Cerca nel blog

lunedì 13 febbraio 2012

Tumori: leucemia linfoblastica acuta, osp. Bambino Gesu' coordina cura

(ASCA) - Roma, 13 feb - Una cura risolutiva per il 100% dei

piccoli pazienti con leucemia linfoblastica acuta, il tumore

piu' frequente dell'eta' pediatrica che oggi colpisce circa

350-400 nuovi bambini all'anno. E' l'obiettivo del nuovo

protocollo di cura internazionale, il cui coordinamento

Italiano e' stato affidato al Bambino Gesu', Ospedale

Pediatrico di Roma nel quale viene diagnosticato il piu'

elevato numero di bambini con malattia oncoematologica e dove

viene realizzato il 20-25% dei trapianti di cellule staminali

a livello nazionale. Il protocollo, condiviso da molti Paesi

tra cui Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Israele,

Paesi Bassi, Nuova Zelanda, prevede che i bambini vengano

trattati uniformemente per ottimizzare la probabilita' di

cura definitiva attualmente non superiore al 40% quando una

ricaduta ha luogo. Oggi circa l'80% dei pazienti guarisce con

i comuni approcci terapeutici mentre il rimanente 20% va

incontro a una ricaduta della malattia: quest'ultima

percentuale e' pero' destinata a diminuire drasticamente

grazie al lavoro della rete internazionale di collaborazione

fra i Paesi con maggior qualificazione nell'ambito della

diagnosi e della terapia delle leucemie del bambino.

Le leucemie linfoblastiche acute ricadute dell'eta'

pediatrica sono state al centro del meeting internazionale

che si e' appena concluso a Roma e nel corso del quale sono

state discusse le novita' piu' importanti relative alla

diagnosi e alla terapia dei pazienti affetti da queste

patologie. Sono stati analizzati i risultati dei protocolli

di trattamento attualmente in uso nei vari Paesi, le

strategie di trapianto di cellule staminali piu' innovative,

le prospettive dell'immunoterapia, i nuovi farmaci in corso

di sperimentazione e l'impatto di fattori biologici sulla

possibilita' di recupero.

Il nuovo protocollo di trattamento internazionale sara'

avviato nelle prossime settimane. Questo importante progetto

e sforzo organizzativo ha ricevuto supporto anche dall'Unione

Europea per il suo alto valore scientifico e assistenziale.

''La sfida per raggiungere la guarigione di tutti i

pazienti pediatrici affetti da una leucemia linfoblastica

acuta si arricchisce di un nuovo strumento - sottolinea

Franco Locatelli, Direttore del Dipartimento di Oncologia

Pediatrica dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesu' - e la

cooperazione internazionale fra i diversi gruppi sara' di

ulteriore stimolo per affinare ancor piu' le strategie di

trattamento per curare sempre piu' efficacemente e in maniera

mirata i tumori del bambino. Con il nuovo protocollo

internazionale per la prima volta un largo numero di bambini

(circa 350 all'anno) verra' valutato in maniera omogenea per

le caratteristiche prognostiche. I piccoli pazienti saranno

attribuiti a due differenti gruppi di rischio (standard e

alto) e, conseguentemente, verranno trattati con un

protocollo di terapia largamente condiviso''.

com-map/mau/rob

Nessun commento:

Posta un commento