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venerdì 30 novembre 2012

Salute: Pediatri, per bimbi passa anche attraverso cura ambiente

(ASCA) - Roma, 30 nov - Sono in crescente aumento le malattie respiratorie, le patologie endocrine, i tumori e le malformazioni in eta' pediatrica. Anche se i dati e gli studi sono ancora scarsi e parziali, e' indubbio che una parte di responsabilita' e' sicuramente da attribuire a terreni contaminati, inquinamento dell'aria e delle acque e, soprattutto in alcune regioni, a smaltimento (spesso irregolare) di rifiuti tossici, fattori che hanno contribuito ad un peggioramento delle condizioni naturalistiche del nostro Paese. A puntare il dito contro la scarsa attenzione verso l'emergenza ambientale da parte di Istituzioni e famiglie e' Giuseppe Di Mauro, Presidente della Societa' Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (SIPPS) che ha lanciato in Campania l'interessante iniziativa dei ''pediatri sentinella''. ''Il problema dell'inquinamento ambientale viene sottovalutato o quasi del tutto ignorato dalle famiglie, oltre che da molti pediatri e dalle Istituzioni. I genitori di oggi, sempre piu' anziani e con figli unici, si mostrano premurosi e preoccupati, spesso in modo eccessivo e immotivato, per problemi 'temporanei', come un'influenza o un raffreddore stagionali. Al contrario, sembrano passivi davanti al degrado ambientale che si pone quotidianamente davanti ai loro occhi e che risulta estremamente dannoso per la salute dei loro figli. Per questo motivo, la SIPPS vuole impegnarsi per aumentare la consapevolezza verso il problema, offrendo uno specifico contributo alle Istituzioni competenti per le politiche a favore dell'infanzia, proponendo azioni mirate a tale scopo e partecipando attivamente alle iniziative sul Territorio Nazionale per salvaguardare, per quanto possibile, lo stato di salute dei cittadini e in particolare della popolazione piu' fragile che e' quella pediatrica''. I ''pediatri sentinella'' sono una Rete territoriale di medici dell'infanzia, che ha lo scopo di monitorare le patologie legate all'inquinamento e di sensibilizzare le Istituzioni e le famiglie. Si pone tra i suoi obiettivi, quello di: Monitorare le problematiche ambientali del territorio di competenza, collaborare con i ''Medici per l'Ambiente'' per il rilievo delle patologie connesse con l'inquinamento, soprattutto oncologiche, stringere un'alleanza con le famiglie, le Associazioni, i cittadini; dialogare con le Istituzioni. Spiega il coordinatore, Lorenzo Mariniello, Pediatra di Famiglia e Componente Direttivo Nazionale SIPPS: ''La problematica ambientale, negli ultimi anni, e' divenuta particolarmente critica nella Regione Campania dove si ha la sensazione da parte degli operatori sanitari e in particolare dei Pediatri di un incremento significativo di patologie endocrine, tumorali e malformative. Nonostante la gravita' del problema, manca una corretta valutazione epidemiologica dell'impatto dell'inquinamento sullo stato di salute dei cittadini e in particolare dei bambini e manca l'esatta conoscenza e mappatura delle criticita' ambientali. Il progetto e' partito nella provincia di Caserta, un'area fortemente colpita da tale problema e si pone come modello da estendere ad altre regioni italiane. La Rete Pediatrica e' composta da un rappresentante per ogni Comune della Provincia. red/mpd

Influenza: 55 mila italiani a letto in una settimana, bimbi i piu' colpiti

Milano, 30 nov. (Adnkronos Salute) - L'influenza edizione 2012-2013 mette a letto oltre 50 mila italiani a settimana: 55.700 nell'ultima, contro i 46.800 di quella precedente. Questa la situazione segnalata dai medici sentinella della rete Influnet alla vigilia dell'inizio di dicembre, il mese in cui i virus parainfluenzali 'cugini' lasceranno spazio all'influenza vera e propria e decollerà l'epidemia. Secondo le previsioni degli esperti, anche quest'anno il 'mal d'inverno' inizierà a colpire più duro tra Natale e Capodanno, complici i baci e gli abbracci sotto l'albero.

Nella settimana dal 19 al 25 novembre, monitorata nell'ultimo bollettino Influnet, l'incidenza totale delle sindromi influenzali in Italia è pari a 0,92 casi per mille persone assistite dai medici. Come al solito il bersaglio preferito dai virus sono i bimbi piccoli, con un'incidenza pari a 2,84 casi per mille nella fascia d'età 0-4 anni. Nei ragazzini dai 5 ai 14 anni il dato è pari a 1,11 casi per mille (anch'esso superiore all'incidenza generale), mentre nella fascia 15-64 anni scende a 0,85/mille e tra gli over 65 a 0,38/mille.

"L'incidenza delle sindromi influenzali è al livello di base", recita il bollettino. "L'andamento della curva epidemica è paragonabile a quello delle scorse stagioni influenzali", e dall'inizio della sorveglianza i casi segnalati sono stati complessivamente 228 mila.

Aids: Unicef, nel 2011 330mila bambini contagiati da virus Hiv

(ASCA) - Roma, 30 nov - Circa 330mila bambini sotto i 15 anni sono stati contagiati dal virus dell'Hiv nel 2011, con una riduzione del 24 per cento in soli due anni. La maggior parte di questi contagi prevenibili si sono verificate durante la gravidanza, il parto e l'allattamento al seno. Inoltre quasi il 90 per cento dei bambini contagiati vivono in appena 22 paesi, la maggior parte in Africa sub-sahariana. Lo comunica, in una nota, l'Unicef. Il numero totale di persone che vivono con l'Hiv nel 2011 e' stato stimato di 34 milioni, soprattutto gli effetti della terapia antiretrovirale hanno prolungato la vita di molte persone. ''Semplicemente, e' riprovevole che gli adulti abbiano il doppio delle possibilita' rispetto ai bambini di ricevere le cure di cui hanno bisogno. - ha dichiarato il Direttore generale dell'Unicef, Anthony Lake - Per definizione, per avere una generazione libera dall'Aids e' necessario proteggere i piu' giovani e vulnerabili dai contagi da Hiv''. Nel 2011 si stima che 1,7 milioni di persone sono morte per cause correlate all'Aids, meno rispetto al'1,9 milioni nel 2009. In generale, invece, l' Hiv ha causato piu' di 33 milioni di morti tra il 1990 e il 2011. E' la principale causa di morte e di malattia per le donne in eta' riproduttiva (15-44 anni di eta'). com/

giovedì 29 novembre 2012

Fecondazione: Movimento Vita, plauso per ricorso Governo a Grand Chambre

(ASCA) - Roma, 29 nov - ''Esprimiamo la piu' viva soddisfazione per la presentazione da parte del governo italiano del ricorso alla Corte europea dei Diritti dell'Uomo contro la condanna dell'Italia sulla legge 40''. Lo dichiara Carlo Casini, presidente del Movimento per la Vita che ricorda come l'associazione, . ''insieme ad altre associazioni e ad illustri giuristi'', avesse rivolto un appello pubblico al governo affinche' questo ricorso venisse presentato. ''L'impugnativa del governo era del resto doverosa - precisa - perche' la decisione di Strasburgo nel caso in questione, aveva violato addirittura la sovranita' dello Stato, oltreche' il Trattato istitutivo della stessa Corte. A questo riguardo il testo del documento italiano e' limpido ed efficace: non ci si puo' rivolgere alla Corte di Strasburgo se prima non ci si e' rivolti ai giudici nazionali''. ''Correttamente - prosegue Casini - il ricorso chiede che intervenga la Grande Camera perche' sono in gioco grandi questioni di principio: non solo il rapporto fra la Corte di Strasburgo e la giurisdizione degli Stati, ma anche il principio della liberta' di apprezzamento delle singole Nazioni in materia bioetica, cosi' come costantemente in precedenza stabilito dalla Corte dei diritti europea. Inoltre, non esiste il potere dell'organo internazionale di valutare la coerenza interna di un ordinamento giuridico nazionale. La sentenza di primo grado ha violato tutti questi principi quando, ad esempio, ha ritenuto che in Italia sia possibile l'aborto eugenetico, dal che' deriverebbe la illogicita' del divieto diagnosi genetica pre-impianto. Il governo, nel ricorso presentato, ricorda che in Italia il principio generale e' il rispetto della vita cosi' come stabilito dall'articolo 1 della legge 40 e dall'articolo 1 della legge 194. Il principio sotto il cui profilo occorre valutare la coerenza e' dunque quello del diritto alla vita, rispetto al quale l'aborto legale e' un'eccezione. Non esiste il diritto all'aborto e non esiste in Italia l'aborto eugenetico''. Il Movimento per la vita, annunacia Casini, si costituira' ''ad adiuvandum'' dinanzi alla Corte europea dei diritti dell'uomo ''per sostenere le ragioni dell'Italia e per integrarne le motivazioni''. red/mpd

Una bambina di nome Hashtag

La notizia del giorno in Rete è che una coppia ha chiamato la figlia Hashtag, in onore al social network preferito di casa, Twitter. Il lieto annuncio è stato ovviamente fatto al mondo proprio con un tweet, in cui si dice che la piccola Hashtag Jameson sta bene e pesa 3 chili e 600 grammi. Al momento non si sa di più su questa strana famiglia di fanatici del microblogging.

Su Twitter però è scoppiata l’ironia sul futuro della piccola Hashtag, c’è chi spera che sia una bufala e chi ipotizza che sarà presa in giro per tutta la vita e chi la immagina a giocare all’asilo con i suoi compagni Tumblr, Share e Tweet.

