(ASCA) - Roma, 30 nov - Sono in crescente aumento le malattie respiratorie, le patologie endocrine, i tumori e le malformazioni in eta' pediatrica. Anche se i dati e gli studi sono ancora scarsi e parziali, e' indubbio che una parte di responsabilita' e' sicuramente da attribuire a terreni contaminati, inquinamento dell'aria e delle acque e, soprattutto in alcune regioni, a smaltimento (spesso irregolare) di rifiuti tossici, fattori che hanno contribuito ad un peggioramento delle condizioni naturalistiche del nostro Paese. A puntare il dito contro la scarsa attenzione verso l'emergenza ambientale da parte di Istituzioni e famiglie e' Giuseppe Di Mauro, Presidente della Societa' Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (SIPPS) che ha lanciato in Campania l'interessante iniziativa dei ''pediatri sentinella''. ''Il problema dell'inquinamento ambientale viene sottovalutato o quasi del tutto ignorato dalle famiglie, oltre che da molti pediatri e dalle Istituzioni. I genitori di oggi, sempre piu' anziani e con figli unici, si mostrano premurosi e preoccupati, spesso in modo eccessivo e immotivato, per problemi 'temporanei', come un'influenza o un raffreddore stagionali. Al contrario, sembrano passivi davanti al degrado ambientale che si pone quotidianamente davanti ai loro occhi e che risulta estremamente dannoso per la salute dei loro figli. Per questo motivo, la SIPPS vuole impegnarsi per aumentare la consapevolezza verso il problema, offrendo uno specifico contributo alle Istituzioni competenti per le politiche a favore dell'infanzia, proponendo azioni mirate a tale scopo e partecipando attivamente alle iniziative sul Territorio Nazionale per salvaguardare, per quanto possibile, lo stato di salute dei cittadini e in particolare della popolazione piu' fragile che e' quella pediatrica''. I ''pediatri sentinella'' sono una Rete territoriale di medici dell'infanzia, che ha lo scopo di monitorare le patologie legate all'inquinamento e di sensibilizzare le Istituzioni e le famiglie. Si pone tra i suoi obiettivi, quello di: Monitorare le problematiche ambientali del territorio di competenza, collaborare con i ''Medici per l'Ambiente'' per il rilievo delle patologie connesse con l'inquinamento, soprattutto oncologiche, stringere un'alleanza con le famiglie, le Associazioni, i cittadini; dialogare con le Istituzioni. Spiega il coordinatore, Lorenzo Mariniello, Pediatra di Famiglia e Componente Direttivo Nazionale SIPPS: ''La problematica ambientale, negli ultimi anni, e' divenuta particolarmente critica nella Regione Campania dove si ha la sensazione da parte degli operatori sanitari e in particolare dei Pediatri di un incremento significativo di patologie endocrine, tumorali e malformative. Nonostante la gravita' del problema, manca una corretta valutazione epidemiologica dell'impatto dell'inquinamento sullo stato di salute dei cittadini e in particolare dei bambini e manca l'esatta conoscenza e mappatura delle criticita' ambientali. Il progetto e' partito nella provincia di Caserta, un'area fortemente colpita da tale problema e si pone come modello da estendere ad altre regioni italiane. La Rete Pediatrica e' composta da un rappresentante per ogni Comune della Provincia. red/mpd
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