì 3 ottobre 2012

Giappone, la bimba addormentata diventa un'opera d'arte | Vox

Mami Koide è diventata artista per caso: le foto che scatta alla sua bimba addormentata sono dei quadri, e il suo libro è il più venduto su Amazon.

Quando la piccola Nuno si addormenta Mami Koide comincia a creare: paesaggi fatati, foreste, scene di azione, curiosi mondi che nascono attorno alla bimba addormentata. Ha cominciato per gioco: creare forme e paesaggi con oggetti di uso quotidiano sul materasso dove la piccola riposa: calze e calzine, abiti,  verdra e frutta creano una vera e propria storia che ha Nuno come protagonista.

Il marito è un barista, e passa gran parte della notte fuori di casa. E' lui il destinatario delle immagini che Mami crea e fotografa. Ma con il tempo il loro piccolo rituale notturno è diventato qualcosa di più: un libro.

Il libro che raccoglie le foto delle avventure notturne di Nuno è diventato un best seller, ed è stato necessario stamparne altre copie. Chissà se Nuno, piccola star inconsapevole, sarà d'accordo.

martedì 2 ottobre 2012

Pianoforte di Stevie Wonder bambino in mostra nel Kentucky

Louisville (Kentucky, Usa), 2 ott. (LaPresse/AP) - Sarà esposto la settimana prossima in un museo di Louisville, in Kentucky, il pianoforte che Stevie Wonder suonava da bambino, quando era uno studente di musica nel Michigan. Lo Steinway del 1922 veniva spesso usato dagli allievi della scuola per ipovedenti, che il bambino prodigio Stewie frequentò a metà anni '60. Polistrumentista e cantautore, il genio della musica firmò il suo primo contratto discografico con la Motown a soli 11 anni. La portavoce del museo spiega che il prezioso strumento è stato prestato alla struttura dalla stessa scuola del Michigan e sarà visibile dal pubblico a partire dall'11 ottobre.

Cinema: Drew Barrymore da' alla luce Olive, sua prima figlia

Los Angeles, 2 ott. - (Adnkronos/Dpa) - L'attrice statunitense Drew Barrymore ha dato alla luce la sua prima figlia, Olive. "Siamo orgogliosi di annunciare la nascita di nostra figlia, Olive Barrymore Kopelman, nata il 26 settembre, sana, felice e accolta da tutta la famiglia", hanno detto l'attrice e suo marito, Will Kopelman, al sito People.com. "Grazie per rispettare la nostra privacy in questo momento speciale della nostra vita". La Barrymore, 37 anni, ed il consulente d'arte Kopelman, 35 anni, si sono sposati lo scorso giugno.

Bambina prodigio, ha recitato a soli 7 anni nel film di Steven Spielberg "E.T.", e discendente di una nota famiglia di attori hollywoodiani - il bisnonno Herbert Arthur Chamberlayne Blythe, in arte Maurice Barrymore, fu un famoso attore teatrale - Drew Barrymore, e' stata tra le protagoniste, nel 2003, di "Charlie's Angels - Piu' che mai", insieme alle colleghe Cameron Diaz, Lucy Liu e Demi Moore. Chissa' che anche la piccola Olive non abbia ereditato il talento di casa Barrymore e non diventi presto una stella del cinema.