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mercoledì 23 novembre 2011

I figli degli immigrati sono italiani? Ecco perché ora non è così

Le parole del Presidente della Repubblica Napolitano lasceranno il segno: i figli degli immigrati nati in Italia devono essere Italiani. Attualmente la nostra legislazione prevede invece che il diritto di cittadinanza dei figli degli immigrati non si acquisisca automaticamente: ma in Italia, oggi, sono quasi un milione i figli di immigrati. A cosa si deve questa situazione?

La condizione giuridica dei bambini di origine di origine straniera nati in Italia è da un lato strettamente legato alla condizione dei genitori: se i padri ottengono la cittadinanza - dopo 10 anni di residenza legale - questa si trasmette anche ai figli. Dall'altro lato la legge prevede che i minori di origine straniera nati in Italia possano fare richiesta di cittadinanza solo al compimento del 18° anno di età (ed entro il compimento del 19°) a condizione che siano in grado di dimostrare di aver vissuto ininterrottamente sul territorio italiano.

Ma quali diritti implica la cittadinanza italiana?

  • l'acquisto di diritti politici (il diritto di voto alle elezioni locali e nazionali nonché il diritto di essere eletto alle cariche pubbliche);
  • il diritto di accedere senza limitazione (previo concorso) ai posti di lavoro pubblici;
  • il rilascio del passaporto: lo straniero che diventa cittadino ha il diritto di circolazione e soggiorno nel territorio italiano e dell'Unione Europea.
  • il diritto di stabilirsi in Italia anche per i familiari (entro il 4° grado).

Nella cartina ecco qual è la situazione nel nostro Paese, in base alla percentuale di stranieri sul totale della popolazione regionale.:

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