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sabato 4 ottobre 2014

Carbonia, profanata la tomba di un bimbo: rubati i suoi giocattoli

Nuoro, 4 ott. (LaPresse) - La tomba del piccolo Mirko Mocci, il bambino di due anni ucciso nel marzo 2012 dal convivente della madre poi morto suicida, è stata profanata. Nei giorni scorsi - come scrive oggi 'L'Unione Sarda' - qualcuno ha portato via i giocattoli che il papà Mauro Mocci e la mamma Daniela Sulas gli avevano portato nel cimitero dove è sepolto, a Sant'Antioco, in provincia di Carbonia.

Un aeroplanino e una macchinina con la quale quando era in vita il piccolo giocava sempre. La scoperta è stata fatta dal padre, Mauro Mocci, che quotidianamente si reca di fronte alla tomba del figlio. In passato, i ladri avevano invece rubato una piccola statua della Madonna. In quell'occasione i genitori ne avevano comprato un'altra e l'avevano incollata alla lastra di marmo, così come un'immagine benedetta di Papa Francesco appositamente portata da Roma per il loro piccolo.

Il piccolo venne soffocato nel suo letto all'alba del 15 marzo di due anni fa dal compagno della madre, il trentenne Igor Garau, che non sopportava l'idea di perderla, dal momento che Daniela Sulas gli aveva manifestato l'intenzione di lasciarlo. Garau aveva poi tentato di ammazzare anche lei, che quando il figlio venne ucciso dormiva, colpendola alla testa con un martello, ma non ci riuscì perché la donna scappò in strada per chiedere aiuto. A quel punto il trentenne si diede alla fuga e venne ritrovato poche ore dopo impiccato a un albero.

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