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giovedì 31 luglio 2014

Ricerca: leggere Harry Potter insegna ai bimbi empatia e rifiuto pregiudizi

Roma, 31 lug. (AdnKronos Salute) - Un'altra prodezza del maghetto creato da J.K. Rowling, e una buona notizia per i giovanissimi appassionati della saga di Harry Potter e per i loro insegnanti. Sembra infatti che leggere i volumi della saga, insegni ai bambini a essere empatici con chi è diverso, e riduca il pregiudizio. A individuare quella che viene presentata fin dal titolo della ricerca come "la più grande magia di Harry Potter", è uno studio italiano, pubblicato sul 'Journal of Applied Social Psychology' e rilanciato dal 'New York Magazine'.

A firmarlo, un team di docenti dell'Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, fra cui Loris Vezzali, e i colleghi dell'Università di Greenwich, che hanno condotto la ricerca su giovani alunni in Italia e Gran Bretagna.

I ricercatori spiegano che i giovanissimi lettori della saga - in cui elfi, lupi mannari, goblin, fantasmi e altre creature fantastiche coesistono, combattono, si scontrano o si legano agli umani, magici e non - hanno meno pregiudizi nei confronti di gruppi stigmatizzati come immigrati, omosessuali e rifugiati, rispetto ai coetanei che non hanno mai aperto un libro di Harry Potter. Questo a prescindere che si tratti di bambini delle elementari, studenti delle superiori e universitari. Chi ama Harry Potter, è più empatico e ha meno pregiudizi.

In particolare, il team ha sottoposto ai liceali del Nord Italia due questionari, in uno si chiedevano informazioni sui libri letti, nell'altro si misurava l'attitudine nei confronti delle persone gay. Ebbene, i più 'Potterofili' - e che si identificavano proprio con il personaggio di Harry, piuttosto che con Hermione o Ron, ad esempio - erano più inclini ad avere sentimenti positivi nei confronti degli omosessuali, rispetto agli altri.

Stessi risultati anche per gli altri 'diversi', assicurano gli autori, ma l''effetto Potter' era maggiore - come hanno mostrato gli studi condotti fra i liceali e gli universitari inglesi e italiani - per i lettori che si identificavano nel protagonista. Stando agli studiosi, la riduzione del pregiudizio dipendeva proprio da un aumento dell’empatia. Un effetto maggiore in chi si identificava in Harry e anche in chi prendeva più le distanze da Lord Voldemort, il super-cattivo della saga.

Molte scuole cercano un modo di insegnare agli studenti a essere empatici, riflette Loris Vezzali, e i libri di Harry Potter potrebbero essere una risposta semplice e divertente al problema. "I libri non fanno riferimento a gruppi reali e il loro messaggio, anche per questo, può essere applicato a diverse categorie stigmatizzate - scrive lo studioso in una mail a 'Nymag' - Incoraggiare la lettura di questi libri e inserirla nei curriculum scolastici potrebbe non solo influire sul livello letterario degli alunni, ma anche incidere sulle loro attitudini psicosociali", conclude Vezzali.

Alicia Keys incinta del secondo figlio

Roma, 31 lug. (TMNews) - "Felice anniversario al mio amore @therealswizzz! E per rendere tutto questo ancora più dolce vi comunico che siamo stati benedetti da un altro angelo che sta per arrivare! Mi rendi più felice di quanto io sia mai stata in vita mia!". Il post su Instagram di Alicia Keys ha annunciato al mondo dei suoi fan che la popstar è incinta del secondo figlio. Il commento è corredato dalla foto di lei con il pancione e del marito Swizz Beatz uniti e sorridenti. Anche Swizz ha pubblicato un'immagine che mostra la cantante sorridere mentre lui le dà un bacio sulla spalla. La cantante, già mamma del piccolo Egypt di tre anni, potrebbe essere al terzo mese di gravidanza.

mercoledì 30 luglio 2014

Gigi Buffon e Ilaria D'Amico: un figlio entro la fine del 2015?

Gigi Buffon e Ilaria D'Amico: un figlio entro la fine del 2015?

Le vacanze in Grecia sono finite, ma nel frattempo sono iniziate le scommesse su Gigi Buffon e Ilaria D'Amico. Per l’esattezza, in giro per i bookmaker britannici si punta sulla nascita di un figlio, dato a 1,53 nel caso fosse un maschietto, e 2,28 se femminuccia. Le agenzie di betting pagheranno i vincitori a patto che il pargolo nasca entro il 31 dicembre del 2015.

Come riportato sul sito online di Tuttosport, i due sono tornati in Italia dopo le ferie sotto il sole delle isole greche, in totale relax su uno yatch da poco meno di 40mila euro a settimana. Sembra dunque che l’affiatato duo, che già da mesi ha attirato su di sé l’attenzione dei media, abbia finalmente deciso di uscire allo scoperto e di fare coppia fissa.

Nel frattempo, il campione di Carrara ha ritrovato i suoi compagni e il nuovo allenatore juventino Massimiliano Allegri, in vista della preparazione atletica per il prossimo campionato.

Cover Media

martedì 29 luglio 2014

Fecondazione: da registro donatori a rimborsi, decreto eterologa in 9 punti

Roma, 29 lug. (AdnKronos Salute) - Sono 9 i punti 'cardine' del decreto legge sulla fecondazione eterologa presentato nel suo schema di base oggi alla commissione Affari sociali della Camera dal ministro della Salute, Beatrice Lorenzin. Previsti, oltre ai limiti di età per donatori e donatrici e del numero di figli che possono generare, anche l'istituzione di un registro nazionale proprio dei donatori e un rimborso economico simile a quello che si riceve quando si dona il midollo osseo.

Si parte dal "completamento del recepimento della direttiva europea 17/2006 - ha spiegato Lorenzin - in particolare dell’indicazione dei test da effettuarsi nei donatori; la donazione dei gameti deve essere volontaria e gratuita: permessi lavorativi, costi vivi ed eventuali rimborsi saranno in analogia a quanto già avviene per donatori di midollo osseo; è possibile la doppia eterologa; è prevista età minima e massima differenziata per donatori e donatrici; potranno donare uomini di età compresa fra 18 e 40 anni e donne fra 20 e 35 anni. All’aumentare dell’età dei donatori aumentano, infatti, i fattori di rischio di tipo genetico, e, in particolare per le donne, diminuisce significativamente la fertilità; l’età minima differenziata è dovuta a un differente sviluppo dell’apparato sessuale".

Ancora, "è istituito presso Iss-Cnt un Registro nazionale dei donatori a cui le strutture autorizzate dovranno fare riferimento per permettere la tracciabilità completa donatore-nato; il numero massimo di nati da uno stesso donatore è 10 a livello nazionale, con deroga se una famiglia con figli già nati da eterologa chiede un altro figlio con stesso donatore; accesso a dati clinici del donatore o al donatore stesso per comprovati problemi di salute del nato, su richiesta di struttura del Ssn; inserimento immediato nei Livelli essenziali di assistenza di prestazioni attinenti all’eterologa".

Infine, c'è la questione della conoscenza della modalità del proprio concepimento, e, a determinate condizioni, del diritto a conoscere le proprie origini, su cui Lorenzin ha invitato al dibattito in Parlamento.

"Le direzioni competenti del ministero - ha concluso Lorenzin - hanno già lavorato alle indicazioni provenienti dal tavolo degli esperti che ho convocato nelle scorse settimane per tradurle in contenuti di norme, di concerto con l’ufficio legislativo: l’obiettivo è quello di mettere regioni e centri Pma in condizioni di partire subito con l’eterologa, appena approvato il decreto legge che ho intenzione di proporre in uno dei prossimi consigli dei Ministri, prima della pausa estiva".

Cristina D'Avena: cartoni animati fanno ancora sognare i bambini

Cristina D'Avena: cartoni animati fanno ancora sognare i bambiniMilano, 28 lug. (TMNews) - Una delle voci più popolari della musica italiana festeggia i 50 anni, di cui oltre 30 di carriera. Cristina D'Avena non ha più smesso di cantare da quando, a 3 anni, presentò "Il valzer del moscerino" allo Zecchino d'oro. Dal 1982, anno della sua prima sigla dei cartoni animati, ha inciso più di 700 brani e venduto sei milioni di dischi e non ha intenzione di fermarsi. "I piccoli che guardano oggi la tv e i cartoni e sentono le sigle di Cris tina mi sentono e vengono ai miei spettacoli: sono molto contenta di quello che faccio e continuerò a farlo" racconta.

Durante una carriera decennale ha visto cambiare il suo pubblico di pari passo con la società: ma i bambini e le loro passioni, confessa, non sono così diversi da quelli cresciuti negli anni Ottanta con le sue canzoni. "C'è tanta tecnologia e i bambini sono più portati a seguirla e magari ad affezionarsi meno ai cartoni e ai personaggi tv. Poi però quando guardano il cartone animato e ascoltano la sigla la imparano a memoria. Secondo me se tornassimo indietro e programmassimo la tv come una volta i bambini guarderebbero i cartoni e i programmi a loro dedicati - dice ancora Cristina - al bambino il cartone deve dare la possibilità di sognare e fantasticare e di questo c'è bisogno".

L'ultima avventura musicale di Cristina D'Avena è il tour in giro per l'Italia con i Gem Boy, band famosa per le ri edizioni dissacranti delle sue sigle dei cartoni. L'incontro, avvenuto per caso, è stato prima difficile, poi si è trasformato in una simpatia che è diventata collaborazione vincente sul palco: le migliaia di fan di ogni età che assistono cantando e ballando ai loro concerti ringraziano.

Eleonora Abbagnato: aspetto il secondo figlio, si chiamerà Gabriel

Eleonora Abbagnato: aspetto il secondo figlio, si chiamerà GabrielRoma, 29 lug. (TMNews) - Eleonora Abbagnato e il marito Federico Balzaretti aspettano il secondo figlio. Lo rivela in esclusiva il settimanale "Chi", nel numero in edicola da domani.

L'étoile dell'Opera di Parigi e il marito, difensore della Roma, aspettano un maschietto che si chiamerà Gabriel. La coppia ha già una figlia, Julia, di due anni.

Raggiunta da "Chi" in Toscana, dove sta provando "Cavalleria rusticana", Eleonora Abbagnato ha dichiarato: "Non ho intenzione di smettere di ballare. Mi fermerò solo quando avrò lo stop del medico", spiegando che "nella precedente gravidanza la pancia è sbucata quasi alla fine".

