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venerdì 9 maggio 2014

Editoria, settore sempre in calo: bene solo i libri per bambini

Milano, 9 mag. (TMNews) - I libri per bambini e ragazzi sono gli unici a contenere davvero i segni meno del mercato del libro nel 2013, e pure nei primi mesi del 2014. E' la conferma che emerge dall'indagine Nielsen presentata dall'Associazione Italiana Editori in collaborazione con il Salone internazionale del libro di Torino, per fotografare il mondo del libro nel 2013 e nel primo trimestre del 2014.

Il segmento dei bambini è il vero baluardo alla crisi, confermando una crescita nel 2013, sia a copie (+3,3%) che a valore (+3,1%). Tanto da ridurre la perdita complessiva del mercato del libro 2013: -6,2% a valore e -2,3% a copie nei canali trade (quelli rivolti al pubblico: librerie, librerie online e grande distribuzione) rispetto al 2012. In numeri assoluti questo significa che gli italiani hanno acquistato lo scorso anno, nel complesso, 99,2 milioni di volumi (ma 2,3 milioni in meno del 2012) e hanno speso circa 1,2 miliardi di euro (81milioni di euro in meno del 2012). Al di là del segmento ragazzi, nel 2013 si sono evidenziati andamenti negativi in tutti gli altri grandi settori, con punte del 13.2% in meno nella non fiction pratica (guide, tempo libero, lifestyle), e della non fiction specialistica (opere di filosofia, scienze sociali, management e business, che hanno registrato un -8,6% a valore). Performance migliori della media, ma pur sempre negative, ci sono state per la fiction (-5,4% a valore) e per la saggistica (non fiction generale -4,2% a valore).

Il 2014 si è aperto leggermente meglio in termini di valore ma peggio a copie: in questi primi tre mesi si sono venduti 1,4 milioni di libri in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Si è registrato infatti un - 6,8% a copie e un -5,3% a valore. Si sta assistendo però a un altro fenomeno significativo in questo primo scorcio di anno: lo spostamento negli acquisti degli italiani dalle fasce di prezzo basso (1-5 euro) ai libri di fascia intermedia (7-20 euro).

"I dati ci restituiscono una fotografia impietosa - ha sottolineato il presidente di Aie Marco Polillo - ma lasciano intravedere una speranza: quella delle famiglie con bambini che leggono e che credono al valore della lettura. Il mondo e il mercato del libro va quindi oltre questi segni meno: c'è il digitale che pur con piccoli numeri si sta imponendo e permette di sperimentare nuove esperienze di lettura, ci sono le iniziative di promozione che in tutta Italia ci restituiscono uno scenario diverso, fatto di esperienze positive. Il nostro mondo sta cambiando pelle. E' il momento in cui l'editore investe sul lungo periodo, con tenacia".

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