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mercoledì 9 maggio 2012

Abruzzo: all'Aquila l'1,86% dei bambini e' intollerante al glutine

(ASCA) - L'Aquila, 9 mag - In un recente convegno svoltosi

all'Aquila, e' stato documentato che un paziente su 100

soffre della malattia celiaca o intolleranza al glutine. Il

dato che pero' fa ancora piu' sensazione e' che in Italia

oltre tre milioni di persone dimostrano sensibilita' al

glutine. La malattia celiaca ha visto modificare la

prevalenza da 1:5.000 negli anni Sessanta all'attuale 1:100,

mentre per l'emergente nuova condizione morbosa, definita

''Gluten Sensitivity'' o ''Sensibilita' al Glutine'', di cui

ancora non si conosce la fisiopatologia e la storia naturale,

si parla di una prevalenza del 6%. Al simposio dell'Aquila,

organizzato dalla pediatra Teresa Gentile, in collaborazione

con il gastroenterologo Giuseppe Frieri, entrambi medici

dell'ospedale ''San Salvatore'', hanno fornito il proprio

contributo di competenza ed esperienza illustri relatori,

affrontando il tema della ''Patologia da glutine''. Uno

screening della malattia celiaca, condotto nelle prime e

seconde classi delle scuole elementari aquilane mediante test

salivare, ha evidenziato una prevalenza della patologia

dell'1,86%, pari quasi al doppio del valore presentato dalla

popolazione generale. Celiachia e sensibilita' al glutine

sono entita' ben diverse e quest'ultima non sembra associata

ad alcuna delle gravi complicanze a lungo termine della

celiachia.

L'aumento su scala mondiale della prevalenza della patologia

da glutine sembra essere correlato a variabili ambientali,

tra cui la modificazione genetica subita nel tempo dal

frumento per aumentarne la resa (12.5 q/ha nel 1926 agli

attuali 54.5 q/ha) che ne ha comportato anche un'aumentata

concentrazione di peptidi tossici. Si e' evidenziato

l'abnorme ricorso alle diete 'fai da te' senza glutine in

assenza di diagnosi, tanto che ogni anno un milione di

italiani che non soffre di celiachia spende ben 35 milioni di

euro per cibi senza glutine non necessari. Gli esperti

suggeriscono che 'e' buona norma, dunque, prima di sottoporsi

a una dieta di esclusione del glutine, pericolosa e

fuorviante, il parere dello specialista gastroenterologo''.

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