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lunedì 25 novembre 2013

Teatro: Beppe Fiorello, torno bambino raccontando Modugno

Roma, 25 nov. - (Adnkronos) - "Non è soltanto uno spettacolo su Domenico Modugno, ma un percorso più personale ed intimo che si intreccia con la mia vita e la mia infanzia. Sul palco è come se ci fossi io da bambino: in fondo il Fiorello-adulto dialoga con il Fiorello-bambino descrivendo un tempo lontano che è sempre rimasto dentro di me". Con queste parole l'attore Beppe Fiorello presenta 'Penso che un sogno così...', uno spettacolo nel corso del quale, tra brani indimenticabili, giochi di luce e racconti, fa rivivere la magia delle canzoni di Domenico Modogno.

Lo spettacolo viene presentato in una lunga tournée iniziata il 22 novembre scorso a Civitavecchia. "A Civitavecchia, abbiamo fatto -dice Fiorello- tre serate pazzesche, magiche, durante le quali ho provato un'emozione enorme". In giro dal Nord al Sud della Penisola, la piece, per la regia di Giampiero Solari, arricchita dalle musiche eseguite dal vivo da Daniele Bonaviri e Fabrizio Palma, toccherà numerose tappe; arriverà a Roma, al teatro Ambra Jovinelli, dal 30 gennaio al 16 febbraio 2014. Sono previste anche date negli Stati Uniti, una in particolare ad Atlantic City, dove "ci sono numerose comunità siciliane che mi aspettano", chiarisce Fiorello.

"Nello spettacolo -racconta l'artista- c'è una parte importante della mia famiglia. In realtà, lo spettacolo è un incrocio di vite, di destini: descrivo anche una parte della mia infanzia, quando ero un bambino timido e chiuso in me stesso. Un bimbo che, negli anni, è cambiato notevolmente come succede perché 'spesso si diventa esattamente il contrario di quello che si era da bambini'. E proprio a questo proposito l'attore, sorridendo, aggiunge: "L'unico un bambino che, come è nato così è rimasto, è mio fratello Fiorello".

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