Istat: Solo 50% comuni ha asili nido, preso in carico 12.7% dei bimbi

Milano, 29 lug. (LaPresse) - Nell'anno scolastico 2012/2013 sono 152.849 i bambini di età tra zero e due anni iscritti agli asili nido comunali; altri 45.856 usufruiscono di asili nido privati convenzionati o con contributi da parte dei Comuni. Ammontano così a 198.705 gli utenti dell'offerta pubblica complessiva. Lo rende noto l'Istat nel suo report sull'offerta comunale degli asili nido nell'anno scolastico 2012-2013. Nel 2012 la spesa impegnata per gli asili nido è stata di circa 1 miliardo e 559 milioni di euro. Il 19,2% di tale spesa è rappresentato dalle quote pagate dalle famiglie, la restante a carico dei Comuni è stata di circa 1 miliardo e 259 milioni di euro.

Fra il 2004, anno base di riferimento, e il 2012 la spesa corrente per asili nido, al netto della compartecipazione pagata dagli utenti, ha subito un incremento complessivo del 48%. Nello stesso periodo è aumentato del 36% (oltre 52 mila unità) il numero di bambini iscritti agli asili nido comunali o sovvenzionati dai Comuni. Nel 2011, per la prima volta dal 2004, si ha un decremento del numero di bambini beneficiari dell'offerta comunale di asili nido (-0,04% nel 2011) confermato anche nel 2012 (-1,4%). Nel 2012/2013 sono in calo le iscrizioni agli asili nido comunali (circa 2.600 utenti in meno rispetto all'anno precedente) e in misura più contenuta i contributi dei Comuni ai nidi privati o alle famiglie (circa 300 bambini in meno).

La percentuale di Comuni che offrono il servizio di asilo nido, sia sotto forma di strutture che di trasferimenti alle famiglie per la fruizione di servizi privati, è passata dal 32,8% del 2003/2004 al 50,7% del 2012/2013. Forti le differenze territoriali: i bambini che usufruiscono di asili nido comunali o finanziati dai comuni variano dal 3,6% dei residenti fra 0 e 2 anni al Sud al 17,5% al Centro. La percentuale dei Comuni che garantiscono la presenza del servizio varia dal 22,5% al Sud all'76,3% al Nord-est. Nell'anno scolastico 2012/2013 l'1,2% dei bambini tra zero e due anni (circa 20 mila) ha usufruito dei servizi integrativi per la prima infanzia. Tale quota risulta in diminuzione nel corso degli ultimi tre anni di osservazione. Sommando gli utenti degli asili nido e dei servizi integrativi, sono 218.412 i bambini che si avvalgono di un servizio socio-educativo pubblico o finanziato dai Comuni, il 4,8% in meno rispetto all'anno scolastico precedente. Il calo degli utenti è più accentuato per i servizi integrativi per la prima infanzia (oltre 8.000 bambini in meno rispetto al 2011/2012), più contenuta la diminuzione degli utenti per gli asili nido (circa 2.900 bambini in meno).

lunedì 28 luglio 2014

Fecondazione: esperti, deroga anonimato solo per gravissimi motivi salute

Roma, 28 lug. (AdnKronos Salute) - "E' necessaria la tutela assoluta e inviolabile dei cosiddetti 'dati identificativi' dei donatori, con unica possibile eccezione in caso di gravissime e straordinarie esigenze sanitarie dove sarà possibile conoscere l'identità genetica/biologica del donatore e sempre e comunque con esclusione dell'identità biografica, su documentata richiesta decisa da apposita commissione medica". Lo sostengono gli esperti del tavolo tecnico del ministero della Salute sulla fecondazione eterologa in un documento emanato dopo la conclusione dei lavori, avvenuta venerdì scorso.

"Un'adeguata registrazione dei dati anamnestici familiari del donatore - precisano - consentirà di evitare, attraverso l'incrocio dei dati, con quelli dei potenziali riceventi, il rischio di utilizzare, per la donazione, gameti di un consanguineo del ricevente". Secondo gli esperti è necessario inoltre "definire l’immediata disponibilità di norme e l’apertura di uno specifico capitolo di spesa per la realizzazione delle bio-banche pubbliche all’interno di strutture del sistema sanitario nazionale".

Infine, "le società scientifiche ribadiscono inoltre il fermo convincimento che non sussistano particolari impedimenti alla attivazione delle procedure di donazione di gameti in Italia. Il compito delle istituzioni sanitarie pubbliche è quello di garantire in tempi brevissimi e certi la possibilità per i cittadini di accedere alle procedure di Pma con donazione di gameti, senza discriminazioni di carattere economico e territoriale, nel rispetto della sentenza della Corte Costituzionale che ha affermato la necessità di rimuovere le cause determinanti 'un ingiustificato, diverso trattamento delle coppie affette dalla più grave patologia, in base alla capacità economica'".

sabato 26 luglio 2014

Musica: un 'selfie' con Michelle Obama e figlie al concerto di Beyonce'

(ASCA) - Roma, 26 lug 2014 - Ospiti a sorpresa al concerto di Beyonce' e Jay-Z. Ritratte in un ''selfie'' Michelle Obama e le figlie che giovedi' scorso erano alla tappa di Chicago di On The Road Tour. La foto, in verita' e' della modella Yesenia Herrera che ha scattato con la first lady alle spalle. People racconta che Michelle Obama sarebbe intervenuta al comitato nazionale democratico per la raccolta fondi all'hotel Waldorf Astoria e poi avrebbe cenato in un ristorante asiatico, dove sarebbe stata raggiunta dalle figlie e da alcuni amici. Poi il salto al concerto di Beyonce' prima di tornare in albergo per mezzanotte.

Michelle Obama e le figlie al Concerto di Beyoncé

Roma, 26 lug. (TMNews) - Ospiti a sorpresa al concerto di Beyoncé e Jay-Z. Ritratte in un selfie Michelle Obama e le figlie che giovedì scorso erano alla tappa di Chicago di On The Road Tour. La foto, in verità è della modella Yesenia Herrera che ha scattato con la first lady alle spalle. People racconta che Michelle Obama sarebbe intervenuta al comitato nazionale democratico per la raccolta fondi all'hotel Waldorf Astoria e poi avrebbe cenato in un ristorante asiatico, dove sarebbe stata raggiunta dalle figlie e da alcuni amici. Poi il salto al concerto di Beyoncé prima di tornare in albergo per mezzanotte.

Madonna vuole lanciare la figlia come popstar

Roma, 26 lug. (TMNews) - Madonna è convinta, la figlia Lourdes diventerà una popstar. In verità aveva anche pensato in passato di farsi da parte per lanciarle campo libero ma il tempo sembra ormai giunto dopo aver finito gli studi alla prestigiosa LaGuardia High School Music&Arts di New York. In un articolo apparso su Best Magazine, una fonte rivela che Madonna è certa del successo della figlia Lourdes anche perché sta imparando tutto dal basso. Nell'ultimo tour Lourdes, che a ottobre compirà 18 anni, si è occupata del guardaroba aiutando i ballerini a vestirsi in trenta secondi tra un cambio di scena e l'altro. Ma non solo. Si è occupata anche di gestire una linea di abbigliamento assieme alla madre, Material Girl, ed ha lavorato all'interno dello studio di registrazione. Praticamente la gavetta. Ma ora è venuto il momento di fare il grande passo .

Pace fatta tra la figlia di Michael Jackson e la famiglia

Roma, 26 lug. (TMNews) - Pace fatta tra Paris Jackson, figlia di Michael Jackson e sua nonna Katherine che, dopo la morte del cantante ne ha la custodia. Lo scorso anno Paris tentò di suicidarsi ingurgitando 20 sonniferi e tagliandosi le vene. Dopo l'esperienza Paris ha trascorso un periodo in collegio ed è tornata a casa sembra in uno spirito idilliaco. Almeno così la pensa il sito Radar Online che ha scritto un articolo sull'argomento citando un amico della famiglia. Dal 2012 la custodia di Paris e dei fratelli è stata affidata alla nonna e ad un cugino. I fratelli Prince, Blanket e Paris sembra abbiano comunque un buon rapporto. Dopo l'estate la giovane dovrebbe tornare in collegio.

venerdì 25 luglio 2014

Victoria Beckham vuole un quinto figlio

Victoria Beckham vuole un quinto figlioRoma, 25 lug. (TMNews) - Victoria Beckham vuole un quinto figlio. L'ex Spice Girls, oggi quarantenne, ed il marito David Beckham sono già genitori di Brooklyn, Cruz, Romeo e Harper, l'unica femminuccia. Ma vorrebbero allargare la famiglia, almeno secondo la rivista Closer che ha intervistato delle persone molto vicine ai due. L'ideale sarebbe dare una sorellina ad Harper visto che, secondo gli amici della coppia, i tre ragazzi sono molto legati tra di loro.

L'idea è di Victoria. David Beckham è apparso sorpreso ma contento quando la moglie lo ha messo a parte del suo desiderio. I due sono comunque super impegnati. Lei alle prese con la casa di moda, lui con l'acquisto di una formazione di calcio a Miami.

Victoria Beckham pensa al quinto figlio

Victoria Beckham pensa al quinto figlio

Victoria Beckham sogna la maternità per la quinta volta. La mora 40enne e la sua metà David Beckham sono già gli orgogliosi genitori di 4 figli: Brooklyn, Cruz, Romeo e Harper, l’unica femminuccia. A breve, tuttavia, nella bella famigliola inglese potrebbe esserci una new entry.

«Victoria non vuole che Harper cresca come se fosse figlia unica. I ragazzi sono molto legati tra loro. Sarebbe bello darle una sorellina o un fratellino, così da provare l’esperienza di crescere insieme a un altro bambino», ha spifferato una fonte al magazine britannico Closer.

«Victoria sa che i maschietti stravedono per Harper, ma sa anche quanto è importante avere un fratellino di un’età vicina alla sua. Victoria e David ne hanno parlato a lungo, dopo l’ultimo compleanno di Harper, e lei ha ammesso di aver avuto l’idea di fare un altro figlio. David era sorpreso, ma anche molto contento».

Ad ostacolare i progetti di allargare la family, tut tavia, ci sarebbero i tanti impegni del duo: la casa di moda eponima della designer va a gonfie vele, mentre l’ex campione della nazionale inglese si trova a Miami per allenare una nuova squadra di calcio.

«Vic è preoccupata al pensiero di avere un bambino a 40 anni e di continuare a lavorare mentre è mamma. Sta dedicando tantissime ore ai suoi nuovi progetti, cerca di far tutto ed è davvero esausta», ha continuato l’insider.

«Ma David le ha promesso di aiutarla, così può concentrarsi sulla carriera».

Cover Media

Estate: l'indagine, per un bimbo su 4 il nuoto � il primo sport

Roma, 25 lug. (AdnKronos Salute) - Non sono tutti pesciolini, ma in questi giorni sono quasi tutti in acqua. Per un bambino su quattro il nuoto, durante tutto l’anno, � comunque lo sport pi� amato. Lo rivela un’indagine effettuata fra bambini e adolescenti italiani per valutare la qualit� e la quantit� di attivit� sportiva svolta durante l’anno, nella fascia di et� dai 5 ai 14 anni, illustrata all'Adnkronos Salute dal pediatra di Milano, Italo Farnetani.

