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mercoledì 25 settembre 2013

Salute: gli studi, diabetici piu' longevi e anche avere figli ha un effetto positivo

Barcellona, 25 set. (Adnkronos Salute) â€" Piu’ seguiti, piu’ attenti alle cure e alla dieta, e dunque piu’ longevi. La buona notizia per i diabetici arriva da uno studio britannico presentato al meeting dell’Easd (Associazione europea per lo studio del diabete) in corso a Barcellona. Il team diretto da Helen Colhoun dell’University of Dundee, insieme ai colleghi dello Scottish Diabetes Research Network ha monitorato 24.971 persone con diabete di tipo 1, per capire se i progressi in termini di assistenza e terapia avessero avuto un riflesso nell’aspettativa di vita dei malati. E la risposta e’ positiva. Non solo: un’altra ricerca â€" questa volta finlandese â€" evidenzia un insospettabile effetto protettivo legato al fatto di avere figli. Uno ‘scudo’ che pare proteggere soprattutto le donne.

Nel caso del primo studio secondo il team, che ha monitorato lo stato di salute dei diabetici scozzesi con piu’ di 20 anni tra il 2008 e il 2010, l’aspettativa di vita si e’ decisamente allungata rispetto alle attese. In particolare per il gruppo di 20-24 anni e’ risultata di 45 anni per i maschi e 47 per le femmine, rispetto alla stima di 56 e 61 anni per uomini e donne senza la malattia. Ancora meglio per i pazienti di 65-69 anni: la stima indica un’aspettativa di vita di 12 anni per entrambi i sessi, contro i 17 e 19 anni per uomini e donne della popolazione generale.

Insomma, la differenza si ‘assottiglia’ con il passare degli anni, notano i ricercatori. “Un fenomeno che e’ ancora stato poco evidenziato. Questi dati â€" sottolinea Shona Livingstone, illustrando la ricerca â€" suggeriscono un marcato miglioramento nell’aspettativa di vita per i malati di diabete di tipo 2 rispetto ai report precedenti. Un cambiamento di cui, sostengono gli studiosi, le assicurazioni sulla vita dovrebbero tenere conto”. “Le testimonianze aneddotiche raccolte dai pazienti ci dicono pero’ che ancora non e’ cosi’”, conclude Colhoun.

Quanto allo studio finlandese, il team di Lena Sjoberg dell’Universita’ di Helsinki ha monitorato oltre 5.000 adolescenti con diagnosi di diabete dal 1965-79 al 2010, confrontando i dati con quelli di altrettanti coetanei non diabetici. Ebbene, la mortalita’ generale nel gruppo dei pazienti e’ risultata, come ci si aspettava, piu’ alta rispetto ai non diabetici. Ma i ricercatori hanno notato il singolare effetto protettivo dei figli: piu’ sono i bimbi in famiglia, piu’ bassa risulta la mortalita’. Ma questo trend e’ meno pronunciato per gli uomini.

“In generale, comunque, la mortalita’ per tutte le cause e’ dimezzata per le persone che hanno avuto figli, sia con che senza il diabete”. Anche se il fenomeno e’ “meno pronunciato per gli uomini”. I ricercatori non sanno spiegare il motivo di questo ‘effetto salvavita’ dei bebe’, in particolare per le mamme. Ma ipotizzano una maggior attenzione delle mamme al controllo della malattia, complice la gravidanza e i timori di problemi per il neonato.

Sempre in tema di longevita’, un’altra ricerca presentata a Barcellona da un team britannico evidenzia il legame tra poverta’ e rischio di morte precoce per chi e’ malato di diabete di tipo 1. Il gruppo di Stephen Thomas del Guy’s and St Thomas’ Hospitals Nhs Foundation Trust (Gstt) di Londra ha monitorato il controllo di zuccheri nel sangue di 1038 pazienti con diabete di tipo 1 per 10 anni. Lo studio ha tenuto conto anche della capacita’ di spesa e dell’inserimento nel contesto sociale dei pazienti. Scoprendo cosi’ che anche il fatto di vivere ai margini della societa’ rappresenta un fattore di rischio indipendente di mortalita’ per i diabetici.

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