Roma, 15 apr. (Adnkronos Salute) - Quando la ricerca insegue la fiction. Il sangue bioartificiale, protagonista di molte pellicole e noti telefilm sui vampiri, potrebbe essere presto una realtà : realizzato a partire da cellule staminali, sarà testato nei pazienti entro tre anni in Gran Bretagna. Secondo il Wellcome Trust GB, infatti, dopo quattro anni di ricerca il suo programma 'Blood Pharma' da 5 milioni di sterline ha fatto sufficienti progressi nel trasformare le staminali in globuli rossi, tanto "da iniziare il primo trial nell'uomo entro la fine del 2016".
"Produrre una terapia cellulare di qualità e quantità richieste per i trial nell'uomo - spiega Marc Turner, direttore medico dello Scottish National Blood Transfusion Service, che guida il programma - è una sfida significativa. Ma se otteniamo un successo con questo primo studio clinico sull'uomo, questo sarà un passo importante per consentire a popolazioni di tutto il mondo di beneficiare delle trasfusioni di sangue". I ricercatori hanno lavorato sia sulle staminali embrionali che sulle iPs, le cellule pluripotenti indotte, 'riprogrammate' in laboratorio e rese simili a staminali.
"Il primo studio sull'uomo probabilmente userà staminali embrionali, ma poi ci sposteremo sulle iPs, perchè questo rende più facile per noi scegliere il gruppo sanguigno", dice al 'Financial Times' Joanne Mountford della Glasgow University. I ricercatori puntano a realizzare l'equivalente del sangue di gruppo 0 negativo, quello dei 'donatori universali'. Un modo per contrastare la carenza di sangue e garantire trasfusioni sicure.
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