Roma, 28 mag. (askanews) - Genitori divorziati, il padre amante di carni grigliate e hamburger, madre vegetariana: scoppia la lite sulla dieta del figlio e a decidere è stato il giudice, che ha imposto alla madre di servire al bambino bistecche almeno una volta a settimana.
Il caso è riportato dal quotidiano dell'Eco di Bergamo, che riferisce una vicenda di separazione avvenuta nella città . Dal lunedì al venerdì, con la madre che dal 2006 non mangia la carne e ha segue un regime macrobiotico, il piatto principe è il riso bollito. Nel weekend con papà , invece abbuffate in fast food o dalla nonna paterna, con polenta, salsicce e gorgonzola. La questione dalla tavola è arrivata sullo scranno di un giudice del Tribunale civile di Bergamo. I due genitori sono infatti divorziati, e le opposte diete hanno messo in mezzo il figlio dodicenne. Il padre dopo aver accusato la madre per la sua educazione alimentare imposta al figlio, ha deciso di far rimpinzare il bambino nel weekend con carne, latticini e dolci. Scatenando però l'ex moglie: "Il bambino tornava a casa con il mal di pancia". Così l'ex marito si rivolge al tribunale chiedendo che sia il giudice a decidere. A metà aprile - riferisce sempre il quotidiano l'eco di Bergamo - le parti raggiungono un accordo: la madre deve cucinare la carne per il figlio almeno una volta alla settimana, il padre non deve fargliela mangiare per più di due volte, nel weekend.(Segue)
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