Palermo, 1 ott. (LaPresse) - Non approvava la relazione della figlia 19enne con un uomo più grande di lei: così, mentre la giovane dormiva nella sua stanza, l'ha presa a martellate e subito dopo si è costituita ai carabinieri nella convinzione di averla uccisa. à successo a Zafferana etnea, in provincia di Catania, dove i carabinieri della compagnia di Giarre hanno arrestato una donna di 38 anni che ha colpito la figlia ripetutamente alla testa e alle braccia e poi si è recata in caserma dicendo di averla uccisa. La ragazza, soccorsa dal 118, è stata trasportata in ospedale, dove i medici hanno stabilito una prognosi di una mese per la guarigione.
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