E in effetti non è la prima volta che un neonato si trova un nome dato in onore a un social network. In Israele una coppia ha chiamato la figlia Like (e c’è da dire che la primogenita di famiglia era stata battezzata Pie â€" “torta” â€" perché ai due piace cucinare). A febbraio del 2012 è nata in Egitto la piccola Facebook. In questo caso, almeno, dietro la storia c’è l’omaggio politico che il padre ha voluto rendere al sito, così decisivo per aggregare i giovani egiziani nelle rivolte di Piazza Tahrir.

mercoledì 28 novembre 2012

Fecondazione eterologa, Italia ricorre contro Corte Ue su legge 40

ROMA (Reuters) - Il governo italiano ha depositato presso la Grande Camera della Corte europea dei diritti dell'uomo il ricorso contro la sentenza della Corte europea di fine agosto scorso che ha bocciato il divieto italiano di diagnosi preimpianto sugli embrioni stabilito dalla legge 40 del 2004.

In una nota Palazzo Chigi spiega che il rinvio alla Grande Chambre "si fonda sulla necessità di salvaguardare l'integrità e la validità del sistema giudiziario nazionale, e non riguarda il merito delle scelte normative adottate dal Parlamento né eventuali nuovi interventi legislativi".

Secondo il governo italiano "la Corte ha deciso di non rispettare la regola del previo esaurimento dei ricorsi interni, ritenendo che il sistema giudiziario italiano non offrisse sufficienti garanzie".

Con la sentenza del 28 agosto, la Corte europea ha accolto il ricorso di Rosetta Costa e Walter Pavan, genitori di una bambina affetta da fibrosi cistica. Nel 2010, durante una nuova gravidanza, i due hanno saputo dai test prenatali che anche il secondo bambino sarebbe nato malato e hanno scelto di abortire. I genitori si sono rivolti alla Corte europea non ritenendo giusto che a loro fosse preclusa la fecondazione assistita, riservata alle coppie sterili, e la diagnosi preimpianto.

Sul sito www.reuters.com altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia

Perù, 97enne conduce trasmissione radiofonica per bambini dal 1944

Lima (Perù), 28 nov. (LaPresse/AP) - La seconda guerra mondiale era ancora in corso quando Maruja Venegas inaugurò una trasmissione radiofonica per bambini peruviani. Quasi settant'anni dopo il programma 'Radio Club Infantil' continua a essere trasmesso e, secondo il Guiness dei primati, nessun altro conduttore radiofonico nel mondo ha lavorato per così tanti anni quanto la donna, oggi 97enne. La trasmissione fu lanciata il 18 dicembre del 1944, dietro richiesta di alcuni funzionari del governo di Lima. All'epoca la Venegas era una nota conduttrice di programmi dedicati alla musica. La nuova trasmissione divenne molto popolare negli anni '50 e ospitò famosi cantanti e artisti peruviani. Attualmente ogni domenica la 97enne trasmette per mezz'ora da casa via telefono. E lo fa gratuitamente, come ha sempre fatto per tutti questi anni.

Scherzo in ascensore, appare una bambina fantasma [VIDEO] | Vox

Un programma televisivo brasiliano mette in scena una candid camera da brividi. Questa volta lo scherzo fa davvero paura.

Online è già stato nominato miglior scherzo di sempre.

Brazilian 'Ghost in the Elevator' prankA Brazilian television show, Programa Silvio Santos, has released footage of a cruel prank called 'Ghost in the Elevator', which has been dubbed one of the best pranks ever.

martedì 27 novembre 2012

Fecondazione: Censis, in 5 anni triplicato numero bimbi nati con Pma

Roma, 27 nov. (Adnkronos Salute) - In Italia sempre più bimbi nascono grazie alla fecondazione artificiale. Tra il 2005 e il 2010 il numero dei piccoli nati attreverso queste tecniche è infatti passato da 3.385 a 9.286 (+174,3%), quasi il triplo. In crescita (+62,8%) anche il numero delle donne trattate per la procreazione medicalmente assistita, passato, nello stesso periodo, da 27.254 a 44.365. E' quanto emerge da un rapporto del Censis che sarà presentato oggi a Roma.

Aumentati anche i cicli di trattamento avviati (dai circa 33.000 del 2005 ai quasi 53.000 del 2010), i trasferimenti effettuati (da 25.402 a 40.468) e le gravidanze ottenute (da 6.243 a 10.988). Si registra una crescita dei tassi di successo (è passata dal 22,9% al 24,7% la percentuale di gravidanze rispetto al totale delle pazienti trattate), una riduzione dei parti plurimi (dal 24,3% al 22,3%) e degli esiti negativi, come aborti spontanei, morti intrauterine e gravidanze ectopiche (dal 26,4% al 24%).

lunedì 26 novembre 2012

Salute: bimbi sempre piu' grassi, cresce rischio gambe 'a X'

Milano, 26 nov. (Adnkronos Salute) - Sotto il peso dei chili di troppo rischiano di storcersi anche le gambe dei bambini. Con l'epidemia di obesità aumenta infatti il pericolo di ginocchio valgo, meglio noto come gambe 'a X'. Un problema che riguarda soprattutto le femmine, fisiologicamente più esposte dei maschi, e che in una grande città come Milano fa registrare numeri in crescita. Tra le cause all'attenzione degli esperti, oltre agli stili di vita e al dilagare del sovrappeso, ci sono anche fattori di tipo etnico: "Moltissimi pazienti provengono da India e Pakistan", rileva per esempio Massimo Paleari, responsabile dell'Unità operativa di ortopedia pediatrica dell'Istituto ortopedico Galeazzi di Milano, dove un intervento chirurgico mirato ha già permesso a oltre 80 ragazzini di correggere il difetto.

Le patologie del ginocchio sono tra i difetti acquisiti o congeniti più diffusi nei bambini, e sono legate a un mancato allineamento di femore e tibia, che determina la formazione di un angolo ottuso rivolto verso esterno (gambe a X) o verso l'interno (ginocchio varo o gambe 'a parentesi'). Il tema è stato uno degli argomenti al centro congresso 'Procedure nella traumatologia pediatrica', che ha riunito presso l'Irccs meneghino una sessantina di camici bianchi fra ortopedici, pediatri, fisioterapisti, fisiatri e altri ancora.

"In media, nella popolazione italiana, il ginocchio valgo ricorre in 1-2 bimbi su 500", spiega Paleari all'Adnkronos Salute. "Il difetto è più frequente nelle femmine, che per loro natura presentano rispetto ai maschi un valgismo fisiologico (5 gradi in più). Il ginocchio valgo può essere congenito, ma anche acquisito e in questo caso l'obesità è certamente un elemento da considerare", precisa lo specialista.

Sottoporre i bambini a controlli periodici dall'ortopedico, raccomandano gli esperti, permette di individuare precocemente i difetti congeniti. E consente di correggere uno stile di vita inadeguato, tra cui anche qualche eccesso nelle attività sportive. Una condizione che, in una società in cui il bimbo è spinto spesso a primeggiare a tutti i costi, gli specialisti rilevano sempre più di frequente. Per correggere il ginocchio valgo, 'raddrizzando' con successo le gambe storte, la chirurgia mette oggi a disposizione un intervento ad hoc.

"In caso di valgismo il successo è garantito", assicura Paleari. In sintesi, precisa l'ortopedico pediatrico, "si tratta di inserire una placchetta a forma di '8' sulla cartilagine in accrescimento. Per le ginocchia a X si inserisce nella parte interna del ginocchio, in modo da bloccare la crescita in questa direzione, permettendola solo verso l'esterno. Per le ginocchia a parentesi, invece, la placchetta viene inserita nella parte esterna. Dopo un periodo compreso tra 6 mesi e un anno, a seconda della gravità del difetto di partenza, si rimuove la placchetta".

"L'intervento è mininvasivo, non doloroso, e prevede una notte di ricovero - prosegue l'esperto - Si può eseguire dai 6 anni in su, anche se in genere noi operiamo bambini dopo i 9 anni, con un limite di 14 per le femmine e spostato un po' più avanti per i maschi. Nel 40-50% dei casi di difetto al ginocchio, l'intervento è fattibile". Al Galeazzi, "in 4 anni abbiamo operato 80-85 bambini".

La tecnica è stata importata dagli Stati Uniti e l'Irccs Galeazzi di Milano vanta tra le più ampie casistiche in Italia nella correzione del ginocchio valgo congenito o traumatico. Mentre il successo dell'operazione è "pari al 100%" sulle gambe a X, "per il ginocchio varo le indicazioni diminuiscono - puntualizza Paleaeri - perché i risultati ottenuti possono essere a volte insufficienti". In questo caso, comunque, si può intervenire intorno ai 16-17 anni, in corrispondenza della fine della crescita, con una osteomia correttiva.