Fra i bambini tra i 5 e i 10 anni, per i maschi lo sport pi� praticato � nell'ordine calcio (24,61%); nuoto (22,11%, ovvero 382.400 soggetti); e pallacanestro (18,69%). Nella stessa fascia di et� le femmine praticano nuoto (26,10%, praticato da 427.000 soggetti), ginnastica artistica (25,22%) e pallavolo (12,38%). Fra gli adolescenti di 11-14 anni il nuoto si assesta saldamente al primo posto: � praticato dal 30,9% dei maschi (357.000 soggetti) e dal 36,08% delle femmine (394.000 soggetti).

Per i maschi il secondo sport praticato resta sempre il calcio (21,56%) e al terzo posto la pallacanestro, scelta dal 13,75%. Fra le femmine al secondo posto resistono la ginnastica artistica, in calo rispetto alle bambine pi� piccole (18,26%), e la pallavolo, che si mantiene sempre al 12,6%.

"Questa ricerca - spiega il pediatra - dimostra che il nuoto � lo sport pi� praticato dai giovanissimi italiani, seguito da giochi di squadra per i maschi, cio� calcio e pallacanestro, mentre per le femmine troviamo saldamente al secondo posto la ginnastica artistica e al terzo la pallavolo". � interessante notare, aggiunge Farnetani, che gli unici due sport che sono praticati in percentuali uguali dai maschi e dalle femmine sono il nuoto e, in inverno, lo sci.

Ma qual � l'et� giusta per imparare? Secondo il pediatra sono i tre anni, prima i bimbi giocano e prendono confidenza con l'acqua. "Il nuoto fa bene anche d’inverno - insiste - e se � consigliato a tutti, � molto utile per i bambini 'gracili', quelli che hanno muscoli poco sviluppati, perch� aumenta la potenza muscolare, cio� come dicevano le nonne 'irrobustisce'. E' meno efficace invece per i bambini obesi, perch� in acqua 'galleggiano', pertanto si muovono meno, con un minor dispendio calorico, per loro particolarmente importante".

giovedì 24 luglio 2014

Testamento Seymour Hoffman, no soldi ai figli per non viziarli

Testamento Seymour Hoffman, no soldi ai figli per non viziarliRoma, 24 lug. (TMNews) - Una immensa ricchezza guadagnata senza essersela sudata ed aver lavorato duro può essere controproducente per i figli. La pensava così Philip Seymour Hoffman, morto per overdose a soli 46 anni, che ha escluso dal testamento i figli Cooper, Tallulah e Wilda, tra i sei e gli undici anni, lasciando tutto (un patrimonio di circa 35 milioni di dollari) alla moglie Marianne O'Donnell.

L'erede del premio oscar per Truman Capote, però, dovrà fare i conti con il fisco americano che potrebbe sottrarre dal patrimonio almeno 15 milioni di dollari perché l'attore non era sposato e quindi, si sommerebbe una seconda aliquota alla normale tassa di successione. Per i figli nel lascito testamentario reso noto dal New York Post solo la disposizione che debbano crescere a New York, Chicago o san Francisco, città ricche di stimoli culturali e personali. Stando alle dichiarazioni rese dal commercialista, Hoffman era conscio dei rischi che correva con lo Stato americano ma è stato sempre fedele ai suoi principi rinunciando di sposare la moglie così come a quello di non volere figli viziati perché già ricchi senza aver sudato il guadagno. Un timore condiviso anche da altri personaggi famosi come Bill Gates o Sting che, per loro ammissione, non lasceranno il proprio patrimonio in eredità ai figli.

Patti Smith, tour con i figli a dicembre in Italia

Roma, 24 lug. (TMNews) - La sacerdotessa del rock, Patti Smith, torna in Italia con il "The (Patti) Smiths" tour perché vi partecipano anche i figli Jesse Paris e Jackson. Negli ultimi anni il nostro Paese è diventato tappa fissa per l'artista cult del rock anni 70 ed alle soglie dei sessanta anni. Quattro le date all'inizio del mese di dicembre: l'1 a Bergamo, il 2 a Parma, il 5 a Udine e Padova. Nella tournee, oltre ai figli anche il bassista Tony Shanahan. La formazione a quattro eseguirà i grandi classici dell'artista newyorkese, come "People Have The Power", "Because The Night" e "Dancing Barefoot", ma anche quelli dell'ultimo album "Banga" del 2012, l'undicesimo di Patti Smith.

Elenoire Casalegno: «Pronta per un figlio»

Elenoire Casalegno: «Pronta per un figlio»

«Se un giorno Seba deciderà di avere un figlio, sono pronta a dirgli di sì». Ad annunciarlo è Elenoire Casalegno, che lo scorso 18 luglio è andata all’altare con Sebastiano Lombardi a Manerba del Garda. I due, sposi novelli, hanno raccontato su Chi le emozioni vissute prima, durante e dopo il grande giorno, anticipando progetti importanti per la famiglia.

«Ho capito di amare Sebastiano non nei momenti di up, quando hai l'adrenalina a mille, quando la passione soffoca tutto il resto, quando sorrido io e sorride lui, ma nei momenti di difficoltà â€" ha ammesso la showgirl -. Ho capito di amarlo anche quando mi sta sulle balle».

Lombardi ha poi rivissuto il momento dell’ingresso in chiesa della sua donna: «L'ho vista entrare e mi si è spezzato il fiato. La musica suonava e lei, la bionda, avanzava verso di me. Era come se fossi in corto circuito totale. Appena si è avvicinata le ho detto: ciao moglie mia».

Elenoire ha poi rive lato alcuni retroscena tragicomici dell’evento, a partire l’allergia da stress che l’ha colpita: «Avevo rossore in tutto il corpo, e via in ospedale dove mi hanno riempito di cortisone â€" ha rivelato -. Pablo, il mio truccatore si è perso. Ha sbagliato lago, come molti giornalisti e paparazzi. Due ore di ritardo, ma ho mantenuto i nervi saldi».

Cover Media

Gabriella Pession su Facebook annuncia nascita del primo figlio

Roma, 24 lug. (TMNews) - L'annuncio su Facebook : "Benvenuto al mondo nostro piccolo angelo italo-irlandese". Gabriella Pession è diventata mamma a 36 anni. Un maschietto figlio della relazione con l'attore irlandese Richard Flood che la Pession ha conosciuto sul set di Crossing Lines. La Pession era stata legata sentimentalmente anche all'attore napoletano Sergio Assisi prima di una fine tutt'altro che tranquilla, da qui la decisione di difendere dal gossip e dai paparazzi sia la sua relazione con Flood che la nascita del bambino. Non più tardi di qualche tempo fa, in una intervista al settimanale Oggi la Pession aveva detto: "Richard riesce a farmi sentire la cosa più importante della sua vita pur lasciandomi sempre libera. E crede nella famiglia. Una cosa ch e per me, figlia di divorziati, è fondamentale… Ho sempre pensato che il padre di mio figlio non sarebbe stato italiano".

Adele vince la causa, vietato fotografare suo figlio

Roma, 24 lug. (TMNews) - Causa da centinaia di migliaia di sterline quella vinta dalla cantante Adele nei confronti di un'agenzia fotografica che aveva pubblicato delle foto di suo figlio Angelo in un momento di vita familiare. Foto che rappresentano una chiara violazione della privacy per il giudice e l'avvocato della cantante. Adele con 21, il suo secondo disco, ha abbattuto record su record: 30 milioni di copie vendute, un premio oscar, un Golden globe, Grammy e tanti altri riconoscimenti. Ora la cantante ha in uscita un terzo disco, 25, che dovrebbe essere pronto per la fine dell'anno. La causa vinta dalla cantante prevede non solo che non si possano più scattare foto private al figlio ma anche la distruzione di quelle attualmente in possesso dell'agenzia.

mercoledì 23 luglio 2014

Nicole Minetti ha perso il bambino

Nicole Minetti ha perso il bambino

Nicole Minetti non è più in dolce attesa. Lo rivela il sito di Tgcom24, che parla di una «interruzione spontanea della gravidanza». Ad offrirle un po’ di conforto è il suo compagno, Claudio D’Alessio, che dopo un momento di crisi torna al suo fianco più affettuoso che mai. La coppia, già da qualche tempo nel ciclone del gossip per via della gravidanza â€" che D’Alessio aveva smentito di fronte alla stampa â€" era riuscita ad attirare l’attenzione dei media anche a causa di altre polemiche. Quelle relative alla colf, per esempio, che ha accusato D’Alessio di «minacce, ingiurie e violenza privata». Accuse alle quali lui si è difeso dichiarando di aver dovuto «toglierle dalle mani una sedia che voleva scagliarmi addosso».

E a rendere ancora più tormentata la vita di coppia tra lui e la Minetti c’è anche l’acerbo rapporto tra i due mancati genitori e l’accoppiata Gigi D’Alessio - Anna Tatangelo, che non hanno mai visto di bu on occhio il legame con la bella 29enne.

Si spiega dunque il «tira e molla» e la crisi che ora, tuttavia, sembra passata. Lo dimostrano le foto sul social network che il duo condivide con i fan, in procinto di partire in vacanza insieme.

Cover Media

Zoe Saldana in attesa del primo figlio?

Zoe Saldana in attesa del primo figlio?

Zoe Saldana è in dolce attesa. Lo rivela una fonte vicinissima alla star al sito Us Weekly.

«Zoe è incinta di circa 3 mesi, ma lo annuncerà solo quando si sentirà pronta a farlo», ha assicurato l’insider.

Il padre del piccolo è l’artista nostrano Marco Perego, che l’attrice ha sposato in una cerimonia segreta a giugno dello scorso anno.

«Zoe ha sempre voluto una famiglia numerosa, e anche Marco è d’accordo!», ha proseguito la fonte.

A conferma dei rumor ci sarebbero anche alcune recenti foto scattate dai paparazzi, che immortalano la 36enne con una mano sulla pancia e dei top particolarmente abbondanti.

Nonostante la diva di Star Trek sia estremamente riservata, soprattutto per quanto riguarda la sfera sentimentale, di recente si è aperta durante un’intervista con l’edizione americana di Marie Claire.

«Io faccio quello che mi dice il cuore, quello che il mio cuore sente di fare. E dal primo mom ento in cui ho visto mio marito, siamo stati insieme. Entrambi sapevamo»», ha confessato.

