Vienna, 3 set. (Adnkronos Salute) - Asma e bullismo vanno a braccetto. Una nuova ricerca presentata al congresso della European Respiratory Society in corso a Vienna lo conferma e spiega il perché: a influire di più sul fatto che i piccoli malati vengono 'soggiogati', presi in giro e spesso diventano anche vittime di violenza a scuola sono fattori come la mancata partecipazione alle attività sportive, cosa che fa aumentare in loro i sentimenti di tristezza, rendendoli facili prede dei 'bulli'.
I ricercatori dell'ospedale pediatrico del Derbyshire, in Inghilterra, hanno utilizzato i dati del grande studio 'Room to Breathe', sondaggio sull'asma infantile che ha coinvolto 6 Paesi. In tutto sono stati esaminati 943 questionari a cui avevano risposto genitori e bambini dai 7 anni in su, con domande sulla loro vita quotidiana. I risultati hanno rivelato un certo numero di fattori associati a un aumentato rischio di bullismo. Oltre allo sport che diventa difficile da praticare, gli autori assicurano che a influire sono anche elementi come lo scarso controllo della malattia, il fumo dei genitori o la loro eccessiva preoccupazione per la salute del bambino.
Will Carroll, uno degli autori, commenta: "I nostri risultati sottolineano la necessità che medici e infermieri parlino ai loro pazienti sugli effetti della malattia nella vita quotidiana. Sappiamo che il bullismo è associato con l'asma e questi dati possono aiutarci a intervenire meglio. Alcuni fattori identificati possono essere modificati, come la partecipazione allo sport, il controllo dell'asma e la preoccupazione dei genitori. Come medici, dobbiamo lavorare con le famiglie per garantire che questi fattori di rischio siano rimossi e con le scuole e gli insegnanti per garantire che i bambini con asma siano in grado di partecipare a sport a un livello che sia sicuro per loro".
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