Al congresso si è parlato poi di gestione delle fratture nei bambini, specie di quelle gravi. "Le più brutte sono quelle al gomito", avverte lo specialista. "Nei bambini fino a 4-5 anni di età osserviamo perlopiù fratture traumatiche alla mano, all'avambraccio e al gomito, e molto più raramente al femore. C'è poi un'altra fascia, quella dei ragazzini di 12-13 anni, nel cui caso si tratta quasi sempre di fratture da sport (sci e calcio soprattutto) o da incidenti di bicicletta o in auto". "C'è anche una stagionalità del tipo di frattura: alla fine delle scuole, per esempio, diventano più frequenti le fratture al gomito perché i bambini hanno più tempo libero e utilizzano molto di più giochi come lo scivolo", conclude l'esperto.

domenica 25 novembre 2012

Usa, Obama in libreria con le figlie per promuovere piccoli negozi

Arlington (Virginia, Usa), 24 nov. (LaPresse/AP) - Il presidente americano Barack Obama ha fatto una puntata in una libreria della Virginia per un po' di shopping natalizio. Il presidente ha accompagnato le sue due figlie, Sasha e Malia, al 'One more page books' ad Arlington questo pomeriggio. La Casa Bianca spiega che Obama sta promuovendo il programma chiamato 'Small business saturday', per incoraggiare i clienti agli acquisti presso le piccole e indipendenti imprese a conduzione familiare, dopo il giorno del Ringraziamento.

Nel negozio, Obama ha tenuto in mano il suo cellulare, probabilmente per cercare il titolo di un libro mentre parlava con il proprietario del negozio Eileen McGervey. Obama ha sorvolato sulle domande di un giornalista a riguardo della incombente fiscal cliff dicendo: "Stiamo facendo acquisti di Natale". La Casa Bianca riferisce che Obama ha acquistato 15 libri per bambini e li regalerà a Natale ai membri della famiglia.

sabato 24 novembre 2012

Cinema: Lollobrigida, faro' scultura per asta a favore di bimbi africani

Assisi, 24 nov. (Adnkronos) - Gina Lollobrigida, ambasciatrice di buona volonta' della Fao, scende in campo per i bambini africani. Realizzera', infatti, una scultura in partnership con una importante casa automobilistica europea che sara' venduta all'asta da Sotheby's la prossima primavera. Il ricavato sara' devoluto al progetto Fao per il Corno d'Africa. Ad annunciarlo e' stata la stessa Lollobrigida ad Assisi, nel corso della giornata conclusiva di ''Primo Piano sull'Autore'', la tradizione Rassegna del Cinema Italiano, giunta alla XXXI edizione, dedicata quest'anno proprio alla popolare Lollo.

''E' un progetto cui tengo moltissimo - ha detto la Lollobrigida - che iniziero' la settimana prossima. Con il proprietario di questa importante casa automobilistica, che realizza le macchine piu' costose del mondo, abbiamo raggiunto questa unita' di intenti per realizzare una scultura da vendere la prossima primavera in beneficenza. Sono ambasciatrice della Fao e, quando posso mi dedico volentieri ad aiutare le tantissime persone che, in ogni parte del mondo, hanno bisogno di noi''. Proprio in questi giorni, la Lollobrigida ha donato alla Fao una grossa somma in denaro raccolta in Germania dopo un suo intervento in tv che esortava i telespettatori a sostenere i progetti per il Corno d'Africa.

La Lollobrigida ha aggiunto di non avere, nell'immediato futuro, impegni in campo cinematografico e televisivo ma non ha escluso di tornare davanti alla macchina da presa. ''Valuto con attenzione tutte le proposte che mi arrivano - ha detto - e non e' detto che non trovi quella giusta per tornare a recitare''. (segue)

Sbarchi, arrivati a Lampedusa 235 migranti:fra loro 45 donne e 6 bimbi

Lampedusa (Agrigento), 24 nov. (LaPresse) - Questa mattina sono arrivati al porto di Lampedusa 235 migranti, tra i quali 45 donne e 6 bambini. I migranti viaggiavano a bordo di un bargone di legno lungo circa 18 metri. L'imbarcazione, intercettata a 50 miglia a sud di Lampedusa, è stata scortata da due motovedette della guardia costiera dopo essere stata avvistata da un aereo. I migranti, arrivati a Lampedusa, sono stati sottoposti alle procedure di identificazione e sono tutti in buone condizioni.

mercoledì 21 novembre 2012

Pediatria: Aduc, internet e computer fanno male ai bimbi

Roma, 21 nov. - (Adnkronos Salute) - Il mondo del web e i computer fanno male alla socializzazione dei bambini piu' piccoli. "A stabilirlo è una ricerca dell'Alliance for Childhood - afferma in una nota l'Aduc - che sostiene come internet e i computer facciano male alla socializzazione dei bambini piu' piccoli. Gli esperti dell'associazione sconsigliano infatti l'uso della telematica prima delle elementari, perché i bambini hanno bisogno di una educazione viva, con delle persone vere". L'Alliance for Childhood è un'organizzazione americana composta da educatori e psicologi.

"La ricerca -prosegue l'Aduc- critica quelle scuole che risparmiano sul personale, sulle gite, sui libri ed sull'educazione artistica per destinare somme ingenti all'informatica. Inoltre anche studi precedenti avrebbero dimostrato che l'uso precoce dei computer non aumenta la creatività dei piccoli ma crea problemi, quali la tensione oculare, dolori muscolari e obesità".

Firenze, crolla controsoffitto piscina: cinque bambini in ospedale

Firenze, 20 nov. (LaPresse) - Una porzione del solaio di uno degli spogliatoi della micropiscina Isolotto di Firenze si è distaccato e il crollo ha coinvolto cinque bambini che sono stati trasportati all'ospedale pediatrico Meyer e subito medicati. I piccoli hanno riportato escoriazioni di lieve entità e i medici hanno spiegato che "non presentano nessun rischio rilevante". Sul luogo si sono subito recati il vicesindaco Dario Nardella e il presidente del Quartiere 4 Giuseppe D'Eugenio.

L'impianto è di proprietà comunale ed è in concessione all'Ati Firenze Pallanuoto-Acquatica. "La piscina - spiegano dal Comune di Firenze - che lo scorso anno era stata sottoposta ad interventi di risistemazione, è costantemente monitorata sia dall'ufficio Sport del Comune sia dall'associazione concessionaria: i tecnici hanno spiegato che non c'era nessun segnale che potesse far presagire il crollo che si è verificato stasera". L'impianto è stato chiuso e saranno effettuati gli interventi necessari per la messa in sicurezza e per la successiva riapertura della piscina.

martedì 20 novembre 2012

Sanita': filastrocche per spiegare ai bimbi i loro diritti, la Carta in corsia

Milano, 20 nov. (Adnkronos Salute) - "Non solo con flebo e pillole si curan le malattie... Io voglio anche amore e dedizione, voglio sentire le carezze della mamma, voglio vedere il sorriso del papà, voglio la gentilezza degli infermieri, voglio vivere la sicurezza del dottore, voglio trovare la speranza negli occhi di chi mi ama". Recita così l'articolo 1 di una nuova versione della Carta dei diritti del bambino in ospedale: un'edizione speciale riscritta con filastrocche ideate dai bimbi e colorata con disegni, realizzata dalla Fondazione Salesi in occasione della Giornata internazionale dei diritti dell'infanzia, che si celebra oggi.

La speciale Carta in 14 articoli, tutti 'tradotti' nel linguaggio dei più piccoli grazie all'aiuto degli alunni di una classe di terza elementare, debutta all'ospedale Salesi di Ancona dove verrà regalata ai baby-pazienti ricoverati. Sulla copertina un bimbo insieme al suo orsacchiotto e una lavagnetta con la scritta "I miei diritti in ospedale". I diritti - ricorda la Fondazione Salesi - prendono origine dalla Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo delle Nazioni Unite e dalla Carta Each (European association children hospital) del 1988. Il 20 novembre dell'anno successivo l'Assemblea generale dell'Onu approvò la Convenzione internazionale dei diritti dell'infanzia in 54 articoli. Una ricorrenza che viene celebrata ogni anno, e che la Fondazione Salesi festeggia distribuendo la versione in filastrocche della Carta a tutti i bambini ricoverati, visitandoli con al seguito la mascotte 'Salesino'.

"In questi anni abbiamo portato avanti l'idea di un ospedale senza dolore, un luogo ricco di amore e comprensione, in cui sia assicurato il miglior livello di assistenza - sottolinea Annarita Settimi Duca, direttore operativo della Fondazione nata nel 2004 per aiutare il presidio ospedaliero 'G. Salesi' di Ancona - Numerosi i progetti in tal senso, dalla clownterapia alla musicoterapica, dalla pet therapy all'utilizzo di tecniche non farmacologiche, dalla preparazione psicologica all'intervento chirurgico a 'La Casa Sabrina' (inaugurata di recente a sostegno dei bambini ricoverati e delle loro famiglie), alle 'Favole della buonanotte', progetto da poco iniziato".

"Il bambino ha diritto al godimento del massimo grado raggiungibile di salute". Questo l'articolo numero 1 della Carta, tradotto per i bimbi con la filastrocca 'La cura dell'amore', firmata da Tania. Seguono tutti gli altri articoli corredati da disegni, ognuno spiegato in filastrocca.

Qualche esempio. L'articolo 2 ("Il bambino ha diritto ad essere assistito in modo globale") nel linguaggio dei piccoli diventa "Non sono solo un corpo da curare, sono un bambino al quale piace giocare, scrivere e imparare cose nuove, anche in ospedale voglio continuare a fare queste cose", autrice la piccola Barbara. L'articolo 6, in cui fra l'altro si enuncia che "Il bambino ha diritto alla sua vita di relazione anche nei casi in cui necessiti di isolamento", viene riscritto da Gabriele con i versi "Il dottore o l'infermiere posson farti un gran piacere permettendo alla tua mamma di aspettar che fai la nanna, consentendo al tuo papà di seguirti qua e là, mentre incontri nuovi amici che con te sono felici".

