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mercoledì 10 ottobre 2012

Salute: in Italia 1 bimbo su 3 ha problemi di peso, 12% e' obeso

Roma, 10 ott. (Adnkronos Salute) - Avanza in Italia la piaga dell'obesita' tra le giovani generazioni. Il 23% dei bambini e' sovrappeso, il 12% obeso. Ovvero il 35% ha problemi con la bilancia. Sono 1,1 mln i ragazzini tra i 6 e i 10 anni con molti chili in piu'. A fotografare il fenomeno sono gli esperti intervenuti a Roma alla presentazione della Fondazione italiana per la lotta all'obesita' infantile Onlus, alla presenza del presidente del Senato Renato Schifani. La Fondazione, che ha gia' attivato alcuni centri nel Lazio, in Toscana e in Sicilia, punta a intervenire a 360 gradi per fronteggiare la diffusione di comportamenti che mettono a repentaglio il girovita dei piu' piccoli.

Saranno realizzati ambulatori gratuiti dove i bambini possono essere seguiti da equipe di specialisti, nutrizionisti e medici dello sport e campus sul territorio nazionale, dove i ragazzini potranno fare attivita' fisica e seguire lezioni guidate per migliorare la loro educazione alimentare. "La sorveglianza biennale del programma 'Okkio alla Salute' - afferma Maria Teresa Menzano, dipartimento Sanita' pubblica del ministero della Salute - ci ha permesso di stimare la popolazione di alunni della scuola primaria obesi, sono quasi 400 mila". Nel mondo sono 1,4 mld le persone sovrappeso.

Secondo Marco Gasparotti, chirurgo estetico e presidente della Fondazione, "il 7% di questi bambini con problemi di peso diventerà un adulto obeso. Spesso con malattie come il diabete, tumori intestinali e malattie cardiache. Con un costo sanitario per lo Stato - aggiunge - di 26 mld di euro l'anno. Pari al 6-8% delle spese del bilancio statale dei Paesi europei". "Il problema dell'obesita' e' per il 45% legato all'inattivita' fisica - avverte Antonio Dal Monte, medico e fisiologo dello sport - mentre lo sport andrebbe praticato almeno 3 volte a settimana anche nell'eta' tra i 4 e i 5 anni. Poi se si deve scegliere - aggiunge - meglio preferire piu' discipline ad una sola. Rispettando le esigenze e le volonta' del piccolo, senza prevaricare".

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