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lunedì 1 giugno 2015

Ambiente: Isde, rischi da inquinamento sempre più alti per bimbi

Roma, 1 giu. (AdnKronos Salute) - "A causa delle parziali attuazioni in Italia delle leggi in materia di prevenzione, protezione e tutela di ambiente e salute e degli articoli della Costituzione, da parte delle istituzioni e degli enti preposti, si sia di fatto agevolato un inquinamento sempre più diffuso ed ubiquitario dell’aria, dell’acqua, dei suoli e quindi del cibo che ha avuto e ha per conseguenza anche la grave situazione sanitaria vissuta dalle popolazioni italiane in termini di aumento delle malattie cardiovascolari, respiratorie, cronico-degenerative e neoplastiche purtroppo anche in età pediatrica". Lo ha affermato Antonella Litta referente dell'Associazione italiana medici per l'ambiente-Isde (International Society of Doctors for the Environment) di Viterbo.

Litta ne ha parlato nella sua relazione per l'incontro a Vetralla (Viterbo) sul tema 'Inquinamento ambientale e alimentazione: quali rischi per la salute dei bambini?'. L’incontro è stato organizzato e promosso da un gruppo di genitori di alunni delle scuole di Vetralla e ha visto la presenza di cittadini, genitori, insegnanti, insieme al sindaco di Vetralla e diversi amministratori comunali. "Per proteggere la salute delle persone e in particolare quella dei bambini è necessario quindi - ha ricordato l'esperta - che si facciano scelte individuali e collettive che vadano verso una rapida riduzione di tutte le fonti d’inquinamento in quanto i rischi per la salute sono tanto maggiori quanto più precoce e prolungata è l’esposizione. I bambini risultano molto più sensibili degli adulti all’inquinamento, e l’embrione, il feto, il neonato e il lattante lo sono ancora di più perché organismi in formazione con un sistema immunitario, metabolico e respiratorio anco ra in fase di sviluppo e completa specializzazione".

Una vasta letteratura scientifica, sia italiana che internazionale - ha fatto rilevare la referente dell’Isde - conferma come sia proprio l’esposizione materno-fetale a sostanze inquinanti (capaci per le loro dimensioni di superare le barriere placentare ed ematocerebrale, la membrana cellulare e nucleare) la causa di malattie che si svilupperanno nell’infanzia e nell’età adulta: ben documentata la stretta relazione con le malattie neurologiche, dello spettro autistico, endocrinopatie - in particolare il diabete di tipo II e l’obesità - neoplasie, allergie e celiachia.

Litta ha indicato anche precisi interventi a tutela della salute e per ridurre rapidamente le fonti d’inquinamento nel territorio viterbese. Tra gli interventi anche quello di riaprire la mensa scolastica, come già richiesto da moltissimi genitori di Vetralla, perché "utilizzando prodotti biologici meglio se di produzione locale preparati e subito serviti in stoviglie di ceramica - ha specificato l'espera dell'Isde - come raccomandato anche dal ministero della Salute (le stoviglie di plastica rilasciano infatti sostanze tossiche ad azione di interferenza endocrina come il Bisfenolo-A e il Ftalato), si possa aiutare i bambini a crescere in modo più sano ed equilibrato.

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