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martedì 25 novembre 2014

Bari, bimbo di 7 anni picchiato da gruppo coetanei: indaga la procura

Bari, 25 nov. (LaPresse) - Tutto sarebbe iniziato ai primi di ottobre con un banale litigio tra bambini di scuola elementare durante le ore di lezione nell'istituto De Filippi a Mola di Bari, nel barese: sono andati avanti fino a che il 22 ottobre scorso si sono trasformati in un vero e proprio pestaggio. A farne le spese, in un momento in cui i bambini si trovavano in palestra, un bambino di 7 anni, preso di mira senza un motivo apparente da almeno altri due, forse tre, coetanei, anche se la dinamica dell'aggressione è ancora al vaglio degli inquirenti. Il bambino ha riportato ecchimosi su tutto il corpo e un trauma cranico. Il branco lo avrebbe pestato con calci e pugni e colpito alla testa con dei birilli di legno al punto che pare che la vittima abbia anche perso conoscenza per alcuni minuti.

Tornato a casa il piccolo ha riferito ai genitori di avere un po' di mal di testa, ma è solo nella notte che sono riusciti a capire cosa era accaduto al figlio. Il bambino non riusciva a dormire e nei pochi momenti in cui prendeva sonno si risvegliava agitatissimo alternando crisi di panico ad ansia. La mattina dopo i genitori hanno deciso di portarlo al pronto soccorso dell'ospedale di Mola di Bari, che da lì è stato trasferito all'ospedale per bambini Giovanni XXIII a Bari. I sanitari non appena si sono resi conto di quello che era accaduto hanno chiesto l'intervento di uno psicologo, del medico legale e della polizia giudiziaria. Allo psicologo il bambino ha raccontato dell'aggressione subita, il medico legale che lo ha visitato ha riscontrato sulla sua schiena lividi compatibili con l'impronta di scarpe di bambini di 7/8 anni.

I genitori, rappresentati dall'avvocato Nicola De Feudis, hanno sporto denuncia insieme a una richiesta di risarcimento danni perchè i fatti sono avvenuti in una scuola pubblica e durante le ore di lezione, senza che gli insegnanti siano intervenuti. La procura di Bari ha aperto un'inchiesta. Ora il bambino sta meglio, sta seguendo un percorso terapeutico ed è più sereno. I genitori hanno deciso di fargli cambiare scuola e di trasferirlo alla Montessori, di cui la De Filippo è succursale.

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