«Se non sei felice con una persona, lasciala. E aspetta finché non trovi quella che ti fa stare bene, che non si aspetta che tu cambi, ma che piuttosto ti stimola a crescere. Sono stata impegnata con uomini che non mi rispettavano, e ora non siamo più nemmeno amici. Cancellati. Via, fuori dalla lista. E si va avanti».

Cover Media

Musica: conferma medico legale, figlia di Geldof morta per overdose

(ASCA) - Roma, 23 lug 2014 - Peaches Geldof, figlia del cantante Bob Geldof, e' morta per un'overdose di eroina. Lo ha stabilito ufficialmente l'istituto forense che si e' occupato dell'autopsia. Il marito della 25enne presentatrice televisiva ha raccontato durante un'udienza che Peaches aveva ricominciato a assumere eroina nel febbraio di quest'anno dopo aver preso il metadone per due anni e mezzo e dopo aver smesso completamente da tre mesi. Nel corso della perquisizione della casa dove la figlia del fondatore di Live Aid e' stata ritrovata morta lo scorso 6 aprile, la polizia ha trovato 6,9 grammi di eroina che superavano di gran lunga i livelli di purezza della droga che si acquista normalmente al dettaglio. L'overdose di eroina era gia' stata ipotizzata pochi giorni dopo la morte della donna, deceduta come la madre Paula Yates, scomparsa nel 2000 a 41 ann i sempre a causa della droga. (fonte AFP).

De Filippi gelosa del figlio per colpa di....

Quale genitore non si ingelosisce almeno un po’ quando i figli rivolgono altrove le loro attenzioni? È normale amministrazione e Maria De Filippi, a quanto pare, non fa differenza.

Il settimanale Top rivela infatti che la nuova relazione del figlio Gabriele preoccuperebbe molto la Sanguinaria, che del resto aveva confessato in prima persona di essere molto possessiva nei confronti del figlio adottivo. Gabriele si sarebbe fidanzato con una ragazza straniera â€" la cui identità resta sconosciuta â€" in occasione di uno dei tanti viaggi di lavoro e, sempre secondo Top, sarebbe vicino anche l’incontro tra nuora e suocera, che dovrebbe avvenire ad Ansedonia, dove la famiglia Costanzo è solita trascorrere le vacanze estive. 

“L’identità di questa ragazza è ancora top secret â€" si legge su Top - c’è chi ipotizza che possa essere straniera: Gabriele potrebbe averla conosciuta durante uno dei suoi numerosi viaggi all’estero. E c’è chi dice che Maria l’abbia presa con una certa preoccupazione”. Di cosa sia preoccupata Maria De Filippi non è dato sapere, ma probabile che si tratti di semplice preoccupazione materna, anche perché Maria mesi fa aveva dichiarato di non aver mai smesso di controllare il figlio.

"Io so dove va e con chi va - aveva poi aggiunto la conduttrice - adesso con Facebook è facile".

GABRIELE COSTANZO BECCATO IN UN MOMENTO molto INTIMO [1]

 

martedì 22 luglio 2014

Fecondazione: bebé da tre genitori, passi avanti in Gb

Roma, 22 lug. (AdnKronos Salute) - Mentre in Italia è acceso il dibattito sull'eterologa, in Gran Bretagna si va verso la nascita di bebè 'con tre genitori'. La revisione pubblica condotta sulla tecnica è stata ampiamente positiva, ha reso noto il Dipartimento della sanità britannico. Ma un certo numero di dettagli tecnici e scientifici deve ancora essere analizzato, prima che il progetto finisca all'esame del Parlamento. La tecnica dei 'tre genitori' per un bebè sarebbe limitata ai casi di malattie mitocondriali, che colpiscono un nato su 6.500 in Gran Bretagna. Usando sperma e ovuli dei genitori, più un ovulo aggiuntivo da una donatrice, si dovrebbe poter prevenire queste patologie, sostengono i ricercatori dell'Università di Newcastle che propongono la tecnica.

Un panel di scienziati ha già suggerito che non ci sono elementi per giudicare insicura la procedura, ma gli esperti hanno chiesto ulteriori indagini. Il Governo britannico, riferisce la Bbc, attende ora altri dettagli, da definire nei prossimi mesi, prima che il programma sia approvato e accessibile agli aspiranti genitori. La consultazione pubblica ha ottenuto circa 2 mila risposte, e i ministri hanno concordato che l'Human Fertilisation Embryology Authority considererà ogni richiesta dei genitori, caso per caso. Inoltre i bambini non dovrebbero conoscere, una volta adulti, l'identità del 'donatore mitocondriale'.

I mitocondri sono le 'centrali elettriche' della cellula, e passano da madre a figlio. Dunque usando un ovulo extra, ottenuto da una donatrice sana, si dovrebbe garantire al nascituro mitocondri altrettanto sani. Ma il risultato porterà anche a bebè con il Dna dei due genitori e con un 1% di materiale dalla donatrice, dal momento che anche i mitocondri hanno il loro Dna. Proprio questo, insieme all'idea di 'bebé su misura', non piace agli oppositori del progetto. Mentre dal Progress Educational Trust si chiede al governo di fare presto. "Ora l'esecutivo punta a fornire un aggiornamento nel primo autunno 2014, e speriamo che non tardi ancora", dice Sarah Norcross, direttore del Progress Educational Trust.

Pediatria: Unicef, nel mondo 700 mln di spose-bambine

Roma, 22 lug. (Adnkronos Salute) - L'Unicef, in occasione del Girl Summit ha presentato i nuovi dati sulle Fgm (mutilazioni genitali femminili) e sui matrimoni precoci: "più di 130 milioni di bambine e donne hanno subito qualche forma di Fgm nei 29 paesi dell'Africa e del Medio Oriente dove questa pratica dannosa è più diffusa. Al di là dell'estremo dolore fisico e psicologico, le ragazze che si sottopongono a Fgm sono a rischio di emorragia, infezioni, sterilità e morte".

Il matrimonio precoce è ancora più diffuso "e può portare a una vita di svantaggi e privazioni. In tutto il mondo, più di 700 milioni di donne si sono sposate da bambine". "Più di una su 3 - circa 250 milioni - si è sposata prima dei 15 anni. Le ragazze che si sposano prima di compiere 18 anni hanno meno probabilità di frequentare la scuola e più probabilità di subire violenza domestiche. Le adolescenti -rileva l'Unicef- hanno più probabilità di morire a causa di complicazioni durante la gravidanza e il parto rispetto alle donne tra i 20 e i 30 anni; i loro figli hanno maggiori probabilità di nascere morti o di morire nel primo mese di vita".

Questi i principali dati resi noti oggi a Londra durante il Girl Summit, organizzato dal governo britannico e l'Unicef per ottenere risultati più rapidi contro le mutilazioni genitali femminili (Fgm) e il matrimonio precoce - due pratiche che colpiscono milioni di ragazze in tutto il mondo. "I dati dell'Unicef pubblicati oggi -si legge in una nota- mostrano che, sebbene la diffusione sia leggermente diminuita nel corso degli ultimi tre decenni, bisogna che i tassi di progresso aumentino sensibilmente perché siano in grado di compensare la crescita della popolazione nei paesi in cui le pratiche sono più comuni". (segue)

Anna Falchi: «Un figlio mi basta»

Anna Falchi: «Un figlio mi basta»

«Sto vivendo il momento più bello del rapporto con Alyssa. Siamo complici, parliamo di tutto, ci divertiamo insieme. Avere un altro figlio adesso significherebbe toglierle attenzioni, e non è quello che voglio». Anna Falchi, fidanzata da tre anni con il giornalista Andrea Ruggieri, non ha intenzione di dare un fratellino alla sua bambina, avuta quattro anni fa dell’ex compagno Denny Montesi.

Diventare mamma ha spostato radicalmente il baricentro della sua vita: «È stato più che altro un cambio di prospettiva â€" ha rivelato in un’intervista su Top -. Ora, infatti, ragiono per due. Conduco una vita più sedentaria e se per lavoro mi devo assentare per qualche giorno in più, me la porto dietro. Una delle varie rinunce che ho fatto è stata quella del teatro perché le tournée sconvolgono le abitudini di una bambina della sua età. Lei adesso ha bisogno di avere una vita normale, fatta di orari precisi e punti di riferimento. Non voglio che di venti una “zingara”, come sono stata io da giovane».

Per Alyssa, in effetti, immagina un futuro diverso dalla vita che ha avuto lei: «Innanzitutto spero che non segua la mia strada. Mi piacerebbe che si sviluppasse intellettivamente, che studiasse il più possibile, imparasse tante lingue, viaggiasse per il mondo, aprisse la mente. Come tutti i bambini, canta e balla, ma dipinge anche molto bene. Chissà che non possa diventare un’artista».

La Falchi ha infine ribadito una decisione già confermata in passate interviste: non si sposerà un’altra volta. «A parte il fatto che devo ancora divorziare dal mio ex marito Stefano Ricucci, no. L’ho fatto una volta e non avrebbe senso farlo di nuovo. Io e il mio compagno siamo due persone libere mentalmente, non abbiamo certamente bisogno di un certificato di carta per amarci».

Cover Media

lunedì 21 luglio 2014

Cinema, morta Skye McCole Bartusiak la bimba di "The Patriot"

Roma, 21 lug. (TMNews) - E' morta a soli 21 anni Skye McCole Bartusiak, l'attrice americana diventata famosa per aver interpretato, quando aveva 7 anni, la figlia di Mel Gibson nel film 'The patriot', ruolo per cui aveva vinto uno Young Artist Award Awards. A trovare il corpo nella sua casa di Houston, in Texas, è stato il fidanzato. Secondo quanto riporta Variety, l'attrice sarebbe morta nel sonno venerdì, e al momento non si conoscerebbero ancora le cause. Le autorità, che al momento considererebbero la morte non sospetta, avrebbero comunque predisposto accertamenti tossicologici sul corpo. L'attrice da tempo soffriva di crisi epilettiche. 'Jag', 'Lost', 'House' e 'CSI' le serie Tv alle quali aveva preso parte ultimamente.

Cina, 23enne accoltella tre bambini: morto piccolo di un anno

Pechino ( Cina ), 21 lug. (LaPresse/AP) - Un bambino di un anno è stato ucciso e altri due sono rimasti feriti nella provincia del Guangdong, in Cina, a causa di una aggressione con un coltello. Lo rende noto l'agenzia di stampa di Stato Xinhua, affermando che il responsabile è un migrante 23enne che ha accoltellato i bimbi in una stanza presa in affitto nella città di Zhongshan.

