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lunedì 20 ottobre 2014

Brad Pitt: «favorevole» a mandare i figli in guerra

Brad Pitt: «favorevole» a mandare i figli in guerra

Brad Pitt è un vero patriota. Il divo americano, protagonista della pellicola ambientata durante la seconda guerra mondiale «Fury», ha infatti ammesso ai microfoni del quotidiano inglese Metro che non si opporrebbe qualora i suoi tre figli maschi - Maddox, Pax e Knox - fossero chiamati alle armi dal governo del suo paese.

«Se questo accadesse, non credo che potrei farci molto. Ovviamente mi preoccuperei in quanto padre, e mi assicurerei che ricevano il miglior training possibile. Penso inoltre che inizierei a pregare», ha spiegato il 50enne in occasione della premiere londinese del film.

In passato Pitt aveva già parlato dell’interesse del figlio maggiore Maddox per i carri armati, ma ciò nonostante l’attore intende educare i suoi bambini al pacifismo.

«Maddox gioca a molti videogiochi ambientati sul campo di battaglia, e per me è importante che capisca che la vera guerra non è affatto una cosa attraente, che ha conseguenze terribili e che ci sono intere famiglie che vengono distrutte a causa sua. Ne parliamo spesso e apertamente».

«Fury» narra la storia di un gruppo di soldati statunitensi che orchestrano un rischioso piano nascosti nella Germania nazista. Nel film Pitt veste i panni del comandante Don 'Wardaddy' Collier, e spera di aver reso con fedeltà le sensazioni e i sentimenti realmente provati dai soldati in guerra.

«Per me questo film parla del trauma psicologico vissuto da chi combatte in prima linea», ha sottolineato.

«Parla dei problemi legati al freddo, alla fame e allo stress psicologico che i soldati affrontano quotidianamente. Spero che tutti coloro che hanno vissuto la guerra possano riconoscersi».

Cover Media

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