Londra, 21 set. - (Adnkronos) - Per la prima volta esposti in pubblico i manoscritti dello scrittore inglese William Golding (1911-1993), insignito nel 1983 del Premio Nobel per la letteratura. Per celebrare i 60 anni della pubblicazione del suo capolavoro, il romanzo "Il Signore delle Mosche", apparso nell'autunno del 1954, la figlia dell'autore, Judi Carver, ha deciso di prestare l'archivio personale del padre per un lungo termine all'Università di Exter, dove lei stessa studiò.
E proprio qui sarà in mostra la bozza autografa di "Lord of the Flies", pubblicato dalla casa editrice Faber and Faber diretta dal grande poeta Thomas Stearns Eliot, che suggerì lui stesso il titolo di "Il Signore delle Mosche", ispirandosi ad una metafora di Satana. Le pagine del quaderno scolastico con copertina rigida, che raccoglie il primo testo del celebre riomanzo, custodiscono una scrittura piccola e a volte difficile da decifrare. Presto quelle pagine potranno essere sfogliate, con gran cautela, dai primi studiosi dell'ateneo di Exter e anche il pubblico dei visitatori avrà modo di poter ammirare quel quaderno insieme ad altre carte autografe di Golding.
La figlia di Golding, Judy Carver, ha dichiarato che la sua famiglia ha sempre fatto di tutto per custodire gelosamente le carte di suo padre, che comprendono anche gli abbozzi di diversi romanzi. "Ma ora crediamo anche che sia giunto il momento per i lettori di poter guastare qualcosa del processo creativo che ha prodotto queste opere", ha detto Judy Carver intervistata dal quotidiano londinese "The Guardian".
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