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sabato 1 settembre 2012

Mostra Venezia: Cipri', con 'E' stato il figlio' racconto fallimento rapporti umani

Venezia, 1 set. - (Adnkronos) - "La famiglia Ciraulo e' la famiglia che tutti potremmo essere, la proiezione del fallimento dei rapporti umani e dei limiti culturali". Cosi' il regista Daniele Cipri' parla del suo 'E' stato il figlio', il film che porta in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia, tratto all'omonimo romanzo di Roberto Alajmo. Girato tutto in dialetto siciliano, il film e' interpretato da un cast corale guidato da Tony Servillo, che annovera anche Giselda Volodi, il giovane esordiente Fabrizio Falco, Aurora Quattrocchi, Benedetto Raneli e Alfredo Castro.

Al centro della vicenda una famiglia della periferia siciliana dove il padre Nicola (Servillo) si arrabbatta per mantenere tutti rivendendo il ferro delle navi in disarmo. La loro vita anche in questa realta' molto dura, e' serena. Un giorno un proiettile vagante, destinato a un regolamento di conti, colpisce a morte la figlia piu' piccola. Ma nella disperazione si apre uno spiraglio di speranza almeno per un cambiamento economico quando un vicino di casa suggerisce a Nicola di chiedere un risarcimento per le vittime di mafia allo Stato.

Sperando di ottenere a breve il denaro la famiglia comincia pero' a spendere indebitandosi con tutti. Nicola cade nelle mani di un usuraio e quando finalmente la somma arriva, dell'importo iniziale e' rimasto poco. Inizia una trattativa interna alla famiglia per decidere come investire il denaro. Ma Nicola ha gia' un'idea precisa vuole comprare una Mercedes, per lui simbolo di ricchezza e di riscatto agli occhi del vicinato. Ma quella macchina diventera' strumento invece di sconfitta... (segue)

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