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giovedì 22 dicembre 2011

Cibo: carne indispensabile per corretto sviluppo cerebrale bimbi

(ASCA) - Roma, 22 dic - ''Con un'alimentazione priva di carne

il bambino rischia ritardi mentali e difetti della vista'':

e' quanto afferma Giuseppe Pulina, professore ordinario di

Zootecnica Speciale dell'Universita' di Sassari e presidente

dell'Associazione per la Scienza e le Produzioni Animali

(ASPA). Che spiega che nell'alimentazione della prima

infanzia la carne e' fondamentale: ''Le linee guida per

l'alimentazione complementare dei bambini pubblicate

dall'Organizzazione Mondiale della Sanita' raccomandano, a

partire dai sei mesi di eta', l'assunzione giornaliera di

alimenti di origine animale. E mettono in evidenza che, se

nella dieta la carne e' assente, per garantire al bambino gli

apporti di microelementi fondamentali come ferro e vitamina

B12 e' necessario utilizzare alimenti 'fortificati' o

integratori. Ma assumere integratori e' come dire sostituire

la natura con prodotti di sintesi''.

La biodisponibilita' di ferro e di B12 nella carne e'

superiore a quella di qualsiasi alimento fortificato,

continua Pulina: ''I bambini allattati al seno da madri

vegane e vegetariane o svezzati senza carne manifestano

carenze di vitamina B12 con sintomi di anemia megaloblastica,

ipotonia, alterazioni a fegato e milza e ritardi nella

crescita somatica e cognitiva''.

Anche lo sviluppo cerebrale, continua Pulina, viene chiamato

in causa da una dieta carente di carne. ''Per la

mielinizzazione delle cellule nervose sono indispensabili due

acidi grassi a lunga catena, EPA e DHA, detti anche

'essenziali' perche' non vengono prodotti a sufficienza

dall'organismo - continua Pulina -. Gli unici alimenti che li

contengono sono le carni di animali giovani, soprattutto

l'agnello, e il pesce, la cui assunzione e' pero'

sconsigliata fino al compimento del primo anno di eta'

perche' e' un alimento fortemente allergizzante''.

noe/sam/rob

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