Roma, 14 apr. (TMNews) - Dopo il film "Nina" Elisa Fuksas, figlia dell'architetto Massimiliano, pubblica il suo primo romanzo, "La figlia di", storia di una trentenne che con fatica si libera dai propri fantasmi e da una famiglia troppo perfetta. "Olimpia è una disadattata, molto ricca, bella, ha tutto dalla vita.. eppure non basta. Forse potremmo proprio definiral 'la figlia di', però il suo percorso punta proprio a smettere di essere quella cosa lì" ha detto Fuksas a TMNews. Per Elisa il difficile processo di emancipazione dalla famiglia riguarda tutti: "Non è un problema che appartiene solo a chi è figlio di qualcuno di successo, di qualcuno che ha un cognome più noto degli altri, il problema è di tutti quelli che non si trovano a vivere la propria vita" ha affermato.
Elisa assicura che il libro non è autobiografico, anche se il confine tra realtà e finzione è labile."Olimpia diciamo che è rimasta intrappolata in quello da cui io mi sono liberata proprio grazie a questo libro. - ha affermato - La sua storia ha un finale positivo, e quello che per lei sarà l'America per me è stata la scrittura: ho capito che o ti metti a nudo oppure agli altri non arriva niente". Il padre di Elisa all'inizio era restio a leggere il libro, che in realtà è un atto d'amore verso questi due genitori un po' ingombranti: "Mio padre non lo voleva leggere poi finalmente l'ha letto e ha dovuto ammettere che gli è piaciuto" ha confessato la scrittrice, che ora spera di trarre un film dal suo primo romanzo. Sulla protagonista ha le idee abbastanza chiare:"Jennifer Lawrence o Alba Rohrwacher?" ha affermato.
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