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giovedì 19 settembre 2013

Save the Children: 6 milioni bimbi all'anno morti di mali curabili

Roma, 19 set. (LaPresse) - Ogni anno 6,6 milioni di bambini muoiono prima di aver compiuto 5 anni per cause prevenibili e curabili, come malaria, morbillo, polmonite, complicazioni neonatali o dissenteria. E la malnutrizione è la concausa della metà di queste morti. Eppure, per fermare la mortalità infantile basterebbero semplici soluzioni a basso costo come un sapone, una zanzariera, un vaccino. Grande protagonista sullo scenario della mortalità infantile, la disuguaglianza, quella tra paesi del nord e del sud del mondo, ma anche tra quintile più ricco e più povero di uno stesso paese o ancora tra zone urbane e rurali. E' il quadro che emerge dal rapporto 'Mondi dispari. Ridurre le disuguaglianze per combattere la mortalità infantile', diffuso oggi da Save the Children in occasione del rilancio della campagna Every One.

In Italia, dal 19 settembre, l'Organizzazione parte con quasi due mesi di sensibilizzazione e raccolta fondi per la campagna Every One, lanciata a livello internazionale nel 2009, per dare un contributo significativo al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio 4 e 5, relativi a ridurre rispettivamente di 2/3 la mortalità infantile e di 3/4 quella materna entro il 2015.

Nelle piazze di 4 città - Roma, Napoli, Firenze e Milano - il Villaggio Every One, una struttura itinerante di circa 170 metri quadri, in legno riciclato, molto colorata e con 7 ambienti (i primi 2 di accoglienza e 5 tematici: maternità, malnutrizione, cure mediche, igiene, malaria) all'interno dei quali - attraverso istallazioni interattive, esperienze sensoriali, foto, video, una serie di oggetti in mostra e la guida dello staff di Save the Children - sarà possibile per bambini, famiglie, scolaresche e persone di tutte le età, conoscere e comprendere in modo più immediato il lavoro degli operatori dell'Organizzazione sul campo e le semplici soluzioni che possono salvare la vita di milioni di bambini e regalare loro un compleanno in più, come un sapone, una zanzariera o un vaccino. Presso il Villaggio sarà offerto Mr Smile, il nuovo gelato in edizione limitata realizzato appositamente per la partnership con Save the Children da Algida, che nell'ambito dell'iniziativa supporta un importante progetto in Mozambico, volto a garantire visite mediche, vitamine, antibiotici e zanzariere a 10.000 bambini.

Nonostante la mortalità infantile sia scesa da 9 a circa 6 milioni di bambini all'anno dal 2009 ad oggi, anche grazie al contributo di Save the Children e la sua campagna globale Every One, non si è assistito ad un decremento uniforme del fenomeno, equamente distribuito in tutti i paesi e per tutte le popolazioni. Il decremento, ad esempio non ha riguardato la mortalità neonatale: sul totale di decessi infantili (sotto i 5 anni) la proporzione di bambini morti nei primi 28 giorni di vita è aumentata, raggiungendo oltre i 3 milioni.

"La nostra è la prima generazione della storia che ha l'opportunità di sradicare la mortalità infantile - per cause facilmente prevedibili - dal mondo e per sempre. Abbiamo il dovere di farlo", ha affermato Valerio Neri, direttore generale di Save the Children Italia. "Tra mortalità materno-infantile e povertà però vi è una forte interdipendenza, nella quale la povertà gioca il doppio ruolo di causa e di effetto. La mortalità materna e infantile non può essere combattuta efficacemente né sconfitta se non si affrontano le questioni legate alle disuguaglianze sociali, economiche e culturali. Due le sfide principali da vincere: raggiungere tutti i bambini, in particolare i più poveri fra i poveri, e intensificare gli interventi di salute sui neonati. Ancora oggi, infatti, 1 milione di bambini muore nel primo giorno di vita".

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