Quello della fecondazione assistita è un tema molto delicato da affrontare, soprattutto se riguarda le donne che hanno superato i 50 anni di età. A sostenerlo sono i ginecologi del Sigo, la società italiana di ginecologia ed ostetricia. Il presidente, Nicola Surico, si è mostrato nettamente contrario alle delibera della regione veneto che permetterebbe la fecondazione assistita anche a donne ultracinquantenni; il problema, secondo Surico, è relativo alla scarsa possibilità di successo e alla probabili complicazioni che seguirebbero un processo del genere.In Italia comunque il fenomeno è molto più sentito rispetto al resto d’Europa: basti pensare, infatti, che dal 2005 al 2008, i casi di fecondazione assistita portati avanti da pazienti di età compresa tra 40 e 45 anni sono aumentati del 6,1%.
La proposta di Surico è quella di destinare i fondi per la fecondazione assistita dopo i 50 anni a campagne per la sensibilizzazione delle donne alla sterilità, causata da un errato stile di vita. Un fenomeno in conitnuo aumento.
Insomma diventare madri è la cosa più bella del mondo, ma purtroppo presenta delle tempistiche da rispettare.
La proposta di Surico è quella di destinare i fondi per la fecondazione assistita dopo i 50 anni a campagne per la sensibilizzazione delle donne alla sterilità, causata da un errato stile di vita. Un fenomeno in conitnuo aumento.
Insomma diventare madri è la cosa più bella del mondo, ma purtroppo presenta delle tempistiche da rispettare.
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