Roma, 21 mag. (Adnkronos Salute) - Problemi al cuore per 5 bambini su 100 sottoposti ad elettrocardiografia. E' il risultato dello screening effettuato dall'ospedale pediatrico Bambino Gesù nelle scuole del Comune di Santa Marinella. Un'esame che, forse, avrebbe potuto diagnosticare la causa e prevenire l'arresto cardiaco improvviso che ha colpito ieri a Roma una bambina di 11 anni, ricoverata in prognosi riservata al Bambino Gesù. L'indagine condotta nelle scuole ha riscontrato un'anomalia del cuore nel 5,73% dei bambini sottoposti a ecg. Il 4,3% è risultato affetto da alterazioni minori, l'1,43% da anomalie maggiori. Tutti i piccoli con alterazioni importanti non sapevano di avere problemi cardiaci. Lo screening ha coinvolto scuole materne ed elementari del Comune di Santa Marinella, ed è stato condotto per quattro settimane nelle scuole comunali Pyrgus, Vignacce e Centro, con il coinvolgimento di 695 piccoli tra i 3 e i 10 anni. Per il 90% dei bambini si è trattato della prima volta per un esame elettrocardiografico, su 30 sono stati rilevati piccoli problemi come i disturbi minori della conduzione cardiaca o lâextrasistolìa, mentre 10 bambini su 695 sono risultati affetti da anomalie più importanti come la pre-eccitazione ventricolare, lâintervallo QT lungo, il Pattern di Brugada. Categoria di anomalie, questâultima, che in una ridottissima percentuale può condurre alla morte improvvisa. "Lo screening elettrocardiografico è un importante strumento di prevenzione, perché in grado di identificare precocemente patologie cardiologiche a volte rare e gravi - spiega Massimiliano Raponi, direttore sanitario del Bambino Gesù - la collaborazione con il mondo della scuola è di grande aiuto per aumentare lâattenzione e la cultura dei piccoli e delle famiglie verso il miglioramento continuo della qualità della cure". "Lo screening effettuato già nella prima e seconda infanzia - spiega Fabrizio Drago, direttore dell'Unità operativa complessa di aritmologia pediatrica di Palidoro - permette di individuare quelle alterazioni tipiche delle sindromi aritmogeniche a rischio di morte improvvisa in una fase della vita in cui i sintomi raramente si manifestano". "Nei casi selezionati, quindi - continua Drago - possono essere avviati trattamenti specifici che impediscono la comparsa dellâespressione sintomatologica di tali alterazioni, di cui anche la morte improvvisa fa parte. Eâ importante sottolineare - conclude - che più del 90% dei bambini della scuola materna fosse al suo primo esame elettrocardiografico e che il 100% di quelli a cui siano state rilevate delle alterazioni importanti, non era a conoscenza di esserne affetto". "Il progetto nasce dalla cooperazione tra lâospedale e le istituzioni con lâintento di effettuare la prevenzione in ambito sanitario - spiega Alessio Calandrelli, responsabile delle sedi di Palidoro e Santa Marinella - la realtà di Santa Marinella ci ha permesso di sperimentare un modello organizzativo di screening su un campione ridotto di popolazione così da individuare più facilmente quelle problematiche e criticità che, una volta risolte, potrebbero permettere lâesportazione del modello a realtà più grandi". Per fronteggiare i casi di emergenza, lâAssociazione La Stella di Lorenzo Onlus ha donato un defibrillatore semiautomatico al Comune di Santa Marinella.
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