L'attrice si gode il bimbo di 5 anni (ASCA) - Roma, 26 set 2014 - "Fosse per me avrei dieci figli, e' cosi' bello� invece sono single e adoro la vita da single. Mi sto godendo i trent'anni e non sto cercando nessuno. Mio figlio ha 5 anni e richiede attenzione. Non potro' coccolarlo per sempre. Il tempo passa in un attimo e preferisco dedicarlo a lui e al cinema". Nove anni fa, a 23 anni e al primo film, Catalina Sandino Moreno aveva conquistato una nomination all'Oscar come miglior attrice. Da allora ha sempre scelto film controcorrente, come il "Che" di Steven Soderberg o "Medeas" dell'italiano Andrea Pallaoro. Dal 15 ottobre la vedremo in "Cristiada", filmone storico che racconta un pezzo di storia quasi dimenticato: la rivolta dei cattolici in Messico negli anni Venti e Trenta contro leggi che limitavano la liberta' di religione. Una spec ie di guerra civile che conto' decine di migliaia di morti. Il film sfiora temi delicati come, appunto, la liberta' di culto e la legittimita' di rispondere con la violenza alla violenza. Un film decisamente schierato, anche: "Sul set c'era persino un prete a disposizione per chi voleva confessarsi" racconta Catalina, che si definisce "una persona spirituale, ma non una fanatica". Ora vive a Los Angeles, ma crescere nella Colombia degli orribili massacri di Escobar ha influenzato il suo carattere: "Era un Paese violento" racconta a "Io donna" in edicola sabato 27 settembre e su iodonna.it. "E io sono diventata sospettosa, tendo a non fidarmi degli altri". Catalina e' anche tra gli interpreti di "A most violent year" di J.C. Chandor , al cinema a novembre.
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