Milano, 27 ago. (Adnkronos Salute) - "Molti genitori si rifiutano di vaccinare i figli, è un vero problema a causa del quale stanno tornando malattie che erano state quasi totalmente eradicate come il morbillo". Lo ha affermato Peter C. Doherty, vincitore nel 1996 del premio Nobel per la Medicina insieme allo svizzero Rolf M. Zinkernagel, a margine di una conferenza presso il Mico di Milano, in occasione del VX Congresso internazionale di immunologia che si tiene in questi giorni nella capitale lombarda. Una preoccupazione non da poco quella dell'immunologo: sta infatti rimbalzando sulla stampa internazionale la notizia di un nuovo focolaio di morbillo in Texas, dove 27 persone sono state contagiate dal virus.
Di queste, 21 sono fedeli che frequentano la stessa chiesa, e la causa principale della facilità con cui si è propagato il virus sembrerebbe essere la mancata vaccinazione della maggior parte dei membri della comunità , scettica rispetto alle immunizzazioni. "Io ho avuto il morbillo quando ero bambino - racconta Doherty - la gente pensa che non sia così grave, ma in realtà può creare dei danni notevoli, può causare problemi a lungo termine all'udito, può annidarsi nel cervello, nascondersi e rispuntare più avanti, mettendo in serio pericolo di vita". Poco più di un mese fa il governo italiano aveva emanato una circolare mirata ad affinare le armi per la sorveglianza delle infezioni, in linea con il Piano Nazionale di eliminazione del morbillo e della rosolia congenita 2010-2015.
La 'fuga' dai vaccini sarebbe in parte dovuta anche al fatto che "i giovani genitori non hanno mai visto queste malattie - afferma Doherty - C'è un grosso problema di comunicazione". Secondo il premio Nobel molti giovani mamme e papà sono "scoraggiati" all'idea di portare i figli perfettamente sani dal dottore a fare la puntura, perchè "magari subito dopo la vaccinazione i bimbi non stanno benissimo per un paio di giorni. Il problema - conclude Doherty - è che questi genitori non conoscono la vera gravità della malattia" perché, essendo figli dell''era dei vaccini', non "non hanno visto quanto è terribile" questa malattia.
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