Roma, 21 gen. (Adnkronos Salute) - All'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma è possibile polverizzare i calcoli renali nei piccoli con una 'puntura' indolore. Si chiama 'Micro-perc' la nuova tecnica mini-invasiva, sperimentata con successo per la prima volta su una bambina di 11 anni, che attraverso strumenti miniaturizzati consente di abbattere il rischio di danni ai reni e di ridurre di oltre il 50% i tempi di ospedalizzazione rispetto ai metodi tradizionali.
La nuova metodica si avvale di un ago sottile (da 1,6 mm) dentro il quale scorrono una finissima fibra ottica (0,9 mm) e una fibra laser (da 270 micron) con cui si riesce contemporaneamente ad avere una visione diretta dei calcoli renali e a distruggerli. Le dimensioni miniaturizzate della strumentazione riducono di molto il rischio di sanguinamento e di lesioni al rene, permettendo di trattare una buona parte di calcoli senza ricorrere alle tecniche classiche, molto aggressive per l'organo.
Considerata una malattia tipica dell'adulto, la calcolosi renale colpisce 2 bambini su 100. Sono diversi i fattori che predispongono i bambini a sviluppare i calcoli renali: prime fra tutti le anomalie metaboliche e urogenitali, ma svolgono un ruolo significativo anche le infezioni, i fattori ambientali, l'eccesso di vitamina D. La calcolosi renale nei bambini, inoltre, è associata a un alto tasso di recidiva (5 volte superiore che negli adulti) e a un'alta morbilità : vale a dire che un piccolo con i calcoli sarà destinato a perdere molti giorni di scuola. Al Bambino Gesù, ogni anno, vengono trattati circa 100 bimbi con calcolosi dell'apparato urinario.
Tra i vantaggi della nuova tecnica utilizzata al Bambino Gesù, esiti clinici ottimali, riduzione al minimo dell'invasività della procedura e della degenza ospedaliera. Nei casi in cui è indicato il ricorso alla 'Micro-perc', bastano 24-48 ore in ospedale per superare efficacemente il problema: il bambino è in grado di tornare a casa il giorno dopo, avendo subìto una semplice 'puntura' indolore, a fronte dei 4-5 giorni necessari con le procedure tradizionali.
"Nei più piccoli la presenza di calcoli è associata alla difficoltà del trattamento che non comporti danni alla funzionalità dei reni", sottolinea Paolo Caione, responsabile dell'Unità di progetto modelli innovativi in urologia e formazione del Bambino Gesù. "E' per questo che la 'Micro-perc' rappresenta una vera rivoluzione rispetto ai grandi interventi con apertura delle cavità renali che lasciavano pesanti esiti estetici e funzionali, oltre a richiedere ospedalizzazioni molto prolungate. Con la 'puntura' diretta dei calcoli renali, l'ospedale Bambino Gesù prosegue, spingendolo all'estremo, il cammino verso la mini-invasività degli interventi, percorso già avviato con la video-laparoscopia pediatrica".
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