Roma, 23 mar. (AdnKronos Salute) - "Perché le bambine non possono avere le scarpe dinosauro?". La questione può sembrare secondaria, ma per una bimba inglese di 8 anni poter sfoggiare le calzature del cuore, che lasciano l'impronta di un grande rettile del passato e sono pensate per i piccoli amanti dei dinosauri, ma realizzate solo per i maschi, era davvero un'ingiustizia. Una disparità di genere declinata nel campo della moda che non è passata inosservata. E anzi - complice i social network - ha raccolto il sostegno di scienziate di tutto il mondo. Da quando Jane Trow ha postato su Twitter la nota rivolta da sua figlia Sophia al negozio di scarpe ai primi di marzo, la campagna della bimba per mostrare che non sono solo i maschietti ad essere interessati ai dinosauri sta avendo un successo incredibile.
Usando l'hashtag #inmyshoes, scienziate internazionali - geologhe, ingegnere, biologhe, vulcanologhe ed archeologhe hanno risposto all'appello della bimba - twittando foto delle proprie scarpe e dichiarando la propria solidarietà nei confronti della bambina e il proprio amore per dinosauri e affini. La campagna, descritta sul 'Telegraph', continua a raccogliere adesioni, anche quelle di qualche uomo che rivendica la passione per calzature sportive di cui esistono solo versioni 'al femminile'. E se dal negozio hanno risposto a mamma e figlia che le scarpe dinosauro possono essere indossate anche dalle bambine, in effetti nel catalogo sono descritte come "da maschio".
In attesa di una versione unisex, piccole e grandi scienziate continuano a postare foto di calzature di tutti i generi e fanno sentire la propria voce via social. Perché - al di la delle differenza tra stiletti, scarponcini e scarpe da ginnastica - , l'amore per i dinosauri, e per la scienza, è unisex.
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