E ancora. L'articolo 7 sul diritto del bambino di essere informato recita: "Ho il diritto di sapere ciò che mi sta per accadere, fate in modo che capisca e che poi io suggerisca al dottore che mi cura la migliore procedura che mi fa meno paura", firmato Chiara. "L'ospedale è anche una scuola dove il tempo poco vola (...) ma qui un bimbo può imparare come un mal si può curare" è invece la rivisitazione di Alessia dell'articolo 12, sul diritto del bimbo a essere educato all'auto-cura. E infine l'articolo 14, secondo cui "Il bambino e la famiglia hanno diritto alla partecipazione": "In una stanza d'ospedale fai una cosa niente male, con la tua partecipazione si può tenere una lezione", traduce Elisa. E' in linea con questo messaggio anche la conclusione dell'opuscolo, che chiude proponendo la ricetta della "Torta della partecipazione". Gli ingredienti sono sorriso, buona volontà, compagnia, generosità collaborazione, bontà, capacità, amicizia e informazione.

Pediatria: 'Semaforo verde' per bimbi di Roma, progetto individua disagio

Roma, 20 nov. (Adnkronos Salute) - Una corsia preferenziale, battezzata 'Semaforo verde', è stata attivata a Roma per individuare problematiche dello sviluppo nei bimbi fin dalla scuola materna. Grazie a un progetto finanziato da Roma Capitale, presentato oggi e condotto in collaborazione con il Dipartimento di Neuropsichiatria infantile dell'Università Sapienza, il 6% dei bambini su cui sono state riscontrate delle difficoltà di sviluppo ha scoperto proprio in questa occasione di avere disturbi lievi e meno lievi, prima non diagnosticati. "Con il progetto 'Osservi-Amo' Roma Capitale è riuscita a coniugare politiche educative e familiari, prevenendo il rischio che piccoli segnali di disagio possano trasformarsi, a distanza di anni, in problemi più grandi", dice l'assessore alla Famiglia, all'Educazione e ai Giovani di Roma Capitale, Gianluigi De Palo, in occasione della conferenza di presentazione del Progetto.

"I dati - evidenzia De Palo - dicono che il 15% degli adolescenti problematici manda segnali di disagio già prima dei 6 anni d'età. Per questo, ringrazio Gabriel Levi e la sua équipe per aver contribuito alla realizzazione di questo progetto, che ha il sapore di futuro e mi piace sottolinearlo proprio oggi, in occasione della Giornata mondiale per i diritti dell'infanzia". Il campione coinvolto, rappresentato da 1.090 bambini tra i 3 e i 4 anni di 45 Scuole dell'infanzia comunali, è stato individuato su tutto il territorio cittadino, in maniera equa e omogenea su tutti i Municipi, rispettando anche la grandezza del territorio.

L'adesione al progetto è stata alta: l'87% dei genitori ha compilato il questionario e tra questi sono stati individuati 91 bambini per cui venivano descritte difficoltà di sviluppo (8%): una parte di questi (2% di tutta la popolazione coinvolta) aveva già effettuato una consultazione e ricevuto una diagnosi di disturbo dell’area del linguaggio, mentre ben il 6% ha scoperto di avere disturbi lievi e meno lievi proprio grazie a questo screening; di questi, il 3% mostrava difficoltà non riconosciute prima nell'area dello sviluppo motorio, il restante 3% ha manifestato lievi vulnerabilità neuropsicologiche. E' emersa anche la presenza di 1 bambino autistico non diagnosticato in precedenza.

"Abbiamo avviato una felice collaborazione - prosegue De Palo - Attraverso dei semplici questionari, formulati ad hoc dagli specialisti di Neuropsichiatria infantile della Sapienza, i genitori hanno potuto segnalare eventuali preoccupazioni per qualche loro comportamento e, quando necessario, hanno incontrato l'équipe di Levi per valutare insieme, attraverso l'attivazione di una corsia preferenziale chiamata 'Semaforo verde', se si trattava solo di difficoltà transitorie o se, invece, dietro quei segnali si nascondeva un problema più delicato".

"Grazie a questo screening - rileva l'assessore - ben il 6% dei bambini su cui sono state riscontrate delle difficoltà di sviluppo ha scoperto di avere disturbi lievi e meno lievi che prima non erano stati diagnosticati ed è emersa anche la presenza di 1 bambino autistico non riconosciuto tale in precedenza. In particolare sono risultati problemi nell'area motorio-prassica, come goffaggine o scoordinamento che, se non presi in tempo, possono degenerare in isolamento e conseguentemente in casi clinici come depressione o aggressività nell'età scolare. Data la rilevanza di questi risultati - annuncia De Palo - ci impegniamo ad aggiungere ai 120.000 euro investiti per lo screening altri 60.000 euro per estendere questa possibilità a tutti i 35.000 bambini delle 305 Scuole dell'infanzia di Roma, a partire da gennaio 2013".

"Per rendere più ampia questa integrazione e offrire una possibilità di verifica delle preoccupazioni e dei dubbi di genitori ed insegnanti - conclude De Palo - stiamo ipotizzando l'apertura di un 'Semaforo verde' presso gli ambulatori di Neuropsichiatria dell'Umberto I, che possa dare risposta ogni anno ad almeno 250 bambini ed alle loro famiglie".

lunedì 19 novembre 2012

Calcio: Vedova Raciti, Arcidiacono chieda scusa ai miei figli

Roma, 19 nov. - (Adnkronos) - "Arcidiacono e' uno stupido e un presuntuoso, sono contenta per il Daspo emesso dal questore di Catanzaro nei suoi confronti. Con quella maglietta ha offeso i miei figli. Gli chieda scusa: perche' non prova a solidarizzare con loro, che da quasi sei anni non possono piu' pronunciare la parola papa'? E dire che in questi anni non l'ho mai visto in tribunale, a chiedere verita' e giustizia". Cosi' Marisa Grasso, la vedova di Filippo Raciti, commenta a Radio 24 l'emissione di un Daspo di 3 anni da parte della questura di Catanzaro nei confronti del calciatore del Cosenza Pietro Arcidiacono che sabato, per festeggiare un gol, ha esibito una maglia con una scritta di solidarieta' con Antonino Speziale, uno dei due ultras del Catania condannati in via definitiva per omicidio preterintenzionale dell'ispettore Filippo Raciti, durante il derby tra Catania e Palermo del 2007.

"Il Daspo e' nato dopo l'omicidio di mio marito - sottolinea Marisa Grasso - e sono contenta per la decisione della questura di Catanzaro. Spero anzi che anche la questura di Catania emetta dei Daspo nei confronti di quegli ultra' etnei che ancora domenica scorsa hanno esposto striscioni e cantato cori offensivi della memoria di mio marito". A chi domanda cosa abbia provato quando ha visto la maglietta di Arcidiacono con la scritta 'Speziale innocente', lei risponde: "Sono rimasta sbigottita e addolorata, poi sono andata a cercarmi altre foto sul web: io questo Arcidiacono non l'ho mai visto a un'udienza in tribunale in tutti questi anni, a chiedere insieme a me verita' e giustizia. Con quella maglietta ha offeso non solo me e mio marito e i miei famigli, ma l'intera societa' civile".

Ci fosse l'occasione, sarebbe disposta a incontrarlo per parlargli e spiegargli le conclusioni del processo e la sentenza? "E' un uomo di sport, viene da un ambiente in cui i valori umani dovrebbero essere ben chiari, la cosa fondamentale da trasmettere ai giovani. Che dirgli di piu' dopo un gesto cosi'? Da lui mi aspetto solo le scuse, soprattutto per i miei figli. Perche' non solidarizza con loro, che da quel 2 febbraio 2007 non hanno piu' il padre, non pronunciano piu' la parola 'papa''?", conclude Marisa Grasso.

(AGI) Gaza: continuano raid, tra ultime vittime bimbo 5 anni

(AGI) Gaza - Israele ha continuato nella notte i bombardamenti su Gaza e ormai sono 84 le vittime palestinesi nella Striscia da quando mercoledi' e' iniziata l'operazione 'Pilastro di Difesa'. Secondo fonti sanitarie palestinesi, almeno 11 palestinesi sono morti nelle ultime ore; e in un raid compiuto stamane dall'aviazione israeliana, sono rimasti uccisi altre quattro persone, tra cui un bimbo di 5 anni .
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giovedì 15 novembre 2012

Sanita': 1 mln bimbi stranieri in Italia, impegno pediatri per cure su misura

Milano, 15 nov. (Adnkronos Salute) - Un milione di bimbi stranieri in Italia, in crescita al ritmo del 10% circa all'anno. "In una società ormai multietnica come quella attuale, dove ogni giorno ci troviamo a confronto con altre culture talora profondamente diverse dalla nostra, è molto importante imparare a conoscere ed essere consapevoli delle diverse tradizioni". Ed "è fondamentale anche aumentare le conoscenze sulle patologie emergenti, unitamente ad una crescita dei livelli di sorveglianza. E' la strada da percorrere, al fine di prescrivere cure appropriate". Il monito ai colleghi arriva da Marcello Giovannini, storico nome della pediatria milanese, presidente del congresso biennale 'Milanopediatria' al via oggi nel capoluogo lombardo.

Come dimostrano anche gli ultimi dati diffusi ieri dall'Istat, i bambini stranieri rappresentano oggi una grande realtà anche nel nostro Paese. Il loro numero, confermano i pediatri, è progressivamente aumentato negli anni. E all'interno di questo gruppo eterogeneo convivono bambini stranieri nati nel Paese d'origine e poi immigrati con i genitori, piccoli nati in Italia da genitori regolari o irregolari, nonché bimbi stranieri non accompagnati o adottati. Casi diversi, con bisogni differenti da capire e soddisfare.

