Le parole del Presidente della Repubblica Napolitano lasceranno il segno: i figli degli immigrati nati in Italia devono essere Italiani. Attualmente la nostra legislazione prevede invece che il diritto di cittadinanza dei figli degli immigrati non si acquisisca automaticamente: ma in Italia, oggi, sono quasi un milione i figli di immigrati. A cosa si deve questa situazione?
La condizione giuridica dei bambini di origine di origine straniera nati in Italia è da un lato strettamente legato alla condizione dei genitori: se i padri ottengono la cittadinanza - dopo 10 anni di residenza legale - questa si trasmette anche ai figli. Dall'altro lato la legge prevede che i minori di origine straniera nati in Italia possano fare richiesta di cittadinanza solo al compimento del 18° anno di età (ed entro il compimento del 19°) a condizione che siano in grado di dimostrare di aver vissuto ininterrottamente sul territorio italiano.
Ma quali diritti implica la cittadinanza italiana?
- l'acquisto di diritti politici (il diritto di voto alle elezioni locali e nazionali nonché il diritto di essere eletto alle cariche pubbliche);
- il diritto di accedere senza limitazione (previo concorso) ai posti di lavoro pubblici;
- il rilascio del passaporto: lo straniero che diventa cittadino ha il diritto di circolazione e soggiorno nel territorio italiano e dell'Unione Europea.
- il diritto di stabilirsi in Italia anche per i familiari (entro il 4° grado).
Nella cartina ecco qual è la situazione nel nostro Paese, in base alla percentuale di stranieri sul totale della popolazione regionale.:
Nessun commento:
Posta un commento