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venerdì 16 settembre 2011

Fecondazione: il medico, limite per essere genitori? Non età ma salute psicofisica

Roma, 16 set. (Adnkronos Salute) - Per essere genitori il limite non è l'età. "Avere un figlio da anziani richiede, però, caratteristiche di salute e affidabilità psicologiche e fisiche. L'ostacolo, a mio avviso, non è l'anagrafe". Lo sottolinea il direttore del Centro di medicina e biologia della riproduzione dell'European Hospital di Roma, Ermanno Greco, commentando con l'Adnkronos Salute la sentenza dei giudici di Torino che hanno tolto la figlia ad una coppia di genitori anziani.
Greco non entra nel merito della decisione dei giudici - e degli elementi su cui si è basata - ma rimarca che i genitori avanti con l'età possono svolgere serenamente il loro ruolo. Questo non vuol dire però - secondo il medico, che da anni segue le coppie infertili - che tutto può essere consentito. Dal punto di vista etico, infatti, "bisogna considerare i termini di fertilità presunta della donna e anche i termini di sopravvivenza presunta". In Italia non è consentita la fecondazione eterologa, quindi non ci può essere ovodonazione per aspiranti madri in menopausa, "ma anche nei Paesi dove la donazione di gameti è prevista - conclude non si consente di donazione quando l'età della donna è superiore ai 50 anni. Solo alcuni Paesi chiedono un comitato etico specifico per valutare caso per caso".
La comunità scientifica, in ogni caso, ha le sue norme di autoregolamentazione. "Quando in Italia la fecondazione eterologa era consentita, prima della legge 40, c'era comunque il codice deontologico, secondo il quale le donazioni non possono essere fatte a donne al di sopra dei 51 anni".

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