"Si verifica tra i bambini stranieri un incremento di ben specifici quadri patologici - spiega Giovannini - correlati a uno stato di povertà e indigenza che frequentemente si accompagna alle fasi iniziali del fenomeno migratorio. Per problemi economici, ci sono madri che allattano al seno in modo esclusivo fino a oltre il primo anno di vita del bambino, ma il latte materno da solo e per lungo tempo non soddisfa le esigenze nutrizionali di un lattante. Sempre per le stesse ragioni, altre invece somministrano in modo precoce e protratto nel tempo latte vaccino sterilizzato a lunga conservazione, senza integrazioni con frutta, verdure e carne".

Ma gli "errori alimentari del bambino immigrato, derivanti in parte da tradizioni proprie, ma soprattutto da contingenti difficoltà economiche e sociali - avvertono i pediatri - possono favorire situazioni carenziali quali il ritardo di crescita, il rachitismo, l'anemia ferropriva, sindromi da malassorbimento e manifestazioni allergiche".

Servono risposte mirate e per questo, "presso la nostra Clinica pediatrica all'ospedale San Paolo di Milano - evidenzia Giovannini - sono attualmente attivi due progetti rivolti proprio ai bambini stranieri in stretta collaborazione con il Gruppo nazionale di lavoro per il bambino immigrato, coordinato dalla Società italiana di pediatria".

"Dal 2000 è anche attivo il Centro di salute e ascolto per la donna immigrata e il suo bambino", ricorda il pediatra. "Si propone di creare una rete di specialisti (ginecologo, psicologo, pediatra e mediatore culturale) che assistano e aiutino la donna e il bimbo nel primo anno di vita, guidandoli allo scopo di rendere indipendenti le mamme, utilizzando correttamente le strutture sanitarie dell'ospedale e del territorio. Le visite pediatriche svolte presso questo ambulatorio sono attualmente circa 500 per anno".

Fecondazione: in Italia poca informazione su congelamento ovociti

Roma, 15 nov. (Adnkronos Salute) - Per la cura della sterilità il congelamento degli ovociti non è più considerata una pratica sperimentale. L'ha promosso a pieni voti l'American Society for Reproductive Medicine (Asrm) durante il recente congresso annuale in California. Ma le italiane non vengono sufficientemente informate di questa possibilità, in particolare le pazienti oncologiche in età fertile che potrebbero beneficiarne per realizzare il desiderio di maternità. E' quanto emerge dal "Tecnobios procreazione symposium 2012", congresso internazionale sulla procreazione medicalmente assistita, che riunisce a Roma più di 350 studiosi da tutto il mondo.

"La letteratura - afferma Andrea Borini, presidente del congresso e della Società italiana di conservazione della fertilità ProFert - indica ormai la crioconservazione come una procedura valida per le pazienti la cui fertilità è a rischio: per la maggior parte si tratta di giovani donne che devono sottoporsi alle cure oncologiche, potenzialmente dannose per l'apparato riproduttivo". Già da qualche anno infatti, queste pazienti possono tentare di preservare la loro fertilità attraverso un percorso di procreazione assistita.

Nel rapporto della società scientifica Usa "Mature oocyte cryopreservation: a guideline", pubblicato su 'Fertility and Sterility', dopo aver analizzato i risultati di tutti gli studi sul tema, si afferma che nelle giovani pazienti il ricorso alla crioconservazione degli ovociti è in grado di produrre risultati simili alle tecniche tradizionali, in cui vengono usati ovociti non precedentemente congelati. Lo dimostrano i numeri: non sono emerse, infatti, differenze significative né per il tasso di fecondazione (74% contro 73%), né nel numero di impianti eseguiti con successo (40% contro 41%), e neppure nella quantità complessiva di gravidanze ottenute (55,4% contro 55,6%). "I risultati - sottolinea Borini - hanno fugato i dubbi di chi sospettava che le procedure di congelamento potessero inficiare la qualità dell'ovocita e, dunque, dell'intervento di procreazione assistita". Cero, precisa l'esperto, "come avviene con gli ovociti la loro età resta comunque un fattore cruciale: anche in queste procedure la probabilità di successo cala con il passare degli anni".

In Italia però, nonostante le alte percentuali di guarigione da alcune forme di tumori, quasi mai - rilevano gli esperti - le pazienti oncologiche in età fertile vengono sufficientemente informate dell’esistenza di queste tecniche, pure ormai consolidate. Anche se questo potrebbe rappresentare la possibilità di avere un figlio una volta guarite. Lo evidenzia una ricerca condotta da ProFert sulle informazioni a disposizione dei pazienti onco-ematologici, che ha preso in considerazione i principali centri ospedalieri italiani specializzati nella cura di leucemie e linfomi e i siti internet delle associazioni di pazienti oncologici ed ematologici.

I risultati non sono positivi: dalla visita diretta delle sale d'attesa destinate ai pazienti e ai loro familiari di quattro dei principali centri italiani di cura onco-ematologici (Milano, Bologna, Roma, Napoli) emerge una sostanziale assenza di informazioni su questo argomento. Non ci sono libretti, opuscoli o poster che indichino ai malati interessati la strada da seguire per conservare la possibilità di avere figli dopo una terapia anti-cancro. A risultare particolarmente carente è poi lo scambio di informazioni tra i reparti che affrontano i due aspetti del problema, ovvero la battaglia contro la malattia e la qualità della vita (dunque anche la riproduzione) dopo la guarigione.

La ricerca di informazioni condotta via telefono in tutti i principali centri di cura onco-ematologica conferma il dato raccolto nelle visite, così come l'indagine sui siti internet dei principali centri clinici regionali. Le associazioni di pazienti oncologici, anche quelle specifiche nel settore dei tumori del sangue, non hanno a disposizione materiale informativo sufficiente che possa indirizzare i malati verso trattamenti di preservazione della fertilità. E laddove questo è presente, è spesso male organizzato e difficilmente reperibile. L'informazione non migliora nemmeno in rete: sia nei siti degli ospedali sia in quelli delle associazioni, quando ci sono, le informazioni sulla preservazione della fertilità sono poche e poco visibili. "E' evidente che siamo in presenza di una negazione di informazione per i malati, e non sappiamo per quale motivo", conclude Borini mettendo a disposizione delle Istituzioni le informazioni scientifiche di ProFert per l'ideazione del materiale divulgativo.

Pediatria: bimbi istruzioni per l'uso, il Decalogo per mamme e papa'

Milano, 15 nov. (Adnkronos Salute) - No assoluto al fumo, sì ad 'aiutini' in pillola a base di ferro, folati e vitamine. Una brava mamma si riconosce già dal pancione, anzi ancora prima: dagli stili di vita che segue e da come si prepara al primo appuntamento con il suo bebè. "La prevenzione parte da molto prima della nascita" è il primo comandamento degli esperti riuniti da oggi al 18 novembre a 'Milanopediatria', congresso biennale ospitato nel capoluogo lombardo. 'Nutrizione, genetica, ambiente per l'educazione alla salute' è il focus dell'edizione 2012, con tanti temi in agenda e un regalo alle famiglie: il Decalogo per i genitori. Che domenica sono invitati a partecipare al summit insieme agli esperti. Le porte sono aperte all'Hotel Executive di via Sturzo.

Il Decalogo è una sorta di 'istruzioni per l'uso' per "aiutare mamma e papà nel loro compito di seguire i bambini a 360 gradi - spiega Marcello Giovannini, presidente di Milanopediatria - Non solo sotto il profilo sanitario ma anche intellettivo e comportamentale". Perché siamo quello abbiamo imparato, parola di scienziati. Ecco quindi le 10 regole d'oro del genitore modello:

1) "La prevenzione parte da molto prima della nascita", insegnano i pediatri. Lo stile di vita della donna, in gravidanza e durante l'allattamento ma ancora prima, per tutta la vita fertile, può infatti fare la differenza "nella vita del futuro individuo, dal feto all'adolescente", a più livelli: la mamma può infatti condizionare il quoziente intellettivo del bebè, l'indice di massa corporea, la tolleranza glucidica, la probabilità di malattie. Quindi no al fumo in gravidanza (riduce i livelli di colesterolo buono  Hdl, accelera la marcia dell'aterosclerosi e aumenta il rischio di ipertensione); occhio al peso e sì agli integratori ad hoc.

2) "Promuovere l'attività motoria. Ogni giorno - raccomandano i pediatri - il bambino dovrebbe fare 45-60 minuti di attività aerobica moderata e prolungata: per esempio andare a scuola a piedi, camminare a passo svelto, fare le scale, giocare a palla, saltare la corda, andare in bicicletta, sui pattini, sullo skateboard, meglio se con gli amici. In questo modo si ridurrà il tempo che trascorre davanti a tv e computer (non superare comunque i 60-90 minuti al giorno) e si creeranno le opportunità per mantenere l'esercizio e favorire il dispendio di energia".

3) "Osservare ritmi regolari, mantenendo 4-5 pasti al giorno. I bambini hanno bisogno di una ricca prima colazione, che non dovrebbe mai essere saltata (latticini, come latte o yogurt, carboidrati come cereali, pane, fette biscottate, muesli, biscotti secchi e frutta, che può essere sostituita con della marmellata); uno spuntino a metà mattina, il pranzo (che deve essere il pasto principale della giornata), la merenda e una cena leggera. E' importante che le giornate siano sempre impostate in maniera metodica, con gli stessi orari e i giusti tempi da dedicare ai pasti. I ritmi spesso frenetici dei genitori, la scarsa disponibilità di tempo libero e le tentazioni offerte dalla televisione, portano spesso i bambini a imitare le abitudini dei grandi, andando per esempio a letto in tarda serata. E' invece necessario assicurare al bambino un numero adeguato di ore di sonno", ammoniscono gli esperti.

