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venerdì 15 novembre 2013

Salute: pediatri, nei bambini fino a 9 infezioni respiratorie l'anno

(ASCA) - Milano, 15 nov - Le Infezioni Respiratorie Ricorrenti nei bambini si devono prevenire. E' questo il monito lanciato dai pediatri nel corso del dibattito su Le novita' in tema di Prevenzione delle Infezioni Respiratorie Ricorrenti (IRR) durante il 32* Congresso di Antibioticoterapia in Eta' Pediatrica. ''Dalla fine del primo anno di vita fino all'inizio dell'eta' scolare il bambino sano va incontro ad almeno 5-6 episodi di infezione respiratoria per anno, con punte che possono arrivare anche ad 8-9 in alcuni soggetti - ha evidenziato Susanna Esposito, Direttore dell'Unita' di Pediatria ad Alta Intensita' di Cura, Fondazione IRCCS Ca' Granda, Ospedale Maggiore Policlinico, Universita' degli Studi di Milano e Presidente della Societa' Italiana di Infettivologia Pediatrica (SITIP) - .Le ragioni principali di cio' sono essenzialmente tre: l'immaturita' del sistema immunitario, la mancanza di qualsiasi precedente esperienza immunologica e la riduzione dell'efficienza delle difese dovuta ai precedenti episodi infettivi virali''. Nei primi anni di vita il bambino ha un sistema immunitario non perfettamente in grado di far fronte all'azione lesiva dei diversi agenti infettivi; alla sua completa maturazione si arrivera' progressivamente nell'arco dei primi 3-4 anni di vita, cosi' che durante tutto questo periodo il bambino e' a maggior rischio di contrarre infezioni. D'altra parte, anche quando il sistema immunitario e' divenuto perfettamente funzionante, questo non presentera' alcuna memoria immunologica fino a che non avra' avuto il contatto iniziale con specifici agenti patogeni. Da qui il fenomeno per cui ogni prima infezione non puo' venire affrontata con la stessa capacita' di controllo che ha chi ha gia' prodotto una memoria immunologica e puo' contrastare con una immediata risposta protettiva un successivo incontro con l'agente infettivo. Le prime infezioni diventano, quindi, assai spesso malattia, contribuendo al problema delle infezioni ricorrenti. ''In genere, si tratta di infezioni delle vie aeree superiori, apparentemente banali - avverte Susanna Esposito - ma per la loro frequenza elevata, creano problemi medici, sociali ed economici non trascurabili. La prevenzione riveste, quindi, un ruolo fondamentale per la riduzione delle infezioni respiratorie ricorrenti''. Tra gli strumenti piu' efficaci per prevenire la diffusione di IRR vi e' l'utilizzo degli immunostimolanti che devono essere assunti nel periodo di massimo rischio di insorgenza delle infezioni, quindi immediatamente prima e durante il periodo invernale. Vi sono ulteriori strumenti di prevenzione che contribuiscono a ridurre le IRR: limitare, per quanto possibile, i fattori di rischio, quali per esempio la frequenza all'asilo nido o alla scuola materna; la presenza di un alto numero di familiari conviventi, specialmente fratelli o sorelle di tenera eta' e il fumo passivo; fare uso dei vaccini, quali il vaccino antinfluenzale che, come dimostrato da diversi studi condotti in Italia negli ultimi anni, se utilizzato prima dell'inizio della stagione invernale riduce l'incidenza delle IRR e dell'otite media acuta (OMA) e il vaccino pneumococcico coniugato efficace in alcune forme respiratorie come l'OMA e le polmoniti. red/mpd

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