Roma, 7 set. (Adnkronos Salute) - Zaino leggero, risparmio, sostenibilità dal punto di vista ambientale. Il libro elettronico, l'e-book, ha molti vantaggi pratici e va anche d'accordo con l'apprendimento. A promuoverlo alla vigilia della riapertura delle scuole sono gli esperti dell'ospedale Bambino Gesù di Roma.
"Un e-book - evidenzia Stefano Vicari, responsabile della Neuropsichiatria infantile dell'ospedale pediatrico - offre numerose risorse in più per un bambino. Sottolineare il testo, selezionarlo, attivare immediatamente delle ricerche nel web con un semplice tocco, sono solo alcune delle possibili attività eseguibili per uno studente. Ma il vero vantaggio i libri elettronici lo manifestano proprio a favore di quei ragazzi che per un motivo o per un altro hanno un difficile rapporto con i libri. Un bambino che ha una difficoltà di apprendimento potrà ingrandire il carattere a piacimento, diversificare il contrasto tra sfondo e testo, aumentare la distanza tra le lettere o tra una riga e l'altra, così come attivare la funzione audio per ridurre le difficoltà legate alla dislessia".
"Leggere, dunque, non ad alta voce però - continua Vicari - a differenza di quello che viene spesso richiesto agli alunni. Leggere ad alta voce quando si hanno difficoltà riduce la velocità di lettura e può compromettere la comprensione del testo. Curare solo la forma, come ad esempio badare troppo a non fare errori spesso, riduce infatti l'attenzione sul contenuto del brano da apprendere. E questo vale per tutti, tanto più per chi ha disturbi dell'apprendimento".
Per trarre profitto da quel che si impara sui libri, è fondamentale il metodo di studio che gli esperti di disturbi cognitivi e dell'apprendimento dell'ospedale pediatrico Bambino Gesù riassumono in: schematizzare e riassumere per facilitare l'apprendimento, e quindi l'esposizione orale o scritta in sede di verifica.
In una società sempre più proiettata verso la virtualità, le risorse tecnologiche tra i banchi non vanno demonizzate. "Questo però - conclude Vicari - non significa accantonare i libri stampati. I libri rappresentano un'esperienza totalizzante per il lettore e un e-book non potrà mai offrire le stesse sensazioni visive, tattili o olfattive (l'odore del libro mai sfogliato) e difficilmente, anche in un remoto futuro, il dono di un libro che ci ha fatto emozionare o pensare potrà essere sostituito da un download".
"Un e-book - evidenzia Stefano Vicari, responsabile della Neuropsichiatria infantile dell'ospedale pediatrico - offre numerose risorse in più per un bambino. Sottolineare il testo, selezionarlo, attivare immediatamente delle ricerche nel web con un semplice tocco, sono solo alcune delle possibili attività eseguibili per uno studente. Ma il vero vantaggio i libri elettronici lo manifestano proprio a favore di quei ragazzi che per un motivo o per un altro hanno un difficile rapporto con i libri. Un bambino che ha una difficoltà di apprendimento potrà ingrandire il carattere a piacimento, diversificare il contrasto tra sfondo e testo, aumentare la distanza tra le lettere o tra una riga e l'altra, così come attivare la funzione audio per ridurre le difficoltà legate alla dislessia".
"Leggere, dunque, non ad alta voce però - continua Vicari - a differenza di quello che viene spesso richiesto agli alunni. Leggere ad alta voce quando si hanno difficoltà riduce la velocità di lettura e può compromettere la comprensione del testo. Curare solo la forma, come ad esempio badare troppo a non fare errori spesso, riduce infatti l'attenzione sul contenuto del brano da apprendere. E questo vale per tutti, tanto più per chi ha disturbi dell'apprendimento".
Per trarre profitto da quel che si impara sui libri, è fondamentale il metodo di studio che gli esperti di disturbi cognitivi e dell'apprendimento dell'ospedale pediatrico Bambino Gesù riassumono in: schematizzare e riassumere per facilitare l'apprendimento, e quindi l'esposizione orale o scritta in sede di verifica.
In una società sempre più proiettata verso la virtualità, le risorse tecnologiche tra i banchi non vanno demonizzate. "Questo però - conclude Vicari - non significa accantonare i libri stampati. I libri rappresentano un'esperienza totalizzante per il lettore e un e-book non potrà mai offrire le stesse sensazioni visive, tattili o olfattive (l'odore del libro mai sfogliato) e difficilmente, anche in un remoto futuro, il dono di un libro che ci ha fatto emozionare o pensare potrà essere sostituito da un download".
source: it.notizie.yahoo.com
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