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lunedì 22 luglio 2013

Estate: pediatri, da verruche a meduse rischi per pelle dei bambini

Roma, 22 lug. (Adnkronos Salute) - Sudore, funghi, verruche, meduse. Sono molte le insidie per al pelle dei bambini in estate, periodo in cui - complici il clima caldo e i giochi al parco o in spiaggia - sono più frequenti i problemi per la pelle dei bambini. Non a caso, in questo periodo, i problemi dermatologici sono le cause più comuni che spingono mamme e papà, a rivolgersi al pediatra di famiglia. E non senza ragione.

"Quando si formano lesioni sulla pelle di un bambino, per esempio per una piccola ferita, un graffio o una puntura d’insetto batteri possono trovarvi un facile accesso per insediarsi all’interno e dare l’infezione che successivamente potrà diffondersi in altre zone della cute, anche sana, a causa del grattarsi del bambino stesso", spiega Susanna Esposito, presidente della Società italiana di infettivologia pediatrica (Sitip) Per questo, consiglia l'esperta, di fronte ad una lesione della pelle del bambino, bisognerebbe porsi alcune domande: "- Quando è insorta la lesione? - Da quanto tempo è presente e come si è modificata? - Ci sono sintomi associati, come per esempio febbre, dolore e prurito? - Ci sono stati fattori predisponenti, quali l’assunzione di farmaci, l’esposizione alla luce solare, il contatto con allergeni o animali?"

"La pelle del bambino è altamente sensibile e certamente più soggetta di quella di un adulto alle infezioni - aggiunge Esposito - per questo motivo raccomandiamo sempre ai genitori alcuni accorgimenti preventivi quali l’igiene, perchè una pelle pulita e ben detersa, è anche una pelle ben difesa dai batteri e dai funghi. Inoltre, una moderata esposizione al sole, importante nei primi anni di vita perché favorisce la sintesi della vitamina D, non dovrebbe mai avvenire nelle ore più calde nè essere troppo prolungata durante la giornata. Quando il bambino presenta un’infezione della pelle, infine, è necessario rivolgersi prima di tutto al pediatra, specialmente quando i bambini sono piccoli: a seconda del caso e della gravità, il pediatra consiglierà l’eventuale necessità di una visita dermatologica".

I problemi più diffusi sono l’impetigine, le infezioni micotiche, il mughetto, le verruche, le punture di meduse. Ecco nel dettaglio informazioni e dettagli in un piccolo vademecum della Sitip:

IMPETIGINE. Rappresenta circa il 10% di tutti i problemi cutanei pediatrici e, in estate, è favorita dai giochi sulla sabbia. La forma non bollosa, provocata da Staphylococcus aureus e, più raramente dallo Streptococcus beta-emolitico di gruppo A, si manifesta sul volto o estremità, spesso dopo punture d’insetto, abrasioni, bruciature o infezioni come la varicella. Si tratta di piccole vescicole o pustole che evolvono rapidamente in croste color miele. Le lesioni dell'impetigine non sono dolorose sebbene circondate da una zona di eritema; raramente provocano prurito e, più frequentemente, un aumento dimensionale dei linfonodi. La forma bollosa, invece, causata sempre da Staphylococcus aureus, è caratterizzata dalla comparsa di bolle flaccide e trasparenti, spesso localizzate nell’area del pannolino o sul volto; le bolle tendono poi, nel tempo, a rompersi.

INFEZIONI MICOTICHE - I funghi possono diffondersi in molte zone del corpo, come il cuoio capelluto e sula pelle. Nel primo caso (tinea capitis), la lesione è inizialmente costituita da piccole papule alla base del follicolo e, successivamente, si forma una placca circolare, al cui centro il capello diventa fragile e si spezza. Diventano così evidenti zone prive di capelli (alopecia) e il bambino può lamentare prurito. Nel secondo caso, le infezioni della cute (tinea corporis) si presentano come placche squamose, lievemente sopraelevate ed eritematose, che si diffondono lasciando una tipica lesione ad anello.

CANDIDIASI ORALE O MUGHETTO - E' un’infezione che colpisce circa il 2-5% dei neonati, che contraggono tale infezione durante il passaggio attraverso il canale del parto. L’infezione si può riscontrare anche in bambini più grandi durante trattamenti antibiotici o immunodepressori. Si presenta con piccole chiazze biancastre distribuite sulla mucosa del cavo orale, in particolare sulla lingua, e la mucosa sottostante è lievemente arrossata.

VERRUCHE CUTANEE- Sono le lesioni caratteristiche delle infezioni virali da Papillomavirus e riguardano il 5-10% dei bambini; la loro trasmissione è più frequente in quelli che frequentano piscine o docce pubbliche.Le verruche comuni (verruca vulgaris) si riscontrano più frequentemente sulle dita, sul dorso delle mani, sul volto, sulle ginocchia e sui gomiti. Si tratta di papule ben circoscritte, con superficie irregolare e rugosa. Le verruche piane (verruca plana) sono di dimensioni generalmente inferiori ai 3 mm e di colore variabile dal rosa al marrone. La distribuzione è simile a quella delle verruche comuni, in alcuni casi però possono essere multiple e distribuirsi lungo una linea di trauma cutaneo, per esempio dal margine dei capelli al cuoio capelluto a causa dell’utilizzo del pettine. Nel 50% dei casi le verruche scompaiono spontaneamente entro due anni; il mancato trattamento può, però, provocare la diffusione ad altre sedi del corpo.

PUNTURE DI MEDUSE E TRACINE - La Pelagia Nucticola, è una medusa abbastanza velenosa ed è la più diffusa nel Mediterraneo; le tracine sono pesci che si trovano sotto la sabbia, vicino alla riva. Le punture da medusa provocano dolore bruciante e poi prurito intenso, mentre sulla pelle rimane un eritema e un edema con la possibile formazione di una bolla. Le e punture da tracina, invece, causano un dolore intenso che può persistere per alcune ore e la sede dell’inoculazione del veleno si presenta arrossata e gonfia.

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