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mercoledì 20 febbraio 2013

Pediatria: settimana nera per bimbi, 1,5 mln con tosse e febbre

Roma, 20 feb. (Adnkronos Salute) - Classi 'decimate' nella settimana nera dei piccoli italiani: tra influenza, tosse, raffreddore e mal di gola oltre 1,5 milioni di bambini italiani sotto i sei anni si trova a casa con qualche malanno. "Sotto accusa i virus di stagione, influenzali e parainfluenzali: ancora una volta sono i più piccoli i più bersagliati dai malanni di stagione. Disturbi ai quali dobbiamo aggiungere la febbre (per 350 mila bambini), la congiuntivite (280 mila) e l'otite (150 mila)", stima il pediatra di Milano Italo Farnetani, che spiega all'Adnkronos Salute come "insieme all'influenza ormai al picco, 'resistano' i virus della tosse e i patogeni che bersagliano la gola".

Le prossime giornate fredde potrebbero indurre i genitori a tenere al chiuso i bambini, ma questo è un errore, avverte Farnetani, convinto che un inatteso aiuto possa venire dalle prossime elezioni: "Le scuole chiuse 'allenteranno' il contagio". "Lo stop di qualche giorno permetterà ai bambini di essere meno a contatto con i coetanei untori. Inoltre l'attesa ondata di freddo e neve farà sì che l'aria umida e gelida agisca come un aerosol e un ricostituente per i bambini, a patto di portarli all'aperto. Utili anche i giochi sulla neve: le endorfine hanno un potente effetto sulle difese immunitarie. In caso di febbre, meglio evitare di andare all'aperto", raccomanda.

Ma perchè i piccoli nei mesi invernali sono sempre raffreddati? "Nei primi anni di vita i bimbi hanno un ridotto canale naso-lacrimale, così l'infiammazione si concentra e si diffonde dalla gola al naso, sotto forma di rinofaringinte. Spesso poi le lacrime che ristagnano favoriscono le congiuntiviti, e l'infiammazione coinvolge perfino l'orecchio con dolorose otiti", dice il pediatra.

"Ma se copriamo bene i bimbi, stare all'aria aperta farà loro certamente bene, persino se sono raffreddati e hanno un po' di tosse, e anche con il previsto peggioramento del clima e le temperature più fredde". Cosa altro fare per proteggere i bambini da questi invisibili nemici? "Aerare spesso i locali in casa e a scuola - consiglia il medico - Inutile, invece, affannarsi a coprire le orecchie del bimbo con cappelli e sciarpe, non è il freddo ma l'infiammazione virale a causare le otiti. Occorre pulire spesso le secrezioni infette con fazzoletti usa e getta, lavare bene le mani del bambino e non lasciare in giro fazzoletti contaminati".

E ancora: "Pulire bene le superfici e gli oggetti toccati dai bambini, curare in particolare l'alimentazione, che deve essere ricca di frutta e verdura fresche, ma anche l'idratazione del bambino, che con il freddo può sentire meno lo stimolo della sete. Infine mai mettere delle gocce in occhi od orecchie del piccolo senza sentire prima il pediatra - raccomanda - In caso di dolore, invece, sì al paracetamolo, che è un antinfiammatorio ma anche un potente antidolorifico. Invece se c'è un po' di febbre, aspettare che arrivi a 38 prima di dare il paracetamolo. Infine, per pulire gli occhi dalle secrezioni comuni in caso di malattie da raffreddamento e congiuntivite, si può ricorrere a batuffoli di cotone bolliti in acqua".

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