Roma, 5 giu. (Adnkronos Salute) - Notti difficili e rischi per la salute per i bimbi che soffrono di apnee notturne. Circa 2 piccoli su 100 che possono andare incontro a complicanze, ovvero: ipertensione arteriosa, alterazioni metaboliche, riflessi sullo sviluppo e riduzione delle capacità riflessive e del quoziente intellettivo. A lanciare lâallarme Francesco Peverini, direttore scientifico della Fondazione per la ricerca e la cura dei disturbi del sonno, secondo il quale, "è necessario e urgente sensibilizzare le famiglie, i pediatri ed i medici scolastici affinché intervengano per tempo nellâindividuare i piccoli pazienti affetti da questo problema (tecnicamente OSAS, Obstructive Sleep Apnea Syndrome) per evitare rischi futuri".
Negli adulti questi disturbi del sonno, spiega l'esperto, hanno unâincidenza doppia (4%). Ma forma pediatrica, ritenuta più aggressiva, è caratterizzata da situazioni ricorrenti di parziale o completa ostruzione delle vie aeree durante il sonno, con conseguente interruzione della normale ventilazione, frammentazione del sonno, deficit neurocognitivi e patologia cardiovascolare anche in tenera età . E ben il 5% dei piccoli in età prescolare con problemi di apnea notturna già russa.
La causa del problema, nella maggior parte dei piccoli tra 1 e 5 anni, è una ipertrofia adenoâ"tonsillare. Ma vi è anche un legame (meno frequente) con patologie neuromuscolari, obesità e alterazioni anatomiche cranio-facciali. I sintomi, notturni e diurni, possono essere facilmente valutabili anche dai genitori: si osservano difficoltà nellâaddormentamento, respirazione rumorosa durante la notte fino al russamento, agitazione nel sonno con assunzione di posizioni anomale che servono a contrastare lâostruzione delle vie aeree, spesso enuresi e sudorazione.
Durante il giorno, i bambini che soffrono del disturbo sono spesso iperattivi, facilmente irritabili, hanno problemi comportamentali e scarso rendimento scolastico per ridotta capacità a mantenere viva lâattenzione, la capacità riflessiva, la memoria a lungo termine e il consolidamento della medesima. Posso mostrare anche modificazioni del quoziente intellettivo e hanno poi unâansia immotivata con aumento della frequenza e dellâintensità di alcune paure. Ma non è difficile trovare bambini con pigrizia, svogliatezza e sonnolenza. Infine e possono presentare inappetenza con rallentamento della crescita ponderale.
Questi piccoli hanno maggiori necessità - anche doppia rispetto ai coetanei - di essere visitati dal pediatra. Necessario, dunque, che durante le visite pediatriche o di medicina scolastica, si trovi il tempo per identificare la patologia, con unâindagine specifica sia sul sonno che sul russamento, utilizzando anche appositi test, ma coinvolgendo sempre i genitori che dovrebbero diventare attenti osservatori.
Insomma, conclude Peverini, "occorre dedicare particolare riguardo alla salute ed alla qualità della vita dei più piccoli richiedendo anche per loro una diagnosi nei centri specializzati di medicina del sonno per la prevenzione delle apnee notturne".
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