4) "Pranzo e cena devono saziare ed essere pasti completi. Meglio optare per un piatto unico, costituito da pasta o riso (conditi con carne, pesce, legumi, formaggio, uova), verdura e frutta di stagione oppure per un primo, costituito da pasta o riso conditi con verdura, e un secondo come carne, pesce, legumi, formaggio o uova. Da non dimenticare verdura e frutta di stagione, preziose per l'apporto di vitamine e sali minerali, che devono essere introdotte due volte al giorno. E' importante inoltre che l'alimentazione sia variata, affinché il bambino possa familiarizzare con i vari sapori. Altrettanto utile è coinvolgerlo attivamente nella preparazione dei cibi".

5) "Favorire momenti di socializzazione con gli altri bambini e momenti di svago all'aria aperta. La tendenza dei bambini di oggi è di stare spesso tra le mura domestiche o in luoghi chiusi". Invece per i pediatri "è utile stimolarli ad apprezzare i classici giochi di gruppo, le varie forme della natura e il piacere di scoprire le caratteristiche paesaggistiche della zona in cui vivono o di quelle che hanno occasione di visitare. Anche la riscoperta di alimenti, abitudini e tradizioni locali è utile per rafforzare il legame con il territorio e promuovere cultura e sensibilità al rispetto dell'ambiente".

6) "Riservare ogni giorno del tempo per commentare le esperienze o i fatti accaduti. La tavola, per esempio, può diventare una sede di ritrovo di tutta la famiglia. La televisione dovrebbe essere spenta e non dovrebbero esserci altre fonti di distrazione, in modo da parlare liberamente della giornata. Il bambino dovrebbe essere invitato a raccontare le attività svolte all'asilo o a scuola, i suoi rapporti con gli amici e, se è sufficientemente grande e interessato, è utile affrontare argomenti di salute o attualità che lo riguardano direttamente (per esempio l'inquinamento, la prevenzione dei piccoli traumi, semplici indicazioni di primo soccorso e così via)".

7) "Dedicare tempo al gioco e stabilire regole condivise con il bambino. Il gioco può essere considerato a tutte le età 'nutrimento per la mente'. Non è importante vincere né tantomeno raggiungere un determinato obiettivo - puntualizzando i medici dei bimbi - quanto incentivare alla creatività e alla libera espressione di pensieri, iniziative e movimenti. Anche la tipologia di gioco dovrebbe essere di volta in volta diversa, dall'attività ideativa e astratta (per esempio giochi di memoria e abilità) a quella costruttiva, scoprendo per esempio materiali nuovi. Il gioco, inoltre, impone delle regole che devono essere preventivamente conosciute da tutti i partecipanti e per questo motivo consente anche ai genitori di stabilire insieme al bambino norme comportamentali e di 'contrattare' con lui eventuali sue richieste o eccezioni occasionali".

8) "Aiutare il bambino a esprimere i propri sentimenti e ad accettare le eventuali frustrazioni. Sentimenti repressi o non manifestati per timore che vengano recepiti come segnali di debolezza dai genitori o aspettative eccessive da parte di questi ultimi - avvertono i pediatri - favoriscono nei bambini timidezza, insicurezza e ansia, insinuando parallelamente conflitti, desiderio di primeggiare, spirito di agonismo e scarsa tolleranza nei confronti delle proprie fragilità e di quelle altrui". Il consiglio è di "abituare il bambino a esaminare le proprie reazioni comportamentali e a riflettere sui tratti più spinosi del proprio carattere, stimolando il senso di autocritica e un'obiettività di giudizio nei confronti degli altri e delle vicende quotidiane. Il bambino deve sentirsi compreso e supportato e non deve farsi alcun genere di problema a riferire ai familiari esperienze o difficoltà incontrate al di fuori dell'ambiente domestico".

9) "Evitare metodi di punizione drastici - raccomandano ancora gli esperti - ma intervenire valorizzando sempre le qualità positive per accrescere l'autostima. I bambini sono molto recettivi: un clima di costante minaccia quale deterrente ai loro comportamenti meno graditi o il ricorso a sistemi coercitivi da un lato favoriscono l'insicurezza e dall'altro alimentano l'aggressività. Il bambino, indipendentemente dall'età, dovrebbe invece trovare nell'adulto comprensione e rassicurazione. Andrebbe responsabilizzato in proporzione alle sue capacità di affrontare un determinato impegno. Il principale ruolo dei genitori è infatti quello di trasmettere modelli comportamentali corretti, aiutando il bambino a ottimizzare le proprie inclinazioni naturali e a impegnarsi al meglio anche nelle attività per le quali si sente meno portato".

10) Infine, l'ultima regola è "effettuare i bilanci di salute e le visite pianificate dal pediatra. La medicina di oggi, soprattutto nell'età infantile, è prevalentemente orientata alla prevenzione. I bilanci di salute sono proprio le migliori opportunità per una valutazione generale dello stato di salute, della crescita, di alcune importanti funzioni (per esempio vista e udito) e del raggiungimento delle varie tappe dello sviluppo neuromotorio e psichico. Sarà il pediatra a valutare, caso per caso, al di là delle visite standard, l'opportunità di eseguire ulteriori controlli o di prescrivere esami specifici".

mercoledì 14 novembre 2012

Madre e figlia scomparse 7 anni fa nel casertano, arrestato marito

Caserta, 14 nov. (LaPresse) - E' stato arrestato nella notte Domenico Belmonte, il 72enne di Castel Volturno, in provincia di Caserta, marito e padre delle due donne i cui resti sono stati ritrovati ieri a sette anni di distanza dalla loro scomparsa. L'uomo, riferiscono dalla squadra mobile di Caserta, è stato fermato con l'accusa di omicidio e soppressione di cadavere. Maria Belmonte e sua madre Elisabetta Grande era scomparse sette anni fa. Le ossa sono state ritrovate all'interno della casa dove vivevano. Domenico Belmonte, che lavorava come direttore sanitario del carcere di Poggioreale, non aveva mai denunciato la scomparsa della moglie e della figlia. Sono in corso le indagini da parte della procura di Santa Maria Capua Vetere.

Musica: colloqui di musicologia su Cage e i bambini in ascolto

Roma, 14 nov. (Adnkronos) - Ai Laboratori delle Arti di Bologna si terranno due tavole rotonde: venerdi' alle 15, ci sara' il convegno tenuto dagli studiosi ed esperti su John Cage, prima del concerto serale al Teatro Manzoni; mentre sabato si terra', sempre alle 15, il colloquio 'Musica d'arte e bambini in ascolto'. I due appuntamenti, presentati dall'Associazione culturale 'Il Saggiatore' insieme al centro del Dipartimento delle Arti dell'Universita' di Bologna, rientrano nell'ambito del XVI 'Colloquio di Musicologia' e della VII rassegna di 'Cimes progetti di cultura attiva'.

In quello di venerdi', 'John Cage e l'avanguardia musicale a New York', si parlera' dei rapporti tenuti dall'artista californiano con i compositori attivi nella metropoli tra gli anni '40 e '50. Cage stabili' con loro un'intesa artistica che permise un mutuo scambio di idee e concezioni compositive. Grazie soprattutto all'incontro con Feldman, John Cage pote' maturare alcune intuizioni concettuali e operative fondamentali, come l'uso delle procedure casuali e la poetica del silenzio, che sviluppo' negli anni '50 e '60.

Sabato invece alle 15, si terra' l'incontro, 'Musica d'arte e bambini in ascolto', dedicato al settore concertistico e alla formazione del pubblico infantile. Infatti, in Italia, l'eta' media del pubblico che segue i concerti di musica classica cresce continuamente. Nell'intento di invertire questa tendenza e di formare un nuovo pubblico che apprezzi e comprenda la musica d'arte, occorre ripensare, accanto all'educazione musicale di base, una specifica educazione all'ascolto dei giovani. Interverranno, in tale occasione, l'ex ministro della Pubblica Istruzione Luigi Berlinguer e l'attuale sottosegretario al ministero dell'Istruzione, Elena Ugolini.

martedì 13 novembre 2012

Bimbo terrorizzato dalla risata della mamma [VIDEO] | Vox

Bimbo terrorizzato dalla risata della mammaLa mamma è sempre la mamma, ma non è detto che ci piaccia tutto di lei. Questo bimbo ad esempio non ne gradisce la risata.

Basta la voce della mamma per rallegrare questo bimbo. Ma quando le paroline dolci si trasformano in risata qualcosa non va. Il piccolo sembra decisamente contrariato: da dove viene quello strano suono? In effetti non è una risata particolarmente aggraziata, e la reazione del neonato è imperdibile.

Il video

Guarda anche: incontro ravvicinato di una bimba con un leone

Faccia a faccia con il leoneUna bimba in posa per una foto ricordo allo zoo ha vissuto attimi di terrore per l'inaspettato avvicinamento di un felino. Il video.

