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mercoledì 28 settembre 2011

Pediatria: nanna difficile per 3 bimbi su 10, decalogo Fimp

Milano, 28 set. (Adnkronos Salute) - Occhi aperti fino all'alba, sonno a singhiozzo, pianti continui. Sono moltissime le mamme che bussano alla porta dei pediatri in preda alla preoccupazione per il bebè che non dorme. Secondo le stime dei medici dei piccoli la nanna è difficile per 3 bimbi su 10. "Ma spesso il problema è che non li si mette in condizione di dormire bene", avverte Michele Fiore, coordinatore nazionale del V Congresso della Fimp (Federazione italiana medici pediatri), in programma fino a sabato 1 ottobre a Torino.

Per evitare le notti bianche, secondo i pediatri Fimp basta seguire alcune regole d'oro. Ecco il decalogo del 'buon sonno', presentato oggi a Milano alla vigilia della 4 giorni torinese.

1) Il 'buon sonno' si costruisce nei primi mesi di vita. Il genitore, nelle primissime ore della vita del proprio figlio, deve comprendere ed adattarsi ai suoi ritmi, capire come e quando questi vanno modificati o rispettati. Il pediatra deve aiutare il genitore a conoscere l'organizzazione del sonno del bambino;

2) Il ritmo sonno-veglia si acquista con il passare dei mesi, i genitori devono saper attendere e rispondere ai bisogni del proprio bambino con serenità e fiducia;

3) Costruite con il bambino un percorso rituale che preceda l’addormentamento: una canzoncina, una fiaba, ma anche la scelta del pigiama o di un oggetto da portare a letto;

4) E' importante far addormentare il bambino nella sua stanza e nel suo letto. Evitare di farlo addormentare in braccio o in altri luoghi, associare il suo letto con il sonno. Altrimenti, quando si sveglierà il bambino si troverà in un posto che non riconosce e vorrà ritornare fra le braccia del genitore per riaddormentarsi. Evitare di giocare la notte con il bambino. Evitare di dar da bere (latte, bevande, tisane) prima e durante il sonno;

E ancora: 5)I risvegli notturni sono la rappresentazione di un “disagio”, manifestano un disagio (es. cambiare posizione del proprio corpo) sono quindi dei meccanismi inconsci di difesa;

6) Quando il bambino piange rassicuratelo con una carezza, controllate eventuali 'necessità' (fame, sete, cambio di pannolino). Evitate di accendere le luci e parlate col tono della voce basso. Cercate di resistere, non correte nella sua stanza appena piange;

7) L'ambiente dove dorme il bambino deve essere tranquillo, il più silenzioso possibile e poco illuminato con una temperatura confortevole (intorno a 20° C);

8) Il bambino deve dormire a pancia in su;

9) Non fumare in casa, il fumo passivo è dannoso ed è importante evitare di coprirlo troppo. Questi accorgimenti sono importanti per prevenire la Sids (Sindrome della Morte in Culla);

10) Non usare farmaci o rimedi naturali per indurre il sonno, spesso non risolvono il problema e possono dare un effetto paradosso: eccitare invece di calmare. Vanno usati solo sotto controllo medico, a volte sono indispensabili, per correggere cattive abitudini.

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