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giovedì 20 agosto 2015

Boettcher riconosce il figlio nato da Martina Levato a San Vittore

Milano, 20 ago. (LaPresse) - Alexander Boettcher questo pomeirgioio ha finalmente potuto riconoscere il figlio Achille: due funzionari dell'uffio anagrafe del Comune di Milano sono infatti andati nel carecere di San Vittore dove hanno registrato il bambino, nato a Ferragosto e già riconosciuto dalla madre Martina Levato, anche con il nome del broker 30enne. A dare l'autorizzazione è stato il pm Marcello Musso, titolare delle inchieste sulle aggressioni con l'acido che hanno portato a una condanna a 14 anni per Boettcher e l'amante Martina Levato, responsabili dell'aggressione a Pietro Barbini. I due dovranno tornare in tribunale a settembre per affrontare il processo per gli altri agguati.

Il pm Musso questa mattina si è confrontato a lungo con il sindaco Giuliano Pisapia, nominato dal tribunale dei minori tutore del piccolo Achille. Grazie al colloquio si è sbloccata una situazione di stallo giuridico che si era creata perchè Boettcher, detenuto fino al 2029, non avrebbe potuto andare a registrare il figlio negli uffici dell'anagrafe di via Larga, come qualsiasi altro papà. I messi comunicali, per poter andare a San Vittore, avevano bisaogno del nullaosta del pm, che era già stato concesso nei giorni scorsi. Nonostante questo le complesse regole burocratiche finora avevano fatto da intoppo al riconoscimento, necessario però perchè Boettcher e la mamma Patrizia Ravasi possano costituirsi nel processo di adottabilità aperto dal tribunale dei minori per il bambino.

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