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mercoledì 8 maggio 2013

Salute: malanni di primavera per 150 mila bimbi italiani 'under 6 anni

Roma, 8 mag. (Adnkronos Salute) - Qualche caso di 'varicalla', ma soprattutto mal di gola, raffreddore, un po' di febbre, otite e pollinosi: sono i 'malanni di primavera' che insidiano la salute di 150 mila bimbi sotto i sei anni. "In particolare, in questi giorni possiamo stimare 90 mila bimbi malati sotto i 3 anni", dice all'Adnkronos Salute il pediatra di Milano Italo Farnetani, che comunque sottolinea come "rispetto al passato ormai maggio non sia più il mese delle malattie esantematiche: grazie ai programmi vaccinali, i casi di morbillo e rosolia si sono drasticamente ridotti".

Piuttosto, a farla da padrone sono i virus para-influenzali, "che causano raffreddore, tosse, mal di gola, a volte un po' di febbre, ma anche mal d'orecchie e qualche caso di diarrea. Ancora non ci sono le patologie dermatologiche da caldo, come le dermatiti da pannolino, mentre le pollinosi si fanno sentire, ma la pioggia degli ultimi giorni ha reso il problema meno intenso per i piccoli allergici". In particolare i bimbi sotto i due anni sono 'bersagliati' dal mal di orecchie. "Un problema legato all'infezione delle vie aeree e al naso congestionato: in questo ambiente possono svilupparsi batteri che causano l'otite". E' importante "liberare le narici con regolarità, curare l'idratazione del bambino e usare decongestionanti nasali, soprattutto prima dei pasti e della nanna", raccomanda Farnetani. "Mai mettere gocce nell'orecchio senza aver consultato il medico, mentre per il dolore si può ricorrere al paracetamolo".

"Attenzione poi alla finta febbre: alcune mamme preoccupate che il figlio prenda freddo, in questa stagione tendono a vestire troppo il piccolo, specie di notte. In questi casi si può avere un rialzo della temperatura legato proprio all'eccesso di 'copertura'. Dunque adattiamo l'abbigliamento e le coperte del bimbo alla primavera - raccomanda Farnetani - L'arrivo della bella stagione aiuterà la salute dei bambini: giocare più tempo all'aperto ridurrà le occasioni di contagio".

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