Caserta, trovate ossa: sarebbero madre e figlia scomparse 7 anni fa

Castel Volturno (Caserta), LaPresse - Le ossa di due donne sono state trovate dalla polizia a Castel Volturno, nel casertano. Sul posto, secondo quanto si apprende dalla questura, ci sono gli uomini della polizia scientifica che stanno effettuando i rilievi. A sollecitare l'iniziativa che ha portato al rinvenimento sarebbe stata la trasmissione 'Chi l'ha visto?' che si è dedicata recentemente alla scomparsa di Maria Belmonte e della mamma Elisabetta Grande, scomparse sette anni fa. Stamane - riferisce la redazione del programma - la scientifica è andata sul posto proprio per cercare elementi sulla scomparsa delle due donne nella villetta di Castel Volturno dove vive Domenico Belmonte, rispettivamente padre e marito delle due donne. Le ossa sono state ritrovate all'interno della casa. L'uomo che lavorava come direttore sanitario del carcere di Poggioreale non aveva mai denunciato la scomparsa della moglie e della figlia, avvenuta nel 2004. Sui fatti indaga la procura di Santa Maria Capua Vetere, con l'ipotesi di omicidio. A rivolgersi a 'Chi l'ha visto?' era stato Lorenzo Grande, il fratello di Elisabetta.

lunedì 12 novembre 2012

Pediatria: Unicef, ogni 25 secondi un bambino muore di polmonite

Roma, 12 nov. (Adnkronos Salute) - Ogni 25 secondi nel mondo, un bambino muore di polmonite per un totale di 3.400 piccole vittime ogni giorno. Una malattia che, da sola, è la principale patologia killer dei bambini sotto i 5 anni a livello mondiale, mietendo il 18% delle circa 6,9 milioni di vittime infantili che ogni anno muoiono per malattie curabili e cause prevenibili, pari a circa 1,3 milioni di bambini. E' l'allarme lanciato dall'Unicef che, in occasione della Giornata mondiale contro la polmonite che si celebra oggi, chiede un maggiore sforzo per debellare questa malattia.

"Dal mese di giugno di quest'anno, molti governi hanno dato la loro adesione a 'Una promessa rinnovata' ('A Promise Renewed'), un movimento globale per la sopravvivenza dei bambini. Affrontare la polmonite è l'occasione perfetta per fare bene su questi impegni. Non possiamo avere riduzioni nella mortalità infantile senza un diretto e concentrato attacco al più grande nemico che i bambini devono affrontare in tutto il mondo", ha detto il responsabile Unicef per la salute, Mickey Chopra. Sarà possibile combattere la polmonite se verranno forniti vaccini, servizi diagnostici, antibiotici, accesso a cure mediche e a servizi igienico-sanitari, oltre che all'istruzione.

Un recente rapporto della Un Commission on Life-Saving Commodities for Women and Children, guidata da Unicef e Unfpa, stima che circa 1.560.000 vite possono essere salvate in 5 anni, aumentando la disponibilità di amoxicillina, un antibiotico che costa 0,30 dollari a dose. E ancora, l'Unicef ricorda in una nota che lavarsi le mani con acqua e sapone riduce l'incidenza della polmonite del 23%, ma è una pratica poco diffusa in molti Paesi in via di sviluppo.

A livello mondiale, la copertura vaccinale per la polmonite è di circa l'85%, ma i più poveri non sono protetti. Condizioni di vita difficili in ambienti sovraffollati ed insalubri e la mancanza di conoscenza su come proteggersi, aumentano la loro vulnerabilità.

"I governi devono affrontare in modo serio la minaccia della polmonite e fornire vaccini adeguati, servizi di diagnostica, trattamenti e assistenza sanitaria, soprattutto per i più poveri, o questo flagello continuerà a privare il mondo dei suoi figli al ritmo di quasi 3.400 al giorno. Questo è inaccettabile ", ha ammonito Chopra. Meno di un terzo dei bambini nei Paesi in via di sviluppo affetti da polmonite riceve antibiotici: in Asia meridionale in media sono il 18%. Nei Paesi in via di sviluppo i bambini colpiti dalla malattia nelle aree urbane hanno più probabilità di ricevere antibiotici rispetto a quelli nelle zone rurali.

"Ogni giorno nel mondo muoiono ancora 19.000 bambini sotto i 5 anni per cause facilmente prevenibili, per malattie che si possono curare e perché malnutriti. Per l'Unicef questo numero non è accettabile e vuole arrivare a zero. Per questo, vogliamo rilanciare la campagna di raccolta fondi 'Vogliamo Zero' per combattere la mortalità infantile", ha dichiarato il presidente Unicef Italia Giacomo Guerrera.

Salute: ogni anno 4.500 nuovi casi tubercolosi, aumenta tra i bimbi

Roma, 12 nov. (Adnkronos Salute) - Sembrava scomparsa, invece continua a rappresentare un pericolo per la salute. E' la tubercolosi, patologia che colpisce circa 1 italiano su 10 mila con 4.500 nuovi casi ogni anno. Ad essere maggiormente interessate sono le regioni del centro-nord e negli ultimi 3 anni è stato registrato un lieve incremento tra i più giovani, soprattutto tra i bambini (0 a 14 anni). L'incidenza tra i piccoli è passata da 2 a 2,8 casi ogni 100 mila abitanti. A fare il punto sulla tubercolosi sono stati gli esperti intervenuti al 31esimo Congresso di antibioticoterapia in età pediatrica, che si è svolto dal 7 al 10 novembre a Milano. L'iniziativa ha salutato il lancio ufficiale del Registro italiano tubercolosi in età pediatrica, con il patrocinio della Società italiana di infettivologia pediatrica (Sitip).

Il Registro, a cui sono stati invitati ad iscriversi tutti i professionisti del settore entro il 30 novembre, vedrà come centri di riferimento l’ospedale Meyer di Firenze, per le regioni del centro-nord e l'ospedale Bambino Gesù di Roma per le regioni del centro-sud.

"In Italia - afferma Susanna Esposito, presidente della Sitip â€" mancano linee guida ufficiali specifiche per il bambino, principalmente per quanto riguarda la gestione del contagio e dell'infezione da tubercolosi nei primissimi anni di vita. Il registro - precisa - può rappresentare un prezioso strumento di condivisione e sviluppo di comuni procedure operative".

A favorire la crescita dell' incidenza della tubercolosi oltre al flusso migratorio in costante aumento, contribuisce il ritardo diagnostico che comporta il tardivo riconoscimento dei contagi da parte dei medici. "Fino a 20 anni fa - sottolinea Esposito - tutti i bambini ricoverati per polmonite scarsamente responsiva al trattamento farmacologico venivano sottoposti ad un primo screening (test di introdermoreazione di Mantoux), che consentiva di fare una prima valutazione. Ora non si fa più, perché si è smesso di considerare la tubercolosi come una possibile evenienza all’interno del processo diagnostico".

"Spesso - osserva l'esperta - si arriva alla diagnosi di tubercolosi dopo che un bambino è passato da un ospedale all'altro per una polmonite poco chiara, migliorata con il trattamento, ma con la tendenza a recidivare. Bisognerebbe ricordarsi â€" suggerisce - che questa patologia esiste e che nel nostro Paese stanno aumentando, anche in età pediatrica, i casi di tubercolosi resistente a più farmaci, che determinano notevoli problemi di gestione farmacologica dei soggetti venuti a contatto con questi pazienti”.

Calcio: Zanetti, Italia mi accolse come un figlio e io mi sento italiano

Milano, 12 nov. - (Adnkronos) - "Prima di firmare con l'Inter mi chiamarono quasi a mezzanotte e arrivai in questa grande sala con un tavolo immenso ed intorno ognuno di loro. Fu l'inizio di una grande avventura che, adesso lo posso dire, e' stata fantastica. Ringrazio il popolo italiano che mi ha accolto come un figlio, perche' io mi sento italiano". Cosi' Javier Zanetti, capitano dell'Inter, prima di ricevere il premio 'Giacinto Facchetti - Il bello del calcio' a Milano.

sabato 10 novembre 2012

Legge 40, madri potranno disconoscere il figlio in provetta

Roma, 7 nov. (LaPresse) - In commissione Affari sociali della Camera è stato approvato un emendamento, che modifica la legge 40 sulla procreazione assistita, che prevede che le madri che hanno avuto un figlio in provetta potranno disconoscerlo, al momento della nascita, come le donne che lo hanno avuto da una gravidanza naturale.

"Il voto di oggi è un gesto amorevole verso le donne e i loro bambini perché afferma il principio che le gravidanze sono tutte uguali ed hanno la stessa dignità, siano esse naturali o medicalmente assistite", ha commentato Livia Turco, deputata del Partito democratico, dopo l'ok della commissione.

Torino, lettera di minacce a figlia ministro Fornero

Torino, 10 nov. (LaPresse) - Una lettera di minacce è stata recapitata a Silvia Deaglio, figlia del ministro Elsa Fornero, docente universitaria. A riportarlo è il quotidiano 'Repubblica' nelle pagine torinesi di questa mattina. La busta, secondo quanto riferisce il giornale, aveva un francobollo francese e conteneva un foglio sul quale era incollata una fotografia di Fornero con il premier Mario Monti e la scritta 'Quando arriverà il furore del popolo saranno c...amari'. Indagano i carabinieri per capire chi possa essere il mittente delle minacce.

