Roma, 19 set. (AdnKronos Salute) - Otto campi di educazione e promozione sportiva della durata di tre giorni su tutto il territorio nazionale. Già realizzati a Catania, Lignano Sabbiadoro, Pavia, Sorrento e Tirrenia, mentre oggi si inaugura quello di Roma presso gli spazi del centro Coni 'Giulio Onesti'. E i prossimi saranno a Riccione e Orosei. E' il progetto Diabete Sport Training, promosso da Agd Italia (coordinamento tra le associazioni italiane giovani diabetici) e realizzato grazie al sostegno di Fondazione Vodafone Italia e dei clienti Vodafone, che ha già coinvolto un migliaio di bambini e ragazzi.
L'attività fisica, se praticata in sicurezza, assicura non solo una maggiore stabilità delle glicemie, ma anche una migliore gestione della malattia. Fino a oggi hanno partecipato al progetto Diabete Sport Training quasi 1.000 bambini e ragazzi tra i 6 e i 30 anni, costantemente seguiti sul campo da un'equipe medica formata da circa 200 operatori, diabetologi, nutrizionisti, psciologi, infermieri, medici dello sport e preparatori atletici. Divisi in gruppo d'età , i partecipanti sono stati coinvolti in numerose attività e test: dai giochi sportivi finalizzati alla valutazione motoria dei ragazzi, allo studio delle relazioni fra attività fisica, consumi energetici, dosaggio di insulina e autocontrollo, fino alle prove pratiche sulla gestione dell'alimentazione.
"Ne è emerso - afferma Mario Vasta, docente di Endocrinologia dell'università di Urbino - che il controllo glicometabolico dei nostri giovani, pur migliorabile, è migliore rispetto ai livelli europei e mondiali, confermando il ruolo positivo dello sport nel diabete di tipo 1".
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