A restare feriti sono una bimba di 10 anni e un bambino di 6. Negli ultimi mesi in Cina si sono verificati numerosi episodi come questo, soprattutto a scuola. A maggio, un uomo ha ferito otto bimbi di una scuola elementare nella Cina centrale, mentre ad aprile otto uomini hanno attaccato degli studenti che tornavano a casa ad Ankang uccidendone uno e ferendone altri due.

sabato 19 luglio 2014

Per Kim Kardashian e Kanye West una sosia per figlia di 13 mesi

Per Kim Kardashian e Kanye West una sosia per figlia di 13 mesiRoma, 19 lug. (TMNews) - Sosia della figlia di 13 mesi e della tata per sfuggire ai paparazzi. E' la folle idea di Kim Kardashian e Kanye West che si sono rivolti ad un'agenzia specializzata di Los Angeles per ingaggiare una bambina del tutto simile alla loro e anche una bambinaia che assomigliasse a quella che si prende cura della piccola North.

Non è una novità che la coppia faccia simili richieste già avanzate in passato. Lo hanno fatto anche per loro stessi sfuggendo così a paparazzi ed ammiratori troppo insistenti.

Grazia UK pubblica le rivelazioni di una persona vicina ai due sposatisi lo scorso maggio a Firenze. Durante la partecipazione al Wireless festival Janye West ha parlato per venti minuti al pubblico su ciò che detesta maggiormente. Fotografi e stampa in testa.

venerdì 18 luglio 2014

Sanità: via a 'We can help', corsa di 40 mila km per diritto salute bimbi

Milano, 18 lug. (AdnKronos Salute) - Una corsa reale e virtuale lunga 40.075 km, come la circonferenza della terra. La missione? "Difendere insieme il diritto alla salute dei bambini". E' #WeCanHelp, la maratona solidale - 40 tappe in giro per tutta Europa - lanciata dalla onlus Soleterre. Un evento che sarà anche social: i runner che vorranno aderire all'iniziativa, e potranno farlo ovunque si trovino nel mondo, anche correndo sotto casa, posteranno i selfie delle loro imprese 'on the road' con indosso la maglietta simbolo. A chi partecipa verrà chiesto di donare 1 euro per ogni km percorso.

Ma anche da casa si potrà correre una maratona virtuale e acquistare i chilometri 'in vendita' sul sito web dell'iniziativa, che si trasformeranno in donazioni a sostegno di diverse iniziative sanitarie dedicate dall'organizzazione umanitaria ai più piccoli: dal 'Programma internazionale di oncologia pediatrica a favore di oltre 8 mila baby pazienti colpiti da tumori in 5 Paesi (Ucraina, Marocco, Costa d'Avorio, India e Italia) alle attività di intervento in Uganda per oltre 3.200 bimbi malati tra 0 e 5 anni, e ancora alle operazioni di sostentamento in Repubblica Centrafricana e in Repubblica democratica del Congo in favore dei bambini malnutriti. La prima tappa 'fisica' della corsa è oggi a Copenaghen in Danimarca. L'impresa si potrà seguire dal web, azzerando le distanze: Softec, azienda che si occupa di servizi di marketing digitale, da anni partner tecnologico di Soleterre, ha affiancato l'associazione anche nel progetto #WeCanHelp, realizzando un sito dedicato ( wecanhelp.soleterre.org) e curando la pagina Facebook dove confluiranno tutti gli aggiornamenti in tempo reale, le immagini, i commenti dei partecipanti: una finestra digitale sulla corsa.

L'invito dei promotori sul social network è: "Se ti scappa da correre, ovunque tu sia, in qualsiasi momento tu voglia, indossa gli abiti di #WeCanHelp e corri per una buona causa. Migliaia di persone di tutto il mondo condivideranno questa grande esperienza per raggiungere l'obiettivo di oltre 40 mila km di buone intenzioni". Ieri erano già in mille ad aver condiviso l'avventura solidale.

Sul portale internet sarà possibile trovare le informazioni sulle modalità di partecipazione e sui progetti di Soleterre che saranno sostenuti, ma anche condividere i chilometri percorsi da tutti i runner. La maglietta ufficiale della corsa è stata realizzata appositamente da Mico Sport, che tratterrà esclusivamente il costo di produzione e donerà il ricavato all'organizzazione.

Kim Kardashian: una sosia per la figlia

Kim Kardashian: una sosia per la figlia

Kim Kardashian e Kanye West hanno ingaggiato una sosia della piccola North, di 13 mesi, per proteggerla dall’intrusione dei media.

«Hanno fatto alcuni incontri a Los Angeles attraverso un’agenzia specializzata. Alla fine hanno trovato una bambina identica alla loro», ha rivelato un insider su Grazia UK.

La coppia, che è convolata a nozze lo scorso maggio a Firenze, avrebbe accettato di sborsare 630mila euro l’anno per la sosia. E non si sarebbe fermata qui: «Hanno anche assunto una donna del tutto identica alla loro tata per essere certi di far funzionare al meglio l’inganno», ha aggiunto la fonte.

Non è la prima volta che i due si rivolgono alla risorsa dei sosia per sfuggire all’invadenza mediatica: gli amici della Kardashian rivelano che spesso la star si è servita di questo genere di aiuto per muoversi in tutta tranquillità. Quanto a West, già in passato ha avuto modo di sottolineare quanto gli risulti odioso essere se guito ovunque dai fotografi, e durante la sua partecipazione al Wireless festival all’inizio del mese ha parlato per 20 minuti al pubblico delle cose che detesta maggiormente, mettendo tra i primi posti della lista proprio la stampa.

Cover Media

giovedì 17 luglio 2014

Fecondazione: giuristi, linee guida necessarie solo per limite donazioni

Roma, 17 lug. (AdnKronos Salute) - "La Corte costituzionale, nelle motivazioni della sentenza che ha eliminato il divieto di fecondazione eterologa in Italia, ha segnalato che non si sarebbe creato alcun vuoto normativo, indicando quali fossero le norme applicabili (gli art. 9 e 12 della legge 40/2004 sull'anonimato e il divieto di commercializzazione dei gameti e i Dl di recepimento di direttive europee sulla donazione e su aspetti più specifici). Ha poi detto che, se si fosse voluto affrontare il tema del numero di donazioni per ogni donatore, si sarebbe potuto fare attraverso delle linee guida. Che, quindi, non sono obbligatorie per procedere: ogni medico potrebbe organizzarsi subito per procedere con la fecondazione eterologa". A ricordarlo all'Adnkronos Salute è Marilisa D'Amico, ordinario di Diritto costituzionale all'università di Milano e avvocato delle coppie che sono ricorse alla Consulta per cancellare il 'no' all'eterolog a.

La maggioranza dei centri italiani per la Pma resta però col fiato sospeso in attesa delle indicazioni che usciranno dal ministero della Salute, dove ogni settimana si sta riunendo la commissione di esperti incaricati di fornire dettagli scientifici in materia per la messa a punto delle nuove linee guida sulla Pma. Eppure, ricorda D'Amico a margine del convegno 'Quale futuro per la fecondazione assistita in Italia dopo la sentenza della Corte costituzionale?' organizzato da L'Italiaintesta, Politeia, Consulta di Bioetica onlus e Vox-Osservatorio italiano sui diritti, è come se "una legge nuova ci fosse già: è la sentenza della Consulta. Non c'è bisogno di linee guida. Certamente esse potrebbero essere utili ai centri pubblici, anche perché la stessa Corte ha segnalato la necessità di non discriminare le coppie dal punto di vista economico. Ma è bene ricordare a tutti coloro che propongono una nuova legge che essa non potrebbe mai limitare l'accesso alla fecondazion e eterologa, perché le sentenze della Consulta non sono appellabili".

"Semmai - prosegue - una nuova normativa potrebbe ampliare questo accesso. Si potrebbe lavorare a una legge che recepisca tutte le indicazioni della Corte costituzionale e che affronti anche gli ultimi temi rimasti fuori dal dibattito: la libertà di ricerca sugli embrioni, l'accesso alla Pma alle coppie fertili ma portatrici di malattie genetiche, e anche alle coppie omosessuali e ai single".

"La Corte - ribadisce Maria Paola Costantini, altro legale delle coppie - ha dato indicazioni esaustive per l'applicazione dell'eterologa in Italia, richiamando l'eventualità di mettere a punto linee guida scientifiche solo per aspetti particolari come il limite del numero di donazioni per donatore". Secondo Elisabetta Coccia, presidente di Cecos Italia, associazione di centri che effettua più di 11 mila cicli di Pma l'anno, restano "circa 6.000 le coppie italiane che ci hanno chiesto informazioni per avere accesso all'eterologa da aprile. Su alcune decine sono già state effettuate le indagini di routine presso i nostri centri. Sono pronte a procedere. Ma siamo in attesa di quello che deciderà il ministero".

Anche presso l'Istituto di medicina e biologia Umr-Hera di Catania, "arrivano ogni giorno decine di telefonate - conferma il direttore Antonino Guglielmino - di coppie che non avevano i soldi per andare all'estero e che ora hanno la speranza di avere un figlio nel proprio Paese. Ma attualmente il loro sogno non è stato ancora realizzato, mentre molti altri stanno di nuovo scegliendo la via del 'turismo procreativo'".

Sanità: pediatri a famiglie, vaccinate i vostri figli senza paura

Roma, 16 lug. (AdnKronos Salute) - I vaccini "proteggono la vita e la persona. Le vaccinazioni in forte calo, con diminuzioni che in alcune aree italiane arrivano fino al 25%, soprattutto per rosolia e morbillo, devono far riflettere e ci mettono in allarme. Il nostro compito è quello di tranquillizzare le famiglie italiane con bambini: vaccinate i vostri figli, non abbiate paura! Non esiste alcuna correlazione tra vaccini ed autismo. Si tratta, piuttosto, di notizie false che creano messaggi distorti e lontani anni luce dalla realtà". Parola di Giuseppe Di Mauro, presidente della Sipps (Società italiana di pediatria preventiva e sociale), che da Camerota (Sa), dove è in corso l’11esima edizione di 'Pari e dispari - l’officina dei pediatri', torna a sottolineare l'importanza delle vaccinazioni, ricordando anche che "vaccinare significa ridurre le spese e produrre un impatto immediato e benefico sulla sanità pubblica".

La Sipps ribadisce come "numerose malattie che oggi non sono più presenti nel nostro Paese sono state sconfitte proprio grazie alle grandi vaccinazioni che hanno coinvolto migliaia di individui". "Pensiamo solo al vaiolo - spiega Di Mauro - e all’ultimo caso di infezione naturale che si è verificata in Somalia nel 1977. Il 9 dicembre 1979, due anni dopo, l’Organizzazione mondiale della sanità ha certificato l’eradicazione del vaiolo. Nel 1980 è stata sospesa la vaccinazione in tutti i Paesi. Le malattie infettive possono essere quindi eliminate, ma occorre rispettare gli obiettivi vaccinali definiti come coperture vaccinali. Fino al momento in cui una malattia infettiva non è stata eliminata, come ad esempio, difterite, tetano e polio, dobbiamo continuare a vaccinare".