Scoperto spacciatore nel reggiano: aveva droga fra giochi della figlia

Reggio Emilia, 10 nov. (LaPresse) - Aveva droga dappertutto: nel portafoglio, in sala, in cantina e addirittura tra i giochi della figlia piccola. I carabinieri della stazione di Sant'Ilario d'Enza in provincia di Reggio Emilia hanno sequestrato un'ingente partita di droga arrestando, con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti un operaio 37enne di Sant'Ilario d'Enza, ristretto al termine delle formalità di rito a disposizione del sostituto presso la Procura reggiana titolare dell'inchiesta. A lui i carabinieri hanno sequestrato un chilo e 411 grammi di marijuana, alcuni grammi di hashish, un bilancino di precisione ed appunti contabili. L'uomo è stato scoperto durante un normale controllo stradale mentre era a bordo della sua auto. I carabinieri hanno notato che all'interno del portafoglio aveva un pezzo di cellophane con dentro della marijuana.

venerdì 9 novembre 2012

Cinema: Spielberg, da bambino ero terrorizzato da Lincoln

Roma, 8 nov. (Adnkronos/Washington Post) - Esce oggi nelle sale americane il biopic di Steven Spielberg su Abramo Lincoln, 16mo presidente degli Stati Uniti, di cui il regista ha voluto offrirne un ritratto piu' intimo, partendo da un ricordo personale di quando era bambino: "Ero terrorizzato perche' guardavo in alto, a quell'enorme gigante seduto su un'enorme sedia " ha raccontato il regista americano recentemente, "ero cosi' spaventato che non riuscivo a guardarlo in faccia. Vedevo solo le sue grandi mani e spingevo mio zio affinche' mi portasse via da li'".

Ma quell'uomo aveva qualcosa di magnetico, continua Spielber e aggiunge: "Mentre io e mio zio ci allontanavamo, la statua mi richiamo'. Mi voltai e guardai la sua faccia. In quel momento ho desiderato di non avere piu' paura e avrei voluto restare ancora li'".

Il film, che vede Daniel Day-Lewis nel ruolo di protagonista, ripercorre i mesi immediatamente successivi alle elezioni del 1864, quando Lincoln si concentro' sul 13mo emendamento della Costituzione, l'abolizione della schiavitu', fino al suo assassinio. Il ritratto dell'uomo, presentato dal regista statunitense, sorprendera' certamente il pubblico, abituato a un'immagine mitizzata dell' 'honest Abe'. Da parte sua, Spielberg insiste sul fatto che non ha mai considerato Abramo Lincoln la lente d'ingrandimento attraverso la quale osservare i politici contemporanei, tra cui Obama, di cui e' un sostenitore.

mercoledì 7 novembre 2012

Salute: figlie fertili piu' a lungo se madri vanno tardi in menopausa

Milano, 7 nov. (Adnkronos Salute) - Mamma a 50 anni e senza troppa fatica? Il 'merito' potrebbe essere della nonna. Secondo uno studio danese, infatti, il grado di fertilità di una donna si può prevedere in base all'età in cui sua madre è entrata in menopausa. Se per esempio è stato dopo i 55 anni, allora la figlia può contare su una riserva di ovuli più abbondante e duratura rispetto a una coetanea la cui madre ha avuto invece una menopausa precoce, prima dei 45 anni. La ricerca, condotta su 527 donne dai 20 ai 40 anni, è pubblicata su 'Human Reproduction'.

Per valutare la cosiddetta riserva ovarica - cioè il numero di ovociti che una donna ha a disposizione e che si riduce ad ogni ciclo mestruale, fino all'esaurimento e quindi all'ingresso in menopausa - gli autori dello studio, coordinato da Janne Bentzen dell'ospedale universitario di Copenhagen, hanno misurato due parametri: i livelli di ormone antimulleriano (Amh) e la conta dei follicoli antrali (Afc). L'équipe ha quindi osservato che il responso di entrambi gli indicatori concordava: la riserva ovarica decade più lentamente nelle donne con madri entrate tardi in menopausa. Nelle figlie di mamme con menopausa precoce, normale o tardiva, i livelli medi di Amh si riducevano rispettivamente dell'8,6%, del 6,8% e del 4,2% all'anno, mentre l'Afc scendeva ogni anno del 5,8%, del 4,7% e del 3,2% nei tre gruppi.

"I nostri risultati supportano l'idea che la riserva ovarica sia influenzata da fattori ereditari, anche se sono necessari ulteriori studi", precisa Bentzen. Valentine Akande, portavoce della British Fertility Society, interpellato dalla Bbc online, invita in ogni caso le donne a non scoraggiarsi se hanno una madre che è entrata presto in menopausa. "Esiste una variabilità immensa tra le donne - spiega - Alcune hanno più uova e altre meno" per natura, "ma il fatto di averne meno non significa necessariamente avere meno figli". E comunque, indipendentemente dall''esempio' materno, "la raccomandazione per chi vuole avere un bambino resta sempre la stessa: prima si inizia a provare e più probabilità di successo ci sono. In generale - ricorda l'esperto - il picco massimo della fertilità femminile è tra i 18 e i 31 anni".

Perù, presentata mummia di bambino risalente a 700 anni fa

Lima (Perù), 7 nov. (LaPresse/AP) - La Bolivia ha restituito al Perù la mummia di un bambino risalente a 700 anni fa, rubata nel 2010 da alcuni contrabbandieri che avevano cercato di spedire il reperto in Francia. A trovarlo erano state le autorità boliviane che ora lo hanno riportato a casa. Il ministro degli Esteri peruviano e il ministro della Cultura della Bolivia hanno presentato ufficialmente alla stampa la mummia, avvolta in un telo di lino bianco e conservata in una teca. Incerto il sesso del bambino, che gli archeologi ritengono possa arrivare da una civiltà pre-Inca che risiedeva lungo le coste del Perù. Gli esperti hanno spiegato che una delle gambe della mummia appartiene, probabilmente, a un altro bambino e che soltanto due dei cinque pezzi di stoffa che l'avvolgono sono originali. Da tempo il Perù lotta contro i furti di opere artistiche e di reperti archeologici, il cui mercato di contrabbando continua ad essere fiorente. Tre anni fa Lima ha aggiunto i reperti umani ai prodotti sui quali vige il divieto di esportazione.

domenica 4 novembre 2012

Raro cucciolo di leone bianco allattato da cane in Cina

Quanzhou (Cina), 4 nov. (LaPresse/AP) - Piccolo, raro e con una balia molto particolare. Si tratta di un cucciolo di leone bianco nato mercoledì nel parco di Quanzhou, nella provincia orientale cinese del Fujian. I genitori sono normali leoni africani e proprio per questo il suo colore bianco è una vera rarità. Di ancora più strano, però. c'è il fatto che il leoncino non viene allattato dalla vera mamma, ma da un cane. La madre del leone era alla sua prima cucciolata e i veterinari temevano che non fosse in grado di prendersi cura del piccolo; per questo il leoncino è stato affidato ad una cagnolina del parco che lo ha fatto entrare senza problemi a far parte della sua cucciolata.

sabato 3 novembre 2012

Perugia, bimbo di 3 anni muore per colpo partito da pistola del padre

Perugia, 3 nov. (LaPresse) - Un bambino di tre anni è morto questa sera a Giano dell'Umbria, in provincia di Perugia, colpito da un proiettile partito dalla pistola del padre. I carabinieri stanno cercando di ricostruire la dinamica dell'accaduto e non si esclude che a sparare accidentalmente sia stato proprio il piccolo.

venerdì 2 novembre 2012

Tennis: figlio Sergei Bubka operato dopo caduta da terzo piano palazzo

Parigi, 2 nov. - (Adnkronos/Dpa) - Il tennista ucraino Sergei Bubka jr, figlio del celebre campione di salto con l'asta, e' stato sottoposto ad una operazione chirurgica resa necessaria a causa delle fratture multiple riportate dopo la caduta dal terzo piano di un palazzo a Parigi.

Il giocatore numero 186 della classifica mondiale, che nel 2012 ha disputato 6 tornei del circuito Atp, e' ricoverato all'ospedale Georges Pompidou. Il 25enne, fidanzato con la numero uno del tennis femminile, la bielorussa Victoria Azarenka, e' precipitato nel vuoto a casa di un amico mentre provava ad uscire dalla finestra di un bagno con la porta bloccata ma una volta sul cornicione e' caduto nel vuoto.

Staminali: Gb, dentista toglie denti da latte a figlia per conservare cellule

Roma, 2 nov. (Adnkronos Salute) - Un caso praticamente unico, quello della piccola Becca Graham: suo padre, un dentista britannico, le ha estratto i denti da latte per usarli come fonte di cellule staminali, da conservare in vista di futuri ed eventuali progressi della ricerca. I genitori di Becca hanno, infatti, deciso di congelare e conservare i denti da latte della bambina, scommettendo sul futuro della scienza, "dal momento che i denti sono una incredibile fonte di staminali", spiega Callum Graham, e i ricercatori stanno studiando come poterle utilizzare per trattare una serie di patologie.

Così il papà dentista ha rimosso gli incisivi della figlia nel suo studio a Glasgow. La polpa dei denti da latte sarà raccolta, congelata e conservata per almeno 30 anni, in un'apposita banca. A rendere curioso il caso, è il fatto che l'estrazione è stata eseguita dal papà della piccola paziente. La bimba, spiega il dentista sul 'Daily Mail', era preoccupata soprattutto per le reazioni della fatina dei denti. "Le ho scritto una lettera per spiegarle tutto, e lei mi ha mandato 5 sterline", confida la bambina, descritta dal padre-dentista come una "paziente modello". "So che dovremo tenere i denti in banca per anni perché, con i progressi che la scienza sta facendo ora e le cose che si possono fare con le staminali, che può dire cosa succederà fra 10, 20 o 30 anni?", dice il dentista, convinto che la conservazione delle cellule dai denti da latte costituirà una sorta di assicurazione sulla salute per la figlia.