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mercoledì 18 marzo 2015

Dolce e Gabbana: replica sulla fecondazione assistita

Dolce e Gabbana: replica sulla fecondazione assistita

«Ogni persona è libera di scegliere ciò che preferisce». Parole di Domenico Dolce, che a seguito delle dichiarazioni relative ai bambini nati dalla fecondazione in vitro rilascia un’intervista alla CNN.

Definendoli «sintetici», infatti, qualche giorno fa il noto stilista e il suo partner Stefano Gabbana hanno scatenato l’ira del divo inglese Elton John, padre di due bimbi nati da madri surrogato, e il conseguente boicottaggio del brand.

«Per me questa è democrazia. Io ti rispetto per le scelte che fai. Rispetto me stesso per le scelte che faccio… il mio punto di vista è del tutto personale», ha continuato Dolce.

«Io credo nella famiglia tradizionale. È impossibile cambiare la mia cultura per qualcosa di diverso. Questo sono io… rispetto tutto il mondo, tutte le culture».

Nel frattempo, Gabbana si è espresso sul social chiamando il musicista «fascista».

«Boicottare Dolce & Gabbana perché? Perché n on la pensano come te? Questo è corretto? No, questo non è corretto. Siamo nel 2015. È un modo di ragionare medievale. Non è corretto», ha scritto Gabbana, anche se Dolce, socio d’affari ed ex partner anche nella vita sentimentale, prende le distanze.

«Io la penso diversamente da Domenico, io credo nella fecondazione in vitro, per esempio», ha spiegato il designer.

«Noi amiamo le coppie gay, amiamo le adozioni delle coppie gay. Amiamo tutto! Domenico ha semplicemente espresso un suo punto di vista».

Il duo della moda spera inoltre di risolvere al più presto gli screzi con il cantante inglese, e la soluzione è molto semplice.

«La gente risolve i problemi parlando. Se iniziamo a parlare, le cose si risolvono».

Cover Media

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