"Per proteggere i nostri bambini - prosegue - noi pediatri dobbiamo aiutare lo Stato a mantenere gli obiettivi prefissati, contro quanti si oppongono alle vaccinazioni e diffondono false informazioni attraverso il web e, a volte, anche mediante certi tipi di stampa. L’81% delle famiglie ritiene che le vaccinazioni abbiano un ruolo fondamentale nella salute dei bambini. Tuttavia, la metà (48%) considera le vaccinazioni pericolose e un altro 48% ritiene che quelle raccomandate ai bambini siano troppe. Dobbiamo dare alle famiglie informazioni chiare e oneste sulle vaccinazioni, aiutarle a chiarire i loro dubbi e superare le perplessità, che negli ultimi tempi sono state anche sostenute da alcune incredibili sentenze e da iniziative giudiziarie in atto".

Ryan Gosling ed Eva Mendes: le nozze dopo il figlio

Ryan Gosling ed Eva Mendes: le nozze dopo il figlio

Ryan Gosling ed Eva Mendes potrebbero sposarsi dopo la nascita del loro primogenito.

Corre voce che la coppia aspetti un figlio da oltre sette mesi, e ora alcuni insider sostengono che i due convoleranno a nozze una volta che il bimbo sarà nato.

«Penso che si sposeranno dopo la nascita del piccolo», ha rivelato una presunta amica di Eva a Life & Style.

«La Mendes sarebbe entusiasta di sposare finalmente Ryan e di fare una famiglia con lui!».

Gosling e la compagna non hanno mai confermato la notizia della gravidanza, ma dopo che la scorsa settimana la rivista OK! ha lanciato il gossip molti altri tabloid hanno confermato i rumor.

Ora la pubblicazione sostiene che Eva sia incinta di un maschietto.

«Il suo pancione è più prominente sul davanti che sui fianchi, il che fa pensare ad un maschio», si legge in un recente articolo.

Eva e Ryan hanno iniziato a frequentarsi nel 2011, dopo essersi incontrati sul set di «The Place Beyond the Pines». Da allora pare che la coppia abbia attraversato diversi alti e bassi, e in passato la Mendes aveva persino definito il matrimonio “una tradizione arcaica e passata di moda».

«Ryan l'ha convinta a cambiare idea a riguardo», ha tuttavia sottolineato la fonte.

«Sono profondamente innamorati uno dell'altra».

Cover Media

mercoledì 16 luglio 2014

Britney Spears: presto un figlio con David Lucado?

Britney Spears: presto un figlio con David Lucado?

Britney Spears vuole un altro figlio al più presto. La diva 32enne è già madre di Sean Preston, otto anni, e Jayden James, sette, entrambi avuti dall’ex marito Kevin Federline.

Ora la star coltiva il desiderio di restare incinta del fidanzato David Lucado, nonostante i recenti pettegolezzi su una crisi in corso.

«Britney non vede l’ora di finire gli show a Las Vegas, in modo da metter finalmente su famiglia con David», ha rivelato una fonte a Radar.

«Dice che vuole rimanere incinta non appena avrà concluso i concerti».

I live della popstar in Nevada sono iniziati a dicembre del 2013, e per contratto andranno avanti fino alla fine del 2015, con circa cento date in totale.

Lucado è stato spesso visto con lei nella città dei casinò, e nel tempo è anche riuscito ad instaurare un ottimo rapporto con i due figli della star.

«David è sempre a Las Vegas, e insieme sembrano quasi una vecchia coppia sposata da tanti anni!», ha proseguito sorridente l’insider.

«Lui è sempre buono e gentile con i bimbi, e ha assunto il ruolo di padre con naturalezza».

La Spears e il compagno si frequentano dalla scorsa primavera, e si sono messi insieme poco dopo la fine della liaison tra la cantante e Jason Trawick. Il mese scorso hanno iniziato a circolare alcune speculazioni circa una loro rottura, le quali sono tuttavia state prontamente smentite dalla coppia, che ha postato sul web alcune foto insieme.

Già in passato Britney non aveva fatto mistero della sua volontà di avere altri figli.

«Mi piacerebbe moltissimo avere un altro bebè, magari questa volta una bambina», aveva svelato su InStyle magazine.

«Penso che sarebbe una sorta di me stessa in miniatura. Sarebbe fantastico e non mi sentirei mai più sola al mondo!».

Cover Media

Salute: a Salerno 4 bimbi su 10 non sanno nuotare

Salerno, 16 lug. (AdnKronos Salute) - Sono abilissimi a navigare nelle “acque” di internet, ma non chiedetegli di salire su una barca o un gommone. Un bambino salernitano su due ha paura dell'acqua alta, spesso non perché non sa nuotare o riesce appena a mantenersi a galla: il 43% degli under 14 non ha mai imparato a nuotare davvero bene e si potrebbe trovare in difficoltà nell'acqua del mare, di un lago o anche di una piccola piscina. Lo denunciano gli esperti della Società italiana medici pediatri (Simpe), sottolineando che sono ancora troppi ogni anno i morti per annegamento fra bambini e ragazzi. Per garantire una maggiore sicurezza in acqua ai giovanissimi, la Simpe avvia all’Happy Village di Marina di Camerota un percorso di formazione per i pediatri salernitani.

I 'dottori dei bambini' apprenderanno le corrette tecniche di salvataggio diventandone “ambasciatori” nei loro comuni, per diffonderle ai colleghi e ai genitori dei loro pazienti. Per questo, venerdì 18 luglio, a Marina di Camerota, due pediatri Simpe terranno un corso in cui chiunque, dalle nonne ai genitori, potrà imparare le tecniche base di salvataggio. Sul sito www.simpe.it saranno inoltre presto disponibili materiali dedicati a bambini e adolescenti, per insegnare loro a prevenire l'annegamento.

“E' inaccettabile che in una città come la nostra solo poco più della metà dei bimbi sappia nuotare abbastanza bene da potersela cavare in un'eventuale situazione di pericolo â€" spiega Giuseppe Ruggiero, pediatra di famiglia in Battipaglia (SA) e coordinatore scientifico Simpe â€" Il messaggio fondamentale per tutti i genitori, perciò, è che i bambini devono necessariamente imparare a nuotare, prima possibile".

"Il nuoto - prosegue - è un'attività che può essere praticata fin dalla primissima infanzia, perché l'acqua è l'elemento naturale per eccellenza per i bambini molto piccoli: sì ai corsi di acquaticità assieme alla mamma fin dai primi mesi, sì ai corsi in vasca con l'istruttore per i più grandicelli, per essere in grado di galleggiare e nuotare già prima di andare alla scuola materna. Solo così i bambini saranno in grado di fare un bagno in mare, al lago o in piscina con maggior tranquillità”.

L'annegamento può colpire chi non sa nuotare e si trova improvvisamente in acque dove non si tocca, ad esempio perché cade da un gommone o un pedalò, ma può essere anche la conseguenza di un incidente, come un malore o un trauma: in questi casi è necessario che i soccorritori sappiano che cosa fare per intervenire al più presto nel migliore dei modi. “Purtroppo la conoscenza delle tecniche di salvataggio in caso di annegamento è scarsa fra i genitori e non solo - osserva Ruggiero - Le regole base dovrebbero invece essere note a tutti: posizionare la vittima in orizzontale, iniziando subito le ventilazioni artificiali per dare ossigeno, e fare poi un massaggio cardiaco con compressioni al centro del torace. Il minimo indispensabile per tentare di salvare una vita: per questo le tecniche base di salvataggio saranno protagoniste dei corsi che formeranno i pediatri salernitani così da creare uno “zoccolo duro” di medici in grado di diffondere le conoscenze a coll eghi e soprattutto genitori e parenti dei loro assistiti".

"Insegneremo con attività teoriche e pratiche come riconoscere i segnali d'allarme, le manovre di rianimazione cardiopolmonare nel bambino, da un anno fino alla pubertà, e la gestione del dolore nella vittima di annegamento". Inoltre sarà realizzato un quaderno sulla sicurezza in acqua dedicato a bambini fra i 6 e gli 11 anni dove i piccoli, grazie a puzzle, giochi e parole crociate "impareranno come giocare fra le onde senza rischi, e un decalogo rivolto agli adolescenti per prevenire l'annegamento e imparare come reagire di fronte a una situazione di pericolo", conclude Ruggiero.

Salute: arriva 'Lokomat', robot che aiuta bimbi a camminare

Roma, 16 lug. (AdnKronos Salute) - Si chiama 'Lokomat' è il robot che aiuterà i bambini a camminare. Questo nuovo macchinario 'hi tech', grazie alla donazione della Fondazione Roma, andrà ad arricchire la dotazione tecnologica del MARLab, il laboratorio di robotica e analisi del movimento dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Santa Marinella. 'Lokomat' potrà aiutare a tornare a camminare almeno 100 bambini ogni anno ed è il primo di questo tipo ad essere installato nel Lazio. Il robot di ultima generazione è progettato per consentire il recupero della funzionalità delle gambe nei pazienti con disabilità motorie dovute a danni neurologici, congeniti o acquisiti.

'Lokomat' è un sofisticato macchinario per il trattamento riabilitativo delle patologie congenite e acquisite del sistema nervoso e muscolo scheletrico. Utilizzato nei centri nazionali e internazionali di riabilitazione più avanzati, può essere adattato alla lunghezza degli arti dei bambini durante la crescita, a partire dall'età di 3 anni e consente di controllare in tempo reale ogni fase del passo, supportando e correggendo i movimenti delle gambe dei piccoli pazienti.

Il robot costituito da quattro componenti principali: l'esoscheletro che viene indossato dal bambino e ne controlla il cammino, il tapis-roulant che si muove in sincronia con i passi del paziente, un sistema per alleggerire il peso e ridurre la fatica e l'interfaccia con la realtà virtuale. L'utilizzo di sistemi di realtà virtuale, 'avatar' del corpo del bambino che simula il suo cammino in ambienti diversi, consente un approccio ludico alla terapia e motiva il piccolo paziente a proseguire nel programma riabilitativo, spesso molto lungo.

A pieno regime 'Lokomat' potrà essere utilizzato da almeno 6 pazienti al giorno che effettueranno sedute di circa un'ora e mezza. Per ciascuna seduta (ogni trattamento ne prevede in media 20) personale appositamente preparato adatterà il robot alle esigenze specifiche del bambino. "Siamo davvero grati alla Fondazione Roma - afferma il presidente dell'ospedale Pediatrico Bambino Gesù Giuseppe Profiti - per questa donazione che ci consente di rispondere in maniera importante ad una domanda di salute, in questi casi particolarmente complessa e drammatica".

