Roma, 12 nov. (Adnkronos Salute) - Ogni 25 secondi nel mondo, un bambino muore di polmonite per un totale di 3.400 piccole vittime ogni giorno. Una malattia che, da sola, è la principale patologia killer dei bambini sotto i 5 anni a livello mondiale, mietendo il 18% delle circa 6,9 milioni di vittime infantili che ogni anno muoiono per malattie curabili e cause prevenibili, pari a circa 1,3 milioni di bambini. E' l'allarme lanciato dall'Unicef che, in occasione della Giornata mondiale contro la polmonite che si celebra oggi, chiede un maggiore sforzo per debellare questa malattia.
"Dal mese di giugno di quest'anno, molti governi hanno dato la loro adesione a 'Una promessa rinnovata' ('A Promise Renewed'), un movimento globale per la sopravvivenza dei bambini. Affrontare la polmonite è l'occasione perfetta per fare bene su questi impegni. Non possiamo avere riduzioni nella mortalità infantile senza un diretto e concentrato attacco al più grande nemico che i bambini devono affrontare in tutto il mondo", ha detto il responsabile Unicef per la salute, Mickey Chopra. Sarà possibile combattere la polmonite se verranno forniti vaccini, servizi diagnostici, antibiotici, accesso a cure mediche e a servizi igienico-sanitari, oltre che all'istruzione.
Un recente rapporto della Un Commission on Life-Saving Commodities for Women and Children, guidata da Unicef e Unfpa, stima che circa 1.560.000 vite possono essere salvate in 5 anni, aumentando la disponibilità di amoxicillina, un antibiotico che costa 0,30 dollari a dose. E ancora, l'Unicef ricorda in una nota che lavarsi le mani con acqua e sapone riduce l'incidenza della polmonite del 23%, ma è una pratica poco diffusa in molti Paesi in via di sviluppo.
A livello mondiale, la copertura vaccinale per la polmonite è di circa l'85%, ma i più poveri non sono protetti. Condizioni di vita difficili in ambienti sovraffollati ed insalubri e la mancanza di conoscenza su come proteggersi, aumentano la loro vulnerabilità .
"I governi devono affrontare in modo serio la minaccia della polmonite e fornire vaccini adeguati, servizi di diagnostica, trattamenti e assistenza sanitaria, soprattutto per i più poveri, o questo flagello continuerà a privare il mondo dei suoi figli al ritmo di quasi 3.400 al giorno. Questo è inaccettabile ", ha ammonito Chopra. Meno di un terzo dei bambini nei Paesi in via di sviluppo affetti da polmonite riceve antibiotici: in Asia meridionale in media sono il 18%. Nei Paesi in via di sviluppo i bambini colpiti dalla malattia nelle aree urbane hanno più probabilità di ricevere antibiotici rispetto a quelli nelle zone rurali.
"Ogni giorno nel mondo muoiono ancora 19.000 bambini sotto i 5 anni per cause facilmente prevenibili, per malattie che si possono curare e perché malnutriti. Per l'Unicef questo numero non è accettabile e vuole arrivare a zero. Per questo, vogliamo rilanciare la campagna di raccolta fondi 'Vogliamo Zero' per combattere la mortalità infantile", ha dichiarato il presidente Unicef Italia Giacomo Guerrera.
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