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venerdì 5 aprile 2013

Sanita': bimbo nasce in hotel di lusso a Londra, mamma dimessa poco prima

Roma, 5 apr. (Adnkronos Salute) - Partorire in un albergo di lusso, circondata da ogni comfort. E' capitato a una donna britannica che ha avuto il suo bambino in un hotel a quattro stelle, il Radisson Edwardian Grafton di Londra, dopo essere stata allontanata qualche ora prima dal reparto maternità dell'University College Hospital. A raccontare la curiosa storia a lieto fine di Michelle Booth (39 anni) e Richard Eades (45 anni) è il 'Daily Telegraph'. Alla futura mamma è stato chiesto di lasciare l'ospedale alle 10.30 del 16 marzo, e solo quattro ore dopo ha partorito il piccolo George Reggie Eades - nonostante le ripetute chiamate alle ostetriche - con l'aiuto di un paio di pastiglie di paracetamolo.

La coppia ha dedicato il secondo nome del bebè all'hotel a che li ha ospitati (le iniziali sono appunto 'Reg') dopo le dimissioni dalla struttura sanitaria. In ospedale "mi hanno detto che ero all'inizio del travaglio, ma io sentivo che non era così. In pratica, mi hanno detto che non c'era posto per noi lì - racconta la Booth - Così Richard ha trovato l'hotel, penso sia stato il primo che ha incontrato. E normalmente a quell'ora è difficile fare il check-in. Ma lo staff è stato brillante, e ci hanno offerto anche una sistemazione superiore, cosa che è stata davvero carina. Ridevamo tutti e scherzavamo sul servizio in camera dicendo: 'Promettiamo che non avremo qui il bambino'. Ma alla fine è successo proprio così". Infatti poche ore dopo è stato chiaro che il bebè non aveva intenzione di attendere oltre. I neogenitori si sono attaccati al telefono chiamando l'ospedale, ma da lì insistevano a dire che era troppo presto. Alle 14.30 la mamma ha sentito che il piccolo stava nascendo, e il papà l'ha praticamente preso al volo. "Un momento bizzarro", commenta la donna con un aplomb decisamente britannico, attribuendo la facilità del parto al corso di hypnobirthing seguito per ridurre la paura. "Ci siamo guardati e ci siamo detti: ma che abbiamo fatto? Abbiamo davvero avuto il bambino in hotel?", aggiunge.

Dalla reception hanno chiamato sei paramedici, che hanno tagliato il cordone ombelicale e finalmente hanno portato mamma e bimbo nel vicino ospedale. Da dove insistono nel dire che rimandare a casa le partorienti all'inizio del travaglio è una pratica comune, a cui si ricorre per tranquillizzare la gestante e permetterle di trascorrere le prime fasi in un ambiente tranquillo e accogliente. "Una storia eccitante e anche abbastanza romantica - conclude la signora Booth - che racconteremo a George quando crescerà. Lo abbiamo chiamato" anche "Reggie proprio a causa del Radisson Edwardian Grafton". Il piccolo, che pesa più di 3,6 kg, sta bene e i genitori sono andati a ringraziare personalmente lo staff dell'hotel.

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