Il MARLab, dotato dei più avanzati sistemi di riabilitazione robotica per il recupero funzionale dei deficit motori dei bambini, si sviluppa su due sedi, Palidoro e Santa Marinella, ed è parte integrante e essenziale dell'attività dell'Unità di neuroriabilitazione pediatrica del Bambino Gesù presso la quale - dotata di 50 letti di degenza e di un team multidisciplinare di specialisti capaci di gestire ogni aspetto clinico e riabilitativo della malattia - vengono seguiti bambini e ragazzi con ogni tipo e gravità di danno neurologico.

Salute, arriva robot per aiutare bimbi a camminare al Bambino Gesù

Roma, 16 lug. (LaPresse) - Potrà aiutare a tornare a camminare almeno 100 bambini ogni anno ed è il primo di questo tipo ad essere installato nel Lazio. E' il Lokomat, robot di ultima generazione progettato per consentire il recupero della funzionalità delle gambe nei pazienti con disabilità motorie dovute a danni neurologici, congeniti o acquisiti. Grazie alla donazione della Fondazione Roma, questo nuovo macchinario robotizzato va ad arricchire la dotazione tecnologica del MARLab, il laboratorio di robotica e analisi del movimento dell'opedale pediatrico Bambino Gesù di Santa Marinella. Attivo dal 2000 nella sede di Palidoro e dal 2011 a Santa Marinella, il MARLab oggi è il più grande Centro di riabilitazione pediatrica del centro-sud Italia, un'eccellenza a livello internazionale per la gestione dei casi ad alta complessità, la valutazione dei deficit motori del bambino, la verifica dei risultati delle terapie, la ricerca sc ientifica, lo sviluppo di brevetti originali e di nuove tecnologie avanzate.

Il Lokomat istallato nel MARLab di Santa Marinella è un sofisticato macchinario per il trattamento riabilitativo delle patologie congenite e acquisite del sistema nervoso e muscolo scheletrico. Utilizzato nei centri nazionali e internazionali di riabilitazione più avanzati, e ora - primo nel Lazio - anche al Bambino Gesù grazie alla Fondazione Roma, può essere adattato alla lunghezza degli arti dei bambini durante la crescita, a partire dall'età di 3 anni e consente di controllare in tempo reale ogni fase del passo, supportando e correggendo i movimenti delle gambe dei piccoli pazienti.

E' costituito da quattro componenti principali: l'esoscheletro che viene indossato dal bambino e ne controlla il cammino, il tapis-roulant che si muove in sincronia con i passi del paziente, un sistema per alleggerire il peso e ridurre la fatica e l'interfaccia con la realtà virtuale. L'utilizzo di sistemi di realtà virtuale, avatar del corpo del bambino che simula il suo cammino in ambienti diversi, consente un approccio ludico alla terapia e motiva il piccolo paziente a proseguire nel programma riabilitativo, spesso molto lungo.

A pieno regime il Lokomat potrà essere utilizzato da almeno 6 pazienti al giorno che effettueranno sedute di circa un'ora e mezza. Per ciascuna seduta (ogni trattamento ne prevede in media 20) personale appositamente preparato adatterà il robot alle esigenze specifiche del bambino. Si stima che saranno circa 100 i bambini che in un anno potranno trarre vantaggio dal nuovo robot. Presso il MARLab vengono seguiti 350 piccoli pazienti l'anno e con l'impiego del Lokomat, che si aggiunge alle attrezzature già disponibili, in dodici mesi il Laboratorio potrà garantire oltre 2000 trattamenti riabilitativi robotici.

'Siamo orgogliosi - dichiara il presidente della Fondazione Roma, Prof. Emmanuele Francesco Maria Emanuele - di donare questo macchinario di ultima generazione, che consentirà a bambini con disabilità motorie di tornare a camminare'. 'Il progetto del MARLab' - prosegue il Prof. Emanuele - 'vero e proprio centro di eccellenza del settore, riassume alcuni principi statutari e operativi della Fondazione Roma: l'attenzione nei confronti della salute e delle sue problematiche, nel momento in cui il Welfare State tradizionale mostra i suoi limiti; la vicinanza al mondo dell'infanzia; la consapevolezza del ruolo della ricerca scientifica nel costruire migliori condizioni di vita per tutta la comunità'. 'Questa iniziativa - conclude il Presidente della Fondazione Roma - rappresenta la prosecuzione della collaborazione con l'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, che ha già dato buona prova di sé in occasione dei progetti 'Smart Inclusion', nel 2009, e 'La robotica in pediatria', avviato nel 2011'.

'Siamo davvero grati alla Fondazione Roma per questa donazione che ci consente di rispondere in maniera importante ad una domanda di salute, in questi casi particolarmente complessa e drammatica' dichiara il Presidente dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Prof. Giuseppe Profiti. 'La casistica di bambini con deficit delle funzioni motorie e della deambulazione è molto ampia, sia per le patologie congenite che per quelle acquisite. Le famiglie hanno bisogno di una risposta adeguata sia dal punto di vista dell'eccellenza clinica che da quello dell'accoglienza, che come Ospedale ci impegniamo a dare loro. La riabilitazione robotica rappresenta in questi casi una nuova e sempre più importante opportunità riabilitativa. Questo Laboratorio rappresenta una sede privilegiata per studiare e sviluppare questi nuovi sistemi robotici ad alta tecnologia'.

Il MARLab, dotato dei più avanzati sistemi di riabilitazione robotica per il recupero funzionale dei deficit motori dei bambini, si sviluppa su due sedi, Palidoro e Santa Marinella, ed è parte integrante e essenziale dell'attività dell'Unità di Neuroriabilitazione pediatrica del Bambino Gesù presso la quale - dotata di 50 letti di degenza e di un team multidisciplinare di specialisti capaci di gestire ogni aspetto clinico e riabilitativo della malattia - vengono seguiti bambini e ragazzi con ogni tipo e gravità di danno neurologico. Nel 2013 sono stati ricoverati oltre 700 bambini per 17.000 giornate di degenza. 6000 i day hospital, 10.000 le visite ambulatoriali. I pazienti provengono da tutta Italia, con una prevalenza delle regioni del centro-sud. Non solo riabilitazione motoria: il Bambino Gesù di Palidoro e Santa Marinella - terzo ospedale pediatrico d'Italia per numero di prestazioni erogate - rappresenta un centro multidisciplinare per l'assistenza e la cura di ogni tipo di disabilità, grazie all'integrazione delle alte specializzazioni e dei servizi presenti.

Le patologie neurologiche disabilitanti che richiedono programmi personalizzati di riabilitazione intensiva specializzata sono principalmente: paralisi cerebrale infantile, trauma cranico, lesioni spinali congenite e acquisite, tumori cerebrali e patologie neuromuscolari come la Distrofia di Duchenne.

In Italia la casistica di bambini con deficit delle funzioni motorie e della deambulazione è molto ampia: sul territorio nazionale quelli colpiti da paralisi cerebrale infantile sono 200 mila, 20 mila solo nel Lazio. In tutta Italia, inoltre, ogni anno si stimano più di 24.000 ricoveri ospedalieri per trauma cranico di pazienti di età compresa tra 0 e 14 anni, di cui il 10% di entità grave e circa 1800 con esiti permanenti. 800 lesioni spinali all'anno, tra congenite e acquisite; 2700 nuove diagnosi di tumore del sistema nervoso centrale in pazienti di età compresa tra 0 e 18 anni, senza distinzione tra benigni e maligni.

I dispositivi robotici ad alta tecnologia sviluppati negli ultimi anni consentono di cambiare radicalmente le abilità dei bambini con problemi motori, rendendoli nuovamente autonomi sia nella deambulazione che nell'uso delle scale. I robot rappresentano una nuova opportunità riabilitativa: con un approccio simile a un video-game, aumentano la motivazione nei piccoli pazienti e attivano la plasticità cerebrale alla base del recupero funzionale degli arti grazie all'interattività e all'intensità del trattamento.

Medici, infermieri, tecnici, riabilitatori e ingegneri del Bambino Gesù studiano e sviluppano tecnologie e brevetti originali per restituire la possibilità di camminare ai bambini che hanno perso, per motivi diversi, l'uso delle gambe. Oltre al nuovo Lokomat, nel MARLab vengono utilizzati altri macchinari robotici di ultima generazione come il Re-Walk, l'Anklebot e il WAKE-UP.

Il Re-Walk è un esoscheletro pediatrico (apparecchio di supporto completo caratterizzato da motori alle giunture, batterie ricaricabili, un insieme di sensori e un sistema di controllo computerizzato) col quale bambini e ragazzi con disabilità possono tornare a camminare. Questo robot è stato adattato per l'uso pediatrico dal Bambino Gesù in collaborazione con ARGO Medical Technologies di Haifa (Israele). Il MARLab di S. Marinella è l'unico centro al mondo in cui il Re-Walk viene utilizzato con pazienti di età inferiore a 18 anni.

L'Anklebot è un robot utilizzato per riabilitare il movimento delle caviglie di bambini tra i 5 e gli 8 anni affetti da paralisi cerebrale infantile, realizzato dal Bambino Gesù in collaborazione con l'Università 'Sapienza' di Roma e il Massachusetts Institute of Technology di Boston.

Il WAKE-UP (Wearable Ankle Knee Exoskeleton) è il prototipo di un dispositivo robotico, sviluppato in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aeronautica dell'Università di Roma 'Sapienza' (Prof. Paolo Cappa), per il recupero del cammino in bambini con danni neurologici causati da ictus o da paralisi cerebrale infantile.

Presso la sede di Palidoro è utilizzata anche una particolare 'pedana' mobile - la piattaforma RotoBit - per la riabilitazione al cammino e alla posizione eretta. Per riabilitare la mobilità degli arti superiori si ricorre invece al robot IMT2. Attraverso l'applicazione di una serie di sensori sul paziente, gli specialisti possono studiarne i movimenti (che vengono 'tradotti' in grafici sul computer); contemporaneamente, l'uso delle pedane rieduca il bambino a camminare correttamente.

Infine, è stato realizzato un nuovo dispositivo robotico pediatrico progettato per rispondere alle specifiche esigenze dei più piccoli. Verrà presentato nel corso della prima Conferenza mondiale sull'analisi del movimento che si terrà a Roma dal 29 settembre al 4 ottobre 2014 (Centro Congressi Angelicum, Pontificia Università San Tommaso D'Aquino - Largo Angelicum, 1). La conferenza internazionale, cui parteciperanno i massimi esperti mondiali del settore, è organizzata dall'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù.

Cinema: domani ''Zoran'' alla rassegna Bimbi Belli

(ASCA) - Roma, 16 lug 2014 - ''Zoran, il mio nipote scemo'' di Matteo Oleotto con Giuseppe Battiston arriva accompagnato dal regista domani sera alle ore 21.30 a Bimbi Belli, la storica rassegna diretta da Nanni Moretti dedicata ai migliori esordi italiani dell'anno al Cinema Nuovo Sacher di Roma. E' il film che ha sorpreso Venezia, dove e' stato accolto con ovazioni da stadio, 10 minuti di applausi e le proiezioni sempre esaurite dove ha vinto il Premio del Pubblico Rarovideo della Settimana della Critica, il Premio ''Schermi di qualita''', la Menzione della Federazione dei Critici del Mediterraneo (Fedeora) a Giuseppe Battiston. Dallo scorso settembre a oggi ha collezionato premi e festival tra cui Cine'ciak d'Oro 2014 (sezione ''Colpo di fulmine'') e il Globo d'oro - Miglior opera prima. Giuseppe Battiston e' Paolo Bressan che trascorre le sue giornate da G ustino, gestore di un'osteria in un piccolo paese vicino a Gorizia. Un quarantenne alla deriva, cinico e misantropo, professionista del gomito alzato ma anche della menzogna compulsiva, che lavora di malavoglia in una mensa per anziani e insegue senza successo l'idea di riconquistare Stefania, la sua ex moglie. Ma le cose cambiano con l'entrata in scena di Zoran, un quindicenne occhialuto lasciatogli in ''eredita''' da una lontana parente slovena, che parla in modo strano e sembra anche un po' ritardato. Scopre cosi' di essere zio, e la cosa lo disgusta. Solo quando si accorge che suo nipote Zoran e' un vero fenomeno a lanciare le freccette, si ricrede. Ogni anno si svolgono i campionati mondiali di freccette con un montepremi di 60 mila euro e Paolo non ha nessuna intenzione di lasciarsi scappare questa opportunita'. Grazie a Zoran comincia a pensare di poter fare finalmente centro nella sua vita... Ci riuscira'? Una cosa e' certa: Paolo s'e' svegliato da un letargo che dur ava da sempre e ha iniziato a inseguire un riscatto personale. Ma Paolo l'inaffidabile, Paolo l'insopportabile, Paolo l'alcolista, prima di vincere qualsiasi gara di freccette, sara' in grado di sconfiggere se stesso? ''Zoran, il mio nipote scemo'', e' diretto da Matteo Oleotto, interpretato da Giuseppe Battiston, Teco Celio, Rok Prasnikar, Roberto Citran, con la partecipazione straordinaria di Sylvain Chomet. Prodotto da Igor Princ(ic(, e' una coproduzione italo-slovena Transmedia - Staragara, con il supporto di Eurimages, in collaborazione con Friuli Venezia Giulia Film Commission e con il contributo del fondo regionale per l'audiovisivo del Friuli Venezia Giulia, e sara' distribuito dalla Tucker Film. Il film e' riconosciuto di interesse culturale dal Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali Direzione Generale per il cinema (MiBAC) e dallo Slovenski Filmski Center Javna Agen Cija Viba Film. Il film e' distribuito da Tucker Film.

martedì 15 luglio 2014

Io, Valentino e mio figlio

Io, Valentino e mio figlio
Ho quasi quarantanni e ho vissuto in pieno la crescita di popolarità del motomondiale, da quando si vedeva saltuariamente sui canali di stato, a oggi. Già dal 1990 grazie al primo titolo mondiale vinto da Capirossi all’esordio in 125, la notorietà ha iniziato a crescere e dal 1996 con l’esordio del personaggio e pilota Valentino, grazie a spettacolo e successi suoi così come di tanti altri talenti italici, l’attenzione degli italiani è esplosa, supportata poi dal passaggio alla TV privata nel 2002.
Sono stati gli anni dei successi a ripetizione di Valentino, ma non solo, anni di dominio dell’Italia un po’ come adesso degli spagnoli, in tutte le classi. Le gare erano uno spettacolo per di più con attori italiani, bastava farle vedere.

Per mio figlio Valentino Rossi è sinonimo del papà, che per 40 minuti la domenica faceva (e farà, spero) il matto davanti alla TV; poi ha imparato in fretta i colori delle sue moto grazie alla personalità espressa in loghi e adesivi, la cui efficacia è chiaramente dimostrata dalla traccia che lasciano su un bambino, “nuovo” nel mondo delle corse.

Premetto che mio figlio è un bambino di sei anni che riconosce una Pagani Zonda o una McLaren 12C, e pensa che piazza Cairoli sia dedicata a Tony.
E’ certamente colpa mia e non mi dispiace, devo ammetterlo (anche se non mi spiego come possa preferire il genere BMW X5 a quello della Lotus Elise).
Comunque, quando in autostrada incontriamo dei camion con la sola scritta VR46, mio figlio li riconosce come i camion di Valentino Rossi, e quando andiamo al Rally di Monza, si va per vedere Valentino.

Qualche giorno fa ho portato a casa dal mio ufficio una piccola collezione di moto di Rossi, da Aprilia a Yamaha (ante Ducati); nonostante la scritta bella grande sulla scatola “SONO DI PAPA’, GUARDARE E NON TOCCARE” l’ho trovato subito impegnato a maneggiarle di qua e di là. Ma il gioco non è sempre banale come pensiamo e i bambini non trascurano nulla. Mentre io noto le edizioni speciali, con colorazioni più o meno celebri, che mi risvegliano i ricordi, un bambino guarda tutto senza dare nulla per banale.
Anche nei giorni successivi è andato a studiarsele là dove le ho sistemate in libreria, senza più toccarle come promesso, ma con lo sguardo di Gatto Silvestro sotto la gabbia di Titti.
Qualche giorno dopo mi ha detto: “ma lo sai che Valentino ha due cani disegnati vicino alla sella? Ma non sull’Aprila”. Non scappa nulla! Osservazioni nostalgiche da malato del 2 tempi: “quelle Honda (500) sono più potenti delle Yamaha (GP), hanno 4 tubi!”.  Ovvio!

Da qui la domanda: quanto resterà, nelle prossime generazioni italiane, della passione per le corse in moto?
La passione sarà più forte della pay-tv?
Quando un personaggio come Rossi andrà in pensione, torneremo indietro all’inizio degli anni ’90?
E’ un tema tanto discusso e sono interrogativi comuni da qualche stagione, ma finora ho sempre fatto finta di niente, sperando solo di vedere una bella gara; ora ho avuto una divert ente, ma fredda dimostrazione di quanto conti il carisma.

Antonio Gola *

* Antonio, nostro collaboratore e tester, condivide una riflessione con tutti noi. Oggi ha 40 anni, è un ingegnere affermato e papà di due splendidi bambini a cui ha trasmesso l'ammirazione per Valentino. Per padre e figlio, Rossi è sinonimo di passione per la moto.

In collaborazione con Moto.it [1]

lunedì 14 luglio 2014

E' nato Cesare, quarto figlio di Cracco, giudice di Master Chef

Roma, 14 lug. (TMNews) - Carlo Cracco, giudice di "Masterchef Italia" e protagonista assoluto di "Hell's Kitchen Italia", ha scelto Twitter per annunciare al mondo la sua quarta paternità.

Rosa Fanti, sua seconda moglie, ha partorito il secondo bebè, dopo aver dato alla luce due anni fa un altro maschietto, Pietro. Cracco ha scritto: "Le conseguenze dell'AMORE. Benvenuto Cesare". Lo chef è già padre di due bimbe, Sveva, 11 anni, e Irene, 7, avute dalla prima moglie.

Vaccini: Fimp, calano del 10-15% coperture bimbi a Roma e nel Lazio

Roma, 14 lug. (AdnKronos Salute) - Non vaccinare i bambini può significare esporli a rischi, soprattutto se frequentano scuole dove la copertura vaccinale è bassa. Nell’ultimo anno solo per il vaccino Mpr (morbillo, parotite e rosolia), vaccinazione raccomandata, si registra una percentuale nettamente al di sotto della soglia necessaria per garantire l’immunità, ovvero il 95%; riceve, infatti, il vaccino trivalente solo l’88% della popolazione. “Nel Lazio e a Roma - dichiara Teresa Rongai, Segretario di Fimp Roma - la riduzione delle vaccinazioni supera complessivamente il 10-15% e, in particolare, per le vaccinazioni obbligatorie il calo si aggira intorno al 5%. Questi dati - sottolinea l'esperta - sono estremamente preoccupanti".

"Le vaccinazioni, dopo gli antibiotici, costituiscono la più grande scoperta di salute pubblica e fa specie oggi sapere che c’è un inversione di tendenza rispetto a una conquista che sembrava ormai acquisita. Spesso i genitori, oggi - riflette Rongai - sottovalutano i rischi delle malattie infettive, in quanto non si assiste ad una vera e propria epidemia, ma spesso a sequele gravi e permanenti”. Le vaccinazioni hanno permesso ad oggi di eradicare malattie infettive che prima dei vaccini erano causa ogni anno di migliaia di morti. “Tuttavia - sottolinea Rongai - stiamo assistendo, soprattutto nell’ultimo anno, ad un calo significativo delle vaccinazioni anche a causa di messaggi diffusi dai movimenti antivaccinatori che su internet dilagano, fornendo indicazioni fuorvianti per i genitori".

Risultato? "Oggi le mamme - dichiara l'esperta - hanno paura di vaccinare. Credono ancora che il vaccino Mpr causi l’autismo, cosa assolutamente smentita dalla comunità scientifica e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Il pediatra di famiglia, punto di riferimento diretto dei genitori - conclude Rongai - ha un ruolo chiave nel dare informazioni corrette sulle vaccinazioni per consentire scelte consapevoli”.

Come sarà il colore degli occhi di tuo figlio

Poniamo un caso: il padre ha gli occhi chiari e la madre scuri. Come saranno quelli dei figli? Dipende. A volte chiari, a volte scuri. La prevedibilità delle manifestazioni genetiche è solo approssimativa [1] : si possono dare solo percentuali senza certezza (chi lo scrive lo sa benissimo: ha gli occhi chiari, nato da un padre con occhi chiari e una madre con occhi scuri. Ma ha una sorella con gli occhi scuri).

Bene, ma almeno queste percentuali come sono? Eccole qui: riassunte in una semplice tabella. Ci sono indicazioni molto evidenti: se i due genitori hanno gli occhi scuri, allora c’è il 75% de lle possibilità che anche il figlio li abbia. Invece, se uno li ha scuri e l’altro blu, allora si va a 50% per entrambi.

 

In ogni caso, i colori sono tanti, le combinazioni ancora di più. E le sfumature, ah, le sfumature, rendono ancora tutto più incerto.

[LEGGI ANCHE:

Come sarà il colore degli occhi di tuo figlio [2]

Sempre più donne congelano gli ovuli per motivi sociali [3]

Le notizie tech che (forse) vi siete persi in settimana [4]

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